giovedì 27 settembre 2012

"Le donne hanno il gene della felicità!"

Tu guarda che mi tocca sentire! Certo che le donne sono l’apoteosi della falsità … ma perché non fanno tutte le avvocatesse? Nessunissima altra categoria umana riesce a esaltare, glorificare, magnificare e deificare il termine falsità come la donna! Pur di raggranellare certi stupidissimi primati, che loro sbandierano come trionfi, conquiste o “vittorie”, sarebbero capaci di vendere l’anima al ………. ok … a se stesse! Allora … vediamo un po’, quelli della University of South Florida hanno scoperto il Maoa … il gene della felicità e “sembra” sia presente quasi esclusivamente nelle donne! Già qui io mi dilanio dalle risate … ma cerchiamo di analizzare la cosa. Maoa, alla Sammy University, significa: M: matte. A: alienate. O: orripilanti. A: ah … dementi!!! Insomma … per questo “nome” Maoa appunto, hanno perfino coniato un sinonimo: “Il gene del guerriero!” … nelle donne???!!! Ma se le donne s’ammazzano solo col rinculo del fucile ma tu sta a vedere se possono essere definite addirittura guerriere! Pare, niente di meno, che questo gene sia “abbattuto” dal testosterone … il che già ci da’ un indizio su che tipo di “felicità” una donna possa avere! Ora vi sottopongo a qualche quesito: 1. Tra uomini e donne chi si lagna di più? 2. Tra uomini e donne, chi espone in maniera ossessiva lamentele del tutto prive di razionalità? 3. Tra uomini e donne, chi non s’accontenta MAI ed è costantemente alla ricerca di una felicità che è per lo più vana e vanagloriosa? 4. Che è che corre tra i prati fioriti in primavera come ubriache dementi con le mani al cielo e con sorrisi del tutto inquietanti? 5. Chi è che IMPONE la sua presenza nella società al grido: “no alla discriminazione sessuale” e grazie a questo ha più vantaggi degli handicappati, dei malati, degli emarginati etc. senza neppure rendersi conto di quanti favoritismi possiede e di quanto la propria esistenza sia stata di fatto avvantaggiata? “Noi donne ci sentiamo fortunate e più EQUIPAGGIATE rispetto ai maschi!” “La mente della donna è più completa e complessa di quella maschile!” “Anche la scienza scende in campo per dimostrare la nostra superiorità … perfino fisica!” Questi, solo 3 dei commenti che ho letto al riguardo! Ammesso e non concesso che questo fosse vero … ma voi una donna felice l’avete mai vista? Io no, stanno sempre lì a lamentarsi, a sottoporre ogni cosa ad analisi infinite, a farsi duemila paranoie per ogni cosa e vorrebbero rivendicare di avere un gene più di noi? Si … quello della demenza … quello ce l’hanno grande come una mia gamba!!! Però … è significativo che le donne si riempiono quella vuota testolina di certe stupidaggini … dicono che non hanno tempo di far nulla … ma quello per rinfrancare il proprio ego lo trovano sempre! Se dovesse capitarvi di essere in una sala d’aspetto con delle riviste (chissà perché poi ci trovi sempre e solo riviste femminili) sfogliatele e vedrete quante di queste “notizie” sono riportate … è qualcosa di sbalorditivo. Mettono sotto esame anche le cose più stupide di questo universo e lo fanno sempre con quell’odioso piglio tipo: “Hai visto? Noi siamo migliori di voi in tutto!” C’è da ridere … potete starne certi, tuttavia sembra venirne fuori che, in questo mondo ormai quasi tutto rosa, l’assillante e caparbio atto discriminatorio delle donne contro l’uomo, mascherato ad arte come “conquista”, stia sempre più raggiungendo una consapevolezza che vede la donna come un essere superiore in tutto e per tutto. Consapevolezza che però ha la consistenza di un miraggio! Si, noi tutti, distratti dai nostri impegni e dal fatto che oggi la società ci impone di correre, non ci soffermiamo troppo ad analizzare questo pericoloso fenomeno e di questo, la donna, se ne approfitta. Quindi … cari mariti che non ne potete più di vedere strusciare a terra il muso lungo di vostra moglie, correte in farmacia e fatevi dare un bel flacone di Maoa … poi glielo mettete nel brodino alla sera e … vedrete, non funzionerà manco quello! La donna più felice dell’uomo … la donna che solo per sentirsi all’altezza si cambia d’abito 9 volte al giorno; che se non le dici “ti amo” con la frequenza, il modo, il tempo, il tono giusti si spara una paranoia grossa come Lussemburgo; la donna che ha bisogno continuamente di conferme, di incoraggiamento, che ha bisogno d’essere compresa … questa è la donna che possiede il “gene del guerriero”? Certo che le donne sono così abili a distorcere la realtà! Anche se le metti di fronte alle certezze che le contraddicono, piene zeppe di scuse che la società fornisce loro, sono capaci di spuntarla sempre … ma poi … sono solo i fatti a parlare! Ma se la donna cambia umore ad ogni spostamento della lancetta dei secondi … ma trovatene un’altra … questa fa proprio ridere … di voi! Sam.

domenica 23 settembre 2012

"Se sbadiglia ... ha voglia di te" ... si ma deteinato per favore!

