mercoledì 24 aprile 2013

L'apparenza e l'apparire.

Domenica mattina, casa di Sam, camera da letto …: “Sam … ti sbrighi? Ho bisogno del bagno!” Sam: “Hei!!! Sono dentro da un minuto … voglio dire … mi dai almeno il tempo di radermi? Caspita ohhh … dico, tu al mattino ti devi BONIFICARE da creme notte e zozzerie varie e ci metti 12 ore e io che per far tutto impiego 5 minuti devo pure fare in fretta???!!!” Demenza: “Era ora!!! Ma dì un po': che ti metti oggi? E' l'anniversario dei miei, non vorrai mica metterti la solita tuta della domenica!” Sam: “Deme' … è un anniversario di matrimonio non l'elezione del Capo dello Stato e poi non ho bisogno di una mammina che mi dice cosa indossare … cavolo … mi stai facendo innervosire già da adesso e se ci metti pure che devo incontrare tua madre … sono imminchiato già alle 7 di mattina!!!” Demenza: “Ma Sam … possibile che devi borbottare per ogni cosa? Dai, guarda … questo maglioncino ti sta' d'incanto e valorizza la tua bella pelle olivastra, non lo metti mai!!!” Sam: “Non indosso mai quella dannata maglia perché nonostante tu sia mia moglie e dovresti conoscermi meglio di mia madre, continui a comperarmi maglie, magliette e maglioni girocollo che io DETESTO!!!” Demenza: “Ma Sam … con una bella camicia sotto stai d'incanto, ti da' un'aria da signore elegante!” Sam: “Demenza … io non sono un signore elegante e nemmeno una dannata bambolina e quella maglia non me la metterò mai!!! Falla finita e pensa a quel che ti devi mettere tu che è già tardi!!!” Demenza: “E va bene Sam, tanto con te non si ragiona! Hai il senso del gusto e dell'eleganza praticamente nullo! Va bene che sei un contadino … ma datti un tono!” Sam: “Un tono??? Ma come minchia parli???!!!” Demenza: “Fa' come ti pare … ma almeno cerca di essere elegante … ci saranno le famiglie al completo, anche i parenti da lontano!” Sam: “Oh finalmente … Jeans e camicia! Se ti piace è così e sennò t'arrangi! Ma dimmi un po' una cosa … perché noi uomini siamo totalmente disinteressati ai vostri abiti se non fino a quando questi ve li togliete e invece voi ci asfissiate per ogni cosa?” Demenza: “Sam … non pretendo che tu indossi un frac, vorrei solamente che almeno mettessi una camicia migliore … ecco … guarda questa ad esempio, con i jeans sta d'incanto!” Sam: “Quella camicia non la metto da troppo tempo e sai perché? Perché i bottoni non tengono bene la pressione esercitata dalla mia panza e non vorrei sfondare qualche retina … a meno che non si tratti di tua madre!” Demenza: “SAAAAAM!!! Allora metti questa!” Sam: “Deme' … ti avviso, stai esagerando … non ho bisogno di qualcuno che mi suggerisca come vestire; ascolta … io non mi vesto come Platinette, non vado in giro con una canottiera a rete né vado in giro con i capelli alla Balotelli, io sono un uomo comune, noioso e dannatamente semplice e quel che indosso mi rispecchia alla perfezione!” Demenza: “Si Sam … sei un uomo semplice, sei così semplice da essere disarmante … perfino un comodino dell'Ikea è più complicato di te!” Sam: “Allora … va be' ...ti grazio! Senti … per gli uomini veri e non per i vanitosi eccentrici e mezzi froci che vanno tanto di moda oggi … gli abiti servono per due precisi motivi: primo, nascondere le nudità e secondo, essere discreti, puliti, ordinati e decorosi … della moda, delle tendenze e di tutte quelle diavolerie di cui si nutre la massa a noi non ce ne può fregare di meno!” Demenza: “Va bene Sam … come al solito tu vuoi brontolare!!!” Sam: “No … io non VOGLIO brontolare … e se tu la smettessi di rompermi l'anima io sarei talmente silenzioso e discreto che chiameresti quelli di “Chi l'ha visto”!!!” Demenza: “Ma a me non ci pensi?” Sam: “Che intendi dire?” Demenza: “Che potrebbe piacere anche a me vederti una volta tanto vestito in modo elegante!” Sam: “Allora prendi le foto del matrimonio e guardami vestito elegante!” Demenza: “Sei insopportabile!!!!!” Sam: “Mio Dio … ma ti rendi conto di quanta importanza stai dando al mio aspetto … ma non ti sembra di esagerare? Si, insomma … questa dovrebbe essere una giornata di festa per tutta la famiglia e la tua maggiore preoccupazione è pensare a cosa indosserà tuo marito e te lo dico io il perché, anzi “I perché”: per prima cosa, sai che come in tutte le grandi ricorrenze della tua famiglia di snob, ci sarà una foto di gruppo e non ti va' che “il marito di Demenza vesta in modo del tutto anonimo”, oppure che i miei abiti non siano all'altezza di quelli degli altri sventurati mariti che, a differenza di me, soccombono a questa atroce e dannata tortura; poi ti da' noia che io indosso una camicia blu mentre tu hai intenzione di indossare un abito fucsia e secondo le fottute regole della strafottuta moda i due colori non si abbinano; altro motivo è cercare di evitare le chiacchiere isteriche di tua madre che ti rimprovera perché non sei riuscita a farmi mettere “almeno una cravatta” … vuoi che continui o mi fermo qui?” Demenza: “Va bene Sam. Posso chiederti almeno un favore?” Sam: “Dì pure.” Demenza: “Potresti almeno chiudere il collo della camicia? Sai tutti quei peli non è che siano propr...!” Sam: “Ok … ora basta … eccoti le chiavi della macchina, se vuoi, i bambini possono pure rimanere a casa con me ed eccoti 50€ per affittare un fotomodello depilato, io non ci vengo … punto e basta!!!” Demenza: “Sam … non puoi fare questo!” Sam: “Ohhh si che posso, e non scomodarti ad inventare una scusa plausibile per la mia assenza perché sarò io stesso a telefonare e spiegare il perché e sai una cosa? Scommetto tutto quello che ho che tuo padre dirà queste testuali parole: “Sam … ma chi se ne frega di che ti metti, a noi importa solo che tu ci sia!!!” Demenza: “Ok Sam, ho esagerato, lo ammetto … hai ragione … non vesti male, né come uno straccione e sei ordinato e decente … questo deve bastarmi; è solo che vedi, noi donne ci teniamo molto all'aspetto esteriore, all'estetica e tutto il resto, ci piace apparire al meglio … non c'è nulla di intenzionalmente negativo in questo!” Sam: “NO … non c'è nulla di RAZIONALE E PRATICO in questo! Deme' … l'ultima volta che siamo stati con parenti ed amici, mi hai rimproverato davanti a tutti perché dopo cena avevo il mio solito stuzzicadenti in bocca dicendomi: “SAAAMMM, sembri un contadino di un secolo fa'!!!” E sai io cosa ti rispondo??? Che allora posso morire in pace!!!” Demenza: “Sammy … vieni qui, ragiona un po' … è un'occasione importante, i miei genitori festeggiano la loro unione e la mamma ha curato ogni dettaglio per questa giornata, in fondo io volevo solo che tu per una volta ti vestissi un po' meglio … tutto qui.” Sam: “Magari fosse “tutto qui” … tu te ne fai una malattia mia cara! Ascolta, non sono uno che va ad un funerale con pantaloncini corti e ciabatte da mare e sono in grado di capire che tipo di ricorrenza è questa, ma non ti aspettare che io mi adegui alla massa, odio le cravatte, detesto i colori sgargianti, non mi piacciono gli abiti maschili odierni e visto che come