giovedì 26 aprile 2012

La serenata!!!



La più famosa è quella del bel Romeo e della demente Giulietta e l'epilogo già dice tutto!!!

Sei lì, sdraiata sul tuo stupido letto con i tuoi (svariati) stupidi cuscini e con i tuoi stupidi peluche.
Accanto a te, sul comodino, hai il tuo stupido telefono rosa che hai usato per ore ed ore ieri sera al suono di “ciù, ciù, ciù” … “Amo’”, “TVB” … “… io di più!”, “NO, io di più”, “mi ami? Ma quanto mi ami?” ed una miriade di demenze proprie delle giovani donne. Il tuo pigiamino pieno di orsetti e cuoricini è fresco di lavaggio e stiratura.

Ad un certo punto, mentre sognavi di essere svegliata con un bacio da parte di un favoloso Principe Azzurro affetto da alitosi da tonsillite criptico caseosa, vieni svegliata da qualcuno che chiama il tuo nome ed inizia a dedicarti una canzone.

“Ci siamo” esclami, “finalmente anch’io ricevo una bella serenata” … ti alzi molto lentamente, ci metti 35 minuti per trovare le pantofole tutte sbrilluccicose, altri 20 per indossare la tua camicia da notte e ti dirigi verso la finestra … vorresti aprirla … ma la tua innata demenza nell’usare le serrature ti ci fa impiegare ben 12 altri, lunghissimi, freddissimi, noiosissimi minuti!
A chi importa se il tuo amato è giù al gelo a cantare le tue lodi … “chissene” se ha dovuto spendere 100mila lire per qualcuno che gli suonasse la chitarra e componesse i testi … ma poi, poi arriva il momento ed eccoti aprire le persiane con determinazione, facendo cadere un vaso di Begonie dritto sullo zigomo del menestrello. Mentre il tuo romantico amore schiva piatti fondi e ferri da stiro scagliati da vicini e famigliari, tu farai la faccia meravigliata, ti fai rossa in volto ed è qui che avviene l’atto più atroce, sadico, crudele ed inumano …, il primo dei tanti della futura vita dello sventurato … lui … SI INGINOCCHIA!!!

Agghiacciante preludio di una vita fatta di sacrifici, privazioni ed infelicità!!!

A dire il vero, questo era più o meno quel che accadeva anni orsono, ma non temete, le donne hanno trovato alternative alla serenata cambiandone il gesto … ma non la prostrazione di un uomo davanti alla donna che dice di amare (perché non ancora si rende conto del danno che sta per fare).

L’imbarazzante scena coinvolgeva vicini di casa che si dividevano in due categorie per le loro reazioni.

“Gli uni” erano indispettiti, infastiditi e disturbati nel sonno del giusto, “le altre” (la parte demente delle due categorie) si portavano le mani al petto, incrociavano le dita e godevano nell’assistere a quella scena romantica!
Poi … rientrando dal balcone, scorgono loro marito, con la porta del frigo aperta, con mutande e canottiere stile Fantozzi intenti a bere un sorso d’acqua fresca mentre si grattano le natiche!

Spettacolo orrendo!

Dopo un bel rutto, anche lui torna a letto e dice: “Già che quello scemo m’ha svegliato … … … che ne dici?!”
E lei: “Guarda … lasciami stare … in questo momento non mi farei toccare da te nemmeno se fossi legata nuda su un nido di vespe!”

La contrapposizione dei due soggetti: l’uno … giovane, aitante, innamorato, elegante e soprattutto “piegato” alla sua amata, e l’altro … “piegato” e basta, scatena nell’ormai grinzosa moglie un sentimento simile al vomito.

All’indomani, mentre il marito è fuori per lavoro, lei si intrattiene per il caffè con le altre vicine per commentare il romantico accadimento della notte passata.
Dopo una breve spettegolata sulle famiglie in questione, ognuna di loro incomincia a raccontare quella che è stata la “LORO serenata”, a quanto era bello il loro giovane marito quando ancora aveva i capelli, quanto era tenero e dolce con loro e … “che forza che aveva” … ma adesso, beh … sembra un patetico deficiente, sempre stanco, muto, noioso e brontolone!

Inutile dire che gli sguardi delle donne in questione verso i loro attempati mariti siano a dir poco di stizza e sdegno.

Avete visto che cataclisma che causano certe cose???

E questo è lo scenario creato in meno di 24 ore!!! Pensa tu!!!

