domenica 30 ottobre 2011

Cleopatra!!!


Fu l’ultima demente donna a regnare in Egitto; è probabile che dopo i casini combinati le alte cariche Egiziane si siano accorti che una donna al potere significa solo un gran bordello!

Noi tutti, almeno noi della bassa plebaglia, la ricordiamo come quella scema di guerra che s’è fatta mozzicare da una vipera (sua stessa razza) per poi morire miserabilmente.

Qualcun altro, un po’ più informato (?) penserebbe a lei come ad una gran bella donna.

Oppure … in taluni casi, laddove regna il sapere, vi è un immagine di lei più controversa, più significativa e più identificativa!

Cleopatra era certamente una donna bellissima ed il suo fascino era un potente “veleno” per i più valorosi imperatori, guerrieri, generali, faraoni e re.

Vi ricorda qualcosa?

A me ricorda pari pari “la donna” nel suo naturale essere!

Il suo nome significa “gloria del padre” ma per esteso, e solo per chi capisce l’antica lingua Egiziana/Greca, significa: “gloria del padre demente ma oblio catastrofico per tutto il popolo … se stessa compresa … ‘sta mongoloide!”

La concubina con cui Tolomeo XII Aulete se la spassava ed attraverso la quale ebbe in figlia (di puttana) Cleopatra, morì, avvelenata, dopo appena un anno dalla nascita della futura regina d’Egitto … prematura l’assassina eh???

Pare che ci fosse un’usanza … o meglio … un vero e proprio regolamento o statuto che prevedeva il diritto di regnare ad una donna se accanto ad un fratello maschio … come dire: “che sfiga, è nata femmina, mettiamola sul trono purché non combini bordelli in corte!”

Cleopatra fu nominata co-reggente a causa del fatto che le sue sorelle erano già morte … una l’ha stroncata il padre con una piramide sottosopra sulla nuca e l’altra … udite, udite … avvelenata!

Questa demente infatti, sembra che conoscesse molto bene i veleni ed i loro effetti; “ci provo con una sveltina ma se non ci riesco lo faccio allanganire in mezzo a mille dolori!” … diceva.

Tradotto in lingua moderna: “me lo faccio e poi lo ricatto!”

Suo padre, Tolomeo, si vociferava in corte fosse un po’ gay … insieme al suo compagno Potino (il cui nome richiama un atto orale) volevano spodestare la stupida biondona … ma essere gay non significa affatto essere superiori (vedi Vendola che sperpera denaro pubblico per 50mila euro in computer del tutto inutili e poi si permette pure di criticare) e soprattutto, non avevano fatto i conti con la spregiudicatezza delle donne!

Ma poi arrivò Cesare (aheee!!!) e la chiamò a corte, lei … timorosa di un’imboscata … si fece avvolgere in un tappeto come un acaro e una volta giunta a palazzo, frignando, chiese a Cesare di proteggerlo e lui … come dire … l’ha protetta molto, moltissimo, quella stessa notte!!!

Tra Tolomeo e Cesare quindi, non vi fu altro che rivalità … per una demente persero la vita 25.500 uomini (non donne … per carità)!

La scema si faceva anche il bagno nel latte ... pensa a quelle poverette che dovevano mungere una stalla intera per un bagno della regina ... altro che fare appello alla sorellanza!!!

Giunse perfino a Roma quella sgualdrina … dove, guarda caso, avvelenò suo fratello … trombare non se lo poteva trombare e allora … pozioncina alla mano gli diede il lungo sonno!

I suoi scapestrati itinerari la portarono a Tarso da Marco Antonio … si ripassò anche lui concependo due gemellini … tanto che gliene fregava … mica li doveva crescere lei … un po’ come la Marcuzzi o la Nannini che hanno pure chi gli spinge il passeggino!!!

E se lo sposò pure!

Anche se Marco Antonio era già coniugato con Ottavia … è bastato rispedirla a Roma ed ecco che un altro pezzo grosso cadde nella rete!

Per questa sua … come dire … “femminilità” (o meglio: sgualdrinaggine acuta) fu addirittura nominata “regina dei re” … bastava essere al potere per trombarsi la più bella donna Egiziana!

Vi ricorda qualcosa? Tipo le frequentazioni del nostro Presidente del Consiglio???
A me si!

Ma lei continuava a mietere vittime e minchiate, pertanto Roma ruppe il culo all’Egitto!

Marco Antonio, perso d’amore, quando seppe che la mongoloide era morta (notizia poi rivelatasi falsa) si suicidò … ‘sto pezzo d’antiquariato di demenza s’è ammazzato per una donna!!!

La cretina poi, si rinchiuse in un Mausoleo, dove liberò il mondo dalla sua stupida presenza facendosi mordere da una vipera … pensate!

Sapete … c’è una sinistra analogia tra la morte di Cleopatra, una donna, e la vita delle vipere (stessa specie).

La vipera mamma, quando partorisce i piccoli, lo fa su qualche ramo per poi farli cadere giù evitando così d’essere morsa e morire lei stessa.
Non aggiungo altro!

All’Egitto non rimase che raccogliere i cocci, contare i morti e cercare di ricominciare dopo il governo di una donna.

Compito più che complicato!

Qui termina la mia personale rivisitazione della storia di una delle tante donne che le ere hanno conosciuto e che, consapevole di sedere sul proprio successo e con armi femminili ben forgiate, ha devastato Paesi conosciuti per il loro potere e per la loro fortuna, per il loro orgoglio e per la loro stima, per la loro tradizione e per la loro innegabile scienza!

