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sabato 18 agosto 2012

... E poi... Dio creò il Gin!


… E che altro doveva fare, il danno ormai era compiuto!!!

Ma veniamo a noi ed alla “salutare” bevanda:
il Gin, che non è l’acronimo di una sequenza di colpi indirizzati alle nostre mogli tipo: Ginocchia, Inguine e Nuca … ma è semplicemente un distillato a base di erbe ed in particolar modo di bacche di ginepro!

Ma cosa c’entra il Gin con la donna?

Semplice … non è altro che uno dei tanti rimedi studiati dall’uomo per “evadere” dall’opprimente presenza demente della donna!
Ma non è solo il Gin il protagonista, in effetti lo sono tutte le bevande … purché contengano un “salutare” quantitativo di alcol!

L’alcol fa il suo ingresso nel mondo proprio poco dopo Eva … e quando sennò!?

Si parla di bevande a base di luppolo, di vino e di molto altro in tutte le più antiche civiltà umane!

Questa non è un’ode al consumo di alcolici ma una semplice rivisitazione di ciò che riesce a farci fare una donna.

Solo chi ne ha accanto una può capire quanto sia snervante, deprimente, fastidiosa e scocciante la voce insistente di una donna.
Insomma … anziché aspettare che lei ci faccia scoppiare il fegato, celo sminchiamo noi drink dopo drink, ma almeno siamo dissetati, distratti ed assonnati, tutti stati mentali miracolosi per contrastare il micidiale effetto “bal, bla, bla”!

Ma l’influenza negativa, assordante e deprimente di una donna va ben oltre un semplice stato di incoscienza procurato dall’alcol … talune sono così snervanti che non basta bere … bisogna bere ed andarsene altrove, dove lei non c’è … e così il decimo giorno, Dio creò i Bar!

Ne consegue che tutti i Baristi, soprattutto quelli più bravi e portati all’ascolto degli sfoghi di mariti e uomini stressati, facciano un egregio lavoro sociale!

I Bar dovrebbero essere tutte delle ONLUS, con tanto di contributi statali!!!

Gli alcolici dovrebbero essere dati gratis in farmacia così, anche se lei ti rompe di notte, ce n’è sempre una aperta!!!

Insomma … noi ci proviamo a distrarci ma loro ne sanno sempre una più del demonio!

Dovrebbero esserci delle regole che tutelano l’uomo sposato … che so’, ad esempio, l’INPS dovrebbe riconoscere ai pensionati un corrispettivo maggiore se sposati, oppure una tessera da presentare ovunque e con essa acquistare alcolici gratis … oppure le aziende che producono bevande dovrebbero fornire le etichette con suggerimenti o indicazioni più specifiche tipo: “Alcol 17° (per mogli moderatamente dementi); Alcol 25° (per mogli piuttosto assillanti) Alcol 40° (per mogli atrocemente rompiscatole) Alcol oltre i 45° (siete già alla frutta … passate all’alcol puro e non se ne parla più!)”.

Bisognerebbe creare una nuova figura lavorativa … il Barman a domicilio, che in base al grado di orrore femminile, crea bevande col giusto grado alcolico, insomma … contrastarle non possiamo, cercare di parlarci equivale ad abbassare la nostra attività cerebrale al livello di un peperone maturo, ammazzarle non si può, divorziare ci costa troppo … insomma, che fare???

Dire “non sposarsi” sarebbe fin troppo semplice, è ovvio che se ancora oggi tanti uomini convolano a nozze, vuol dire che la donna ha sempre il trucco più appropriato per farci cadere nella trappola … ed allora, non ci rimane altro che stordirci quotidianamente con ciò che troviamo in frigo o al Bar.

Per fortuna che c’è l’alcol … io ai tempi del proibizionismo o sarei morto oppure sarei il più grande trafficante di superalcolici della storia dell’umanità!

Mi avrebbero chiamato Sam-idio!

“Bevete responsabilmente” e poi ruttatele in faccia!!!

