mercoledì 29 giugno 2011

La disciplina ... oggi.


La donna moderna continua il suo scapestrato correre dietro all’utopia di essere superiore in tutto e per tutto.

Tutti noi, donne comprese, le abbiamo lasciate intraprendere questa folle corsa senza alzare un dito né opporci a tale crollo di valori e di concetti.

Opporsi a qualcosa, a volte, è salutare, può risparmiarci grosse beghe e può anche salvare vite umane … per non parlare poi di opporsi a delle tendenze che la nostra società sposa ogni giorno a danno di tutti!

Perché nel nostro mondo non esistono più i limiti? Per quale ragione non si è più contro o a favore di qualcosa ma ci si riserva sempre un posto all’accondiscendenza?

Tutta colpa delle donne! E’ naturale! Scherzo, è ovvio, ma ispirandomi a Pulcinella, scherzando … dico un po’ di verità.

“… Sei in castigo! A letto senza cena! Non esci per una settimana! Sam … maledetta peste … vai dietro la lavagna e rifletti su cosa hai fatto! Quando torna tuo padre …!!! Non scappare perché te la faccio scontare anche tra un anno! Senza tv per due settimane!!!”

Chi di voi ricorda queste minacce?

Io me le ricordo bene, ma ricordo ancora meglio la ciabatta con fondo pesante che mia nonna usava per centrarmi la nuca dopo una malefatta! Dovete credermi, aveva una dannatissima mira che il regista di Matrix l’ha usata per i suoi famosi rallenty!

Ero in cortile, avevo 10 anni circa, giocavo a pallone con gli amichetti ed era poco prima di cena. Una volta si usava chiamare i figli dalla finestra (oggi col cellulare). Non si conoscevano bene le caratteristiche dei decibel, ma le mamme, soprattutto quando erano stufe d’aspettarci, ne tiravano fuori a milioni! Quella sera mia nonna era davvero stanca di aspettarmi, gli avevo detto “arrivo” già una volta di troppo alla seconda, ma poi all’ennesimo richiamo d’istinto urlai: “… e zitta, sto arrivando!!!”
Dire “zitta” ad una nonna equivaleva ad essere Bin Laden oggi. Così, mentre io salutavo gli amichetti, lei si munì della sua fedele pantofola e me la tirò violentemente sulla schiena! Non chiedetemi come riuscì a beccare me e non qualche altro ragazzino, ma lo fece eccome. Tornando a casa … mi diede pure il resto!

Questo ricordo mi ha accompagnato sempre. Un giorno, già ragazzotto con la nonna ricordavamo quei momenti scompisciandoci dalle risate ed io le dissi: “Nonna, ti ricordi quando mi hai mischiato le vertebre con la ciabatta in mezzo al cortile?” Lei annuì e rise, io poi le chiesi: “ma se avessi colpito un altro ragazzetto?” E lei: “… la su mamma mi avrebbe pure ringraziato!”

Ma ricordi a parte, una volta mettere un freno a comportamenti scellerati, richiedeva anche qualche bel ceffone, qualche punizione vera e non solo una minaccia di cui dimenticarsi dopo un ora e qualche privazione tanto per riportare al senno.
Mia madre si “armava” dei cucchiai di legno o della temutissima prolunga! Oppure essendo donna, di sottili sotterfugi capaci di spappolare la milza a chiunque!

Per esempio: io e i miei fratellini amavamo i cartoni animati come tutti i bambini ed avevamo un appuntamento quotidiano con essi a determinati orari.
Proprio mentre eravamo rapiti dalla trasmissione ecco sopraggiungere la mamma con fare minaccioso che diceva: “Sam, vieni subito qui!” Per me, essere disturbato in quel momento equivaleva a sopportare la D’Urso un pomeriggio intero! “Dovevo” seguirla … mi accompagnò delicatamente appeso per un orecchio in bagno, dove avevo lasciato disordine, lei aspettava alla porta e controllava che io rimettessi tutto esattamente come lo avevo trovato prima!
Era atroce, non sapete nemmeno quante volte ho pensato che fosse una vera maniaca della pulizia e dell’ordine ma … oggi, pulisco MOLTO meglio di MOLTE, troppe, donne e sono ordinato e perfettino, qualità che nella vita e nel lavoro mi sono state utilissime.

Oggi invece, assisto al nuovo modo di essere madri. C’è il divieto assoluto di picchiare o sculacciare un figlio, il NO alle grida ed il SI al dialogo!

IL DIALOGO???

E’ assurdo cari miei; vedo in tv programmi come SOS tata dove mamme ricorrono a delle “educatrici” perché non ne possono più di capricci e marachelle … prima li viziano come porci e poi cercano di correggerli … incredibile!!!

Talvolta da monelli ci bastava uno sguardo o il tono di voce per capire immediatamente di smetterla, oggi invece le mamme ricorrono a corsi per l’educazione, riunioni imbastite di vuote “terapie” per non urtare mai la sensibilissima serenità del piccolo … già, ma poi te li ritrovi a 15 anni che in gruppo stuprano una ragazzina!!!