Signori e Signori (non è un errore ... è voluta!) ... sono felice di presentarvi sua maestà ... la DONNA! In tutto il suo splendore!!!

Oggi, migliaia di anni dopo, di Cleopatra ce ne sono a milioni, miliardi anzi!

Scalano le vette del potere con l’ausilio di comodissimi “elicotteri” chiamati “sensualità”, "inganno", "ricatto sessuale",“sesso” e “perfidia femminile”!

Mi chiedo: quand’è che sarà possibile conoscere le donne che con sacrificio e lavoro hanno conquistato posti di prim’ordine?

Temo sia una pia illusione!!!

Sam.

venerdì 28 ottobre 2011

Halloween!!!


“E’ buio, nell’aria si percepisce l’odore dei camini, una fitta nebbia nasconde lineamenti e figure, fa freddo e anche i più temerari stanno guardinghi.

Sam rientra a casa e fuori, quello che era un rigoglioso giardino fino a pochi giorni addietro, s’è trasformato in un gioco di ombre e colori, tanto autunnali quanto malinconiche e minacciose.

Il camino custodisce un flebile calore, il crepitio del fuoco fa compagnia a Sam che, stanco, cerca di “assemblare” una cena. Ma prima di tutto deve farsi una doccia ristoratrice!

Una volta ai fornelli inizia a preparare una zuppa con lardo, fagioli e zucca … sul bancone del suo bar … in taverna … c’è già un rosso di Lungarotti a prendere aria.
Si respira pace e serenità.

Mentre la zuppa si “restringe” Sam si siede sulla sua poltrona appoggiando la sua mano ai reni dolorani ed accende la TV per seguire il telegiornale sorseggiando quel delizioso frutto d’uva.

Poi, un vezzo gli prende ed aggiunge alla zuppa del farro di Colfiorito e … già sicuro che la cena sarà deliziosa, si rilassa per bene.

I minuti scorrono lentamente e Sam ha un cuore grato per la giornata; per un attimo pensava al dopo cena, quando Normy e gli altri del Cheers l’avrebbero raggiunto per una partita a biliardo ed un sorso (ma anche dieci) di Fundador, era lì rilassato e sereno quando … gli appare una figura mostruosa, irritante, spaventosa, pericolosa, orribile e atroce … una DONNA!!!!!”

Si … insomma … è un po’ questo l’effetto che mi fa la vista di una donna, se poi ad esso ci aggiungo la consapevolezza che inizierà a parlare e a frignare … beh … ingollare Johnny Walker è un rimedio formidabile!

Ed eccoci qui, tra una manciata di giorni si festeggerà Halloween, i bambini andranno per le case a pronunciare la mitica frase: “dolcetto o scherzetto?” alla quale io risponderò: “Costola o tibia???”, le donne andranno in giro per i mercatini a fare shopping (manco avessero bisogno di un’altra scusa) e gli uomini, quelli veri, sopportano in silenzio anche questa corbelleria consumistica!

C’è anche chi si traveste … qualcuna da strega ed io tutta questa differenza non ce la vedo proprio!

Le dementi, le vedi lì nei supermercati che comprano zucche finte, maschere, scope da strega, cappelli, scherzi e molto altro … mentre io penso che le zucche imparassero a cucinarle ed a farle mangiare ai loro viziatissimi porcellini, le scope che imparassero ad usarle e che il cappello devono toglierlo davanti a sua maestà l’uomo anziché beffeggiarlo in continuazione!

Anche la TV si adegua.

Già riproporre il Grande Fratello con quel manico di scopa, volgare e stupidina della Marcuzzi, quella femminuccia di Signorini e quella baraonda di imbecilli senza arte né parte che ci fanno vedere che schifo di società è la nostra è di suo un bell’orrore, ma poi, l’orrore si trasforma in terrore con la D’Urso ed i suoi opinionisti della minchia!

Poi abbiamo un pediatra che molestava le bambine ed i suoi avvocati che proveranno a giustificarlo perché affetto da un cancro al cervello! Bene!!! Dico io, è poco il cancro, ma se la sua morte sarà lenta e la sua agonia sarà quanto di peggio un uomo possa sopportare … beh, non posso che provare piacere!

Abbiamo Liguria e Toscana piegate e distrutte ed il nostro Governo (opposizione compresa … anzi per prima) pensa alle manovre anticrisi.

Abbiamo una giustizia che ha liberato due assassini, che adesso diventeranno star di prim’ordine, dimenticando di fatto una ragazza uccisa la cui morte ricorrerà proprio la notte di Halloween.

La stupenda Roma distrutta da teppisti luridi e vigliacchi ed il braccio della Legge che NON PUO’ spaccare le costole a questi malfattori.

Che facciamo? Continuiamo? Cos’altro possiamo mettere nel nostro “calderone” di ingredienti che fanno veramente paura? Quale altre pozioni possiamo usare per spaventarci un po’ di più?

Non lo so’, ma la notte di Halloween passiamola a riflettere sulle cose che fanno veramente spavento e non a stupidi rituali che ci fanno sentire bene solo perché siamo anche noi conformi ad un sistema che fa acqua da tutte le parti!

Voi … donne … dovreste prendervela con i vostri predecessori in gonnella e femministe, le fautrici della genesi dello sgretolamento di una società che conosceva la vergogna, la discrezione, l’essere distinti, la serietà, la moderazione, i limiti, il “NO”, l’eleganza, l’educazione ed il rispetto!