vesto non offende nessuno, tutt'altro, io continuerò ad essere me stesso … perché quando qualcuno mi chiede cosa faccio nella vita, io con orgoglio rispondo: “il contadino!” e non il Direttore di Banca o il medico chirurgo o il prossimo Ministro alla cultura! Lo sai … questa conversazione per quanto mi riguarda termina qui, perché la tua ossessione e maniacalità per le cose esteriori e per l'apparenza sta facendo venir fuori che in fondo, forse ti vergogni un po' di me e che non mi ritieni all'altezza degli altri. E forse hai pure ragione.” Demenza: “SAM MALONE … non dirlo nemmeno per scherzo!!! Ora mi hai ferita!” Sam: “E tu mi dilani il fegato ogni stramaledetta volta che dobbiamo uscire!!!!! Se fosse per te io dovrei indossare lo smoking pure per zappare la terra!!!” Demenza: “E va bene Sam, fa pure come credi … ma vieni … ti prego, mia madre e mio padre ne resterebbero molto dispiaciuti, per favore...!” Sam: “E sia … ma ora dovrebbe esserti piuttosto chiaro come la penso, giusto?” Demenza: “Sam … è letteralmente IMPOSSIBILE non capire come la pensi, credimi, è impossibile!!!” Sam: “Eppure tu ci riesci spesso! No dai, scherzavo … ascolta … io lo vedo come si vestono gli uomini di oggi per sentirsi “alla moda” … indossano camice che stringono, pantaloni aderentissimi ed a vita bassa, si depilano e Dio solo sa' cos'altro fanno e che lo facessero pure, ognuno ha il diritto di acconciarsi come gli pare, ma non trovi anche tu che ci vuole un certo fisico per queste cose? Bene, io quel fisico non ce l'ho e sai una cosa? Ne sono molto fiero!!! Demenza … hai sposato un uomo che non ha vezzi, né grilli per la testa, non è un narcisista e cerca di dare sempre il giusto peso alle cose e l'apparenza è una cosa che non vale nemmeno un pensiero!!!” Demenza: “Si Sam … e atrocemente vero … tu alle cose sai dare sempre un giusto PESO, specie a te stesso!!!” Sam: “Ti devo graziare ancora … in fondo sei la madre di Albert e di … … . . . . . …....... quell'altra lì...” Demenza: “Si chiama DEMENTINA!!!!!!!!!” Dementina: “”Si ma'?” Sam: “Ecco appunto!” Sam.

domenica 21 aprile 2013

5 anni di un ulteriore imbarazzo femminista!

Delle “demen” ne abbiamo già parlato in precedenza ma, tanto per rinfrescarci la memoria, sono quelle sgualdrine che a seno nudo protestano per diritti che già hanno ma di cui non si rendono conto … tipo ad esempio scendere in piazza nude e non essere per questo lapidate!!! Ad ogni modo … le cretine poppe al vento girano il mondo già da 5 anni dando una chiara ed inequivocabile idea di cosa rappresenti davvero una femminista: volgarità, aggressività e una sconfinata stupidità umana!!! Secondo le puttanelle infatti, questo sarebbe ancora un mondo in mano agli uomini … un mondo maschilista e dove non c'è spazio per le donne; ora, tanto per riallacciarci all'attualità, il nostro bellissimo e meraviglioso Paese, l'Italia, sta attraversando un periodo politico che è tremendamente triste e che spesso sfocia in un immagine tragicomica, se non demenziale, ma … esulando dalla politica stessa che vorrei non commentare … in questi giorni eravamo alle prese con la scelta di un nuovo Presidente della Repubblica Italiana; io cerco sempre di non coinvolgermi troppo con i discorsi politici e quando se ne parla in TV, mi informo sugli accadimenti ma poi cambio canale perché a mio avviso è uno schifo senza pari … ma per quel poco che ho visto, tra le persone nominate come possibili nuovi Presidenti, c'erano 2 donne (almeno quelle che