Quali saranno i versi che io potrei dedicare alla mia amata oggi?
E’ difficile dirlo; mi vengono in mente svariate versioni … ma potrei darvene un assaggio:

“Hey … bellissima demente del 2° piano, questa non è la sirena dell’ambulanza per matti, sono IO (lei si chiederà: “oddio!!! Chi è dei tre?”) … affacciati!!!
Sei così stupenda che questa serenata mi costerà un’ammenda.
Da quando ti ho conosciuta la mia vita è cambiata … la tua è migliorata!
Ti amo tesoro, siamo in due e te lo diciamo in coro, queste parole sono tutte per te, parole d’amore in una notte di puro terrore!
La mia preghiera è che tu ti sporga un po’ più dalla ringhiera.
Dai, apri quei battenti, non sono a prova di dementi.
Mettiti in piedi sul davanzale che poi ti ci porto io all’ospedale.
Non è molto alto, e poi qui sotto c’è solo l’asfalto.
Raggiungimi amore, ma non fare le scale, non ci godo se non ti fai male!
Se lo fai a te m’inginocchio e da quel momento sarà come avere un mal’occhio!
Ohhh … eccoti, bella più che mai, (miiiiiiiiinn….. ma chi è quella del terzo piano??? Che bella to … rta!!! strozzato in gola) suvvia, togliti il fango alle alghe dalla faccia e fammi un bel sorriso al Botox!
Con questo canto vorrei invitarti ad un bello schianto!
Con questo gesto ti dico che se accetti quando vieni giù ti do’ pure il resto!
Ti amo amore mio e da adesso m’affido a Dio! (tanto non basterà)”

Altro che "serenata" facciamo "n'artrasera" va' ... che è meglio!!!

PS. Dedicato a tutti quelli che stanno per sposarsi: APRITE GLI OCCHI!

Con affetto e ironia (?)

Sammy.

sabato 21 aprile 2012

Non ci credo!!!


Dal nostro caro mondo ci arrivano in continuazione notizie piuttosto incomprensibili e spesso rivelatrici di atroci realtà.

L’universo femminile fornisce ottimi spunti in merito e, al di là della curiosità e dell’ironia, forse sarebbe furbo riuscire a porsi alcune domande, ma spesso non è così.

Capita che in Brasile un giudice autorizzi una donna a masturbarsi ed a guardare film porno sul luogo di lavoro perché, così sembra, lei soffre di una non meglio specificata patologia sessuale.
Adesso … voi ve lo immaginate un collega uomo che fa certe cose in ufficio? Non credo! Se così fosse verrebbe giudicato, arrestato e condannato senza neppure pensarci troppo e senza fornire una qualche attenuante.
Mi piacerebbe una collega così … sai che ridere mentre risponde al telefono al Ragionier Bertazzi ansimando come una foca demente!

In California invece, accade che una coppia in procinto di sposarsi incontra un intoppo molto particolare: lui si ammala e proprio non riesce ad essere presente alle nozze. Lei … con tutta la comprensione che solo le donne sanno avere (???) lo obbliga a presenziare alla cerimonia … via Skype! Nobile scusa quella del neo maritino … faceva meglio a simulare una morte, ma forse non c’ha pensato. Pensa che felice vita sarà la loro (?????!!!).
Le donne …! Il giorno del loro “matrimorto” sono un vero concentrato di ciò che saranno poi per tutta la vita … i mariti se ne accorgono troppo tardi ed è lì che si danno all'alcolismo!

Invece in Giappone una coppia s’è fatta sposare da un prete robot … visto mai le nozze si trasformino in “Guerre Stellari” … scherziamo?
E chi erano i testimoni? Terminator e L’uomo da 6 milioni di dollari?

Imbarazzante!

In Italia, secondo una ricerca, risulta che ben il 41% delle donne festeggia S. Valentino in compagnia di altri uomini e non con il loro partner, marito o fidanzato che sia. Il 59% delle restanti lo passa opprimendo così tanto i loro compagni uomini da spingerli ad “invitarle” con veemenza a sparire dalla loro vista e magari intrattenersi anche con un altro … tutto pur di sbolognarle!

In Connecticut U.S.A. una madre “premurosa” fornisce al figlio 12enne un bel coltello a serramanico ed una bella pistola per difendersi dai bulli. In realtà il pericolo non esisteva, ma lei, aizzata da alcuni programmi TV, ha pensato bene di premunirsi. E c’è ancora chi si chiede perché negli States gli omicidi tra studenti siano così frequenti … mah!
Pensate al momento in cui lei prepara la cartella del suo figliolo … merendina, succhino, fazzolettini di carta, astuccio, libri e quaderni, una calibro 44 e il coltello di Rambo … non si sa mai!

