mercoledì 28 settembre 2011

Donne al volante 2 ... la vendetta!


Ai “fedelissimi” … lo so che ne abbiamo già parlato, ma questa figurati se me la lascio scappare!

A volte ci svegliamo al mattino senza nemmeno immaginare che potremmo vivere nella nostra giornata un momento di goduria pura e liberatoria!

Come oggi ad esempio, chi se lo immaginava che al telegiornale dessero una così godereccia notizia?!

Tu sei lì pronto ad ascoltare di omicidi, truffe e politica e invece ti viene data la notizia “shock” che, secondo una ricerca Inglese, le donne sono delle povere dementi alla guida!

Ok, direte voi, da che pulpito! Quelli guidano al contrario ma figurati!!!
Ed in parte vi do’ ragione … non esulo però dal tema della ricerca che mi fa davvero venire, come dite voi deme … ops, scusate, voi donne … le farfalle allo stomaco!

Ha fatto scalpore la news secondo cui in Arabia Saudita sia vietata la guida alle donne (io mi ci trasferirei domani!!!) e che riporta un caso dove una donna, dal nome significativo, cioè Shema (il cognome era: Di Guerra), è stata fermata e condannata a dieci frustate perché alla guida di un’auto!

Ora vi prego, siate sinceri con voi stessi, chi di noi davanti a certe manovre spericolate e dementi di molte donne al volante non avrebbe gentilmente somministrato anche delle sonore bastonate sui fianchi alle medesime???

Io supplico Dio ogni giorno di farmi tornare a casa sano e salvo e che sulla mia strada non incontri donne al volante … finora mi ha esaudito … chissà!

Tornando a noi … la Driving Standards Agency, numeri alla mano, spiega che su 170mila donne inglesi bocciate all’esame per la patente nel 2010, 55mila sono state respinte per colpa del parcheggio (questo sconosciuto)! Infatti le dementi, anche se il parcheggio è vuoto, mettono la macchina in diagonale tra tre (dico 3) posti!!!

L’opinione popolare sulle donne alla guida di un mezzo la dice lunga ed ora a dar man forte ci si mette pure la scienza.

Sapete qual è il più comune incidente delle donne al volante? Il tamponamento!

Queste dementi ogni mattina ed ogni sera si “tamponano” il “mento” (l’avete capita???) con creme e intrugli vari e non capiscono che tamponare con l’auto può essere davvero pericoloso!

Trucchi, capelli, cellulari, rossetti, borse e tacchi alti si intromettono quotidianamente sulla strada di tutti noi violando le più basilari regole della decenza automobilistica!!!

Non solo! Uno studio della Ruhr University Bochum atto a dimostrare il contrario, cioè che la donna al volante è un pericolo costante solo nel pregiudizio popolare, ha provato quello che voleva smentire. Il test ha radunato 66 volontari, 33 uomini e 33 donne, e chiesto a tutti di parcheggiare un’Audi in uno spazio un po’ angusto ma non impossibile. Manco a dirlo: per riuscire ad eseguire come si deve la manovra le donne ci hanno messo 20 secondi almeno in più rispetto agli uomini. E hanno parcheggiato pure peggio!

Insomma mie “care” siete deficienti in generale, ma in questo caso avete proprio un deficit non indifferente … a dimostrarlo è proprio una vostra “sorella” donna, infatti secondo la Dottoressa Claudia Wolf Il motivo starebbe tutto nel cervello maschile che avrebbe una miglior capacità di coordinamento e riuscirebbe a calcolare in tempi più brevi le manovre da fare per parcheggiare in maniera perfetta … questa teoria va a braccetto con le teorie degli psicoterapeuti Australiani Barbara e Allan Pease secondo cui l’85% delle donne non possiederebbe i circuiti neurologici che determinano l’intelligenza spaziale!

Ora parlare di “intelligenza” rivolti ad una donna già è peccato, ma aspettarsi addirittura un’intelligenza spaziale … mio Dio!!!