L’ho scritto già una volta, ma da piccolo mi capitò di chiamare una donna “femmina” (senza nessunissimo intento volgare o di disprezzo) ed un signore anziano mi rimproverò davanti a tutti in un bar perché voleva insegnarmi che le donne vanno chiamate donne, le “femmine” lo si indirizzava semmai ad un animale, ma non ad una donna!

Ero giovane ed era implicito che io fossi senza esperienza, sprovveduto e bisognoso di educazione.

Oggi invece i figli vengono tirati su facendo loro credere di essere delle star a cui mai va negato nulla. Giochi per computer, giochi per consolle, cartoni animati e fumetti, sono zeppi guasti di violenza, turpiloquio e demenza … vedasi Simpson ed affini!

Mia nonna ci vietava di vedere perfino “Lupin III” perché a suo dire, le tette di Margot erano fin troppo strabordanti.
Qualcuno può pensare che erano estremismi, ma provate ad accendere la tv oggi e seguire i programmi che amano i vostri figli … le tette di Margot erano una sciocchezza in confronto!!!

Voglio dire, ma è possibile che le donne di oggi non si rendono conto del vero, autentico e genuino potere che il loro ruolo ha in se’? Nessuno può educare un figlio come una donna, certo l’equilibrio e il massimo lo si ha con il generoso contributo di un padre, ma educare, insegnare, comprendere e intuire, sono prerogative femminili ed è solo essendo davvero madri che si può sperare in una società migliore, più rispettosa, meno aggressiva, più seria e meno alla ricerca delle odierne vanità!

Basta pensare alle quote rose nei CDA, basta travestirvi da uomo, basta spogliarsi, basta relegare l’educazione a sconosciuti, basta sentirsi donne solo quando una di esse raggiunge qualche obbiettivo, basta con le chiacchiere e le lagne … siate madri e mogli e se un vostro figlio manca di rispetto ad un anziano dategli un bel pizzicotto sul braccio, di quelli lancinanti, da livido mutante e che rimangono stampati nella memoria fino alla morte, altro che terapie e stupidaggini varie!
AAAAAAAAAAAaaaaahhhh … che sfogo!

E guardate che l’analisi è più che veritiera.
Nell’equilibrio familiare c’erano due figure ben distinte, c’era l’uomo, il marito, il papà, il capofamiglia.
C’era la donna, la moglie, la mamma ed il “vero” capofamiglia.

La donna aveva un ruolo fondamentale, era la figura più dolce, quella più comprensiva, quella più emotiva etc. L’uomo aveva lo spirito autoritario, la forza ed il coraggio e questo non faceva di lui un privilegiato!

Che privilegi ci sono nello spezzarsi la schiena di sacrifici per mandare avanti la baracca? Il fatto di poter dire: “… prepara la cena che ho fame!”? Non credo proprio!

Ma poi la donna, molto stupidamente, ha smesso di essere donna, volendo accaparrarsi il ruolo dell’uomo ed è lì che c’è stato il “Point Break” (il punto di rottura!)

Una volta andare al ristorante era come concedersi una sera di relax.
Oggi è un mix di urla di mocciosi maledetti che corrono come fatti di crack a cui è impossibile dare un freno … a quello ci penso io … stendendo la gamba al momento opportuno e costringendo madre e figlio ad una nuova serata … destinazione: pronto soccorso!

Oppure ai cani che quella …………(!) della Brambilla ha permesso che ne fosse consentito l’accesso anche nei locali di ristoro!

Non c’è più pace! Vai a farti una bella passeggiata al parco e ti vedi schizzare ‘sti bastardini come proiettili urlanti e pieni di aggressività e le loro madri a fumare e chiacchierare con le amichette!

Una bella fionda e via … si … insomma, ironia crudele a parte, mi chiedo di cosa sia composta l’educazione di un bambino di oggi. Forse dalla tecnologia più che di una madre, forse della tanto amata corrente di pensiero che vede in una sculacciata una violenza verso un minore più che della presenza di un padre, forse da educatori delegati più che dalla famiglia tutta … mah.

Le menti dei giovani di oggi si spengono per poi riaccendersi ritrovandosi coltelli in mano e dopo aver ammazzato due fratelli, orde di ragazzetti che ricorrono allo sballo atto a farsi davvero del male ed a farne ad altri e giovani madri che non fanno più il loro difficilissimo ruolo. Mia madre ci odorava le camicie per vedere se avevamo fumato, ci controllava l’alito per vedere se avevamo bevuto, ed era sempre attenta e premurosa per il nostro bene.

Ma mi chiedo, quando un figlio 14enne rientra all’una di notte, nessuno se ne accorge???
Nessuno controlla se è drogato o ha bevuto troppo??? Dov’è finita la figura paterna e materna che tanto ci scocciavano da ragazzi ma che oggi hanno fatto per molti di noi uomini e donne rispettose e dignitose???
Nessuno si accorge più delle passioni nocive dei figli??? Ma a che diavolo pensano le mamme oggi oltre che ad apparire, fare carriera E AD IMPORCI DI ASSUMERE UNA DONNA SU CINQUE IN UN CDA???????????