Sam … di rientro da una dura giornata nei campi: Sam: “Ciao Demenza, com’è? Tutto bene?” Demenza: “Si amore, era ora che tornavi, la cena è pronta già da mezz’ora!” Sam: “Hai ragione Deme’, è solo che ho dovuto finire di piantare le cime di rapa.” Demenza: “Va bene, ora vai a farti una doccia che sembri un lottatore di sumo disfatto come la ricotta di bufala … nel frattempo io ti riscaldo la cena.” Sam: “Uuuaaaaahhh (sbadiglio) che stanchezza!” Demenza spazza dal tavolo tutto ciò che c’è sopra, si spoglia come una pannocchia a dicembre e dice: “Prendimi maschione ….. l’ho visto quello sbadiglio, è inequivocabile! Il mio segnale d’allarme sta lampeggiando e non aspettavo altro che essere la tua schiava d’amore!” Sam non crede ai suoi stanchi occhi e dice: “Senti demente, ma non puoi aspettare una mezz’oretta? E poi che diavolo ti prende? Ora io che mi mangio???” Insomma … è questo quel che dovremmo aspettarci? Non ci crederete ma … è tutto vero! Su libero ecco cosa potrete leggere: “Se sbadiglia è segno che gli piaci!” Già … alla CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLO SBADIGLIO tenutasi a Parigi, salta fuori che se lui sbadiglia mentre lei parla o è in suo compagnia è perché si sta eccitando!!! Vediamo un po’ … e se mi scappa uno starnuto, che significa che ho avuto un orgasmo solo a vederla??? Ma voi vi rendete conto che c’è anche una conferenza Internazionale per dire queste assurdità di un inutilità imbarazzante? Ma voi provate ad immaginare: alle conferenze si sa’, spesso ci si annoia un po’, scatta uno sul podio che gli viene uno sbadiglio … che come sappiamo bene … è contagioso, allora tutti lì a sbadigliare e … che faranno dopo, un’orgia collettiva??? Ma come si devono sentire i genitori di ‘sti dementi che gli hanno pure pagato gli studi???!!! Provate a pensare: due donne attempate s’incontrano per strada, una chiede all’altra: “Ciao stupendissima Scema, allora come state tutti? Tuo figlio ha finito l’Università?” Scema: “Ma si carinissimissima Stupida, anzi … ha già trovato lavoro in un importante centro di ricerche sullo sbadiglio!” Stupida: “Certo che è fortunato … pensa quanto sarà frizzante il suo lavoro”! Voglio dire … le donne si sentono offese perché quando loro danno fiato a quelle bocche ci annoiamo … ma anziché chiedersi perché, auto esaminarsi per capire se si sta monopolizzando la conversazione o se si sta parlando Solo di cose che interessano a lei … prendono un manipolo di ricercatori e si trovano la scusa adatta … beh, “care” donne … ve lo dico io perché sbadigliamo: perché siete noia allo stato brado!!! E se noi ci eccitiamo, abbiamo un altro modo per … si … come dire … “farvelo capire” ma senza guardare troppo in basso, non ci vuole poi molto per intuire che un uomo si sta eccitando … ma è evidente che siccome molte di voi sono attraenti come una stampante in disuso e chi vi vede poi deve cercare di dimenticarvi … questo vi offende e vi manda su tutte le furie … dal momento che voi donne VIVETE per farvi vedere ed apprezzare!!! Ma andiamo … a volte anche solo udire la vostra sciocca voce ci manda in paranoia e ci spinge al Prozac … altro che eccitarsi! Se proprio ci tenete a fare eccitare il vostro interlocutore … basta che stiate zitte! Ma guarda tu … pure lo sbadiglio ci vengono a investigare … mah! Ahhh le donne … se non ci fossero bisognerebbe … starne contenti! Sam.

mercoledì 19 settembre 2012

Le donne? Secondo me campano troppo!!!


“Le donne vivono di più … ma peggio!” … questo il titolo di un articolo su Libero che, un po’ laconicamente a mio avviso, riporta alcuni risultati di determinate ricerche in merito alla differenza della qualità della vita tra uomo e donna e alla sua longevità.

Le donne vivono in media 5 anni più dell’uomo, ma in pensione ci vanno … guarda un po’ … 5 anni prima … ne viene fuori che si godono dieci anni di pensione in più degli uomini … ‘ste parassite!

Le donne sono più soggette a malattie NON letali come l’artrite o l’osteoporosi rispetto agli uomini che, invece, ci schiattano sotto gli occhi un giorno sì e l’altro pure, per malattie mortali!

“Molte delle misure utilizzate nelle indagini dell'ultimo decennio fanno inoltre riferimento alle autopercezioni sulle proprie condizioni di salute che portano le donne ad una considerazione del proprio stato di salute peggiore di quello degli uomini.”!!!!!!!!!!??????????

COSA?????????

Ma se le donne si lamentano come delle indemoniate anche solo per un taglietto al dito!

Ma stiamo scherzando???

Ma se fanno più “analisi” loro che un milione di docenti e studenti di matematica!!!

E come mai non viene citato il diverso grado di sopportazione che ha un uomo rispetto ad una donna???

Ah già … voi donne concentrate tutto nelle doglie (io ve le darei di continuo … ad intervalli irregolari … fino a farvi letteralmente impazzire) … noi altri invece, o meglio … chi di noi è un vero uomo e non disdegna il lavoro, esce alle cinque di mattina al freddo gelido o al caldo insopportabile e mette mano ad attrezzi di cui voi ignorate perfino l’esistenza e lavora come un pazzo per tutto il giorno!!!

A conti fatti abbiamo queste belle creature, le donne, che nel corso della storia hanno sempre più conquistato potere, sottraendo a noi il nostro NATURALE compito, a forza di ricatti sessuali e lamentele si son viste accaparrare le più alte vette della società mondiale e … infine … scegliersi tutti i lavori più comodi di cui questa nostra demente società dispone!

Di alzarsi all’alba per accudire la famiglia manco se ne parla, ma di lucidare una poltrona fatta di pelle maschile umana … se ne può favorevolmente discutere!

Furbe e???

“Vivono peggio” … mah … a me non sembra!

Se io UOMO devo recarmi in un qualsiasi ufficio per questioni serie, non femminili dunque, e devo parcheggiare l’auto … DEVO cercare un posto dove non pago il parcheggio … perché con uno o due euro io mi ci compro il pane, ne risulta che la mia macchina la posteggio a qualche decina di migliaio di metri dall’ufficio in questione … poi crepo a 40anni d’infarto perché sottopongo il mio fisico a estenuanti camminate e a deturpanti maratone di sopportazione delle donne!!!

LEI … invece … ha i parcheggi dedicati, chi le cede il passo e perfino chi le sposta la sedia … poi ha suoceri e genitori che in sua assenza fanno quel che dovrebbe fare lei, badanti per scrollarsi di dosso il peso della coscienza per aver abbandonato i propri nonni (che non va mai a trovare) baby sitter, servizi, aiuti, agevolazioni, corsie preferenziali … insomma … tutto e più di tutto … ….. … e grazie al pomodorino che campa cent’anni la demente!!!
Non solleva i pesi perché c’è sempre un maschio che lo fa per lei, non fatica come una somara sdruppia perché ci sono tanti, tantissimi maschi che lo fanno per lei, non si scomoda mai per niente perché c’è chi, pagato o no, la sostituisce in tutto … sfido io a campare una vita serena!!!

Capirai … l’artrite … col mio passato di Barista (quando ancora si lavavano per davvero i bicchieri a mano) ce l’ho da quando avevo 30anni e ste pore cocche frignano!!!