Ma mica finisce qui!

A Vienna … nel “caro” nord Europa, viene istituita ed aperta la “scuola del sesso”.
Ora … ironie a parte … chi è il Rettore? Tale Dott. Scopolini? Dico … cosa c’è da insegnare ancora sul sesso e soprattutto ad una generazione Internet-dipendente??? E come saranno le lezioni “pratiche”? Si … insomma l’appellativo “professoressa” sarà sostituito con “prostitutessa”?
Oggi siamo arrivati al punto che un ragazzino di 8 anni ti spiega per filo e per segno il perché delle tube di Falloppio, l’imene, i testicoli e quant’altro come fosse un esperto sessuologo, e ci fanno pure una scuola???
Che diavolo c’è ancora da imparare???
Voglio dire … l’avremo capito come si fa … o no???
Dannazione … ma tu te lo immagini il pivellino che conoscendo una tipa presentandosi dice: “Hey squinzia, io sono laureato all’Università del Ca … iro!!!”
Ma per carità!!!

Mah!

Ed eccoci alla Francia … carini i Francesi …
beh … un giudice condanna un uomo a risarcire ben 10.000 € alla ex moglie per “carenza di sesso”!!! Ma c’è davvero da meravigliarsi? Da sempre le donne usano il sesso per i soldi … ma non solo … pensate che nelle Filippine una lite tra due famiglie è stata risolta con lo sciopero del sesso delle “donne di casa” … visto mai che perdevano gli averi ed i possedimenti!!!

Insomma … il sesso per la donna sembra non essere altro che una merce di scambio. Ma lo sapete che alcune di esse vogliono somministrare l’ossitocina, un ormone femminile che sembra avere più effetto del Viagra ai loro compagni maschi per, come dire, ridar loro “vigore”? Mica si chiedono perché il loro uomo è disinteressato … perfino al sesso, no … le donne li prendono e li drogano … li dopano come si fa con i cavalli!!!

Che vergogna ragazzi!!!

Ma non finisce qui, l’orrore generato dal “pianeta rosa” … al grido del: “ma che c’è di male”, “partorisce” anche questa: un uomo, un maschio, viene ammesso al concorso di Miss Universo perché porellino si sente donna dall’età di 8 anni!!!
Io gli darei tanti di quei calci in culo da procurargli un’emorroide grande come una palla da Basket!!!

Le femministe Americane, non avendo altro da fare nella vita, si chiedono perché le pistole (che in America sono paragonabili ai nostri amati Spaghetti) sono “troppo maschili”, e così ecco venire alla luce la “Chic Lady Revolver” … una pistola rigorosamente rosa e confezionata da borsette estremamente griffate e di moda!!!
Hanno perfino progettato un reggiseno che “accolga” l’arma in questione … già me la immagino la demente che in caso di pericolo si ravana tra le tette in cerca del freddo pezzo di ferro … mio Dio quanta indecenza!!!

Ma posso pure continuare citandovi una ricerca secondo cui in Inghilterra le mamme spendono, tra contanti e regali, ben 1.400€ all’anno per convincere i loro figli a mantenere dei segreti verso il loro padre!!!
E poi TUTTE le donne dicono che c’è bisogno d’un secondo lavoro … e ci credo, se fai la puttana mentre tuo marito lavora e tua figlia ti sgama, è ovvio che in qualche modo dovrai pur “comprare” il suo silenzio!
In questo caso vorrei aprire una piccola parentesi. Un tempo, quando arrivava fine mese e si prendeva lo stipendio, il capofamiglia e sua moglie si sedevano a tavola e facevano i conti per il mese avvenire … o quello passato. Questi per le bollette, questi per la banca, questi per la spesa etc. etc. etc. … ecco, in quei casi che succede? “Scusa caro, 1400€ tienili da parte che mi servono per nasconderti che sono la peggio zoccola del Paese?” Come le giustificano queste spese le donne?
Semplice: con le loro infinite menzogne!!!

Un’altra demente Californiana inietta la figlia di soli 8 anni di Botox perché vuole che lei sia “assolutamente perfetta”!!!
Dico … se sei tu ad esserne la madre dubito che si avvicini alla perfezione!

