
Voi avete una vaga idea di quanto la vita di una donna possa essere stressante e logorante?
Io ho provato ad immaginarlo e posso affermare con estrema certezza che mi toglierei la vita all’istante.
Al di là dell’aspetto emotivo e comportamentale delle donne e facendo finta di non notare il loro modo di pensare tendente al catastrofico, soffermiamoci un attimo sull’aspetto pratico della vita di una donna, una giornata tipicamente femminile.
A prescindere se essa sia una madre o se è sposata o meno … partendo dal risveglio, la donna si sottopone intenzionalmente ad una serie di torture atroci … ma pensateci un attimo, a giudicare dalle pubblicità in TV le donne sono tutte stitiche e vogliono fare tanta “plin-plin” … quindi se ne deduce che una tra le prime cose che tutti gli esseri umani fanno al risveglio, si tramuta in qualcosa di … penoso!
Poi c’è il trucco e parrucco, la scelta del tono di rosso del rossetto, quello del fondotinta, le ciglia, la depilazione etc. per poi passare al guardaroba ed incominciare come tutti i santi giorni a farsi venire un embolo per scegliere cosa indossare, poi le scarpe e via con questa solfa.
La prima colazione … tutte loro vorrebbero un bel cornetto fresco di forno con tanta cioccolata dentro e un bel cappuccino, ma linea impone che debbano far ricadere la loro scelta solo su prodotti light … altra tortura!
Al lavoro, anziché operare alle proprie mansioni, solitamente la donna si perde in chiacchiere e pettegolezzi o a puntare il dito sulla scelta “ridicola” delle scarpe della favorita del capo.
Eccoci arrivare alla pausa pranzo, stesso scenario, loro vorrebbero un bel piatto di Cavatelli al tartufo … ma optano per un insalata striminzita e un formaggio light su un cracker light con una bibita light e un caffé con il dolcificante … poi vedono una bella fetta di tiramisù e un rivolo di bavetta scende dalla loro bocca ma, NO, niente da fare … la linea prima di tutto.
Pomeriggio … le va di andare a guardare le vetrine in centro, ma lei è già in centro, solo che quel vestito da lavoro non è adatto ma, attenzione, mica stiamo parlando di cavarsi una tuta da lavoro, solo una camicetta e un maglioncino … ma lei non si sente a suo agio e allora di corsa a casa a cambiarsi!
Già che c’è, si rifà anche il trucco, ed ora, splendente come il sole, esce per fare il suo giro in centro con le amiche.
Ma la tortura non è terminata … c’è dell’altro, eccome!
Ora di cena … il rituale è il medesimo … lei vorrebbe una bella cotoletta alla Milanese con patatine fritte e un bel contorno di carciofini sott’olio ma … per carità … ci mancherebbe!!!
E così eccola ripiegare su un paio di fettine di bresaola, il solito formaggio light e un paio di carote cotte al vapore.
La serata ha inizio; sul divano, dopo essersi nuovamente cambiata d’abito, accende la TV e si mette alla ricerca di qualche bel programma strappalacrime, nel quale immedesimarsi, farsi il sangue amaro e lo spirito triste ma … ora è così giù che ci vorrebbe una bella fetta di pane con la Nutella!!! Macchè … giù l’acqua per la tisana alla radice di quaglia del Nebraska!
Adesso è ora di fare la nanna, pertanto, ecco l’ennesimo cambio d’abito: il pigiama!
A letto eccola tirare fuori il libro d’amore che narra storie romantiche, intrighi, tradimenti etc.
Ma non è finita qui, già ... adesso si reca in bagno e via al trucco pre-notturno, quindi procede a struccarsi, poi a stendere una mano di fango sulla faccia, un paio di fette di mango sugli occhi e finalmente l’atroce tortura di essere donne è finita, ma solo per qualche ora.
E questo è solo l’inizio … provate ad immaginare il tutto con annessi figli, mariti, lavoro, casa e amante!
E’ uno tsunami immenso, un calderone di stranezze che di fatto rallentano la vita, la complicano e la rendono pateticamente femminile!
Il tutto, va da se’, verrà scaricato su di noi sottoforma di un fiume di parole disconnesse e martellanti e … pensate a quanto la situazione, per noi, peggiorasse se le ascoltassimo pure!!!
Proprio così, è una gran fatica essere donne … ma per gli uomini però!
Sam.