S’è perso di vista quanto di più importante avevamo in nostro possesso per fare della nostra una società migliore e a dar genesi a tanto permissivismo ecco a voi … la donna!

Bella conquista!!!

Vi lascio con tre bellissime citazioni, speranzoso che ancora qualcosa di tutto questo prezioso essere donne … ci sia rimasto:

“La parola più bella
sulle labbra del genere umano è "Madre",
e la più bella invocazione è "Mamma mia".
E' la fonte dell'amore, della misericordia,
della comprensione, del perdono.
Ogni cosa in natura parla della madre.”
Kahlil Gibran

“La visione si era dissolta, ma (...) era riuscita
a tenere con sé un pezzo dell'anima di sua madre,
che avrebbe per sempre fatto parte di lei,
una seconda spina dorsale per mantenerla forte negli anni
a venire, un secondo cuore che avrebbe battuto nel suo petto.”
Robin Maxwell, da “Il Diario Segreto di Anna Bolena”

“… Sempre si giravano indietro prima di svoltare l'angolo,
poichè la mamma sempre era alla finiestra
ad annuire e a sorridere, facendo cenni con la mano.
In un certo senso era come se fosse loro impossibile
trascorrere la giornata senza quel gesto,
poichè, qualunque fosse il loro umore,
l'ultima occhiata al quel volto materno,
influiva su di loro come la luce del sole.”
Louise May Alcott, da "Piccole donne"

Altro che donne moderne!!!

domenica 26 giugno 2011

L'informazione .. al femminile.


E’ da diverso tempo ormai che non seguo più il tg che solitamente guardavo in tv all’ora di pranzo e cena.

Essendo io un tipo abitudinario, la cosa ha innestato in me qualche leggera riflessione.

Perché cambiavo canale? C’era una buona alternativa? Cosa mi annoiava e cosa invece mi irritava e, talvolta, disgustava?

Il tg in questione è “Studio Aperto” trasmesso su Italia 1.

Desidero precisare in modo assoluto che si tratta solo di una mia opinione e che non intendo mettere in dubbio la professionalità di nessuno.
Ma dico semplicemente perché, a mio avviso, questo telegiornale … è diverso dal solito.
Chissà, questo potrebbe anche essere un pregio.

Ma partiamo dalle cose che lo avevano fatto diventare per me un appuntamento quotidiano con l’informazione.
Mi piaceva il modo “veloce” di informare, vedevo nelle conduttrici/giornaliste una grande bravura e professionalità (questo permane) e il linguaggio era comprensibile anche agli ignorantoni come me.
Ma poi qualcosa è mutato, e potrebbe anche essere che sia io ad aver cambiato il modo di vedere le cose, sta’ di fatto che, indipendentemente da me, certi aspetti sono innegabili.

L’opinione generale, o meglio, quella con cui io sono venuto in contatto, giudica Studio Aperto un telegiornale giovane, tal taglio giovanile.
Di politica se ne parla poco e giusto l’indispensabile, degli esteri pochi accenni, il gossip la fa da padrona, i servizi spessissimo hanno problemi tecnici e l’edizione della sera è, quasi sempre, l’effetto “copia-incolla” dell’edizione precedente.

Ma poi c’è la cronaca!
I vari fatti orribili di questi ultimi tempi, che ci hanno destabilizzato, terrorizzato e scosso, sono come miele per i giornalisti … tutti in generale, ma in questo caso, dal doveroso diritto di sapere e di informare, si sfocia quasi sempre in morbosità ossessiva!!!

Ci sono genitori che stanno attraversando dei momenti così difficili da essere disumani, figli adolescenti spariti e poi ritrovati morti, incidenti stradali provocati dai soliti bastardi ubriachi, zii e cugine che usano il loro “sapere” come fosse immondizia … se ne liberano una volta al giorno, etc. etc. etc. … e quando, dopo aver travolto colleghi e presenti, manco fosse una partita di Football Americano, riescono a raggiungere i parenti distrutti e loro malauguratamente coinvolti, gli fanno questa domanda: “COME STA?” … “in piedi!” gli risponderei io!!! Oppure, “come ha preso la notizia che sua figlia è stata …?” “Come si sente, si sarebbe potuto evitare, ha mai sospettato che tal dei tali fosse un feroce assassino? “Certo! … se ne andava in giro con un cartello al collo con su scritto: sono un assassino spietato e seriale, non mi limito a togliere la vita delle mie vittime, preferibilmente bimbi e donne, ma mi diverto anche a violentarli” … ma non ci abbiamo fatto mai caso!”

Ma che domande sono?????

I servizi dedicati a questi eventi sono spesso accompagnati da musiche di sottofondo tristi o misteriose, quasi fossero dei cortometraggi, il linguaggio usato, spesso rasenta la provocazione e le interviste sono talvolta macabre e morbose. Ma che bisogno c’è di fornire a certi esseri una tal visibilità? Ospiti spessissimo a trasmissioni a tema, sovraesposti in ogni modo e l’inevitabile passaggio da individuo pericoloso a star del momento!