E quest’anno, anziché travestirvi da streghe maledette (tanto non è che ci sia tutta ‘sta differenza) e visto che è una festa vicina a quella dei morti, ricordatevi dei vostri avi e di quelle Donne meravigliose che erano il pilastro portante della società e che oggi non esistono più nemmeno nella memoria!

Prendete le foto e rispolverate i ricordi, anche quelli tristi o duri, ma che delineavano senza dubbi cosa era una donna un tempo, qual peso aveva e quanto era preziosa in tutto il suo essere e … se poi volete farvi davvero male, contrapponete quell’immagine al cosa è diventata la donna oggi!

Ecco, questa si che sarà un immagine orribile e spaventosa!

Buon Halloween a tutti,
Sam.

martedì 25 ottobre 2011

Donne fifone!


Anche in questo aspetto l’immane differenza tra uomo e donna viene alla luce con tutta la sua atroce realtà.

Spaventarsi arreca, a noi tutti, comportamenti e reazioni diverse ma assolutamente divertenti.

Ma vedere una donna spaventata è un dono dal Cielo!

Attenzione, ho detto vedere, assistere … non sentire … perché le donne spaventate non si portano le mani al petto ed esclamano una bestemmietta colorita come facciamo noi maschi, le dementi urlano e urlano proprio tanto!

Devo riuscire, facendo appello a doti che non posseggo, a raccontarvi e descrivervi un episodio della mia vita che ricordo reggendomi la pancia ed asciugandomi gli occhi dalle lacrime provocate da un irrefrenabile riso!

Avevo circa 25 anni, l’azienda per la quale lavoravo, spesso mi mandava in trasferta per fare dei controlli nei vari punti vendita.
Io amavo viaggiare in treno, mi rilassava moltissimo. Di solito usavo, per chi lo ricorda, un Walkman e dopo aver caricato la mia cassetta aprivo il giornale o il Rolling Stone Magazine e mi rilassavo alla grande.
Ma c’era un problema: quando mi suonava il telefonino io non lo sentivo e rischiavo di dar noia agli altri passeggeri.
Poi un giorno, chiamai un collega più volte ma senza ricevere risposta; quando alla fine riuscii a sentirlo, lui giustificandosi disse: “Sam … non ho risposto perché avevo lasciato il vibratore in funzione!”
Dopo le ovvie battute, che vi risparmio, capii che esisteva per alcuni modelli di telefonino una funzione che all’arrivo di una chiamata anziché suonare il telefono vibrava!”
“Eureka!!!”
Dissi, e mi fiondai in un negozio di telefonia per comprane uno che avesse questo ritrovato geniale.
Potevo ascoltare la musica senza disturbare nessuno ed all’arrivo di una chiamata avrei raggiunto il corridoio e risposto senza infastidire altri. Magnifico!
Quel giorno ero sul treno Milano-Bari, ero partito qualche ora prima … da Bologna, nello scompartimento (per chi lo ricorda) quello tappezzato di pelle marrone che provocavano scivolate irresistibilmente divertenti e con i quadri delle città attaccati alle pareti, eravamo in 6.
Io ero accanto al finestrino, alla mia sinistra c’era un signore anziano in età propensa all’ictus, accanto a lui una signora elegante. Davanti a me c’era un giovane sgorbio, dai lineamenti dubbi, alla sua destra una suora ed accanto a lei un giovane elegante.
Eravamo in religioso silenzio, molti dei passeggeri assopiti, lo sgorbio davanti a me dormiva, la suora leggeva qualcosa ed io avevo le mie cuffie, un quotidiano in mano ed il mio nuovissimo telefonino vibrante nel taschino della camicia … a contatto con la pelle!
Ad un certo punto mi arriva una chiamata ed il vibrare del telefonino sulla mia sisa sinistra mi ha fatto saltare come un mammoccetto del Subbuteo!!!
Forse ho detto anche: “Cris….!!!” (Davanti alla suora)
Non ho sentito se qualcuno avesse urlato ma ho visto che sono saltati tutti dallo spavento, sembrava la ola allo stadio! Ma mi è rimasta impressa la reazione spropositata della suora davanti a me: sbalanzò in aria quel che stava leggendo, si attaccò allo schienale della sua poltrona e vi giuro, ve lo giuro, dal suo labiale io ho letto un: “Mad…” qualcosa!
Iniziai a ridere come un demente, non riuscendo nemmeno a dare una spiegazione ai terrorizzati passeggeri e mi defilai in corridoio a rispondere alla mia segretaria ridendo e riattaccando subito dopo.
Avevo con me solo una valigetta e miseramente raggiunsi il controllore, pagai la differenza, e cambiai carrozza, in 1 classe … temevo vendetta!

Quella suora, che Dio ne abbia da conto, era letteralmente terrorizzata, sbiancata in volto, pupille dilatate e se avesse avuto peli sulla schiena sarebbero stati dritti per ore!

Tornato a casa, tramortito dal ridere, raccontai tutto a mia nonna e da lì a poco sembravamo due amici dopo due o tre canne!!!

Ma al di là di tutto, perché le donne si spaventano così tanto? Perché gridano come l’aquila urlatrice del Gabon orientale? Perché i loro volti si smostrano scatramando tutto il trucco e ci mettono tra i 20 ed i 45 minuti a riprendersi?