ho visto io) la Bonino e la Cancellieri … ora, se nel nostro Paese alle donne viene data addirittura la possibilità di investire la più alta carica Istituzionale … mi dite come dannazione si fa' a dire che “questo non è un Paese per donne”??????????!!!!!!!!! Ora è tornato il Presidente Napolitano, scelta condivisibile o no non importa, e scusate tanto brutte dementi se non abbiamo votato Valeria Marini o la Vento!!! Le stupide oche invece sostengono che anche l'Italia è un Paese maschilista … pore cocche … dovrebbero andare tutte in giro col casco!!! Ma al peggio non c'è limite, già … perché se da una parte non c'è troppo da scandalizzarsi se le femministe siano così basse in senso morale, umano e … psicologico … c'è invece da rimanere sconcertati nell'apprendere chi c'è tra i loro sostenitori … anche gli uomini! Oddio … mo' “uomini” è 'na parola grossa, diciamo imbecilli patentati, dementi, zerbini, cretini e scemi col botto … ma non chiamiamoli “uomini”, per carità! Cinque anni cari miei e l'obiettivo ultimo e primario è generare un'altra rivoluzione sessuale a favore dell'emancipazione della donna!!! Ma andiamo suvvia, è come se il Presidente del Consiglio vara una legge per abolire il divieto di alcolici! Ma le “nostre” sgualdrinelle dementi continuano ancora ad inzozzare le più belle piazze del mondo con la loro strabordante volgarità, idiozia genetica e aggressività femminile! Voglio dire … le femministe hanno imparato da subito a mercanteggiare il proprio corpo per ottenere vantaggi ed attenzioni … sanno bene che a forza di trapanarci le orecchie con le loro atroci grida alla fine concediamo loro tutto quel che chiedono … ma il fatto è che le donne già hanno tutto, anzi, hanno molto più loro che noi maschi! Eppure “esse” continuano!!! Io credo che solo un bel plotone d'esecuzione possa rendere loro giustizia e non certo Governi accondiscendenti! Ad ogni modo … visto come vanno le cose … temo che dovremmo sopportarle per molto tempo ancora, schifandoci ogni volta di più! Avrete notato che queste demen io le ho apostrofate in molti modi e non usando mai il termine “donne” … non è un caso … è una cosa voluta, già … perché dubito fortemente che una vera donna si senta rappresentata da queste disgustose sceme di guerra … ma se così non fosse … è chiaro che si stanno attribuendo un “titolo” che non le appartiene; come tutto il resto d'altronde! Sam.

giovedì 11 aprile 2013

Donne, domande e risposte!

E' l'alba nella cascina di Sam; i primi raggi del sole s'intrufolano tra le persiane e baciano il dolce viso di Demenza; che se non fosse per quell'orribile maschera facciale sarebbe anche accettabile. Sam, dopo i rituali stiracchiamenti, si alza e goffamente raggiunge l'orto tra sbadigli e stropicciamenti d'occhi. L'aria è frizzante, il cielo è terso ed immacolato, c'è ancora odore d'erba tagliata … un silenzio poetico ed una pace straordinaria. Sam si organizza sul da farsi … tutto fa' presagire ad una giornata tranquilla e serena, solare e quiete, placida e spensierata … già … ma a rovinare l'idilliaco quadretto c'è Demenza … sempre in agguato con le sue atroci paranoie! Eccola raggiungere Sam: “Sam … è un brutto momento?” Sam: “No … ma lo sarà tra poco!” Demenza: “Ah vedo che stamane ti sei svegliato piuttosto ilare.” Sam: “Demenza … se ti dovessi pagare per il tuo sarcasmo mi costeresti più di un figlio all'università!!!” Demenza: “Ma no dai … volevo solo farti una domanda riguardo ieri sera: mentre eravamo a tavola