E così … dopo aver recepito queste informazioni, questa sera mi sentirò legittimato a dire, ad una mia ipotetica moglie: “Hei … sciacquetta! Prepara la cena che ho una fame che se mi rispondi male ti stacco lo stinco destro e lo faccio alla brace, prepara la doccia e i vestiti puliti in meno di due secondi, fatti bella per i miei animaleschi istinti e poi versami da bere mentre rutto come un ippopotamo del Sudan!!! DONNA!!!”

Un po’ maschilista?

Potrebbe darsi (ovvio che certe frasi non uscirebbero mai dalla mia bocca … gliele manderei via mail)

Ma qual’è il problema?

Tanto io tiro le cuoia 5 anni prima di te DONNA!!!

E così potrai ballare felice sulla mia tomba, ricca del mio sacrificio e ubriaca di Champagne … maledetta!!!

Caspita donne … voi siete come l’erbaccia per davvero … atrocemente aggrappate alla vita e … come la gramigna … non morite mai!!!

Sam.

venerdì 14 settembre 2012

"Specchio specchio delle mie branchie ... chi è la più demente del reame?"



Incominciamo questo nuovo post con l’intento di mettere le donne con le spalle al muro ancor prima di argomentare la questione.

Quante di voi NON ha uno specchietto nella sua borsetta?

Anche voi ci parlate???

Ok … ci siamo capiti, non occorre che io aggiunga altro … anzi si!
L’autrice delle famosa frase fu’ la maledetta Regina matrigna di Biancaneve … ora … già che una si chiama “Biancaneve” come la cocaina … dice un bel po’ di cose; è un po’ come se la gente mi chiamasse “Rum”!

Ma sorvoliamo.

Una che se ne va in giro con sette nanetti dementi che sono così turbolenti e giulivi che vorresti schiacciare … cosa avrà mai di “favoloso”?

Eppure è una delle fiabe più amate dal mondo femminile … già … perché rappresenta un po’ la rivalsa delle donne belle ma sfigate sulle donne belle ma più fortunate!

Da questa famosa favola però … saltano fuori numerosi aneddoti che riconducono all’agghiacciante realtà femminile.

Primo fra tutti il fatto che la Regina elimina suo marito per usurparne il trono!

Seconda analogia … il desiderio della Reginaccia sgorbia di sposare il ricco principe “Alcol”(?) per risolvere tutti i suoi problemi finanziari … non solo … lo attira a sé con l’inganno!
Quella cocainomane di Biancaneve … dal canto suo … spettegolando con i servi del reame … scopre che la sua matrignaccia ‘nguastita stava rovinando il Regno a suon di tasse e divieti … (qui ci riporta all’attuale Governo e tutti quelli precedenti … ma noi di Biancaneve non ne abbiamo … ah si … c’è la Minetti … ma voi ce la vedete a mettersi a parlare con uno specchio? Io si!!!) e mentre va a fare shopping di funghi allucinogeni (la coca non le bastava) incontra il Principe “Alcol” … la trama recita che tra i due ci fu “un’attrazione palpabile”!

Noi altri lo chiamiamo “arrapamento”!

Ma la tossichella da sola non poteva rovesciare il Regno della cessa della Regina … così, la furba, si reca dai nanetti per farsi insegnare l’arte della guerra e del furto!
Insomma, va da una banda di teppistelli nani per imparare a delinquere per bene!!!

Sto Principino “Alcol” … non è che poi fosse ‘na cima pure lui … dal momento che si faceva derubare in continuazione e anche perché si fece circuire dalla Registarda (scusa Caparexa ma mi piace troppo) fino ad assomigliare tanto ad una scimmietta ammaestrata e totalmente sottomessa … è pur vero che la Regina lo avvelenò con una sorta di pozione che lo rendeva del tutto inerme e soggiogabile … un po’ come ha fatto il femminismo i questi ultimi decenni!

Poi il Principino demente rincontra l’ormai capo banda dedita a rapine e risse da stadio (Biancaneve) … si fanno una trombatina nei boschi e lì Biancascema si accorge che il Principe ha perso … come dire … quel qualcosa in più che lo attraeva. Infatti scopre che s’è sposato con la sua matrignaccia e quindi … oltre che scemo lui era anche un adultero!

Ma lei se ne batte e così ingaggia un’orrida scazzottata tra lei, il Principe smidollato, una bestiaccia lurida (che era poi suo padre il Re) e i sette ladruncoli disonesti!

Ma poi, l’effetto della droga e degli allucinogeni induce “la fatta” a vedere cose che non ci sono, come i fili immaginari che la Regina usava per combattere contro di lei attraverso due tipi loschi come fossero burattini!

E quindi … mentre la demente strafatta sgambetta con le mani al cielo come a rincorrere le farfalle, la lotta va avanti fino a che il Principe ha la meglio.

Lo specchio s’imminchia e fa invecchiare in modo ripugnante quella schifa della Regina riducendola ad un ammasso di rughe ambulante (il peggio per ogni donna sotto questo cielo!).

Il lieto fine vede la tossica sposare il cerebroleso … il Re tornare a governare, quel che resta della Regina offrire una mela avvelenata a Biancaneve, ma siccome quel giorno lei aveva solo bevuto, se ne accorge e poi tutti lì a stra-farsi di ogni sostanza che potesse alterare le percezioni umane!

Quindi … alla fine ci ritroviamo mestamente a trarre le conclusioni … allora: abbiamo un Re che è stato così scemo da farsi fottere il regno dalla moglie, un principino neosposo che si deve ancora riprendere dalle pozioni malvagie della vecchia babbiona, una bellissima donna ricca che aveva già tutto ma che non s’accontentava mai fino poi a perdere ogni cosa, una splendida ragazza che però è schiava di alcol e droghe e le spaccia pure nella piazza del Castello con i suoi sette piccoli spacciatori, un intero villaggio e i suoi abitanti in balia di cotanta “serietà e solidità morale” ed infine … la morale della favola:
Se il Re non si fosse sposato … se il principe avesse fatto lo stesso … avremmo due uomini FELICI in più e un popolo ricco, amato e sereno!

Ora … non per essere cinici … s’è colto il senso che questa orribile vicenda, uscita fuori dalla mente contorta di un narco-trafficante depredato di tutto dalla sua donna, ha intrinseco in sé?

No … perché questa più che una favola a me sembra una delle notizie di ieri!

Ad ogni modo … per chiuderla qui … alla mia ipotetica figlia Demi … io non farei mai vedere certi video o film … semmai le do’ una bella mela!!!