Questa mattina … tanto per dirne una … io ed il buon Norm siamo andati, a pochi metri da casa, da una famiglia che commercia piante per orti da oltre 100 anni!
Proprio oggi, uno dei più anziani ci ha detto che lui a soli 5 anni andava al mercato con l’asinello!
Bei tempi quelli.
Ma sorvoliamo … lì, prima di noi, c’era una coppia. Lui 50enne (lo conoscevo) lei 50enne … sua moglie, la sola voce mi faceva accapponare i capelli!!!
Ad un certo punto lei fa: “mia nonna mi raccontava che mio nonno, nonostante fosse un contadino dalla nascita, non sapeva distinguere il prezzemolo dal basilico” … ora, lasciatevelo dire donne … voi pur di denigrare un uomo sareste capaci di dire qualunque cosa!!!
E’ letteralmente impossibile coltivare una pianta senza sapere cos’è e come va trattata … infatti è stata derisa da tutti noi in modo MOLTO poco cortese!
Il marito rideva di cuore perché per una volta sua moglie è stata svergognata e sbugiardata da chi sa il fatto suo … poi … si avvicina a me e mi dice: “hai capito perché a volte la sera scappo e vengo a bere qualcosa da te Sammy???”
Ed io … “Ok Jack … domani te lo faccio doppio, offre la casa!”

Ma … cosa dire se l’uomo facesse bere una donna?

Ci abbiamo provato … non funziona … anzi!!!

Le donne non hanno il fisico per bere … si smerdano col Crodino (che è analcolico) figurati!!!

Sotto l’effetto dell’alcol la donna si palesa esattamente per quel che è … e non credo ci sia bisogno che io lo descriva!!!

Insomma … siamo arrivati a scrivere sui pacchetti delle sigarette “Il fumo uccide!” … perché non completare l’opera scrivendo sulle bottiglie: “La donna uccide … bevici sopra, tanto altro non puoi farci!”

Sam.


giovedì 31 maggio 2012

Le donne? Tutte "psicologhe"!!!




Tipico fenomeno di coppia:
E’ sera, un immaginario Sam fa rientro in casa stanco come un muflone, saluta la sua immaginaria moglie che chiameremo … vediamo … Demente!

Sam: “Ciao amore …”
Demente: “Ciao tesò, ma che hai? Tutto bene?”
Sam: “Si … è solo che quella dannata motozappa non ne voleva sapere di partire e quando ci sono riuscito, ha iniziato a piovere! Sono distrutto!”
Demente: “Dai … non scoraggiarti, vedrai che domani andrà meglio; ho sentito le previsioni e dicono che sarà sereno!”
Sam: “Già … ma se intanto piove come la uso la motozappa, nella fanga?”
Demente: “Non ci pensavo … potresti approfittarne per riposarti un po’ … nemmeno la domenica ti fermi!!!”
Sam: “Ma non capisci? E’ tutto in ritardo, dannato tempo!”
Demente: “Ora rilassati, va bene? Ti ho già preparato tutto per la doccia e stasera ti ho cucinato uno dei tuoi piatti preferiti … ma è una sorpresa! Ma adesso beviamoci insieme un vinello frizzante e rinfrescante, ok?”
Sam: “Mio Dio … ma tu sei la cosa più bella della mia vita, basta un solo tuo sorriso per riaccendere in me la voglia di andare avanti … caspita! Sei unica … ti hanno fatto e poi gettato lo stampo … facendolo sembrare un incidente … ………. … ma dai che scherzo!”
Demente: “Che birbone che sei!”

La serata termina con i due comodi sul divano a vedere qualcosa capace di distrarre, chiacchierano amabilmente, Sam attizza il fuoco nel camino e Demente è in cerca di coccole, ad un certo punto:

Sam: “Lo sai? Sei preziosa … ti adoro!”

Demente arrossisce in volto e … come dire … vanno altrove per l’ovvia conclusione!

Al mattino successivo, quando il cielo è sul nascere e gli uccelli iniziano a cinguettare, Sam … con cautela, per non svegliare Demente, si alza … si prepara in fretta e prima di uscire da’ una delicata carezza ed un bacio alla sua cara Demente!