Da il “Sole 24 ore” trovo una ricerca fatta dalla l'University College London secondo cui le donne avvertono le esperienze negative in anticipo, prima che accadano, basta che abbiano il sentore di un momento brutto, e le sensazioni spiacevoli che ne derivano rimangono più impresse nella memoria. Più lo spavento è grosso e più la mente lo trattiene. Agli uomini non accade. I maschi non si fanno impressionare, non chiudono gli occhi durante le scene di sangue filmate da Dario Argento. Mentre le signore spesso si girano dall'altra parte prima che il sangue sia visibile. La musica stridula o incalzante, che preannuncia una violenza è sufficiente a metterle in agitazione prima della violenza stessa!!!

Non vi sarà difficile immaginare quanto spesso e bene io utilizzi questa debolezza femminile per ridere di crepacuore!

Nel corso degli anni ho affinato tecniche e modalità e se mi gira attorno una donna potete giurarci che troverò il modo di farla tremare come un budino sfatto!
Io rido perfino se sono io a spaventarmi, ma una donna è il massimo della goduria.

Provateci e vedrete, ecco … ad esempio, se siete in ufficio ed accanto a voi c’è una donna, meglio se particolarmente assorta, sbattetegli con forza una mano sulla scrivania e ne vedrete delle belle … divertimento garantito e assicurato!!!

Ma c’è un’altra cosa che mi fa godere come uno scolaretto ed è il fatto che le donne, più o meno tutte, giocano ad apparire superiori, altezzose e forti, coraggiose e marmoree, ma ad un semplice rumore improvviso si disegnano la Corsica nelle mutande!

Nello spavento infatti, per un istante ci lasciamo andare a reazioni incontrollate, aprendo per un attimo una finestra oscurata di noi stessi, oscurata da ciò che desideriamo apparire, siamo da soli contro la paura, senza filtri, senza trucchi e vi posso assicurare che c’è da ridere a volontà!

Oggi i piatti non li fa più nessuno, c’è la lavastoviglie, ma se vi capita di vedere vostra moglie assorta davanti al lavandino intenta a lavare mestoli e padelle ma con la testa tra le nuvole, provate ad arrivarle dietro in gran silenzio e incominciare a parlare e vedrete che s’attaccherà alla persiana stile donna ragno! Altro che permanente!!!

Da un bastardissimo e divertitissimo Sam … (!)

PS. Miei cari, sono a vostra totale disposizione per illustrarvi qualche micidiale tecnica da usare con le donne che vi stanno intorno; vi darò le mie dritte gratuitamente e vi sottoporrò la mia ventennale esperienza senza alcun costo … mi basterà solo sapere le reazioni procurate!

A presto.

sabato 15 ottobre 2011

"Sono io che porto i pantaloni in questa casa!!!"


Con molta probabilità i lettori più giovani questa frase non l’hanno mai sentita.

La moda, capitanata da donne dementi che invidiose del mascolino indumento ne hanno decretato una forma più femminile, ma pur sempre di un pantalone trattasi, hanno riempito gli armadi e le nostre sfortunate teste con questa (per loro) conquista!

Facciamo un passo indietro e analizziamo il perché, un tempo, soleva dire questa frase.

La motivazione è racchiusa semplicemente nell’identificare nel maschio, marito, padre … nell’uomo, il capofamiglia, colui che doveva tenere le redini ed a cui spettava sempre l’ultima parola o decisione.

Mai e dico: MAI, in nessuna era o epoca, in nessun contesto ed in nessuna famiglia questo è mai accaduto!!!

Sembrava che fosse così in rari casi, ma non lo era effettivamente!

La Bibbia recita: “che la donna sia sottomessa a suo marito” … o all’uomo più in generale, aggiungo io!

Di fatto, la sottomissione della donna all’uomo, è qualcosa che non ha mai rappresentato una realtà su questo pianeta!

E’ vero che molto tempo fa all’uomo venivano riconosciuti i ruoli di comando, ma una cosa è comandare effettivamente e un’altra è comandare senza averne diritto.

Vi faccio un esempio: se la “signora” Lewinsky avesse chiesto a Clinton di sganciare una nucleare sulla casa bianca e lo avesse fatto in un particolare momento (voi sapete a cosa mi riferisco) state pur certi che oggi, la White House sarebbe un lontano ricordo.
E lui, Clinton, (concedetemelo) … sarebbe prima venuto e poi se ne sarebbe andato!
Curnut e mazziat!

Eccovi la differenza tra essere un comandante e comandare davvero!

Potremmo anche avere altisonanti titoli in famiglia, potremmo occupare il posto a capotavola o mostrare i muscoli all’occorrenza, potremmo anche essere noi a prendere iniziativa, a disciplinare o a proteggere la nostra casa … ma l’ultima parola, quella che conta, è sempre della maledetta donna!!!

Come ogni leader che si rispetti anche la demente (la donna) ha i suoi assi nella manica, essi hanno dei nomi ben precisi: vagina, seni, rotondità, volgarità, sesso, bugie, alcool, falsità, ancora sesso, e poi … sesso, ed ancora una volta sesso; ad essi vi aggiunge: sarcasmo, musi lunghi, finti sorrisi, lunghissimi, interminabili e odiosissimi discorsi, i sentimenti, i “se” ed i “ma”, il dubbio, la voce suadente, lo sguardo ammiccante, l’adulazione, il “leccaculismo” e molto … molto altro ancora.
Nulla le sfugge!!!