Ma poi la ricerca si arena disgraziatamente su uno stereotipo strano ed inusuale secondo cui il problema, guarda caso, sarebbero le tette … le suddette protuberanze infatti sarebbero l’ostacolo maggiore per la donna che la confonde o manda in paranoia di fronte a due strisce bianche tra le quali posizionare un mezzo!!!

E noi uomini allora che dovremmo dire con le nostre pance???

Io ciò una panza assassina … molto sexy secondo alcune … ma fa ben bene il metro quadrato di importanza! Eppure parcheggio benissimo e sono ancora in grado, gin a parte, di schivare le neurolese e dementi donne che guidano come PAZZE!!!

Insomma mie “care” … se prima vi arroccavate sulla giustificazione di un detto popolare … oggi dovreste rassegnarvi ad essere delle mongoloidi dementi dietro un semplice volante!

Con estrema goduria il vostro odiatissimo Sam.

sabato 24 settembre 2011

Donne: pazze, fastidiose e paranoiche!


Se volessimo paragonare il “cervello” di una donna ad un computer non mancherebbe, in nessunissimo caso, la cartella “paranoie varie”!

Nel caso di un cervello maschile, considerando la superiore capacità di memoria, RAM e quant’altro (ma mica di poco … almeno, ALMENO il 98% in più rispetto alla donna) vi troveremo cartelle varie come: sesso sfrenato con … (segue una infinita lista di ricordi e di sogni), lavoro, soldi e debiti, l’auto, la casa, i problemi vari della vita, la salute … oh mio Dio la MOGLIE ed infine, ma non in ordine di importanza … “””LA SUOCERA”””!!! Tanto per citarne qualcuna!

E’ così! Le donne vivono di paranoie schizofreniche in ogni aspetto delle loro vuote vite … perché dunque non farlo anche con i loro mariti o uomini?

In tal caso riescono davvero a dare il meglio del loro repertorio da nevrotiche!

A noi uomini, a volte, ci sembra che non appena la nostra donna ci vede clicca sulla cartella “paranoie varie” e apre un file a caso … tanto poi lo adeguano ad ogni situazione o circostanza. Tipo … al nostro rientro diciamo: “Ciao amo’ che ci mangiamo stasera?” e loro: (clic, seleziona, apri …) “Se tu avessi fatto la spesa come ti avevo detto io questa sera potremmo fare una cena decente, ma siccome quando vai al supermercato non fai altro che guardare i culi o le tette delle commesse, ora ci ritroviamo solo con … etc. etc. etc.”

Questo è solo un esempio, tanto per gradire … ma è una triste realtà!

Le donne si rompono così tanto le palle da sole che gli sovrabbonda e riversano gli avanzi su noi uomini!
Noi non siamo altro che la goccia che fa traboccare il vaso!
Il fatto è che se si trattasse solo di un vaso … vabbe’ … pazienza, ma qui si tratta di un fiume in piena ragazzi!!!

Sono delle dissociative autistiche e paranoiche, pazzesche, folli, insopportabili ed insostenibili, delle alienate, ebefreniche, pazze, matte e squilibrate … in una sola parola: DONNE!

Si distaccano dalla realtà distorcendola a loro uso e costume, vedono cose dove non ci sono, “sentono le voci”, guidano con la sicurezza di Ray Charles e Stevie Wonder, si aggirano nei negozi come lupi famelici e come faine, ci aspettano al varco come avvoltoi e di ogni argomento ne fanno una scena madre … anzi … una SCEMA madre!
Non ci vuole molto a capire che questa loro “cartella” sia infetta dai peggio virus della rete … ma c’è un antidoto, un antivirus, un qualcosa che riesce a rabbonirle per qualche istante … i diamanti! Oppure i soldi, il successo, l’apparenza, i complimenti, i vestiti, le pellicce e … insomma, basta solleticare il loro smisurato e sconfinato ego e per qualche minuto potrete considerarle umane, sceme e dementi ma umane!

E che dire della loro insistenza???