Insomma … solo qualche notizia qua e là per sottolineare la pochezza di una società, ormai globale, che è così fortemente influenzata dalla donna e dal suo spaventoso modo di pensare: “ma che c’è di male???” e che, al venire a conoscenza di questi accadimenti non storce più nemmeno il naso.

Disgustoso … non c’è che dire.

Un tempo noi uomini eravamo perfino in grado di “arginare” certe tendenze, oggi invece ne siamo miseramente succubi!

Peccato.

Davvero … peccato!

Sam.

sabato 14 aprile 2012

"Attaccare bottone"


E’ così che solitamente si descrive il primo approccio tra uomo e donna.

Per molti adolescenti è un grosso ostacolo, per gli altri … beh … loro credono di possedere sempre il metodo giusto … mah … finché ci credono loro!

Ricordo la mia giovinezza, mi sembra sia passata davvero un’epoca; quando si conosceva una ragazza a casa di qualche amico che aveva organizzato una festa, oppure nei Bar … che un tempo erano veri e propri luoghi di ritrovo, o … ancora, a scuola; … la frase giusta da proporre, che matematicamente si trasformava in quella sbagliata, era una dannata ricerca infinita su cui, da ragazzi, ci si spremeva il cervello senza sapere che era fatica sprecata.

Si assisteva a scene pietose e memorabili, dove una ragazza timidamente cercava di avere attenzioni da un giovane Sammy … lei, con sguardo basso e rossa in volto, spinta dalle sue odiosissime, dementi oche di amiche gli dice: “Hai due occhi molto belli”!
Lui le risponde: “Già … figurati se vedessi il terzo che è nascosto sotto il ciuffo alla Tony Hadley!”

Sparivano che era ‘na bellezza!

Oggi invece per “attaccare bottone” si dice:
Lui: “Sei figa”
Lei: “Pure tu”
Lui: “Me la dai?”
Lei: “Certo”

Capita a volte che i due dementi stanno parlando di due cose diverse, ma non se ne accorgono mai!

Solitamente “attaccare bottone” crea preoccupazione per tre ragioni distinte:
La prima è che si teme di non essere all’altezza della donna da conquistare.
La seconda è l’esserne certi.
La terza è il costatare che la donna in questione se la tira talmente tanto che non ci degnerebbe d’uno sputo in testa nemmeno se avessimo i capelli in fiamme.

Ma … com’era il Sammy in versione rubacuori?

Io mi sono sempre distinto per ridicolizzare le donne, proprio così.
Nella nostra cerchia di amici io ero sempre quello che le umiliava di continuo, creando circostanze davvero divertenti.

Ricordo ancora quando ci si ritrovava e loro entravano nella stanza dov’eravamo tutti imitando entrate da superstar per mettere in mostra pettinature laccate e nuovi vestiti ed io: “HHHIIIiiiiiiiiiiii!!!!! Una medusa malata con i tacchi!” Deprimendole per giorni interi!

Si … io trovavo assolutamente e perfidamente comico far scendere dal piedistallo una donna.

Il contrasto generato dall’assistere alla camminata di una che crede di rappresentare l’essere più bello e chic del mondo, concludersi con una lancinante storta, o meglio ancora, con una bella caduta in mezzo ad un Corso gremito di gente … mi faceva letteralmente morire dal ridere.

Questi sentimenti, questo genere di approccio maligno, perfido e … diciamolo pure … bastardo, che voi ci crediate o no, riscuoteva, proprio tra le donne, un fascino ed un successo inaspettati.

Ne ricordo una in particolare; si chiamava Gabriella (non è un nome di fantasia) … beh … lei faceva parte della “comitiva” che frequentavo molti anni orsono. Non era niente male … si … con una plastica totale poteva somigliare anche ad una donna … scherzo! Era carina (come il dente del giudizio talvolta) … ed era PAZZAMENTE, DEMENTEMENTE, FOLLEMENTE attratta da me!!!
Non ne faceva nemmeno un segreto!!!
Pensa tu!

Bene … io, da par mio, la detestavo; perché mi si slumacava addosso con ossessione maniacale e perché usava tanto di quel trucco da sembrare Boy George.

Quando la conobbi, fu lei ad “attaccare bottone” con me, io la irrisi … ma lei non demordeva.

Poi, un giorno, nel classico gioco della bottiglia (non quello che fece Madonna … ma quello innocente) in risposta ad una domanda, io dissi che le donne schifosamente truccate (chi ha vissuto gli anni ottanta sa di cosa sto parlando) e quelle matte, dementi, ossessive etc. io le detestavo viepiù!
Da quell’istante smise di truccarsi, studiava chiacchierate con me facendo leva sulle cose di cui io ero interessato.
Trasformò se stessa per … rimanere, poi, con un “due di picche” in mano.