Fateci caso, se al rientro da una faticosa giornata di lavoro vi viene in mente di raccontarla a vostra moglie, lei … dapprima vi sommergerà di lamentele come: “s’è rotta la lavatrice”, “tu non ci sei mai”, “sono depressa” e molto altro e poi non vi nasconderà di essere annoiata a morte dalla vostra voce. Ma se vi arriva una telefonata ed è un vostro collega che vi dice che domani alle 14:30 è stata convocata una riunione col personale, lei inizierà: “Chi era, che voleva, domani a che ora, con chi ci vai, sarà presente anche la tua segretaria, chi terrà la riunione, posso venire” ed un altro milioncino di domande spaccapa … ntaloni!!!

E che dire dei ricatti che usa in continuazione?

“Stasera dormi sul divano, ho mal di testa, non mi toccare perché non sono in vena, cucinati tu … io non ho fame, domenica viene mia madre e sta con noi tutto il giorno, giovedì sera ho un incontro con le mie amiche qui a casa … nel nostro salotto … perciò sloggia che non sono ammessi i maschi” etc.

Poi, come se non bastasse, eccola ardire complotti meschini … tirando spesso in ballo perfino gli innocenti figli, aizzandoli contro il padre, parlando male di lui e di quel che fa o non fa e tutto il resto!

Così noi poveracci, tornando a casa, ci capiterà di incrociare una loro amica che … fresca di pettegolezzo … ci snobba con un freddissimo “ciao” seguito da un: “non farla soffrire”. Ok, allora la stronco così smette di soffrire … e soprattutto di … PARLARE!!!

Ed è così in tutto.

La scelta della casa, degli arredi, della tinteggiatura, degli utensili, dell’auto, del nome dei figli, della loro educazione, dei vestiti da indossare, del nome del cane o della decisione di averne uno e … potrei continuare all’infinito. OGNI aspetto della vita di un uomo deve passare sotto l’incombente mannaia della decisione o del parere di una donna!

Dalle amicizie che perdete, alla vostra nuova dieta, dalla vostra fiammante auto sportiva al minivan che vi obbligherà a guidare, dal dove fare la spesa e come e quando fare all’amore, dalla scelta di un programma televisivo al numero di birre consentito (da lei), dai vostri abiti cestinati e sostituiti con orribili pezzi di stoffa che fanno rabbrividire (ma tanto chic) alla scelta del vostro profumo preferito, dal vostro svago alle vostre passioni, dal vostro taglio dei capelli al vostro “naturale” modo di urinare … insomma, per farla breve, la donna decide tutto ed ha il vero potere … un po’ tra le gambe ed un po’ nella sua bacatissima testa vuota e stupida ma … molto astuta!!!

E lei … la donna … lo sa molto bene! Ne è consapevole la bastarda!!! Sa bene che se una cosa non la ottiene in un modo ci riuscirà di certo con un altro!

Così, in casa, si ha “la parvenza” di un capofamiglia, ma dietro a lui, nascosta dietro la porta a spiare, c’è sempre una serpe pronta a dire la sua!

Ed è per questo che una volta, schiaffeggiare una donna, era normale e addirittura necessario … oggi invece loro si sono costruite a dovere una miriade di associazioni contro la violenza sulle donne … rendendole di fatto libere di distruggere le nostre vite oltremodo!

Miei cari … c’era un tempo che alle donne si somministravano in ponderata misura dolcezza e sberle da paura, e grazie ad esse l’uomo si riappropriava del suo trono, ma oggi siamo diventati degli umili servitori, schiavizzati oltremodo, privati di ogni bene e di ogni interesse vitale proprio da chi, una volta, prendevamo a sberle.
Ridicolo il capovolgimento di fronte vero?

Ed eccoci qui, a telefonare ad un amico per chiedergli di passare una serata con noi ed ascoltarlo dire: “Ti faccio sapere Sam, devo ancora sentire la mia ragazza!!!” Non deve sentirla, deve solo ubbidire alla sua (di lei) decisione, tutto qui!

Pertanto, quando un uomo vi dice di essere “felicemente sposato” sappiate di avere davanti un bugiardo, oppure un drogato o un alcolizzato … perché essere VERAMENTE felici accanto ad una vipera, mantide religiosa e carogna di donna, è pura utopia!

Vi lascio con qualche citazione che amo particolarmente:
"Le meno astute delle donne hanno un'infinità di trappole; la più sciocca trionfa grazie alla poca diffidenza che ispira." Honoré de Balzac

"La donna sarebbe più affascinante se si potesse cadere fra le sue braccia senza cadere nelle sue mani." Ambrose Gwinnet Bierce.

"La donna è il più potente strumento di dolore che Dio abbia dato all'uomo." Joris Karl Huysmans …

... ed io aggiungo: “Caspita, allora doveva essere proprio arrabbiato con noi!!!”

domenica 9 ottobre 2011

Donne e stagioni!


L’arancione vivo delle foglie, i sentieri ammantati di giallo, l’aria frizzante e gli alberi che incominciano a spogliarsi … ci ricordano che … l’estate è finita!

Questa notte da noi ha fatto davvero freddo e fortunatamente ieri ho tirato fuori alcune cose invernali e l’ho scampata ancora!

Questa mattina, mi sono lasciato svegliare dalla naturale mancanza di sonno, niente sveglia né impegni; dopo le normali necessità mattutine ed una ristoratrice doccia, guardandomi allo specchio ho esclamato la prima frase della mia nuova giornata: “Che schifo!!!”

Per poi ridere di me con gusto!

Già … ma io ho ragion di dirlo!

Ed eccoci a spulciare un’altra tendenza femminile che viaggia parallela alle stagioni.