Ci mandano ai confini della sopportazione umana, ci sottopongono ad uno stress psicologico senza eguali e riescono ad ottenere tutto a suon di insistenza!
Non si arrendono mai, non gettano mai la spugna e se hanno deciso di litigare lo faranno … ohhh se lo faranno!!!

Non importa in che modo cerchi di farle ragionare, non importa se sei d’accordo con loro oppure no, non importa se chiedi scusa o prendi una decisione ferrea e seria, loro insisteranno fino alla (si spera precoce) morte!

Sono un mondo a parte, hanno la paranoia nel codice genetico ed infittiscono i loro accadimenti di trame incredibili e astratte, si immaginano quel che non sono, si innamorano del fato e delle favole, s’intristiscono e frignano anche nei momenti più significativi e belli della loro esistenza, pretendono di tutto e di più senza accorgersi di avere già tutto e … di più!

Insomma … perché???

Sono sempre sull’orlo di una crisi di nervi e quel bordo, quel limite lo valicano 24h al giorno!

L’avete mai conosciuta una donna felice per più di una giornata?
Io no! Mai!!!

Ricordo di una mia ex che stava vivendo un momento difficile … (superattico innanzi al mare finemente arredato che pagavo io, disponibilità economiche da parte dei suoi famigliari pressoché illimitate, un lavoro comodissimo, poche ore alla scrivania, sabato e domenica liberi, ferie pagate, possibilità di fare carriera, un ragazzo bellissimo, fedelissimo, dolce e comprensivo come me (ma quando mai!!!), amiche a non finire, mille hobby ed una vita piena di soddisfazioni e vuota da alcun dolore, ottima salute e davvero bella) … come mai viveva un momento difficile???
Insomma … per farla breve … stava quasi per entrare in depressione; dovevo fare qualcosa per aiutarla!

Un sabato mattina alle 7 la portai al porto turistico, affittammo un semicabinato, la portai sotto costa, la mattina era splendida ed il mare una tavola, cercai (contravvenendo al mio istinto di darle una bella sberla per farla svegliare) di coccolarla e di farle vedere quanto eravamo fortunati e che, tutto sommato … me a parte, la sua vita non è che fosse poi così tragica; ricordo d’averle regalato una collanina d’oro bianco con un ciondolino dove vi era rappresentato il simbolo della felicità, gliela misi al collo e … vi lascio immaginare!
No!!! Non l’ho soppressa strozzandola … ma che pensate!!!
Facemmo ritorno in porto e proprio lì c’era un ristorante di pesce lussuoso e molto, molto elegante!
Ordinai il meglio per lei senza badare a spese!
Dopo quel delizioso pranzo la portai, all’imbrunire, per le vie del centro … una di quelle zone pedonali dove ci sono miliardi di persone, milioni di negozi chic e che io detestavo con tutto me stesso!
Lei fece shopping ed io intanto mi facevo crescere un supplementare dotto della bile.
Si avvicinava l’ora di cena e così prenotai in un grazioso ristorantino fuori porta, in collina, con un giardino stupendo ed all’orizzonte il mare ed il tramonto che lasciava il posto al buio.
Ricordo che era un ristorante dove si degustavano i migliori vini della regione insieme a cibi tradizionali. Un ambiente raffinato e molto romantico, insomma … tutto ciò che renderebbe felice ogni essere umano (non le donne)!
Tornammo a casa … le dissi di metterci liberi e nel frattempo accesi il camino (dove poi desideravo buttarla), le servii un delizioso e pregiatissimo Cognac alle pere accompagnato da un formaggio locale stagionato con sopra del miele.
Eravamo seduti a terra, sul tappeto e … lei … scoppiò a piangere come un vitello!!!
Dopo 40minuti per farla riavere da se stessa le chiesi perché fosse così triste e lei: “Sono felice!!!”

Sapete quanto è durato???

Nemmeno una stramaledetta notte! Il giorno dopo, domenica, la passò in tuta extralarge a depilarsi e rifarsi le unghia sul divano e lamentandosi di sentirsi brutta ed inadeguata!!!