Questa mia esperienza mi insegnò che solitamente una donna si “sballa” se la ignori, se non te la ca … lcoli, se la snobbi … si, insomma, se non le presti troppe attenzioni.

Arrivato a questa conclusione, mi ricordai che alle medie mi accadde qualcosa di significativo in merito agli approcci con l’altro sesso.

C’era una, Raffaella (manco questo è un nome inventato) che era la classica “più bella della classe” e si diceva che era la più bella della scuola!

Ricordo che non riuscivo a comprendere i miei compagni per il loro esagerato modo di “ronzargli” intorno, apparendo ridicoli, sciocchi ed assurdi.

Infatti, io me la cag … liavo proprio poco.

Dopo un po’ venne da me, mentre facevamo quella che un tempo era chiamata “educazione fisica” e che io scambiai per “educazione al sesso più sfrenato”, e mi disse: “Sam … non sto scherzando … ti metti con me? Sono stufa di quelli che si danno troppo le arie! Io sono una donna mica una scema e voglio uno che mi possa capire! Ci stai?”

Io le risposi (letteralmente): “Sei tanto bella quanto scema, credi di avere il mondo ai tuoi piedi ma non vali una mazza perché ignori ciò che ti circonda per guardarti allo specchio; fatti un favore … ripassa quando avrai imparato dalla vita che non sei al centro dell’universo, e poi, forse, ne riparliamo … adesso staccati da me che mi fai fare brutta figura!”

Ne uscì offesa a morte … ma nel rincontrarci, a 35anni, mi disse che quella fu l’unica volta che qualcuno era stato davvero sincero con lei e che questo la fece (parole sue) “arrapare”!
E che il “solo” motivo per cui voleva “mettersi” con me, era esclusivamente perché “voleva interessare perfino ad uno che non la cagava di striscio!”

Beh … gli uomini trattano le donne come “oggetti” e le donne ci trattano come “trofei”.

Capii subito che non era cambiato niente nella sua folle demenza.

Poi … ebbi la certezza che le donne vivono “l’attaccar bottone” con la loro solita spocchia insopportabile.

Possiamo piacergli da impazzire, possono trovare in noi l’uomo ideale, possiamo addirittura procurare loro un bel colpo di fu … cile, ma non si degneranno mai di darci soddisfazione.

Avete presente la classica ed odiosa frase delle donne che recita: “non fargli troppi complimenti che si monta la testa”!

Beh … care mie … ad ognuno il suo, voi, se ci va bene, montate 4 uova … noi “montiamo” palazzi, ponti, strutture, case, automobili, ville ed un po’ tutto ciò che vi aggrada … brutte dementi!

Le donne sono quasi tutte delle “puzzone” … non esiste un modo intelligente, romantico, garbato, serio, particolare, bizzarro o esagerato che sia, per conquistarle … e, temo, sia per questo che il Creatore le abbia rese tutte incontentabili e dementi … forse per evitare il “contagio” Universale a cui stiamo soccombendo!

Insomma … quand’è che noi uomini capiremo che le donne non valgono niente …………………………………………………………………………………………………………… più di noi (mettiamola questa aggiunta … visto mai che ‘ste spastiche capiscono quello che pensiamo veramente di loro).

Vi lascio con una domanda, a voi donne che siete sposate o legate al vostro uomo (tanto oggi …) cos’è che vi ha conquistato nel vostro primo incontro?

Sam!

lunedì 9 aprile 2012

Le donne ... al Bar!


E’ da molto tempo che volevo parlarne ma la demenza femminile è così proficua che mi offre continuamente ottimi spunti e mi distrae.

Già! Le donne al Bar … le donne stanno al Bar come la Lega all’onestà … oddio … non è che gli altri partiti siano meglio … cavalco solo l’onda mediatica, tutto qui.

Il Bar è un microcosmo perfetto, ha i suoi tempi, i suoi equilibri, i suoi metodi, le sue personalità e i suoi cari clienti.
Nel Bar si intrecciano caratteri, storie, vicissitudini, aneddoti, pensieri, silenzi, animate discussioni che spaziano dallo sport alle donne, dalla politica alle puttanelle in TV, dal “fatto del giorno” al silente: “il solito Sam”!