L’autunno! Per molte significa un gran sospiro di sollievo, perché preludio di un guardaroba più sostanzioso che tende a nascondere culi a buccia d’arancio rancido, rotolini di stracchino sfatti e smagliature degne di un saldatore cieco!
Per altre una sonora disdetta; significa nascondere le loro bellezze, quanto di più prezioso possiedono e la personale vetrina da vendere e mostrare in caso di bisogno.

Possiamo vederla in varie maniere e sfaccettature ma resta un fatto … le donne non sono mai contente!

A primavera inoltrata frignano per la prova costume e in autunno frignano per altri motivi.

Ma perché la donna non si accetta semplicemente per quel che è?!
Sapete che da che ne esista traccia la donna ha sempre cercato di camuffare i suoi lineamenti o il suo aspetto?

Dagli Etruschi alla Mesopotamia, dalla demente (la prima di tutte) di Eva che si lisciava i capelli con le costine di capretto agli Egizi, da Cleopatra alla schiava ‘mpestata … tutte e dico TUTTE le donne cercano in un modo o nell’altro di apparire migliore … spesso si smostrano come deformi ammassi organici ma ci provano sempre!

Si … è vero, ci sono dei casi in cui questo non accade e già so’ a chi vi riferite!
La De Simone, la Concia (oh mio dio!!!), Luxuria e … ohhh santissima benedettina maremmina strampalata: la Mussolini!!!
Ma concedetemi almeno un’osservazione … i “casi” su citati … hanno ben poco di femminile!

Casi clinici a parte, la donna amministra il tempo in funzione del suo apparire. Dalla cima dei capelli al fondo dei piedi, tutto è sottoposto ad analisi e prodotti “miracolosi” per camuffare i segni del tempo o semplicemente della natura!

Ero in una sala d’aspetto e sfogliavo alcuni giornali (… a proposito: brutti mentecatti che non siete altro, ma perché comprate solo e soltanto giornali femminili quando la vostra clientela è di entrambi i sessi???) … e mi è capitato di vedere alcune foto relative alla nuova moda autunno/inverno 2011!

Meduse con le gambe, Scozzesi trans gender, buatte con le mani penzolanti, cappelli come la testa di Alien e il ritorno del collo alto … a mascherare il collo da demonio di certe donne osseo ambulanti!!!

Insomma … tutto al servizio dell’apparenza, in questo caso certi abiti servono unicamente a distrarre dall’inguardabile fattezza della donna in questione, come a dire: “madonna che schifo di vestito, ma da chi è andata a comprarlo dal magazzino dei costumi di Renato Zero???!” anziché dire: “Minchia che sgorbio, sembra il diavolo!”

Andiamo, non lo negate care donne, vi sentite brutte sempre e comunque … o meglio … vi sentite belle solo fino a che non vedete un’altra più bella di voi!
Diamine, ieri ce n’era una che sembrava un involtino primavera con le foglie di verza!!!

Voglio dire … il male ha pensato che le donne dovessero essere belle solo perché femmine … trovare una donna brutta come il peccato è difficile, non lo è invece per un uomo!

Ma sono le donne che stabiliscono le mode e lo fanno con la sapienza di un asino vecchio.

Se non sbaglio il colore scelto per l’anno scorso era il viola e pur di indossarlo si vedono persone che sfoggiano abbinamenti da daltonici o affetti da glaucoma! Ed è così per ogni stagione!!!

La donna vive del suo apparire e della sua “bellezza” … ma c’è una campagna pubblicitaria che mi ha davvero fatto “slanganire” dalle risate, dove taluni hanno sottoposto delle donne ad un esperimento, rimanere senza specchiarsi per una settimana!!!

Ma chi volete prendere per il cu … ore???

Una donna si specchia anche sul lunotto posteriore di una macchina appena dopo averla tamponata, ma figurati!

Insomma … ‘ste donne, non ne azzeccano una giusta … perfino un orologio rotto segna l’ora giusta due volte al giorno, ma loro, le dementi, non ci riescono manco una volta!

Io me ne andrei in giro per il centro … selezionerei le più vanitose, quelle più chic, più glamour e più puzzose e me le porterei in campagna a zappare per la lattuga e per i cavolfiori, ridurrei le loro unghiette come quelle della befana, farei delle gigantografie delle loro rughe e una scultura in letame della loro cellulite, altro che tortura cinese!

Care donne, smettete di imbrattarvi il corpo e riscoprite la vostra innata bellezza … casi clinici a parte … (si … insomma … se una è una cozza come la Concia stai fresca a metterti il rossetto rosso fuoco … se ti vedo dietro un angolo mi prende un’angina pectoris dalla paura!!!)

Sapete … a volte essere brutti non necessariamente è un difetto, ci sono donne che hanno un naso così grande che se al mare fanno il morto sembra che c’è uno squalo … ma intanto fanno il bagno da sole, oppure altre che hanno le anche talmente larghe che se cadono a terra deviano l’asse terrestre di un grado o altre che hanno gli occhi del diavolo o altre ancora che hanno le ossa disegnate da Picasso nel periodo astratto … insomma, ognuno di noi ha i suoi difetti … ma fanno tutti parte del nostro essere … perché aspettare l’autunno per nasconderli???

A me le donne belle mi stanno sul culo a prescindere, senza attenuanti, così … per partito preso, perché se la tirano e pensano d’essere superiori a tutto e tutti solo perché belle; le brutte … IDEM, perché se parli con loro e distogliendo lo sguardo vedi la Multipla ed esclami: “che schifo!” … loro se la prendono come quella demente di Biancaneve quando non trova la coca!