Ne viene fuori che, nell’ordine:
1. Le donne pur di essere le più belle del reame, ammazzano, avvelenano, ricorrono alla magia nera e usano gli uomini come burattini … per poi ritrovarsi come pere raggrinzite e rancide!
2. Le donne … pur di comandare e pur di fare la vita da ricche signore, sono disposte davvero a tutto!
3. Sposarsi con una donna è sinonimo di disgrazia assoluta.
4. Divorziare da una donna è sinonimo di povertà, ricatti e ladrocinio.
5. Le donne spettegolano in continuazione!

Alla luce di queste “verità” ineluttabili … non sovviene anche a voi il pensiero che da che mondo è mondo, perfino nelle favole, la donna porta con sé un’indicibile quantità di aberranti ed atroci dolori???

A me si!

Sam.

mercoledì 12 settembre 2012

Tutte a scuola!!!




Rieccoci qui, un altro anno scolastico sta per ricominciare e assistiamo impotenti alle solite crisi comportamentali delle nostre donne di casa.

Già … perché quell’adorabile bimbetta di nostra figlia, così dolce, carina, intelligente e tenera … nei giorni prima dell’inizio della scuola, si trasforma in un uragano di paranoie!

Come sua mamma d'altronde!

Maschietti e femminucce vivono in modo assai diverso il ritorno a scuola ed anche in queste “comuni situazioni” vengono fuori le caratteristiche degli uni e delle altre.

Per il maschietto la cosa più importante è rivedere i suoi amichetti.

Per la femminuccia invece … nell’ordine: curare al massimo l’aspetto; quindi taglio di capelli, occhialini da sole firmati, vestitini alla moda, scarpette sbrilluccicose etc.

Poi viene l’accessorio scolastico: astucci di questa o quella dementina dei cartoni, gomme per cancellare profumose, kit interi di penne, colori e matite e molto altro del personaggio di cui sopra ed infine … l’irrefrenabile timore di rincontrare le sue amichette che … potrebbero essere più belle o addirittura meglio accessoriate.

Ahhh … la scuola, quanti ricordi!!!

Non avevo voglia di fare niente, non me ne fregava di nessunissima materia, ogni scusa era buona per non andarci, ero timido e riservato (lo sono ancora) ma allo stesso tempo facevo sempre ridere la classe e anche i professori, stavo più nell’ufficio del Preside che in classe, con le note che ho preso ci si poteva scrivere tutta la musica di Mozart e di Verdi, portavo le merende più grosse della scuola (certi filoncini di pane con pomodorini freschi, olio buono, sale e cipollina fresca … non c’era confronto con le minchierie di merendine che portavano gli altri … una volta mi portai perfino una bottiglietta di vino e gassosa … lo giuro … il professore di Educazione Tecnica gradì!), facevo scherzi in continuazione e disegnavo sui banchi … disegnini porno, è ovvio!

Insomma ero una peste!

Ma non ero né cattivo, né sbruffone né niente di negativo … anzi, con i miei disegnini avevo incluso perfino un’altra materia nel programma scolastico: Educazione sessuale!

E’ implicito dire che lo facevo per far crepare di risate i compagni, anche se i professori ridevano meno!

Una della mia classe ho poi scoperto che s’era fatta suora … forse a causa mia!

Ma non dilunghiamoci …!

Tornando all’argomento, io appartengo a quella generazione dove alle Elementari i maschietti indossavano il grembiule blu e le donne quello rosa … già … a quei tempi i maschi erano maschi e le donne dem … donne!

Nelle classi, era e temo lo sia ancora, un miscuglio di personalità ma tra le donne saltavano subito all’occhio tutte le loro caratteristiche distruttive; l’invidia della più bella della classe, l’invidia di quella che passa da un ragazzo all’altro, l’invidia per quella che sfoggia sempre i più bei vestiti alla moda etc. etc. etc.!

Oppure il fare combriccola con le altre allo scopo di tessere trame abominevoli su questa o quell’altra o … ancora … il credere di entrare in classe come una star, mimare un’entrata trionfale o cose del genere!

Insomma … come dire che nel crescere e trasformarsi da ragazzine a donne … beh … cambia lo scenario … ma la donna è sempre la donna!!!

E ci si ritrova ammogliati tristemente, perché certi inequivocabili “segnali” li abbiamo ignorati; peccato!

E poi ci si ritrova (ancora) intorno ad un tavolo, con tutta la famiglia ed i bimbi in età scolare, stiamo cenando e la TV manda il TG dove si dice che anche questo dannatissimo anno scolastico porta con sé gli immancabili aumenti, l’ennesimo cambio dei libri etc.
Ora … io mi domando e dico: ma che la storia della Seconda Guerra mondiale è cambiata da giugno a oggi? Cos’è, adesso il triangolo isoscele ha assunto una forma circolare??? La lingua Italiana, quella Inglese o Francese che sia è cambiata in questi fottutissimi tre mesi???

Ma che c’è? Gli cambiano la copertina e l’indice e aumentano il prezzo che se uno ha tre figli deve spendere 900€ solo per i libri?????

E così mi ritroverò il mio piccolo Sammy che torna da scuola triste perché l’insegnante di Matematica l’ha rimproverato e mi fa: “Babbo, la maestra mi ha interrogato ma io non ho saputo rispondere!”
Io: “Non preoccuparti, quello è il gene della mamma che latita ancora in te e che a volte viene fuori, ma vedrai … crescendo i tuoi anticorpi maschili lo abbatteranno … ma dimmi … cos’è che non sapevi?”
Lui: “Mi ha chiesto quanto fa due più due!”
Io: “Ma scherzi? Ma non lo sai che fa’ quattro???!”
Lui: “L’anno scorso, mo’ fa cinque!”

Ma stiamo davvero giocando oppure???!!!

Se poi a tutto questo ci aggiungiamo le paranoie modaiole delle nostre figlie e delle nostre mogli … ah beh … stiamo freschi a lavorare!!!

Lì a scuola le bimbette vanno in classe e le madri rimangono per ore fuori dall’istituto a parlare di tutto e del suo contrario, a criticare le Maestre o i Professori e a sfoggiare abiti di moda o la Smart parcheggiata sulla chioma di un cipresso!

Insomma cari amici lettori, anche il vostro Sam probabilmente … ma MOLTO probabilmente, si prenderà del tempo per parlare con sua figlia Demi(!).