Nel Bar i clienti si manifestano molto simili a ciò che sono per davvero, perché il Bar è un posto dove ti prendi una pausa, dove puoi mischiarti agli altri e sentirti meno “sotto tiro”, dove ci si può estraniare, dove si fa un doppio respiro per poi ricominciare … è un posto straordinario, un vero “termometro sociale” dove risulta facile, da questa parte del bancone, intuire da che parte sta andando il mondo.

Il Bar è il posto in assoluto dove è impossibile annoiarsi, perché dalla porta insieme alle persone entrano anche le loro storie, i loro pensieri, le loro preoccupazioni, le loro battute, le loro opinioni e la loro simpatia o antipatia.

Che nessuno me ne voglia … ma non cambierei il mestiere del Barista con nessuno al mondo!

Detto questo … come la donna ha profanato anche questo piccolo paradiso in terra?

In che modo ne ha mutato usi e costumi?

Perché la donna ovunque mette piede combina dei bordelli allucinanti?

Beh … converrete con me che ogni cosa che la donna tocca la trasforma in qualcosa che ha meno valore … noi abbiamo il Re Mida e tutto ciò che tocchiamo lo trasformiamo in oro, loro invece hanno la regina Demen che ogni cosa che tocca la fa diventare stupida!

Le donne non bevono il caffè, loro ordinano il caffè d’orzo (che non è caffè ma le dementi non lo capiscono), oppure il caffè macchiato o quello scenografico stile multistrato, lo vogliono nella tazzina di vetro, al ginseng, in vari gusti ed in molteplici varietà. Per loro bere un caffè è un rituale, una delle tante scuse per fare una pausa dai loro facili impieghi professionali, è un “must”, un’accessorio o una delle tante scuse per apparire.

Ritrovarsi al Bar per un caffè con le amiche, o per un The ai mille gusti, o per un cappuccino e dolcetto da smaltire con una rapida corsettina subito dopo l’inevitabile senso di colpa, o … più raramente per un aperitivo rigorosamente analcolico, dolce, di tendenza, colorato ed alla frutta senza lasciarsi tentare dagli stuzzichini che ingrassano è per la donna un modo di essere, di apparire, di farsi notare … per cui … che diavolo ci fanno le donne nei Bar???

Dovreste vederle quando si appropinquano al bancone, testa alta, trucco perfetto, tette in mostra e quell’odioso atteggiamento da “leccaculiste” di professione: “Sammy … ti vedo raggiante questa mattina, mi fai il tuo solito caffè irresistibile come le tue mani? Sei tutto da scoprire e chissà che sorpresina nascondi, hai una pelle così soda … mammamia, come ti invidio, sei abbronzato anche a gennaio!” (giuro che m’è successo … parola per parola … una dottoressa … in puttanologia)

Noi baristi abbiamo dovuto re-imparare il nostro mestiere, abbiamo dovuto capire i gusti e le manie non di un cliente ma delle donne in generale!