Care donne, che sia estate, inverno, primavera o autunno … siete sempre belle … ma senza trucco.

Tra pochi giorni è Halloween e per molte di voi non serve il costume, ma fatevene una ragione … c’è gente che crede che la Marini sia una bella donna! Ma dai, io vorrei stare in sua compagnia o nelle immediate vicinanze solo se mi trovassi su una nave che sta per affondare!!!

Ed ora me le ritroverò tutte a scrivermi che se si fanno belle e se ci tengono così tanto ad apparire splendide anche in autunno è perché vogliono accontentarci e deliziarci della loro bellezza ma … ricordate che voi ci apparite belle solo quando quegli stracci ve li togliete!!!

Ed a proposito di autunno … quanto ci godo nell’uscir di casa e farmi due passi con Norm nel nostro splendido giardino/orto/serra e vedere quelle che erano piante o fiori rigogliosi rassegnarsi al tempo, lasciar cadere inesorabilmente le loro foglie e seccarsi atrocemente e rapportare la cosa alla donna ed alla sua vecchiaia!

Che goduria infinita ragazzi!!!

In tutti i sensi lo è, ma in questo ancor di più: quanto è più semplice e bello e superiore e soddisfacente essere uomini!!!

mercoledì 5 ottobre 2011

"Giustizia è fatta" ... (?) 2

Con l’ausilio di vecchi quotidiani, di Internet e delle opinioni generali, mi salta all’occhio un particolare, non troppo effimero (anzi) che avrei dovuto notare prima, anche se in parte lo avevo già fatto.

Si tratta di una aspetto portante di tutta questa storia e cioè la insaziabile mania di protagonismo dell’unica ed indiscussa star di tutta la vicenda.

Mettendo da parte per un attimo la sentenza e ciò che ognuno di noi pensa al riguardo, non si possono negare alcuni atteggiamenti inequivocabili che l’interprete assoluta della storia, la “guest star” della situazione (per dirla nella sua lingua) ci ha propinato in questi 4 anni!

Partiamo dall’inizio e cioè da quando tutti noi abbiamo avuto la sfortuna di conoscerla, ovvero il giorno dopo l’omicidio, quando iniziarono ad accendersi le telecamere.

La vediamo baciarsi con il suo “collega”, comprare intimo sexy e parlare di sesso … proprio come se nulla fosse accaduto! Come se al di la di quel piccolo ritaglio di erbetta non ci fosse il cadavere sgozzato della sua “amica”.
Da lì in poi vi è stato un crescendo di popolarità attribuibile sì … ai media, ma dove lei mai si è tirata indietro … anzi.

Passiamo a quando l’hanno “sbattuta dentro”, facendo trapassare notizie su di se, le sue lettere, le sue opinioni, il suo “dolore” e qualche altra minchiata! Per poi arrivare alle aule del Tribunale dove sfoggiare magliette con su scritto “tutti abbiamo bisogno d’amore” (in Inglese il titolo di una famosissima canzone dei Beatles) per poi arrivare a pianti nevrotici, racconti lacunosi, frasi fatte, la richiesta di pietà, ammiccamenti, occhiolini, sorrisi, lacrime amare … e … ultimo (magari!!!) un viso bianco cadaverico, l’atteggiamento di chi sta per svenire e … alla lettura della sentenza un’esplosione di frignamento isterico tipicamente femminile!

Non ci credeva nemmeno lei (o forse lo sapeva già e recitava, d’altra parte gli Americani lo sanno fare davvero bene no?).

Ed ora, adesso che può toccare con mano la sua sbalorditiva popolarità gioca a negarsi e a comportarsi da star!!!

Sembra nata per questo.

Atterra in Inghilterra (Nazione che ha dato i natali a Meredith) ed all’aeroporto gli riservano una suite solitamente dedicata alla Regina o a Personaggi famosissimi! Costo? Circa 3000 sterline L’ORA!!!

Da quella suite lussuosissima a casa della povera Meredith vi sono poche decine di KM … lei dice di “pregare” spesso … chissà se nella terra natia della sua “amica” Meredith s’è ricordata di fare una preghiera per i cari famigliari che stanno affrontando un così difficile momento … ne dubito!

Dall’altra parte dell’oceano invece, già spopolano interviste, proposte e offerte strabilianti, i Network fanno a gara per averla e sembra che la demente della Winfrey non aspetti altro che averla con se in studio!

Passiamo da una famiglia composta, discreta, educata, pacifica e soprattutto in mezzo al più fitto dei dolori che non si è mai esposta superficialmente e dal quale comportamento tutti noi avremmo molto da imparare, ad una famiglia che ha smosso il mondo, creato fondi, scomodato governi e che ora godrà del suo incredibile ed insostenibile momento di gloria!

Almeno “l’altro” per ora se ne sta in disparte e manda in avanscoperta il paparino tutto Porsche e ville di lusso ed una gran mania di protagonismo; colui che ci invita a leggere gli atti per credere all’innocenza di suo figlio!!!

“Se ci tieni tanto pubblicali su un giornale o in Internet a beneficio del popolo, ammesso che ti sia concesso!”

Essere indignati è poco!

Si può credere all’innocenza di questi due soggetti o alla loro colpevolezza, ma non si può negare che come comportamento e sensibilità farebbero sentire il primo della classe perfino uno scarafaggio!