La raggiungerò in camera sua, da dietro la porta sento strani suoni demoniaci uscire dal suo lettore MP3, busso, apro la porta e dopo aver bonificato l’area dai fazzolettini intrisi di lacrime, la scorgo lì sul suo letto e le dico:
“hei … ciao, ma tu chi sei?” (non l’avevo riconosciuta perché gli è spuntato un brufolo grande come un citofono degli anni 70!)
Demi: “Ecco … adesso ti ci metti pure tu?!”
Sam: “ma dai piccola mia, vieni qui vicino a me … che ti prende, perché sei così giù?”
Demi: “E te lo chiedi pure?”
Sam: “Suvvia calmati … ora papà va in bottega, prende la cazzuola e ti toglie quell’individuo che ti sta vegetando sulla faccia!”
Demi: “Oh pa’!!! Smettila, non c’è niente da ridere … ieri pomeriggio sono andata in cartoleria ed ho incontrato tutte le mie compagne di classe, c’erano proprio tutte, c’era anche Nonmiesistereattornochesto’sufacebookcolmioI-phone, c’era la Sonocosìfigachemancometecago, c’era la Sonolaprimadellaclasseesonopureunabellatoponatunonesistisgorbio … insomma, c’erano tutte! Belle abbronzate, bellissime, vipere come sempre; dove mi presento io che sono bianca come la coscienza del giusto visto che non siamo neanche andati in vacanza e ciò sto telefonino che è appartenuto a Garibaldi!”
Sam: “Insomma … ma di che ti lamenti? Nessuno può competere con te per determinare chi è la più bella … semmai la più brutta! Scherzo dai … rimetti a posto quel cric del Maggiolino del nonno … sto solo scherzando. Vedi … quelle lì sono il classico esempio di quello che tu non dovrai mai diventare, loro sono solo delle oche e valgono giusto i soldi degli abiti di moda che indossano ed il loro ipertecnologico aggeggino! A scuola ci si va per studiare non per mettersi in mostra, anzi ti dirò … sarebbe anche bene che non le frequentassi troppo! Tu sei speciale e ti devi distinguere … beh … certo con quel comodino sulla fronte ti distinguerai eccome … ma non è questo quel che voglio dire! Ma dai su guardati un po’, hai dei capelli bellissimi ricordano tanto la paglia in settembre, hai quell’occhio così azzurro, e quei baffetti? Non ricordi il detto: “donna baffuta sempre piaciuta”?
E anche se hai una sola sisa che te ne frega, l’altra la imbottiamo con un paio di moffole … dai, tirati su, che senso ha abbattersi così tanto?
I maschietti dopo un po’ a tutte quelle scemenze non ci fanno più caso, credimi … io per esempio, anche se poi ho scelto tua madre, riconosco una bella donna e secondo me non hai nulla da invidiare a nessuna di quelle puttanelle di amiche che hai!”
Demi: “Papà … sei dolcissimo, grazie!”
Sam: “Ma dai su, prendi l’aspiraliquidi e tergiti quelle lacrime e poi prendi la colla per catturare i topi e depilati le gambe e poi vieni giù che papà ha già preparato la cena … la tua ciotola è vicino alla tua cuccia … ok?”

Ahhh se ogni genitore ascoltasse di più i bisogni dei loro adorati figli!

Un buon anno scolastico a tutti … mica a tutte!

Sam.

domenica 9 settembre 2012

Mio marito non mi ascolta!


E allora compra un megafono, demente!!!

Insomma, cari uomini, suvvia … fate uno sforzo e cercate di ascoltare le vostre donne … non si sa’ mai … magari in mezzo a quella valanga melmosa di parole che vi scaglia addosso c’è pure qualcosa di interessante … no?

Questa è una delle accuse più gettonate dalle mogli di ogni tempo, noi uomini siamo restii al dialogo, siamo allergici ad inutili chiacchiere e desideriamo con tutto il cuore che nostra moglie, sua madre e tutte le donne che ci circondano si ammalino di afasia acuta!!!

E’ così ragazzi, dobbiamo ammetterlo sportivamente ed accettare questa critica con intelligenza.

Voi … non io!

Già … perché se io preferisco staccarmi le braccia e poi infilarmele giù per la gola anziché subire il “bla’ bla’ bla’” di una donna … dannazione, un maledetto motivo ci sarà!!!

Ma perché da che mondo è mondo il maschio della specie umana si ammorba quando una donna incomincia il suo ciarlare?

Anche qui, grazie a Dio, una spiegazione c’è ed è come al solito legata alla differenza di genere.

Sapete, talvolta penso che, se la donna … da sempre, cerca di somigliare cocciutamente all’uomo, in un certo senso, implicitamente ci riconosce svariate qualità di cui è atrocemente invidiosa … perché … altrimenti … che senso ha cercare di imitare l’uomo in tutto e per tutto?

Facciamo qualche esempio per analizzare la questione dal punto di vista maschile.
Se per caso mi trovo in una nuova città che non conosco e sto cercando un determinato posto e per raggiungerlo ho bisogno di indicazioni, ho due possibilità:
1. Chiedere a un passante maschio.
2. Chiedere a un passante femmina.

Nell’ordine ecco i risultati:
Io: “Buongiorno Signore, mi scusi, potrebbe indicarmi per favore P.zza dell’Intelligenza?”
Lui: “Buongiorno a lei, vengo proprio da lì … 100mt sulla destra e se la trova davanti. Arrivederci!”
Io: “Grazie”
Ed il gioco è bello che fatto!

Ma se incontro una donna andrà matematicamente così:
Io: “Buongiorno (medusa ambulante con l’aria ebete e la personalità di un frigorifero degli anni 50), sarebbe così cortese da indicarmi dove si trova P.zza della Demenza (senza credere che io stia cercando di attaccare bottone e senza pensare che le sto fissando le tette che “lei stessa” mostra in pubblico?)”
Lei: “Ma certo vengo proprio da lì (e ti pare) … guardi (bel maschione un po’ rozzo ma tanto rude da farmi spalancare le ghiandole salivari dalla voglia ma lo nascondo bene perché sono troppo figa), percorra altri 100mt e proprio lì ad angolo, dove c’è quel bistrot tanto grazioso dove fanno delle brioche da urlo e dove ci lavora una mia amica, Scema (di nome e di fatto), si troverà davanti la piazza che cerca, ma faccia attenzione ad imboccare la rotonda dal verso contrario perché sennò perderebbe troppo tempo se vuole seguire i sensi giusti, tanto io conosco personalmente la comandante dei Vigili e semmai ci parlo io. Bene, quando parcheggerà nel parcheggio a pagamento, spenderà più o meno 1€ all’ora, si incammini sotto il portico e si goda tutti quei fantastici negozietti retrò con un gusto incredibile e con raffinati abiti da sera. (Mammamia hai le labbra più belle del mondo e mi ti spolperei come una coscetta di pollo, ma non te lo faccio notare perché sennò poi ti monti la testa e perché io sono “troppo figa” per uno della bassa plebaglia come te)! Ma sta cercando qualcosa in particolare o è qui solo per una visita? (mamma santa che orribili peli che ti spuntano dalla camicia, ma con una rapida ceretta sarai un figurino!!!) Perché sa’, io conosco un po’ tutti lì, si … vede … io sono di casa a P.zza della Demenza!”