non hai detto nemmeno una parola, eri pensieroso?” Sam: “Si.” Demenza: “Potresti essere più chiaro?” Sam: “No.” Demenza: “Saaammm … dannazione, stai diventando monosillabico?” Sam: “”Monosillabico”???! Se è una parolaccia suona bene!” Demenza: “Sam … ascolta, c'è qualcosa che ti preoccupa?” Sam: “No.” Demenza: “SAAAMMMMM MALONE, rispondi alla mia domanda!” Sam: “Hei donna … sei demente? Ti ho risposto!” Demenza: “Sei impossibile, non potresti essere così gentile da condividere le tue preoccupazioni con me? D'altra parte in una coppia i pesi vanno divisi in due!” Sam: “Lascia stare Deme', quando voi donne parlate di “pesi” o vi riferite alla vostra linea o a quelli morali … mai una volta che un “peso” lo alzate per davvero!” Demenza: “Io un peso ce l'ho, fa circa 105 chili e si chiama Sam!” Sam: “E ricominciamo e ricominciamo … senti, non c'è nulla di cui preoccuparsi, ero un po' in pensiero perché c'è un sacco da fare e sono indietro col lavoro, ma si sistemerà tutto, stai serena … ora posso continuare il mio lavoro?” Demenza. “C'è qualcosa che posso fare per aiutarti?” Sam: “Vestita no!” Demenza: “SAAAMMM! Sei sempre il solito!” Sam: “Hei, guarda un po', abbiamo già qualche zucchina e qualche fiore, che ne dici di un bel piattone di penne alle zucchine e un po' di fiori di zucca pastellati e fritti?” Demenza: “Ma non pensi a Dementina che non ama le verdure?” Sam: “Deme' … ma perché diavolo quando io ti faccio una domanda tu non sei capace di rispondere “SI” o “NO” e mi rispondi con un'altra domanda? Ma dico … voi donne lo capite il tono della voce quando vi si pone una domanda? Ma che stradannazione me ne frega a me di quella demente di Dementina che non mangia le verdure … o quelle o niente ed è solo colpa tua che non le gradisce, perché tu gli offri sempre l'alternativa e così lei potendo scegliere mangia solo schifezze!!!!! Ma da oggi me ne occupo io e tu lasciami fare … non mi voglio ritrovare una figlia demente di nome e di fatto … basti già tu!” Demenza: “SAAAAAAAAAAMMM!!! Sei il solito brontolone; ma lo sai che a volte sei intrattabile?” Sam: “SI.” Demenza: “E va bene, ho capito … tu non vuoi parlarne!” Sam: “Hei gente, prendete nota di data, luogo ed ora … Demenza ha finalmente capito!” Demenza: “Ok … Sam, quando sei così irritabile è meglio non girarti attorno!” Sam: “Hei … dì un po' … ma non è che sei tu un po' preoccupata?” Demenza: “Ma vedi … il fatto è che io ho capito che non s'è potuto piantare ancora nulla per la troppa pioggia e allora mi chiedevo...” Sam: “Deme' … ci risiamo … tu proprio non ci riesci a pronunciare la parola “SI” oppure “NO”!!!???” Demenza: “SI Sam SI!!! Sono un po' preoccupata perché hai un monte di lavoro da fare e sei tutto solo e mi preoccupo anche per la tua salute e i rischi a cui ti esponi!” Sam: “Hei donna … l'ultima volta che m'hai visto a petto nudo avevi gli occhi chiusi per caso? Ma non lo vedi che torello che sono!? Dai che scherzo … ma, suvvia, in qualche modo ce la caveremo … non devi preoccuparti, andrà tutto bene … inoltre quel torellino di Albert è sempre felice di dare una mano a papà e poi c'è il caro Norm … insomma, vedrai che andrà tutto bene!” Demenza: “Sam … grazie, fai un buon lavoro e abbi una buona giornata … per ogni cosa io sono in casa!” Sam: “E lì stai bene!” Demenza: “Sei … guarda non so' come sei, insomma, un secondo fa' eri dolce e rassicurante, ma poi hai sempre la battuta cattiva pronta!!! Non lo capisci che così mi rattristi?” Sam: “NO!” Demenza: “Odioso e laconico idiota!!!” Sam: “Hei donna, metti le mani a mantide che mo' ti uso come vanga!!! Insomma … volevo sdrammatizzare, tutto qui!” Demenza si gira e fa' rientro in casa con un impercettibile sorriso … Sam riprende le sue cose, ma lei s'è portata via un po' della sua serenità …! Ora di pranzo, Sam rincasa affamato: “Miii che profumo!!! Cos'è?” Sberla sulla mano! Demenza: “Ma lavati almeno le mani prima!!! Com'è andata?” Sam: “Bene!” Demenza: “Puoi essere più chiaro?” Sam: “Oddio mo' ripiglia la solita menata … oh Deme', ti potevo rispondere “bene” o “male” e t'ho detto bene!” Demenza: “Si ma potevi anche aggiungere cosa hai fatto oggi, così … mi stavo solo interessando a te; io sapevo che avrei sposato un orso e lo sei nell'aspetto e nel comportamento!” Sam: “Da quando fai il guardiacaccia? Deme' ma che vuoi che ti dica figlia mia, bene è andata bene; ho messo altre zucchine, ho preparato la terra per le patate, poi è passata una bella mora tutto sesso ed abbiamo copulato, insomma … nulla di che'!” Demenza: “SAAAMMMMM!!!!! Guarda che io ti ammazzo se mi tradisci … anzi peggio … ti metto a dieta!” Sam: “Hei donna … dì un po' … lo vedi che cosa causa il modo in cui tu fai le domande, il modo in cui rispondi alle domande e ciò che ti aspetti dalle risposte??? Ma dai … gelosona mia, lo sai che se tu non ci fossi nella mia vita io non saprei cosa fare ….. per prima!” Demenza: “Sam, sei uno stupido senza fine; vai a lavarti le mani che è pronto!” Sam: “E va bene … hei … ricordi l'altro giorno che mi hai rimproverato dicendomi di non parlare con la bocca piena? Bene … ora stiamo per mangiare ed io terrò la bocca occupata solo per degustare il pranzo, pertanto sei invitata a non farmi domande! Dopo pranzo la mia bocca sarà occupata a russare 10 minuti … per cui, anche in quel caso, ti sarei grato se … ok?” Demenza: “E quando ti svegli?” Sam: “Non preoccuparti … mi sveglierò quando avrai finito di parlarmi!” Sam.

martedì 9 aprile 2013

Le donne ed il vino!

Questo Post nasce in riferimento ad un servizio televisivo dove si trattava una recente fiera del vino, nello specifico, a Studio Aperto. Il giornalista dice qualcosa come: “Il vino è donna, perché “la terra” è femmina, perché “l'uva” è femmina e perché “la vigna” è femmina!” Ora … perdonatemi la volgarità … ma quando ce vo': anche “la minchia” è femmina ma guarda caso si tratta di ben altro! La cosa, come potete supporre, mi ha dato un gran fastidio; perché anche in un ambiente in cui la donna c'entra come un ghiacciolo al limone al Polo Nord, lei si deve sempre, ostinatamente e prepotentemente imporre! Guardate, potrebbe sembrare una velleità ma per chi la terra la lavora per davvero e fa' i conti ogni giorno col peso che questo comporta, è un modo di fare oltraggioso! Si … imprenditrici che per stessa ammissione hanno ricevuto in eredità famosi vigneti e cantine dai loro padri e nonni e che ora GESTISCONO da dietro una bella scrivania, che si fanno fare manifesti “al femminile” per poter dire che “anche le donne sono al primo posto in un settore tipicamente maschile come l'enologia”, altre che s'improvvisano esperte solo per aver conseguito un diploma … ma a spaccarsi le braccia e la schiena per tutta una vita, al freddo e al caldo, nelle cantine e tutto quel pesantissimo lavoro che c'è dietro quei brutti musi di donna, ci sono solo uomini!!! Per prima cosa, ho sempre sostenuto che la donna tiene il vino proprio come tiene i segreti; seconda cosa un conto è