Ma forse è proprio questo che lo spettatore desidera. Basta vedere quei dementi che si mettono a fare le comparse durante le riprese dei servizi esterni ridendo o chiamando al volo un parente o amico per dirgli: “… metti sul … che mi stanno riprendendo!” Oppure i luoghi dell’orrore che si trasformano in una sorta di macabro pellegrinaggio di scemi di guerra che ci affittano pure i pullman!!!

Disgustoso!

In realtà, penso che il tg in questione abbia un taglio decisamente femminile e … attenzione, non è un’offesa né una critica, è solo che le sembra cucito addosso.
Fateci caso, dal linguaggio alle notizie date, aleggia su di esse una aurea femminile, a tratti leggera, come quando ci propinano servizi su la solita fighettina di turno che ha starnutito o su un cagnetto che ha solo due zampe … poverino … invece dei cristiani handicappati e costretti sulle sedie a rotelle che devono fare quotidianamente i conti con barriere architettoniche e barriere mentali … certo, non fa notizia.
E poi le nozze del secolo, le coppie di vip che si formano e quelle che si lasciano, la signora che è stata eletta presidentessa del bocciodromo del paese e che da’ un chiaro segno delle conquiste femminili etc. Certo sono solo esempi … ma ci siamo capiti, non è così?

Poi, adesso che arriva l’estate, il solito servizio dalla spiaggia di Rimini o Riccione, con il solito inviato, nel solito stabilimento, con il solito bagnino che dice OGNI ANNO le solite cose!!!

L’ITALIA E’ QUASI TOTALMENTE CIRCONDATA DALLE PIU’ BELLE COSTE DEL MONDO … RIMINI E RICCINE HANNO SOLO DISCOTECHE E LOCALI PER SNOB, CAMBIATE ITINERARIOOOO!!!

Poi lo spettro della prova costume, l’accessorio più ricercato della stagione, la canzone che diventerà il solito assordante e stupido tormentone e tante altre leggerezze tipiche di uno spettatore donna.

Mi chiedo: ma queste sono notizie degne di un telegiornale?
Mah!

E la dimostrazione di quanto penso, la trovo nella composizione della redazione: donne battono uomini 24 a 5!
E gli effetti sono palesi!

Meglio comprare il buon vecchio quotidiano, lì le probabilità di avere una prevalenza femminile non ci sono, perché sul giornale non c’è un video dove apparire.
Desidero ripeterlo, non è una critica, è solo la mia opinione, dopotutto di tg rosa sulla tv ce ne sono più d’uno.
Non ne vedo affatto la necessità, ma è così.

Mi dà tanto l’idea che con l’ondata ed il successivo approdo della donna nel mondo dell’informazione essa abbia desiderato apportare delle modifiche ad un consolidato sistema che si reggeva, e bene, da sempre.

Prendete ad esempio il momento dedicato al Meteo. Avevamo figure importanti, dall’altissima competenza e professionalità, come Bernacca, come Giuliacci, e chè si è pensato di fare? Di sostituirli con belle donne che non sanno distinguere un cirro da un cumulonembo!
Questi erano e sono uomini, Signori, che hanno studiato decenni, hanno preso delle specializzazioni, hanno avuto dei percorsi professionali lunghissimi e difficili prima di poter diventare delle figure giustamente note e rispettate e si sono viste soffiare il posto da delle sgambettine ventenni che parlano di alta o bassa pressione credendo di stare a presentare una rubrica per ipertesi!
Ma andiamo, è inaccettabile!

E poi mi sento dire che la nostra società è maschilista perché in tv la donna è usata come un bell’oggetto da esporre!

Ma che diavolo ci andate a fare allora???

Giusto che ci sia una diversificazione, spesso la cosa ci toglie le donne di torno per un po’, ma stare sempre lì a femminilizzare tutto è proprio maniacalità mentale!

E’ proprio “essere donne”!

giovedì 23 giugno 2011

La coppia che scoppia!!!


Visto che vi piace così tanto, care signore innanzi al vostro schermo … facciamo un po’ di “gossip” insieme?

E’ ovvio che non sarà la stessa cosa di quando vi riunite sbavanti e bramose di scoop a ciarlare tra sole donne ma, facendomi quasi scoppiare un aneurisma, vorrei provare a condividere con voi una notizia leggera come la piuma di una zebra viola:
“La Canalis e Il Clooney hanno rotto!” (… le palle vorrei aggiungere, ma siccome sono un signore … (?).

Ok, chiedo venia, tra di voi i soggetti in questione vengono apostrofati con: “la Ely e il bel George!” Giusto???

Sta di fatto che ad allietare le mie afose e faticose giornate in piscina tra drink e panorami mozzafiato, c’è questa attesa o temuta notizia.

Il 99,9% periodico delle donne di tutto il mondo, alla notizia del fidanzamento dei due, si sono dette: “Chissà mai cosa ci troverà in quella uno come lui???!”
Me lo sono chiesto anch’io. Voglio dire, se bevi tre insuperabili drink “alla Sam” è capace che vai a pomiciare con la statua della Arcuri a Porto Cesareo, ma se possiedi un pizzico di intelletto non ti sfugge che al di là di un bel corpo c’è davvero molto poco di attraente nella Canalis.