Sam esce di casa che si sente un uomo completo, felice e soprattutto fortunato!

Demente, nel frattempo, si prepara anche lei e mentre tiene con le mani strette al petto la sua tazza di latte macchiato, ripensa alle ore passate con il suo Sam e accenna uno sguardo dolce ed un sorriso compiaciuto.

Dopo aver fatto le solite faccende, Demente incontra un’amica (sua confidente) ed insieme vanno al mercato per qualche compera a buon prezzo.

La sua immaginaria amica si chiamerà … vediamo … Scema.

Demente: “Lo sai Scema … Sam per me è così speciale. Sai che dopo tanti anni di matrimonio ieri sera mi ha detto che per lui sono speciale e che mi adora? Credimi … era più che sincero!”
Scema: “Chissà, forse doveva farsi perdonare qualcosa.”
Demente: “Ma che dici! E’ rientrato a casa burbero e brontolone come sempre … è solo che … con me lui è diverso; si apre, mi è complice … ma insomma perché pensi così male di lui?”
Scema: “Dai Demente, gli uomini sono così; prendi mio marito (che per dovere di cronaca chiameremo “Sfigato”) … quando rientra con una rosa o un regalino, dietro c’è sempre una malefatta … non dico tradimenti o cose gravi, anche lo scordarsi di passare alle Poste per pagare una bolletta … per lui amare è solo una sorta di scambio!”
Demente: “Non è il nostro caso … Sam è premuroso, attento e, proprio il fatto che ieri è rientrato solo con la sua stanchezza e senza doni mi fa credere che sia sincero!”
Scema: “Guarda Demente, io non ti sto parlando male di Sam, anche se lo sai che mi è poco simpatico, io ti sono amica e questo sentimento è incondizionato … che Sam per te sia un uomo speciale non c’è dubbio, ma tu lo osservi con gli occhi del cuore e chi invece non prova quei sentimenti, riesce a capire che in realtà Sam è uno dei tanti uomini, se non tutti, che se fanno i romantici hanno qualche interesse, non lo fanno per cattiveria, ma è così! Tu puoi dire che Sam è capace di capirti davvero, di capire il tuo essere donna, di capire i tuoi umori i tuoi stati d’animo e tutte quelle sfumature femminili impossibili da interpretare per un uomo? Ma dai!”
Demente: “Beh … adesso che ci penso non è che Sam sia così comprensivo a volte. Qualche volta infatti si isola ed è fin troppo geloso dei suoi spazi. Ho notato, qualche volta, che con me è laconico e se arriva qualche suo amico si diverte, fa ridere tutti … ma se qualche donna gli si avvicina troppo si spegne in volto … ma perché?”
Scema: “Lo vedi? Ti racconto una cosa: ricordi la settimana scorsa quando abbiamo cenato da voi in giardino? Lui se ne stava lì a cuocere la carne, chiacchierava con Norm e Woody e sembrava distratto, pensieroso … forse preoccupato, t’ha detto qualcosa?”
Demente: “No non mi ha detto nulla, ma ricordo che in effetti era un po’ giù.”
Scema: “e hai visto come ha reagito quando sono andata lì da lui giusto per chiedergli di non farci arrivare troppo fumo addosso? Mancava poco che mi tirasse dietro qualche bel tizzone ardente … ma ti rendi conto? A volte è così impenetrabile!!!”
Demente: “Ma lo sai, Sam è fatto così e poi … anche tu … “non farci arrivare addosso troppo fumo che si impuzziniscono i vestiti” … ma parlavi con Sam, te ne eri accorta?!”
Scema: “Questo ti dimostra che il fatto che gli uomini non condividono con noi le loro emozioni, i loro pensieri e le loro preoccupazioni, li fa essere dei potenziali falsi. Non puoi negarlo Demente!”
Demente: “Quindi secondo te c’è qualcosa che preoccupa Sam, e non me lo dice perché non può condividerlo con me? Ma questo significherebbe che ha qualcosa da nascondere … oh mio Dio! Adesso che ci penso l’altra sera ha ricevuto una telefonata strana di cui non ne ha voluto parlare ed era molto vago!
Che sia ……….!”
Scema: “Ma no, adesso non fasciarti la testa prima d’essertela rotta, solo volevo farti capire, "in nome dell’amicizia che ci lega", che anche il tuo Sam potrebbe non essere così speciale come credi.
Una mia collega … pensa, mi ha raccontato che il suo ex marito la tradiva da anni e lei non s’è mai accorta di niente, alla fine lui ha confessato … ha preferito farlo al posto di continuare a vedere quanto sua moglie fosse demente … ops, scusa, intendevo “scema”!”
Demente: “No non può essere, è sul campo tutto il giorno, se non è lì è in bottega o nella serra … dai, non credo proprio ad un tradimento … ma che ci sia qualcosa che non va’ può essere … va bene, adesso è tardi … (smak smak) devo scappare.
Ciao Scema,
ci sentiamo e … grazie!”
Scema: “Di niente Demente, lo sai che ti voglio bene!”