GESTIRE un'azienda vinicola ed un altro è mandarla avanti con tutto il lavoro che essa comporta … vedete … io vivo in un posto dove ci sono molte aziende vinicole famose del Centro Italia e di vigne ne vedo a perdita d'occhio … ma di donne che vi lavorano manco la puzza!!! Ed è sempre la solita storia in questa nostra fottutamente “rosa” società … gli uomini si fanno un cu...ore grande come Porta Capuana per 50 anni, sotto la pioggia o il sole rovente, con in mano zappe, trattori e arnesi di cui le donne al loro comando ignorano del tutto l'esistenza e le donne se ne prendono il merito! Mica hanno approfittato dell'occasione per asserire che se hanno tanto successo lo devono per buona parte al duro lavoro dei loro dipendenti … per carità … volete che si bruciano quelle labbra rifatte??? Un mio carissimo amico per qualche hanno ha lavorato proprio per una nota azienda vinicola del mio paese … ragazzi, quello si alzava alle 4 del mattino e non tornava prima dell'una!!! Nove durissime ore di lavoro, sotto il sole cocente o peggio, al freddo … e invece loro, 'ste brutte sanguisughe, al lavoro col SUV quando gli tiene voglia … tanto oggi quella cosa che loro chiamano “lavoro” la si può fare anche in una bella Jacuzzi sorseggiando un ottimo vino d'annata; con la speranza che vada loro di traverso e magari s'affogassero pure! Questo è solo un esempio … un pretesto … ma credo sia del tutto chiaro il concetto che voglio esprimere. La manovalanza, la dedizione, la forza, la costanza e la resistenza dei maschi lavoratori, in ogni settore, senza nulla togliere a chi la vita ce la lascia sul serio … sono concetti e realtà taciuti per far posto all'ostentazione mediatica del mondo femminile; fateci caso … questo del vino è solo un esempio … ma se aguzzate un po' l'attenzione vedrete che è una realtà presente in fin troppi contesti! “Il vino è donna” … beh … se la mettiamo così potrebbe anche essere: è ingannevole, se ne bevi troppo ti fa' male e soprattutto, al mattino dopo, ti fa' vomitare! Ecco, vista così, mi piace! Ahhh quante me ne tocca sentire! Sam.

martedì 2 aprile 2013

Le tette!!!

Ok ragazzi … fate un bel respiro, calmatevi e cercate di ragionare … come dire … dalla cintola in su', ok? Oggi parliamo delle nostre adorate tette … oddio, non proprio delle “nostre”, ma di quelle delle donne (anche se le mie sono più grosse e desiderabili) … modestia a parte, da che esiste il mondo, il seno di una donna fa' letteralmente perdere la testa a qualunque uomo … a meno che lui non abbia desideri strani. Per prima cosa, il décolleté di una donna è oggetto di attenzioni principalmente dalla donna stessa! Se ne preoccupa appena adolescente, quando lo vorrebbe più “abbondante”, se ne occupa da donna quando se lo fa rifare e poi se ne occupa nella vecchiaia per ottenere altre cosucce che da giovane riusciva ad avere solo con uno sguardo ammiccante! Personalmente adoro il seno di una donna … sono il primo ricordo che ho relazionato al cibo! Due belle tette gonfie di latte delizioso … goloso come sono immagino che da bimbetto svuotavo mia madre con un paio di tirate!!! Ma poi si cresce e le tette assumono un altro ruolo, ben più “allettante” e non semplicemente “allattante”! Parliamoci chiaro … siam tutti maggiorenni … solitamente la donna “usa” le poppe esattamente come usa un po' tutte le sue altre armi seduttive e … vista così … esse perdono molto del loro fascino; tuttavia … da che mondo è mondo … le poppe sono una “parte” fondamentale