Delegando certi dogmi al fato, voglio soffermarmi su poche ma significative domande:
1. Come diavolo ha fatto la Signora Canalis a perdere l’uomo che ogni donna etero dell’universo desidera ardentemente dai tempi di ER?????
2. Sarà forse vero che la donna è completamente, assolutamente, stupidamente e totalmente incapace di accontentarsi?????
3. Sembra che “Max” un carinissimo maialino che George possedeva e che a suo dire fosse, “la relazione più lunga della mia vita”, questa frase avrebbe o no dovuto spingere la Canalis a serie riflessioni??? A meno che … lasciamo perdere va’! …..

Ma quel che più mi lascia claudicante è, ancora una volta, la dimostrazione inequivocabile che la donna vive di sogni di cui si stanca presto.
Lui milionario, bellissimo, audace, risoluto, ricchissimo, amato da tutti, potente (in qualche modo), affascinante, romantico e famoso e … lei musona, incontentabile e pretenziosa … perfetta immagine dell’uomo e della donna!

Che gran Scoop!!!
PS. Non immaginate, neppure lontanamente, quanto io ci godo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

venerdì 17 giugno 2011

Donne, menopausa e invidia!


"Quando non puoi distruggere una persona, distruggi la sua reputazione”

La donna non ci sta, non ne vuole sapere di accettare se stessa e le sue caratteristiche.
Mi dà l’idea di una feroce ribellione verso tutto ciò che essa è e rappresenta, e quando non riesce a “truccare”, camuffare e mascherare le sue “debolezze” … gioca al “mal comune mezzo gaudio”!

Le caratteristiche femminili, sono ben diverse da quelle maschili, lei ha le mestruazioni, la menopausa, la cellulite e poi E’ donna.
Le piacerebbe che anche l’uomo avesse simili “debolezze”, ma purtroppo per lei (… e io ci godo …), lui è più forte fisicamente, non ha periodi di isteria mensili, non ha la menopausa ed invecchia serenamente … se è vedovo!

Ma, come detto, la donna non ci sta, ed ecco comparire su giornali ed in rete che “Anche gli uomini hanno la menopausa”.

A individuare i nove sintomi della menopausa maschile è stato nientedimeno che un gruppo di ricercatori internazionali in uno studio pubblicato sulla rivista scientifica “New England Journal of Medicine”.

Questi i sintomi:
1. Una minore frequenza delle erezioni mattutine;
2. Pensieri sessuali più rari;
3. Disfunzione erettile;
4. Incapacità di svolgere attività che richiedono sforzi significativi (ad esempio correre o sollevare oggetti pesanti);
5. Incapacità di camminare per più di un chilometro;
6. Impossibilità di piegarsi, inginocchiarsi e chinarsi;
7. Perdita di energia;
8. Tristezza;
9. Affaticamento.

E dire che questi signori vengono pagati profumatamente per studiare e ricercare una simile eresia!!!

QUESTA SI CHIAMA VECCHIAIA SCEMI DI GUERRA!!!

E’ come se scovare nell’uomo una debolezza simile alla loro le faccia stare meglio, appagate e sazie di vendetta!

Siamo nel 2011, è l’uomo esiste da millenni, ed arriva un manipolo di ricercatori per scoprire che anche l’uomo ha la menopausa … ma scusate … non avremmo dovuto accorgercene un tantinello prima???

E figurati se la donna non si sfrega la sue candide manine come una mosca nel leggere, sui giornali patinati e dovunque, una simile “scoperta”!
Questa è letteralmente pazzia!!!

Ma l’articolo va avanti “aiutando” la donna a riconoscere tali sintomi anche con uomini che non sono i loro partner sessuali.

La cosa non è meglio definita ma sa’ tanto di questionario, stile:
“Scusa Sam, ma al mattino va’ ancora l’alzabandiera?” Oppure: “Sam, a che livello è il tuo testosterone?”; “Andiamo a fare una passeggiata di 1km e dieci metri?”; “Mi sollevi, per cortesia, questa pianta di limoni?”; “Stai pensando al sesso adesso?”.
Ma vi rendete conto di dove siamo arrivati?

Impossibilitata a nascondere una sua caratteristica, la donna attribuisce all’uomo simili debolezze per sentirsi più forte … è meschino!

E da uomo, vi posso assicurare, che trovo disgustoso un tale agguerrito atteggiamento atto a dimostrare al mondo la superiorità femminile.
Ogni pretesto, ogni cazzata (scusate ma quando ce vo’…), ogni leggenda, ogni chiacchiera, ogni programma televisivo, giornalistico, radiofonico etc. viene manipolata in favore della donna.

Ma il mio maggior orgasmo mentale è la certezza che le donne non saranno MAI come gli uomini. Fatevene una maledetta ragione brutte ragne!

Abbiamo corpi differenti, ormoni differenti, sessi differenti, caratteristiche differenti, cervelli differenti (GRAZIE A DDDIO!!!); non si può distorcere la verità, non si può manipolare e cambiare il creato, non si può ricorrere ad ogni mezzuccio basso e puerile per ribellarsi al proprio essere.
E … di fatto, proprio questa eterna guerra promossa dalla donna contro l’uomo, dimostra inequivocabilmente che lei sa bene di essere “il vaso più debole”, come Bibbia insegna.