Nel frattempo io, pur non conoscendo il posto, ho trovato quel che cercavo ed al ritorno, dopo due ore e mezza, la ritrovo ancora lì che parla da sola con la bava alla bocca!!!

Ho reso l’idea???

Oppure: perché il marito quando rientra a casa si guarda bene dal chiedere a sua moglie “come è andata”?

Perché l’ultima volta che l’ha fatto, lei, con tutto il suo immenso dono della sintesi, ha trasformato un “bene, grazie” con un’infinità di minchiate trasbordanti di cretinate spaventose, di sentimenti, stati d’animo, impressioni, sospetti, trame, sogni … insomma di cose da donne!

Le donne vantano di essere molto più pratiche di noi altri … beh certo … è molto pratico parlare del niente amplificato all’ennesima potenza per ore ed ore al giorno!
Questa innata tendenza di parlare troppo, cari Signori ….. potete fare di tutto … la vostra donna continuerà ad annoiarvi anche dopo la morte cercando di mettersi in contatto con il vostro spirito per poi dirvi: “Dove diavolo sono i documenti della casa che la devo intestare a me??? Come al solito fai le cose a metà e lasci tutto come se nessun’altro esistesse! Egoista!!!”
Poi paga Woopy Goldberg e se ne torna a casa per scialacquare tutti i nostri lasciti!!!

Ricordo un giovane Sammy, appena vent’enne e da poco fidanzato con una ragazza tanto carina quanto odiosa.
Una domenica mattina volevo portarla in un famoso agriturismo che conoscevo e che preparavano delle prelibatezze locali senza pari (già allora ero una buona forchetta e sebbene avessi un passato da sportivo, le mie rotondità incominciavano a farsi notare sin da allora … ma io me ne fottevo), il tragitto era di circa un’oretta di auto tra splendide colline dai vivi colori autunnali.
Lei incominciò, appena salita in macchina, a raccontarmi tutta la sua settimana di scuola, le odiose compagne di classe, la sua migliore amica, i professori stronzi e quelli più simpatici, le storielle ed i primi baci delle altre, i programmi per il futuro ed un’altra odissea infinita di minchiate!
Una decina di minuti prima dell’arrivo, io … senza neppure accorgermene, avevo del tutto represso la mia capacità uditiva!!!
Non so da quanti lunghissimi minuti avevo smesso di ascoltarla e poi dalla mia bocca, tanto ero assorto e distratto, mi esce questa frase: “ca…storo!!! Devo ricordarmi di prendere il gasolio per il trattore!!!”
Lei si volta di scatto … aveva un volto che m’ha fatto tremare, ero letteralmente terrorizzato, mi stavo cagando sotto dalla paura!
Sembrava Alien III imminchiato!!!

Avevo detto una parolaccia! Primo problema … ma non era nulla in confronto all’atrocità di realizzare che io non la stavo affatto ascoltando!
Dopo insistenti domande per analizzare il perché del mio disinteresse disse: “Sam … questo si chiama comunicare, fa parte del conoscerci meglio, dobbiamo conoscere i nostri modi di ragionare, di pensare e bisogna confrontarsi, solo così possiamo costruire un rapporto solido”

Mi sembrava di sentire Suor Ferdinanda vergine, non sposata, allupata come una iena in calore ma che dispensava consigli per le coppie!!!

Io le ho risposto (data la mia poca esperienza con l’atroce mondo femminile): “Senti Demente … vogliamo conoscerci meglio? Bene … le vedi quelle balle di fieno lì in fondo? Beh … quello è un ottimo posto dove “conoscerci meglio”” Io scherzavo … oddio, manco tanto … ma l’intenzione era quella di riderci sopra e lasciare perdere.
E lei mi fa: “Sam … e tu quello lo chiami instaurare un rapporto solido?”
Ed io: “Beh … lo stai chiedendo alla persona sbagliata ma … ….. … hei … dì un po’, non ti sarai mica messa con me per parlarmi di xilografie Norvegesi o di storie romantiche di poeti effeminati Francesi … insomma, io ho lasciato la scuola da anni ormai e non ho nessuna intenzione di tornare tra i banchi!!!”

E’ inutile dire che la giornata finì lì … e poco dopo anche la nostra relazione … si, noi eravamo profondamente diversi … troppo incompatibili … già, io ero Sam e lei era una donna!

Ora, care donne, quello che dovete capire è che a noi di tutte quelle vicende, accadimenti, storie e storielle che invece a voi mandano in orgasmo il cervello, non ce ne frega una beata favazza!

Comunicare significa parlare con due o più persone, non da soli come fate voi … perché noi non vi ascoltiamo mai!

Il problema di fondo probabilmente è che non sapete darci un taglio, con voi non c’è il classico “botta e risposta”, voi non ci permettete di esprimere i nostri concetti e questo è uno dei vostri meccanismi di difesa … provate ad immaginare infatti a quali sforzi disumani dovreste sottoporre il vostro minuto e gracile cervellino se per una volta ascoltaste sul serio un ragionamento compiuto, che non ha protagonisti né fitte trame, che non sia intriso di vanità ma di concetti pieni e soprattutto senza nessuna sfumatura sentimentale … andiamo! Il liquido cerebrale vi si trasformerebbe in acqua stagna in meno di venti secondi!!!

E che dire di quando ci stressate insistentemente su qualcosa?
Siete così assillanti da toglierci il fiato!!!
Abili con l’uso della parola, rimandate con sottili riferimenti al tema della discussione. Ci girate intorno fino a che non avete ottenuto quello che volete, le provate di tutti i colori, col sorriso o col “muso”, dolcemente e facendo leva su i nostri punti deboli o spietatamente come maiali urlanti … insomma … dateci fiato!!!!!