Questi i presupposti: le donne per bere un caffè ci mettono più del doppio degli uomini; le donne non amano i sapori Dry (secchi) pertanto se ordinano un vino bianco lo vogliono “amabile”, se ordinano un drink lo vogliono alla frutta, non amano l’alcool (già per questo non hanno diritto di esistenza), mangiano cornetti VUOTI, integrali, non bevono l’acqua gassata perché “le gonfia”, amano i succhi multivitaminici a tre euro la bottiglietta, bevono pseudo spremute d’arancio accuratamente private di ogni rimasuglio o polpa, usano gli specchi dei nostri arredi per rimirarsi, non usano MAI il bagno e se lo fanno ci stanno 12 ore e si fottono pure la carta igienica, guardano avide le dolci leccornie procurandosi lesioni morali, depressione, ira e senso di colpa, mangiano gomme Americane con principi attivi folgoranti e che garantiscono denti bianchi, dopo aver mangiato tirano fuori lo specchietto per controllare se hanno qualche rimasuglio di cibo tra i denti, mangiano gelati alla soia, preferiscono la piadina con stracchino e rucola alla classica rosetta con salame e formaggio, adorano piatti freddi per la pausa pranzo a base di bresaola, rucola e parmigiano o prosciutto e melone (prosciutto magrissimo s’intende), comprano i Pocket Coffee che poi fanno squagliare in borsa, masticano nervosamente chewingum come dromedari, bevono solo creme … crema al limoncello, al whisky, alla cioccolata, alla fragola e molti altri sapori, non ordinano MAI un vero liquore, si ubriacano come sceme pure con l’acqua naturale, fumano come delle pazze, imbrattano i nostri bicchieri di odioso rossetto che non va via manco con l’idropulitrice, fanno sempre cascare le cose dal bancone, ci chiedono il dolcificante, il miele, lo zucchero di canna, non leggono “”””””””””MAI”””””””””” il giornale o tutt’al più solo le pagine del gossip, occupano per ore ed ore con le loro amiche i tavolini consumando l’acqua che elimina l’acqua, fanno sempre le smorfiose, non ordinano mai le stesse cose perché succubi delle mode e delle pubblicità del momento, non capiscono mai le battute e le freddure ma mentre attraversano la strada andandosene scoppiano a ridere (si … a capire capiscono, ci mettono tre volte più di noi ma alla fine …), sono portatrici sane di pettegolezzi, non si fanno mai gli affari loro, toccano vetri e vetrine con le loro mani schifosamente unte dalle loro maledettissime creme, mangiano con pollice ed indice, fanno mille attenzioni per non sbavarsi il rossetto e per questo addentano il cibo con la stessa classe di un licantropo, prima si mettono le mini-mini-minigonne e poi fanno le manovre spaziali per sedersi e nascondere le proprie vergogne, non hanno “”””””””””MAI”””””””””” l’ombrello, che poi ci chiedono in prestito senza “””””””””MAI”””””””””” restituircelo, si scrollano le bricioline dai loro costosi abiti con manina da gay, pretendono che venga loro data la precedenza, lamentano sempre che hanno un milione di cose da fare ma intanto stanno in un bar a consumare roba ipocalorica, non capiscono una beata favazza di vini, ci mettono otto secoli per scegliere quale dolce mangiare … insomma … è uno strazio aberrante! Certo … fanno salire di molto il guadagno ma che noia ragazzi!

Ma la peggiore è che quando entrano loro dobbiamo smettere di parlare male delle donne e così, svanisce quell’aria ilare, quel divertimento, svaniscono le risate, l’allegria e la simpatia della gente per far posto ad un noiosissimo silenzio e qualche sorrisetto sotto i baffi.

Già … è significativo che alla fine le donne fanno sempre quest’effetto.

Demoralizzare!

E che dire di queste attuali puttanelle che al posto del grembiule si vestono come porno star umiliando, dissacrando ed inzozzando un mestiere come quello del Barman?

Peccato … dico sul serio … peccato che ovunque le donne vadano portano con se capienti bagagli di volgarità, apparenza, nessun senso del pudore, nessuna maestria o competenza e tanta, ma proprio tanta stupidità!

Sam.

lunedì 2 aprile 2012

Gli uomini parlano poco!


Già!

Che senso avrebbe parlare? Con accanto la specie umana che non sta zitta manco se le tagli la lingua e che dice in continuazione tutto ed il suo contrario … sarebbe solo fiato sprecato.

Le donne non ci ascoltano, loro ci capiscono … o meglio … vorrebbero farlo ma poi si ritrovano sempre a comprendere solo ciò che loro vogliono capire!

Che la donna sia una grandissima chiacchierona e che “non sputa mai” è un fatto innegabile, ma perché in generale le donne detestano il nostro silenzio e … soprattutto, perché noi parliamo così poco?

Iniziamo dal quantificare questo “poco” … perché se questa è una valutazione spoglia di confronti è un conto ma se si paragona alla loquacità femminile … beh … anche un centralinista che lavora 24ore al giorno parla fin troppo poco!

Come dimostrato spessissimo su questo blog, le donne hanno la tendenza a cercare un’amica nel loro compagno di vita, l’uomo. Non ambiscono alla diversità, non cercano la completezza … loro desiderano l’amichetta con cui condividere le sue immani minchiate da donne che noi non sopportiamo affatto … pertanto, il nostro naturale modo di essere ci fa odiare a priori e non ci è concesso di vivere noi stessi con spontaneità, dobbiamo sempre sottoporre tutto alla scema di guerra che nostro malgrado abbiamo accanto.

E così … curioso del fenomeno, cerco un po’ su Internet se c’è qualcosa ed ecco spuntare dal mucchio il solito vademecum per donne, loro hanno le “istruzioni per l’uso” per ogni stupidissima cosa … ma se devono ricaricare le pile del telecomando chiedono a noi ‘ste mongoloidi!