Avrò speso forse 2milioni di lire per una frignata e un capodoglio in lacrime spiaggiato sul mio divano!!!

Non l’ho mai capito cosa diavolaccio avesse … ci avranno pensato le suore della divina severità del convento fuori città!

Sono così che possiamo farci?

Due sono le cose, o decidiamo di supplire per tutta la nostra esistenza fino a che il buon Dio non le chiami (si spera precocemente) a Sé, oppure scegliamo la vita migliore che un uomo possa fare … quella da solo!

Perché ragazzi … vie di mezzo non ce ne sono!

Si … le vedi che si atteggiano a conquistatrici dell’universo, le ascolti parlare e ti danno l’impressione di essere all’altezza di tutto … ma stringi, stringi ed in mano ti rimane solo un pugno di mosche!

Già MOSCHE fastidiose proprio come le donne!

mercoledì 21 settembre 2011

Il Viagra rosa ...


A farmi fare una grassa risata questa mattina ci si è messa la medicina e la ricerca.

Eh si, avete letto bene, sembra proprio che le donne non ce ne abbonano una e che sono delle vere artiste nell’arte del copiare.

Allora … vediamo, il Viagra per le donne … ne avevo ascoltato la notizia mesi addietro in un dei TG di mezzogiorno … ed erroneamente credevo fosse già sul mercato … ma mi sbagliavo e di grosso!

La miracolosa pillola in questione infatti … sembra giacere in qualche polveroso anfratto di uno dei tantissimi centri di ricerca.
Pare che a rallentarne la messa sul mercato ci siano diversi … come dire … inghippi!
L'Americana FDA (U.S. Food and Drug Administration) avrebbe sconsigliato vivamente il continuo della ricerca perché sembrerebbe che la “Flibanserina” (la molecola che “aiuterebbe” le donne nel loro atto sessuale) abbia effetti anche dopo il rapporto sessuale. Non solo, ma non è ancora stata fatta luce sui reali effetti collaterali.
Si parla addirittura di rischio emorragie!

Ve la vedete voi una donna di mezz’età che incomincia a sussultare come una pazza gridando: “Oddio si, si, siiiii continua!!!” nel bel mezzo di una sala d’aspetto gremita?
Io si, e vi assicuro che morirei asfissiato dal ridere!!!

Mi torna in mente “Harry ti presento Sally”, dove una fantastica Meg Ryan simula un orgasmo nel bel mezzo di una sala ristorante piena di clienti!

Come dire … temo sia meglio avere riscontri più attendibili via!

E poi mi imbatto su un articolo di Libero Donna che ne parla e da una propria versione dei fatti … la versione femminile e femminista!
La sessuologa Chiara Simonelli sostiene che a fermare la ricerca a la commercializzazione del farmaco sia, nientepopo’ di meno che il maschilismo!!!
Già! Perché i ricercatori sarebbero tutti uomini e la medicina è un ambiente “maschiocentrico”!

Ora … che la stupidità delle femministe rasenta, anzi oltrepassa, la pazzia è un dato di fatto … ma asserire una tale eresia è quanto di più infimo possa esserci nel mondo della donna.

Io di ricerca e di medicina … ne so poco o nulla, ma faccio le mie considerazioni da maschio che … sebbene digiuno di certe nozioni e mondi, sono molto più vicino al vero che queste dementi.

Dunque, se io ricercatore uomo sono a capo di un programma per la creazione di una pillola in grado di far godere appieno la vita sessuale di una donna … non farei altro che favorirla, studiarla al meglio … farei fare pure da cavie “inconsapevoli” le donne che conosco (Dio … solo al pensiero mi si spacca la pancia in due!!!)! Ma scherziamo???
E per quale dannata ragione gli uomini a capo della ricerca dovrebbero osteggiarla, diavolaccio … sarebbe darsi una bella vangata sugli spizzelli!!!
A meno che non sia un’equipe gay!
Inoltre … le società farmaceutiche nel mondo sono senza scrupoli, pur di vendere mieterebbero vittime peggio della peste … non credo che esse si pongano dei limiti solo perché maschiliste (ammesso che lo siano)!
Insomma in ogni aspetto le donne fanno le vittime, inconsolabili, sempre lì a piangersi addosso, a puntare il dito verso la mannaia maschilista e sempre pronte a gridare alla discriminazione.