“Cara” donna … se tuo marito non ti ascolta è perché non hai niente di interessante da dire!

Dovreste ricordarvi di aver sposato un uomo, un essere diverso da voi, non l’amica del cuore!

Noi serviamo a lavorare sodo, portare i soldi a casa, uccidervi i ragni, proteggervi, farvi spaventare (è la cosa più bella del mondo!!!), procurarvi brevi ma intensi attimi di piacere, cucinare qualcosa di buono, costruirvi case, morire sul lavoro per voi, traslocare mobili da un’abitazione all’altra, alzarvi i pesi, combattere guerre per conquistare la libertà ANCHE PER VOI (anche se poi a crepare ci andiamo solo noi), coccolarvi, sbattervi da una parete all’altra quando ci fate sbarellare, essere il vostro bersaglio preferito su cui scagliare i vostri impronunciabili epiteti per sfogarvi, ricordarvi che siete dementi per natura e molto altro, ma NON siamo i vostri confidenti, noi non siamo le vostre amiche, non siamo un paio di orecchie aperte per assordarci con le vostre lamentele, noi NON siamo in grado di supplire alle vostre inutili chiacchiere, FATEVENE UNA DANNATISSIMA RAGIONE!!!

Ora … mie “adoratissime” (???) donne, vorrei fornirvi il decalogo completo per stabilire un’efficiente conversazione con vostro marito … una sorta di elenco di cosa NON dire quando parlate con lui:
1. MAI includere nelle vostre conversazioni altre persone, presenti o no! (Già qui abbattiamo il vostro insopportabile ciarlare del 99%)
2. Non parlare MAI di sentimenti, implicazioni, ipotesi, premonizioni, sogni etc.
3. Non diteci MAI che siamo così perché il nostro essere corrisponde al nostro segno zodiacale!
4. Non siate sarcastiche.
5. Non parlateci come fa una mamma col suo bambino.
6. Omettete … per carità Divina … gli inutili particolari.
7. Abbassate la voce … anche quando state zitte … abbassate quella stridula ed insopportabile vocina della minchia!!!
8. Prima di parlare, anche solo per dirci: “Ciao caro” … rifletteteci per un paio di giorni … non preoccupatevi, non ci accorgeremo che non ci avete salutato!
9. Non includete NULLA che sia femminile … noi ignoriamo il vostro nuovo taglio, il vostro nuovo abito (a meno che non sia biancheria intima da togliere presto), il vostro nuovo trucco, le vicende e le storie delle vostre amiche, parenti, conoscenti … insomma, come detto … nulla di femminile!
10. NON FATE MAI DOMANDE CON LA PRETESA DI AVERE SOLO LE RISPOSTE CHE VI PIACCIONO!
“Ma così” … direte … “dovremmo solo stare zitte!!!”

ESATTO!

Per concludere, la prossima volta che rincasate stanchi morti e che la vostra cara “lei” incomincia a parlare, fate come me:
Io: “Ahhh dimenticavo cara, ha telefonato tua sorella … mi ha detto di dirtelo subito, richiamala!”
Non è vero … ma anche se lo scoprirà presto, non preoccupatevi perché … quando una donna attacca a parlare ….. !!!
Se poi vostra cognata non è rintracciabile beh … scappate da Sammy per tramortirvi, oppure fate finta di avere un attacco di cuore e mentre mimate l’infarto … rantolate qualcosa come … “non ho neanche firmato il testamento”!

Credetemi, sarà KO per una buona decina di ore!!!

Buon silenzio a tutti,
Sam.





giovedì 6 settembre 2012

La lentezza delle donne 2 ... la vendemmia !!! ... "pore cocche!!!"


… Nella giornata di ieri mi si è palesata una vicenda che da il giusto senso al concetto che volevo esprimere con il post precedente.

Ho dovuto accompagnare il vecchio caro Normy per le analisi del sangue.

Ci siamo recati in questa clinica specializzata, un posto moderno, accogliente e munito di tutti i servizi; da bagni puliti e forniti, a distributori automatici di bevande calde e merendine, dai giornali freschi di stampa al personale competente e cordiale.
Al nostro ingresso nella sala d’aspetto c’era una comunicazione sulla porta che recitava: “I bambini e le donne in gravidanza hanno la precedenza”.

Bene … prendiamo il nostro numero, che nonostante fossimo tra i primi (alle 7:15 eravamo già lì) era il 23!

C’era un problema … per qualche ragione mancava molto personale, quei pochi operatori presenti erano oberati di lavoro e così le cose stavano andando per le lunghe!

Tra di noi c’erano diverse persone anziane, uomini e donne che faticavano a stare in piedi e che avevano dolori e fastidi perfino a star seduti, c’erano giovani e c’erano persone comuni.

Sulla porta del laboratorio per le analisi c’era scritto (in caratteri cubitali): “NON BUSSARE prelievi venosi in corso”.
Erano ormai le 9:45 e da lì a poco sarebbe stato il turno di Norm.
Normy soffre di diabete e come sapete, con questa malattia, bisogna essere molto scrupolosi e attenti per controllare la glicemia.
L’esame andava fatto a digiuno e Norm cominciava a chiedersi se poteva bere un po’ d’acqua e zucchero, visto che al mattino aveva preso l’insulina … poi scopriamo che non era il solo ad avere problemi del genere.

C’era un ragazzo sulla sedia a rotelle che doveva assumere i suoi medicinali per tenerlo calmo, ma non poteva per via della visita che doveva fare, c’erano diversi anziani che erano ormai stanchi e si leggeva sui loro volti che non stavano affatto bene.
Ma poi … bella fresca come una rosa … fa il suo ingresso una donna incinta … oddio … forse era al terzo/quarto mese e di panza ne ho più io, molto di più!

“Bussa” … consegna la sua richiesta e tempo 10 secondi entra, fa quel che doveva fare ed esce!!!

Ora … non s’è neppure degnata di chiedere scusa a tutti noi né di sincerarsi se c’era qualcuno tra i pazienti che necessitava di essere visitato più in fretta di lei … indossava dei sandali con dei tacchi in sughero (credo) alti un bel po’ e se ricordo bene i tacchi sono sconsigliati alle donne in attesa e cosa più disgustosa è che a qualcuno che ha sbuffato è stato risposto: “ma dai, non l’ha vista che è in dolce attesa?” Questa signora che aveva esternato il suo disappunto risponde: “Signora, io ho avuto tre figli ed ho lavorato fino al giorno prima del parto … oggi arrivano queste e sembra chissà che cosa” … io, anche se ero molto tentato, mi sono estraniato dalla conversazione perché, come potete immaginare, avevo guai ben più seri di cui occuparmi e preoccupazioni maggiori di certe cose.