Vi leggo quanto segue: “Se il tuo lui è taciturno sbarazzati dei soliti metodi che lo irritano tanto e gioca d’astuzia! Se noti che sta vivendo un periodo difficile ma non ne conosci la causa (sei tu la causa cretina!!! n.d.r.) non metterlo mai con le spalle al muro … otterresti una maggior chiusura (si della sdraio del terrazzo sulla tua demente testa, n.d.r.).
Quindi cerca di organizzare per tempo una serata speciale solo tra voi e vizialo un po’, il suo piatto preferito, qualche coccola, un vestitino un po’ fuori dalle righe, qualche sorriso in più alle sue battute e comportati proprio come lui vorrebbe … fallo sentire a suo agio completamente, un bel bicchiere di vino non guasta mai (ma certo, a guastare ci pensi tu, demente! n.d.r.) e poi fagli delle domande dirette e che non presuppongono risposte troppo articolate e non dimenticare di non essere avida di particolari, gli uomini li detestano, per loro è sempre tutto ovvio e sottinteso. (Tranne che tu non capisca che non mi devi allappare … questo non è mai ovvio per noi!!! n.d.r.)

A casa mia questo si chiama INGANNO, ma le donne sono abili a farlo passare per un simpatico modo per cavarci qualche parola dalla bocca!

Invece loro insistono, insistono ed insistono ancora portandoci dritti allo svalvolamento generale!
“E perché questo, e perché quello, ma non era meglio fare così anziché colà, tel’avevo detto, lo diceva mia mamma, cosa intendevi dire, perché non mi ascolti” ed un’altra miriade di domande di una stupidità atroce!!!

E così, per puro spirito di sopravvivenza, noi decidiamo di cucirci la bocca per non dare adito ad altre seccanti discussioni assurde e pazzesche!

Neppure “che ore sono?” le chiediamo più, perché l’ultima volta che l’abbiamo fatto lei ci ha risposto: “sono le sette e mezza acciderbolina (noi avremmo usato un’altra parola) e devo ancora fare questo e poi quello e quell’altro ancora, quindi va giù al negozio da Nunzio e prendi un etto di crudo per la cena, ma magro e fattelo tagliare a mano, se c’è Pasqualina fattelo tagliare da lei, lei sa come lo voglio, poi prendi un formaggio light e non mi riportare i tuoi formaggi puzzolenti che sanno di piedi, poi compra una birra light ed analcolica e quei cracker al sesamo … dai corri che è tardissimo … aspetta, aspetta … mi raccomando non tornare con 15 buste di stupidaggini, compra solo quello che ti ho detto, te lo ricordi? Vuoi che ti scrivo un bigliettino? Sono 4 cose ok? Madonna quanto è tardi”
… Mentre lui è già uscito dall’ascensore ed è già al negozio dietro l’angolo, lei sta ancora lì a parlare da sola. Quando lui rientra lei dov’è??? A parlare al telefono con l’amica disperata!!!

Ecco perché poi noi uomini quando moriamo abbiamo le corde vocali nuove ed ancora in garanzia!

Fondamentalmente noi uomini parliamo poco con le donne … per due precisi motivi da cui scaturiscono altri sotto-motivi altrettanto importanti.

Primo, parlare con una donna abbassa di 8 decimi la nostra attività cerebrale e ci riduce ad essere stupidi, come le donne appunto.
Secondo, perché non si può rispondere “si” o “no” ad una donna, bisogna infarcire tutto con un po’ di pettegolezzo, stupidità e demenza ed una bella manciata di sentimenti!

Noi non siamo così, siamo più spiccioli, più concreti, più ruspanti, più veri e spontanei.

Vi faccio un esempio: se voi cucinate il pollo arrosto con le patate per vostra moglie ed assaggiandolo le chiedete se le piace, lei risponderà: “Hummm … niente male, io ci avrei messo un po’ meno pepe e le patate le avrei fatte cuocere un pelino di più, la carne però è bella tenera, un po’ secca ma il sapore è buono”. Insomma , non s’è salvato niente ma lei con la sua falsità non riesce a dircelo. A situazione inversa noi risponderemo: “fa cagare!”. Lei s’imminchia, piange come un maiale, non si sente apprezzata ed un altro milione di stupidaggini!

Ecco perché teniamo la bocca chiusa e, come al solito, a scaturire il problema siete voi donne!

Per cui, quando la prossima volta che chiedete qualcosa al vostro uomo lui accenna qualcosa di laconico e poco articolato … fatevene una ragione e non cercate sempre di trasformare colui che “dite” di amare!

Sam.