“Anche noi donne abbiamo il diritto a godere appieno della nostra vita sessuale!!!” frignano; MA CHI VE L’HA MAI NEGATO???!!!

Se fosse per noi uomini faremmo sesso 24h al giorno e se il nostro “corpo” non ci assiste più come quando eravamo ventenni andremo avanti ad imbottirci di viagra fino a diventare tutti blu … come i puffi!!!
Siete voi donne che “ve la tirate” … si, magari! Una volta … oggi fanno più sesso loro che noi.

Ma andiamo, perché non vi impegnate sul serio a creare dei rapporti umani, romantici, seri e solidi con i vostri mariti, venendovi incontro ognuno a seconda delle proprie esigenze e così facendo dare vita ad un rapporto sessuale che va’ ben oltre la fisicità!

Altro che Viagra!

Se noto in una mia ipotetica moglie una certa … come posso dire … staticità sessuale, io non corro in farmacia, io mi pongo delle domande, domande che mi chiamano in causa in prima persona; potrei essere stato poco sensibile con lei, potrebbe essere che non le ho dedicato le attenzioni che merita e potrebbe essere anche che a letto sono stato … come dire … un po’ egoista!

Invece le donne … se il loro uomo non è in grado di soddisfarle, sbattono i pugnetti sul tavolo e frignano che vogliono anche loro il Viagra!!!

Il Dottor Sam, eminente luminare del comportamento demente della donna, all’Università del San Maschio Superiore di Boston U.S.A. da’ questi suggerimenti alle donne manichino che non riescono anche loro a “venire” a capo della situazione:
“Organizzate (uomini) una serata a sorpresa, una di quelle dove al vostro rientro lei è a bestemmiare in bagno perché l’arriccia capelli gli ha trasformato la testa in un pagliaio. Preparatele un bel piatto abbondante di cozze e ostriche, accompagnate da crudite’ di mare e tortini al riccio di mare. Innaffiate copiosamente di vino speciale, magari un buon Verdicchio dei castelli di Jesi freddo al punto giusto.
Fate seguire capesante con insalatina di rucola e pomodorini Pachino e scaglie di Parmigiano Reggiano, poi filetti di sgombro in casseruola sfumati al vino rosè, ma … cambiate vino … un bel Savuto Rosato (‘e la muort a su’!)
Chiudete con un sorbetto di fragola e limone guarnito da molte fragole rosse succulente e qualche frutto di bosco!
Suggellate il tutto con scaglie di cioccolato bianco finissimo su un letto di riccioli di cacao magro ed una salsina d’uva.
Brindate con uno spumante dolce (alle donne il brut non piace … loro sono brut ma … vabbe’ lasciamo perdere!) come uno spumante bianco d’Elba!
Tutto questo a lume di candela!
Poi a sorpresa, tirerete fuori da sotto il tavolo un bellissimo mazzo di orchidee, il cui profumo la demente avrà scambiato per l’Ambi Pur, e dateglielo insieme ad un tenero, sincero “ti apro” ops, scusate: “TI AMO!”"

Questo è l’amore … non le pasticchette rosa!

Sveglia fanciulle!

Ritrovate la vostra femminilità!

Che se non fosse stato per voi che vi travestite da uomo in tutto e per tutto noi altri del Viagra non ne avremmo mai avuto bisogno!

Sam.

mercoledì 14 settembre 2011

"Ma che c'è di male?"


Nostro malgrado assistiamo ogni giorno all’inarrestabile destrutturazione della figura paterna.