Ma alla fine arriva il nostro turno e scopriamo che insieme all’analisi del sangue era prescritta anche quella delle urine … così, mentre io corro in farmacia per acquistare il contenitore, chi mi vedo per strada a chiacchierare sotto il sole e nel mezzo di un affollato mercatino rionale? Già … proprio lei!!!

Ora mi darete del cinico, dell’insensibile e del cretino, dal momento che “visto che sono un uomo non posso certo capire i disagi che può avere una donna incinta” … non è così?

E non vi sbagliate! Perché se essere cinico, insensibile e intollerante significa avere una cosa chiamata buon senso e rispetto per gli altri … beh, allora grazie per i complimenti!

A prescindere dal fatto che tal cartello non doveva essere manco esposto e che se una donna incinta ha necessità può anche aprire la bocca e chiedere di passare avanti e, tranne me, nessuno si sognerebbe di obbiettare, lasciamo perdere che è stata una vera ingiustizia nei confronti di chi aveva “sicuramente” più fretta e più bisogno di lei e sorvoliamo pure sul fatto che tendenzialmente gli occhi della massa sono miopi e malati … ma accettare queste ingiustizie senza battere ciglio è davvero difficile!!!

Già! “Ingiustizie”, perché quella stronza stava meglio di me, perché se aveva fame o sete c’era tutto l’occorrente, perché se doveva sedersi c’erano posti a sufficienza e altrimenti c’era (tranne me) qualcuno che le avrebbe certamente ceduto la poltrona, perché se doveva andare in bagno c’era pure quello adatto a lei, quello per gli handicappati e perché non c’era nessunissima urgenza tale da giustificare una tale precedenza solo perché incinta!!!

Perché questa vicenda “da il giusto senso al concetto che volevo esprimere”?

Perché devo constatare che per le donne c’è un intero mondo dedicato; hanno la precedenza ovunque anche solo per galanteria, hanno posteggi dedicati, hanno casse al supermercato dedicate, hanno istituzioni, associazioni e “pulpiti” da dove rivendicare (frignando) diritti che già possiedono, hanno sconti, hanno agevolazioni e viaggiano di fatto su vere e proprie “corsie preferenziali” nella vita … ciò nonostante … lamentano che hanno più cose da fare rispetto agli uomini e che la loro “lentezza” è motivata dai troppi impegni!

Ah bene … e chissà chi è che riempie le palestre, chi affolla i centri benessere, chi passa intere giornate dal parrucchiere, chi fa lunghissime passeggiate col cagnetto schifoso sgancia stronzi ma tanto di razza, chissà chi è che corre per ore per smaltire il caviale di ieri sera, chissà chi è che passa ore ed ore al parco per “portare i bambini” ma in realtà è per trovarsi con amiche e spettegolare di tutto e tutti, chissà chi è che riempie i carrelli della spesa con cibi precotti e prodotti “salva tempo”, chissà chi è che arricchisce le gastronomie, chissà chi è che fa joga, che frequenta questo o quel corso tanto rinomato, chissà chi è che in ufficio si slima le unghia mentre noi stupidi maschi scendiletto portiamo loro faldoni e solleviamo scatole, chissà chi è che va a “pisciare” … ops, scusate … fare plin plin, duecento volte ogni fottuto turno di lavoro, chissà chi è che per scegliere un indumento spreca ore intere e chissà che è che … ……… … mah, meglio che mi fermi qui!

Ed ora, tanto per dimostrarvi invece quanto io non sia affatto cinico, né insensibile e neppure intollerante, vorrei dirvi “care” donne della minchia:
“Quello che avete in grembo NON è il Messia e voi non siete certo vergini come la Madonna, voi non state facendo un favore all’umanità, portare qualche chilo in più in grembo non è come scoprire la cura per il cancro, non diventate di colpo menomate … le vostre nonne sgravavano sotto i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale!!!!!

Ed a meno che io non vedo che vi si siano rotte le acque, fate la fila come tutti i cristiani!!!!! Voi non siete privilegiate, molte di voi non sono neppure sposate … ma vi è piaciuto “mangiare il pesce” … e di “cagarne le lische” non ne volete sapere … ahhh … io vi auguro di non imbattervi mai con uno come me, perché vi farei venire le doglie al secondo mese di gravidanza, altro che comprensione!”

Non se ne può più ragazzi … io, non so voi, ma io sono proprio infuriato contro l’altro sesso, non il “gentil sesso” visto che di gentile non hanno manco più il sorriso!
Una donna muore per dare alla luce suo figlio e la fanno santa, uno sconosciuto si butta in mare per salvare un bimbetto dall’annegamento e nessuno se lo caga!

E di questi esempi potrei continuare all’infinito e mi chiedo se un giorno ci sia una vera controrivoluzione sessuale, dove finalmente l’uomo si riappropria di tutti quei diritti che gli sono stati tolti nel tempo a suon di scopate in cambio!!!

E la colpa è proprio nostra e dico “grazie” a Jan che ci ha sottoposto la questione “su una nave che affonda non ci sono femministe” perché da’ la giusta misura al disgustoso fenomeno che sta attanagliando noi uomini da troppo tempo; siamo declassati, umiliati, incompresi, svalutati … noi non abbiamo più forza, né alcuna autorità, siamo diventati di fatto degli “assistenti” per sua maestà la donna!

Beh … mie care … un ulteriore augurio, vi auspico di non trovarvi mai su una nave con me!

E poi si lamentano pure ‘ste dementi!!!

Avete visto la moglie di Obama?

Fino a mo’ s’era fatta gli stramaledetti minchietti suoi, ora che il marito sta per rischiare la poltrona … ricorre anche lei alle lacrime ed a far leva sui cuori di froci, lesbiche e soprattutto donne … capito la furba!

E che fa’ la folla … la acclama con le lacrime agli occhi … vabbé che in America basta che uno dice “Gesù” e tutti gli corrono dietro fino a suicidarsi in massa per lui … ma non esageriamo dai!

Ad ogni modo, sfogo dovuto a parte, oggi è un nuovo giorno, non credo di dover soccombere ancora a qualche donna in giro, starò tutto il giorno tra l’orto, la serra e dove nessuna donna di oggi vorrebbe mai trovarsi: dove si fatica!!!

Sam.