Certo … dirà qualcuno … i maschi hanno l’andropausa.
Peccato che la medicina non è unanime sull’argomento, perché mancano due punti cardine per essere solamente paragonata alla menopausa: primo, non tutti gli uomini vivono la stessa condizione; secondo, i sintomi non sono assoluti come nella menopausa.

Pertanto, si conclude che l’andropausa non sia altro che una diminuzione della produzione del testosterone e quindi, semplice VECCHIAIA!!!

Ed io mi chiedo: possibile che l’uomo sia così superiore e che non abbia debolezze come la donna?
E io mi rispondo: certo che ne ha di debolezze … ha la donna!

venerdì 10 giugno 2011

Metodo "anti-age"!


L’inesorabile ticchettio del tempo, dagli albori della civiltà, è sempre stato nemico giurato della donna.

I segni del suo implacabile cammino sono irreversibili, crudeli, degenerativi e VISIBILI!

La lotta tra la donna e l’età che avanza è iniziata dal primo giorno in cui essa venne al mondo e non accenna a placarsi; non ci sono spiragli di pace né alcuna speranza che tra i due vi sia una resa, un accordo o un’alleanza … anzi, più gli anni scorrono e più la donna tenacemente e caparbiamente affila le proprie unghia e potenzia la proprie armi; il tempo, dal canto suo, si limita solo ad andare avanti e … sapete, non ha MAI perso!!!

Una recente ricerca universitaria Americana ha portato alla luce un aspetto femminile che tutti conoscevamo bene, ma siccome ad attestarlo c’era cotanta università, la notizia ha avuto il suo breve momento di clamore.
La ricerca voleva scoprire i comportamenti e i sentimenti di uomini e donne di fronte alla morte.

Di fronte alla domanda: “C’è qualcosa che ti spaventa di più della morte?” un’inquietante 76% delle donne ha risposto: “Invecchiare!”
Il 99% degli uomini ha risposto: “Mia moglie!!!” (Questo l’ho aggiunto io)

Invecchiare, per una donna, è qualcosa di terribile; le rughe, i capelli bianchi, la pelle non più tonica e liscia come un tempo, il seno che cade ed è vittima della forza di gravità, i glutei che appassiscono come vecchi maglioni, le mani che perdono corpo, la sensazione di non essere più ammirate, il terrore di non poter più essere al centro dell’attenzione e di non poter mai più competere con le stramaledettissime ventenni, la consapevolezza di aver varcato una soglia dalla quale è impossibile tornare indietro e l’ira di vedersi ogni giorno allo specchio con qualcosa in meno e qualcosa in più; e poi smagliature, macchie sulla pelle, menopausa, unghia fragili, anche sminchiate e schiene con strane gobbe, foruncoli pelosi e denti che non ricordano affatto il sorriso smagliante dei “vecchi” tempi.

IO ADORO IL TEMPO!!!

Ma la donna, affina le sue armi da millenni e qualcosa avrà pur fatto contro la severità, l’inflessibilità e l’inclemenza del tempo.

Percorrere a ritroso questi eventi è letteralmente impossibile, ma vediamo cosa la donna ha cercato di fare in questi ultimi tempi.

S’imbottisce di cibi antiossidanti, fa diete pericolose, utilizza prodotti per la pelle che “costantemente” non danno i risultati sperati, compra un dentifricio “Anti-age” per evitare la regressione dei colletti gengivali, tinge i capelli, si fa rialzare le chiappe, si drena il grasso con la liposuzione, si gonfia le labbra da fare orrore, si innesta protesi per ingigantire il seno, si dipinge le sopracciglia, si fa’ di Botox, si stende la pelle del viso come un dannato mostro, maschera le smagliature, mangia yogurt miracolosi, beve acqua che fa ringiovanire, piscia continuamente e fa la cacchina 12 volte al giorno perché si riempie di “sgonfia intestino” di tutte le sorti.

Potremmo continuare all’infinito, ma temo sia innegabile che nonostante miliardi e miliardi di soldi spesi, di ricerche e di “scoperte”, di tendenze e mode, di ritrovati e studi, la donna, ne esce “cornuta e mazziata!!!”.

Che magra figura!

E poi assistiamo ad una pubblicità per un famoso sapone dove si invitano alcune donne ad astenersi dallo specchio per sette giorni, per poi rimirarsi e scoprire l’effetto seta sulla pelle!
Non sto qui a mettere in dubbio la valenza del prodotto, ma veramente ci volete far credere che esista una sola donna al mondo capace di non specchiarsi per sette giorni?????
E’ pazzesco!!!

Noi uomini, essendo esseri superiori (STO SCHERZANDO PER L’AMORE DI DDIO!!!?), viviamo la vecchiaia con molta disinvoltura. Certo, anche noi abbiamo la fatidica crisi di mezza età, ma almeno abbiamo solo quella. Le donne invece hanno crisi QUOTIDIANAMENTE!