Le donne, il loro essere già al potere, (anche se ‘ste dementi non se ne sono accorte) e il loro logorante frignare, hanno indotto l’uomo a farsi da parte concedendole “il passo” in ogni aspetto della nostra vita!

Uno di questi aspetti è l’educazione dei figli, tema attualissimo, che vede sempre più protagonisti estranei nella sfera famigliare.
Mi spiego meglio: l’educazione, un tempo, si divideva tra marito e moglie, talvolta (diciamo sempre) la moglie dissentiva ma in ogni caso la figura del padre era forte e stabile. Davanti a problemi che, vista la giovane età, vedevano i genitori impreparati, si ricorreva al “vero sapere”, all’esperienza ed ai valori morali di nonni o parenti anziani.

Non c’erano tutti questi surrogati strapagati di psicoterapeuti, educatori, esperti in questo e in quello, non c’era Internet dove digitare sul motore di ricerca: “mia figlia è scema cosa devo fare?” o cose del genere, non c’erano neppure i giornali pronti sempre più a sciorinare tesi strampalate sull’educazione dei figli, sulla genitorialità e sui valori.

E’ notizia di ieri che il Signor Giovanni Colasante, il turista Italiano “reo” di aver dato una sberla a suo figlio è stato condannato come colpevole!

Leggo spesso Sorrisi & Canzoni … si lo soo … è diretto da “Oh mio Dio Signorini” ma a me interessa ben altro che lui.
Tra le rubriche che leggo sempre c’è “3 domande all’esperto” … l’esperto è Maria Rita Parsi psicoterapeuta e scrittrice; bene, costei sostiene che la norma vigente in Svezia e che ha condannato il nostro connazionale, non solo è giusta ma dovrebbe essere applicata in tutto il mondo!
In tutto il mondo si dovrebbe aprire la caccia a quelle come lei, secondo me!
Ma dico, siamo pazzi???

Normy davanti alla tv alla notizia della condanna s’è fatto uscire un’ernia discale e si è flagellato con un manichetto (vuoto) di birra!

Ma insomma, che hanno nel cervello ‘ste donne i ragni urlatori giganti???
Devo dire però che, sebbene sostengo il Signor Colasante al quale va tutta la mia vicinanza, forse avrebbe potuto approfittare, davanti alle telecamere, di dire che quel ceffone era meritato e che lui, come padre, HA IL DIRITTO E DOVERE DI EDUCARE IL PROPRIO FIGLIO!

Sapete, per chi di noi ha più di 4 decadi sulle spalle, ricordiamo bene quando eravamo bambini e facevamo marachelle. C’era il papà che ti disintegrava con lo sguardo, se non bastava si fumava le tue ceneri e se non bastava ancora si toglieva la cinta e ci faceva disegnare la Corsica nelle mutande! In queste occasioni la mamma era SEMPRE pronta a dire: “ma che c’è di male, s’è solo appeso alla maniglia del forno con sopra la padella dell’olio bollente per i fiori di zucca fritti!!!”
Ed è proprio questa tendenza tutta femminile di permettere tutto e di illudersi di far capire ad un figlio ogni cosa con, loro, le dementi, lo chiamano “il dialogo” ma non sono altro che CHIACCHIERE che il figlio, non solo non capisce (soprattutto se piccolo) ma in certi momenti NON VUOLE CAPIRE!

Questa tendenza tutta rosa fregolo serpeggia ormai dappertutto ed oggi non ci meravigliamo più di niente.

Leggo su Panorama un interessante articolo, ed anche a mio avviso ben scritto, secondo cui si sta manifestando una nuova tendenza che mi inorridisce. Si tratta di portare il fidanzatino/a di nostro figlio/a in vacanza con noi.
Le motivazioni sarebbero che davanti alla minaccia di un figlio di rimanere a casa da solo, queste povere dementi concedono il “pacchetto vacanze all inclusiv con sesso”. Già! Un nuovo modo di dire “sesso sicuro”, perché noi genitori sappiamo che nostra figlia di 16 anni s’è ripassata tutta la scuola, bidello e preside compresi, ed allora se proprio lo deve fare meglio che lo faccia in casa o nelle immediate vicinanze!!!