Il paparino dice a microfoni accesi che avrebbe voluto, in aula, dopo la sentenza, esprimere il suo cordoglio alla famiglia di Meredith … “e quando te ne ricordi 4 anni dopo?????”

Ma è ovvio che era solo una mossa mediatica, null’altro!

Meredith sembra solo, ormai, il pretesto, la sua morte un’occasione, la sua agonia è stata dimenticata da tutti a favore di riflettori puntati sulla regina del momento!!!

I giornalisti (altra categoria questa … per l’amor di Dio!!!) si soffermano sui vestiti che indossa, sul taglio o la piega dei capelli o su particolari vezzosi e scemi quanto chi ci si appassiona, e lei sempre pronta a darsi per apparire.

Aveva Hollywood nel suo stesso Paese ed è venuta qui da noi a Perugia a romperci le palle con le sue recite strappalacrime!!!

Ma … ne vedremo ancora delle belle … statene certi!

Indecente!!!

Sam

martedì 4 ottobre 2011

"Giustizia è fatta" ... (?)


La sentenza sul caso Meredith ha tenuto col fiato sospeso mezzo mondo coniugando a se “innocentisti” e “colpevolisti”, orde di pseudo esperti che hanno cavalcato l’onda per uno stralcio di visibilità, una macchina mediatica impressionante ed un costo spaventosamente alto, quello degli addetti ai lavori, che toccherà a noi saldare!

Insieme ad esso, dovremmo … ma non abbiamo … un altro conto da pagare, quello con la nostra idea di giusto e sbagliato che, va da se, implica coscienza, morale, buon senso e civiltà!

“VERGOGNA!” gridavano ieri sera in Piazza Matteotti a Perugia, “Giustizia è fatta!” tal’altri. Fischi ed applausi, rabbia e felicità, sdegno e euforia … questi gli ingredienti di una serata dove s’è discusso di tutto tranne che dell’atroce morte di una ragazza: Meredith!

Alla lettura della sentenza un lungo brivido mi ha percorso tutta la schiena e ripetevo a me stesso che non volevo crederci!
Ma poi … a TV spenta ed animato da imbarazzante sdegno, mi son chiesto: “Sam, ma cosa vuoi e puoi aspettarti da un Paese la cui giustizia annovera tra i suoi più clamorosi casi l’imminente scarcerazione di una ed uno che hanno inferto 95 coltellate a mamma e fratellino e che da’ quotidianamente possibilità a lei di giocare a fare la star concedendo foto a destra e manca? Cosa dovevo immaginarmi che fosse sentenziato da una giustizia manovrata da orde di avvoltoi famelici (gli avvocati) che pur di inanellare un successo professionale permettono ad un tossico ubriacone, che con un furgone ha falciato 5 adolescenti, di produrre capi d’abbigliamento e accessori e vivere in un Residence sul mare?
Cosa aspettarsi da chi ingabbia e poi rilascia uno zio bugiardo, falso ed ipocrita senza buttarlo come un vecchio sacco di patate marce in isolamento fino a che non dica tutta la verità nell’omicidio della sua nipotina?
Oppure, una madre che fracassa le testa di suo figlio nel lettone e presto sarà libera di fare la star nei salotti tv preoccupandosi di non piangere troppo?"

Beh … vedete, di casi come questi purtroppo ce ne sono molti ed in tutti i Paesi del mondo; col senno di poi tutti siamo in grado di snocciolare tesi alternative, giustificazioni e controprove deboli e fallaci … pertanto, continuerò ad amare il mio Paese cosciente di vivere l’Italia in tutto il suo ammaliante fascino, geloso dei nostri successi nel mondo ma … non chiudendo mai un occhio su vicende come queste che dovrebbero spingere tutti noi “in silenzio” a porci delle domande e delle profonde riflessioni!

Piange quella, trema quell’altro … un po’ come chi toglie il culo dalla siringa all’ultimo secondo o evita un’immane tragedia … tragedia che talvolta potrebbe essere sinonimo di “giustizia”!

Gli “interpreti”, che non si osi a confonderli con imputati, ora verranno risarciti per aver subìto un “torto”, ora saranno coperti di soldi derivanti da interviste super pagate e super seguite, verranno sepolti da un affetto spropositato e da centinaia di attenzioni; cammineranno per strada loro due, avranno accanto qualcuno come per proteggerli da loro stessi e dalla “sfortuna” di essere così famosi, saranno riconosciuti, additati, verranno loro rivolti attestati di solidarietà o di disprezzo, misureranno, centellinandole, molte apparizioni unte di grasso dorato e diamanti e lo faranno proprio a braccetto con quella macchina sfrenata dei media che tanto hanno detestato ma che tanto hanno sfruttato … e … tutto questo, combacia perfettamente con la vita di una star!

Pensateci e vedrete!

Che dire ancora?

Dico che mai ho letto sul volto di una madre un tale dolore, composto, discreto, profondo e coinvolgente … il volto di chi una volta le è stata data la terribile notizia dell’uccisione di sua figlia (01/11/2007) ed oggi, anzi ieri (03/10/2011) ha “assistito” all’uccisione di sua figlia … per la seconda volta!

Qualcuno ha detto: “Ma quei giudici, come fanno a dormire la notte??? Non si vergognano per quel che fanno?”
Ed io rispondo: “NO, non più degli avvocati almeno!”

Forse è meglio chiudere alla maniera Sam, così … tanto per … la Giuria Popolare era composta da 6 elementi … 5 dei quali erano donne … non ho altro da aggiungere!

PS. I nomi degli “interpreti” sono volutamente omessi.

Sam.