Quella sera, anche se Sam, ignaro di tutto, già pregusta cenettina e seratina con la sua amata, non sarà la stessa di sempre.

Lei lo accoglierà con un fare sospettoso:
Demente: “Com’è andata?”
Sam: “Bene ma … che c’è?”
Demente: “No … nulla …”
Sam: “Ma è successo qualcosa? Ti vedo turbata.”
Demente: “NO … “a me” niente, ed a te è successo “qualcosa”?”
Sam: “Ma che ti prende Demente? Devo preoccuparmi? (silenzio) Hey un momento, mi dici che cavolo succede? Ieri era tutto a posto e adesso che ti prende? Ho fatto qualcosa? Si, insomma … parla!”
Demente: “TU devi parlare … chi tace spesso ha qualcosa da nascondere!”
Sam: “No … chi tace sta zitto … Demente!”
Sam: ….. “Hai incontrato Scema oggi, non è così?”
Demente: “Si ma non è per quello, è solo che anche gli altri si chiedono perché tu sia così taciturno a volte ed altre cosi espansivo, insomma CHI SEI???!!!”
Sam: “Ok, giù la maschera! Mi chiamo Adolfo e lavoro per un’organizzazione segreta contro le donne … il nostro obbiettivo è farvi impazzire in massa e creare un mondo di soli uomini, dove useremo le donne solo come giovenche, sareste le nostre schiave ed asseconderete i nostri istinti ora dopo ora!”

Sam si chiude in se stesso, rammaricato; Demente sente di aver combinato un casino e le dispiace che Sam si sia irritato. Prova a chiedere scusa, a fare la pace, ma Sam non ne vuole parlare.

Lei (come tutte le donne) piange, per un attimo pensa: “Ma quanto è scema Scema? E non sono più stupida io che le do’ anche retta?”

Sam va giù nel suo Bar/Taverna … riunisce i soliti vicini per una partita al biliardo e qualche birra … Demente chiama Scema e le dice che Sam non ha nulla da nascondere e che preferirebbe non vederla più se ogni volta Scema debba insinuare dubbi sulla persona di Sam.

Scema è indispettita e fa un giro di telefonate per parlare male di Sam e Demente al grido de: “Sono fatti l’uno per l’altra!”

Sam gioca, serve birra ma … nasconde un animo rattristito ed ha in testa solo l’immagine di Demente che piange dispiaciuta sul divano.
Chiede scusa agli ospiti e li lascia per qualche minuto.

Va su da lei per rasserenarla, ma con fermezza le dice di desiderare che Demente non frequenti più Scema perché è una grande pseudo-psicologa da due soldi!

Lei gli confessa d’averlo già fatto!

Già … forse sono davvero fatti l’uno per l’altra!

Come commentare questo aspetto tipicamente femminile?

Così: le donne sono le peggiori nemiche di se stesse!

Sam.