A disincantare il tutto, fiera del suo “ma che c’è di male”, troviamo, tra le altre, Alessandra Mussolini (mi chiedo nonno Benito quante capriole sta facendo nella tomba) che afferma di “non avere certi problemi” e che “se non avesse portato con se in crociera il fidanzatino di sua figlia lei si sarebbe rifiutata o avrebbe disertato tutte le escursioni per stare ore al telefono con il suo amore!
La Signora Mussolini l’ho sentita parlare un’infinità di volte, mio malgrado, ma nemmeno UNA SOLA volta ho sentito uscire dalla sua bocca qualcosa di interessante o intelligente … e questa non è da meno!

Dico, fai tanto la dura, prendi a schiaffi Sgarbi (AHHH se fossi stato io al suo posto Signor Sgarbi) e poi non riesci a tenere testa con autorità a tua figlia???
Qualcosa non torna, come tutti i conti che fanno le donne!

Attenzione, io non sto dicendo che il modo più giusto di educare un figlio sia picchiarlo ed essere intransigenti con lui, ma ritengo che a volte serve anche sapersi imporre con forza … ne abbiamo già parlato in un post precedente, quindi molti di voi sanno cosa penso in merito, e gli ultimi accadimenti da me citati mi danno ragione PURTROPPO!

Nell’articolo di cui vi sto accennando emergono dati inquietanti e si delinea una nuova corrente secondo cui il nostro figlio adolescente se proprio deve tro … vare piacere sessuale meglio che lo faccia sotto il nostro controllo o la nostra supervisione!

Già me lo immagino il piccolo Gianluigi (nome di fantasia) che scappa tutto rosso dalla camera da letto dei suoi, dove vi ha lasciato la sua girl, che corre dal paparino per farsi aiutare a mettersi il preservativo!
E dico: ma che ne è del pudore, della vergogna, del valore di non avere rapporti prematrimoniali, del significato del sesso, dell’amore e della complicità?

Vi rendete conto che secondo l’AIED oggi l’età del primo rapporto sessuale è a 16 anni???!!!
Sedici anni!!!!!

A sedici anni, oggi in particolare, i nostri figli non sanno scrivere bene, non leggono mai un libro, si nutrono di programmi televisivi altamente diseducativi, sono lasciati allo sbaraglio, sono maleducati e irrispettosi, non sanno NIENTE della vita, non hanno mai ricevuto un rifiuto e dovrebbero essere pronti, con tanto di mammina al seguito, di avere un rapporto sessuale???

E perché un genitore dovrebbe stare in casa mentre un figlio come dire … fa le sue cose e dar lui perfino il benestare???

Già me le vedo ‘ste neo-dementi: “hai finito Gianluigi? (sempre nome di fantasia per carità) Così ora la mamma ti prepara una sana e buona merenda; sarai stanco immagino, su fatti una doccia mentre io cambio le lenzuola che stasera il letto serve a me.”

E’ disgustoso!!!

Temo però di dover ammettere che molte delle colpe sono proprio di noi uomini, non ci sappiamo far rispettare, non sappiamo ritagliarci il nostro giusto ruolo nella famiglia e stiamo concedendoci senza alcuna riserva nelle braccia di questa odierna società, dove tutto è permesso, dove si condanna un padre innocente, dove i luridi cagnacci possono entrare nei luoghi dove si servono cibi e bevande e ancora: dove si avviano ristoranti proprio per loro! Dove le madri stanno dappertutto tranne che con i loro figli, dove i padri puntano solo al soldo facile ed al tutto e subito, dove un uomo affermato, un ingegnere, lega … in uno sfrenato gioco di sesso estremo … una ragazza uccidendola, dove c’è chi ha la sfacciataggine di dirsi etero anche dopo essere stato beccato in flagrante con mostruosi transessuali, dove alcune deputate anziché fare il loro strapagato ed inutile lavoro, conducono battaglie per far riconoscere il proprio “matrimonio” gay anche in Italia e potrei andare avanti per ore!!!