Ma non sarebbe meno stressante e più utile a tutti che le donne lasciassero scivolare il tempo con intelligenza e godersi quello che gli anni offrono senza avere solo una fissazione e cioè essere belle?

Chi di voi ricorda il famoso sapone “Perla”? Era quello verde, solitamente usato per lavare i panni a mano su tavole di legno ondulate tanto amate allora ma oggi scomparse; era grande e pesante e sgrassava molto bene.
Ecco, mia nonna si lavava volto e corpo con quello e fino alla sua morte aveva la pelle liscia come il culo di un neonato!
Non usava creme né profumi e quando in tv vedeva certe pubblicità, si faceva grosse risate!

Questa guerra è come quella di Don Chisciotte che scambiava mulini a vento per pericolosi giganti dalle braccia rotanti!

Anziché arrendersi, godersi la vita per quel che offre a seconda delle età, la donna scambia i tipici segni del tempo che colpiscono inesorabilmente TUTTI, in autentici nemici atti a mirare la serenità della propria vita!

Una vita, quella delle donne moderne, vana e vuota … come i loro intestini!

giovedì 9 giugno 2011

Un felice incontro

L’ho promesso … devo farlo!

Il buon caro Normy, la scorsa settimana, doveva sottoporsi ad una visita medica di routine.
L’appuntamento nell’Ospedale della città era a metà mattinata e ad accompagnarlo sono stato io.

Dopo aver seguito le indicazioni per raggiungere il reparto in questione, arrivandovi ci accomodiamo in sala d’aspetto.
Dopo pochi minuti Normy viene chiamato ed entra nel reparto.

Lì in sala d’aspetto, c’era un giovane 32enne, di Arezzo. Era in attesa da prima che noi arrivassimo. Era visibilmente annoiato e forse un tantino spazientito.
I minuti passano lentamente e dopo almeno mezz’ora ecco sopraggiungere (il rumore dei tacchi la precedevano) la fidanzata di lui.
Il ragazzo era seduto proprio accanto a me e quando la sua ragazza entra in sala d’aspetto gli chiede come mai ci volesse così tanto per avere una semplice risposta. Lui replica che non ne conosceva la ragione e che era indignato del fatto d’esser seduto lì da ben due ore e mezza!

Dopo piccoli convenevoli, lui dice: “ … che nervi! Non ho neppure pensato di comprare il giornale e non ho con me nemmeno l’I-pad … altrimenti mi sarei fatto due risate con Sam!”

Non immaginate neppure che sensazioni ho provato in quel momento! Per un brevissimo istante ho pensato si trattasse di me, ma poi … più razionalmente ho escluso la possibilità perché: “figurati se sono io!!!”

Ma poi lei gli risponde: “A mio avviso quello lì ti porterà a cambiare opinione sulle donne!”

Io … raggelato, mi volto verso di lui e, probabilmente la mia espressività mi ha tradito rendendomi praticamente “nudo” di fronte alla situazione.

Quando lui si è fatto avanti ha avuto una reazione spropositata, sembrava avesse visto chissà chi, ma non ero altro che io!
La sua euforia era EVIDENTE, e nel volto di lei, che senza troppi giri di parole mi ha detto di esserle assai poco simpatico, campeggiava un raggelante sorriso di circostanza!
Ma il ragazzo sembrava uno scolaretto innanzi al suo calciatore preferito e questo la indisponeva moltissimo!
Poco delicatamente lui ha chiesto alla sua ragazza di farci una foto insieme ed io ero emozionato, lusingato e spaesato!

Ma poi, tra qualche domanda e qualche risata, lei esordisce: “vedi, lo sapevo che non eri sposato! Non hai la fede al dito e non venirmi a dire che hai l’allergia ai metalli, perché porti il braccialetto, e poi non vedo nemmeno il segno dell’abbronzatura!”

Ovvio che il fatto che io non indossassi la fede dimostrava poco o niente, ma è stato interessante notare che la prima cosa che una donna ha osservato in me, fosse il mio stato civile! Un po’ come dico nel mio profilo (guarda un po’ avevo ragione anche ‘sta volta!).

Lui si chiama Angelo, lei Nadia e mi hanno autorizzato, anzi … “chiesto” di dedicare loro un post perché onorati di essere stati i primi a conoscermi di persona. Incredulo e lusingato ho promesso loro di farlo ed eccomi qui a raccontarvi l’accaduto.

E’ stato divertente, non certo una di quelle cose che ti aspetti in una sala d’attesa di un Ospedale, ma significativo e interessante. Già, perché ho potuto misurare come le donne (o … alcune di loro) mi recepiscono e, CREDETEMI, non c’è nulla di positivo nei loro pensieri verso di me.
La cara Nadia, simpaticissima e diretta, mi ha rivolto alcune domande e dopo aver ascoltato le mie risposte ha ridimensionato il suo odio verso di me quel tantino che basta per risparmiarmi un paletto aguzzo in rovere al centro del cuore.
Cari lettori, per la prima volta ho avuto la sensazione di capire chiaramente una certa categoria di donna e che in alcuni casi essa è per me, un libro aperto, senza nulla di scritto dentro, ma pur sempre aperto.