della vita di un uomo … insomma … appena nato ti danno la vita e poi, ti costringono a viverla! Ma perché le tette ci piacciono così tanto? Perché anziché perdere la Trebisonda per un lobo d'orecchio, o per un unghia incarnita o per un'ascella pelosa, sveniamo alla vista delle due belle semisfere? Non preoccupatevi … la madre delle dementi è sempre incinta e c'è una “spiegazione” scientifica anche a questo! Leggo che il seno di una donna attrae così tanto l'uomo perché ricorda molto le natiche … ora, scusate se sbaglio ma, questo dovrebbe significare che se vedo un uomo di culo la cosa mi piace? Andiamo … ma chi le fa 'ste ricerche … Topolino??? Ma poi … non soddisfatti … questi “utilissimi” geni e ricercatori, continuano nel sostenere che “non è altro che il segnale di un legame con la madre mai dissolto” … quindi, se io vedo quella famosa donnona tutto sesso spuntare dalle frasche con una cesta di pesce fresco in mano ed io “naturalmente” le guardo la scollatura, sarebbe perché sto pensando a mia madre??? Suvvia … ma è disgustoso ragazzi e … anche questa teoria, chi la scritta Big Gim??? Ma non basta!!! “Se c'è la stimolazione dei capezzoli durante un rapporto, allora vuol dire che lui è davvero innamorato”!!! Voi l'avete mai sentita una minchiata del genere??? Pensate che sia finita? Che ci sia un limite oltre il quale la demenza non arriva? Beh … vi sbagliate! Perché solitamente a noi uomini ci piacciono le poppe belle grosse? Perché secondo 'sti professoroni, la mammella grossa, tale da schiacciare un neonato, piace perché da' alla donna un ruolo dominante che, di fatto, esonera l'uomo da ogni responsabilità … perfino quella di dare soddisfazione alla attuale compagna di … sesso! Sapete … è davvero divertente leggere i siti dedicati alle donne, ivi si trovano tutte le loro inguaribili e stupidissime insicurezze e vi si scova tutta la loro debolezza e fragilità! Credo che non esista un uomo al mondo, del passato, del presente o del futuro che in risposta alla domanda: “Perché ti piacciono le tette di una donna” lui non dica altro che: “Perché sono bellissime!!!” Noto sempre più, nelle donne, questo strano bisogno di dover dare una spiegazione a tutto … anche se poi le motivazioni maturate sono di un ridicolo spaventoso! Si chiedono perché sbadigliamo, perché starnutiamo, perché facciamo pipì … e adesso pure perché ci piacciono le minne! Ma dico io … le donne quanto tempo disponibile hanno durante la loro inutile vita da riuscire a porsi certe domande? Voglio dire … io non mi chiedo perché le galline fanno l'uovo oppure perché al mattino sorge il sole, né mi sparo paranoie se non so' perché le donne sono dementi! Insomma … ci sono cose che vanno così e non c'è nemmeno una ragione specifica … è così e basta … le donne sono sceme e gli uomini dei geni! Nel mio passato di Barista e dalla favorita posizione che si ha da dietro un bancone … di poppe poggiate sul banco ne ho viste molte, specie quando le “proprietarie” avevano particolari favori da chiedere, tipo: “Sam … lo so' che è tardissimo … ma questa sera ho ospiti a cena, non è che mi rimedieresti qualche stuzzichino al volo?” o cose del genere! Diciamola tutta … noi maschi ne siamo succubi, ne subiamo tutto il fascino e … alla sola vista … perdiamo una discreta percentuale del nostro intelletto! Non ci sarebbe nulla di male in questo … se non fosse che le donne ne sono consapevoli e sfruttano questo loro “dono” (e che dono!!!) per bassi tornaconti personali! Sam.