Faccio proprio paura!

Un carissimo saluto ad Angelo & Nadia sposi al prossimo agosto ed un augurio speciale perché la risposta che Angelo attendeva fosse positiva!

Tantissimi auguri!
Sam

domenica 5 giugno 2011

"L'amore non è bello se non è litigarello"


Così recitavano i nostri nonni quando confidavamo loro le nostre pene d’amore.

Oppure, come nel mio caso, dicevano: “Sam, … questo non è niente, aspetta che ti sposi!” Suonava come una profezia, ma era solo la voce dell’esperienza!!!

Ma oggi, si sa, le cose cambiano, tutto muta, ogni aspetto della vita si evolve e segue “i tempi”.

Nella coppia spesso ci sono diversità comportamentali che sfociano in vere e proprie liti … ma fanno parte del gioco e spesso ne si esce più maturi.
Potrei fare mille esempi, come i gusti musicali, i gusti in generale, il modo di affrontare le cose e perfino tendenze ininfluenti e superficiali … dettagli insignificanti.

Io, ad esempio, sono un gran brontolone, un po’ abitudinario. Al mattino, quando mi rado, pretendo di asciugarmi il viso con un asciugamano assolutamente asciutto; sembra una sciocchezza, ma per me non lo è. Se una mia ipotetica moglie non rispettasse questo dettaglio, io sarei capace di modificare il suo depilatore automatico in modo che al prossimo “rituale” della depilazione le viene la pelle come una coccarda per regali!

Penso che nella vita di coppia si debba imparare a vivere insieme, a sopportare (per gli uomini), a perdonare (per gli uomini), a lasciar correre (per gli uomini), ad essere complici etc. Ma perché questa sorta di alchimia prenda forma sono necessarie delle diversità tra l’uno e l’altra.

“Gli opposti si attraggono” disse qualcuno dopo aver fatto un frontale sulla statale!
Ma c’è chi non la pensa così, è il caso del dott. Glenn Wilson che ha creato nientemeno che il “Qc” che non è l’abbreviativo di “Quando Crepi?” ma si tratta del Quoziente di Compatibilità.
E’ una sorta di ricerca atta a dimostrare che le coppie più consolidate sono quelle che si somigliano. Più esse hanno cose in comune e più il loro quoziente è alto.
E lo pagano pure!

Stiamo tutti ad assistere a una radicale mutazione del sentimento più importante della vita dell’essere umano.

Assisto da mesi ad una pubblicità televisiva dove propinano un servizio per telefoni cellulari e che attraverso un sms puoi sapere se il tuo compagno sia compatibile con te e se c’è vero amore. Insomma invii un messaggio con il tuo nome ed il nome di lei, e “l’entità” misteriosa ti dirà se siete due sfigati oppure che convolerete presto a nozze.
Facciamo due conti. Sappiamo tutti bene che le pubblicità, soprattutto in tv sono costosissime e per mandarle in onda tutto il giorno e la notte per mesi, “l’entità” avrà dovuto sbarcare una tombola di soldi. Quindi, se due più due fa ancora sedici, significa che a servirsi di tale stupidaggine sono davvero in molti! Non trovate anche voi?

Pazzesco.

Sembra quasi che anche nell’amore si debbano trovare delle scorciatoie, tutto dev’essere reso più comodo, non siamo più chiamati ad affinare il nostro carattere adattandoci con amore e complicità al nostro coniuge, no, dobbiamo affidarci a montagne inesauribili di cretinate anche per dare una valutazione della nostra vita sentimentale. Vi rendete conto, cosa ne sarà della società tra 50 anni? Non ci voglio neppure pensare, mi vengono i brividi e mi si irrita pure il Bifidus ActiRegularis!!!

E’ un fatto assoluto che la donna abbia da sempre cercato di plasmare l’uomo a sua immagine e somiglianza sostituendosi anche a Dio, ma oggi si sta esagerando!

Voglio dire, io ho i miei gusti e tu i tuoi, se ci veniamo ragionevolmente incontro è una cosa, ma se “bisogna” essere uguali perché altrimenti le probabilità di fallimento nella relazione s’impennano mi sa’ tanto di fantascienza, di “snaturalizzazione”, di adulterare uno dei più forti sentimenti che abbiamo!

Non solo, nel passato, ai tempi del Medioevo si usava la cintura di castità, oggi abbiamo il reggiseno con “GPS”, così sappiamo sempre dove si trova la nostra focosa consorte! Ma ci rendiamo conto???
Tra un po cosa avremmo le mutandine con microcamera, oppure il conta-orgasmi, o inventeranno anche … lasciamo perdere … non vorrei mi leggesse qualche bambino dicendomi che tutto ciò è in commercio già da un pezzo!

Vedete, io non lo so se esistano gli alieni e francamente, anche se ho le prove che le donne provengano da un altro pianeta (uno brutto e nella costellazione della “Carogna”), non è che mi si torcano le budella innanzi a tal quesito; ma sono certissimo che semmai una popolazione extraterrestre visitasse il nostro pianeta e ci osservasse un po’ si farebbero una valanga di risate.

Certe volte siamo proprio ridicoli!