Questi sono i risultati dell’aver concesso troppo ai nostri figli, quello che vediamo nei telegiornali ogni giorno è il risultato di un’educazione sempre più permissiva iniziata negli anni settanta con la liberalizzazione sessuale, il femminismo e tutto quel calderone di mer … aviglie che lo contiene, e noi (maschi) lì a guardare, a diventare permissivi e a far muovere, concedendo il potere alla donna, i primi passi verso la fine!

Catastrofico?
Puritano?
Vecchio?

Sarà, ma sono i FATTI a fare la differenza.

Credo che se si va avanti di questo passo ci ritroveremo a zampe per l’aria in men che non si dica.

Nel mondo del sesso, che una volta era solo nella nostra camera da letto, con la nostra moglie, con amore e con molta discrezione e sobrietà, si sta verificando qualcosa di spaventoso!

Sembra che il cosiddetto sesso estremo o “fetish” stia radunando sempre più adepti.
Ma mi dite voi come si può correlare il piacere fisico con il dolore fisico???!!!
Appendono i propri partner come il capocollo di Norcia, lo legano come un arrosto di vitello, si frustano a vicenda, hanno stranissimi arnesi che mi riportano tanto alla stanza delle torture di Cagliostro nella Rocca di San Leo!!!

Dai … stiamo davvero impazzendo tutti diamine!

Corteggiare una donna, dimostrarle il proprio affetto, il proprio amore, la nostra complicità, protezione e le nostre serie intenzioni, chiederne la mano al padre (mozzata però), sposarla, vivere una stupenda luna di miele, iniziare una nuova vita insieme dandole affetto, fedeltà, romanticismo e fare di lei una amica fantastica, la madre dei nostri figli, incoraggiarla, sostenerla (nel vuoto per un po’ e poi vederla svolazzare come Wonder Woman nel buio di un alto condominio) comprenderla, dedicarle tempo ed attenzioni e vivere gioie e dolori uniti in un sol cuore (defibrillato da lei) … questo, cari miei, oggi è un lontano ricordo e temo che più passa il tempo e meno potremmo godere di questa realtà che un tempo rappresentava la consuetudine!

Il tutto a causa della demenza femminile e del suo austero ed inappropriato chiedere: “Ma che c’è di male” – “TU SEI IL MALE, nu mal e panz!!!”

Mahhhh!

“Fragilità il tuo nome è donna!”
William Shakespeare

Quanto è vero!!!

martedì 13 settembre 2011

Donna, sinonimo di devastazione


Leggo ... su Panorama del 7 Settembre un significativo articolo a firma di Annalena Benini dal titolo: "L'uragano è femmina, maschi attenti".

Lo apre, convinta, a modo suo, di non "voler fare alcuna rivendicazione femminista" ma che proseguendone la lettura se ne scorgono in modo evidente tutti i desolanti tratti!

Delinea una somiglianza tra l'uragano ed una donna infuriata (specificando, "di solito non a torto") per poi sforare sulla solita lamentela femminile che ci sta facendo davvero impazzire dalla noia: "forse le donne non hanno ancora abbastanza potere nel mondo, di certo ci vuole ancora tempo e fatica, ma l'apocalisse è roba nostra!"

Insomma, "sua maestà" la donna in carriera, giornalista o cos'altro, s'è sentita offesa e compunta nell'orgoglio perchè spesso i nomi che vengono dati ai vari uragani sono nomi di donna.

Pare, lo dice lei, che in passato nell'esercito Americano i metereologi dessero agli uragani i nomi delle loro mogli ... (se così fosse, è stata una trovata davvero simpatica, nonchè azzeccatissima) ... sbugiardandosi poco prima ammettendo che "i nomi vengono scelti a rotazione da liste ufficiali che rispettano le pari opportunità tra i sessi"!

Il che mi fa pensare che il femminismo abbia considerato la cosa seriamente visto che sono state create delle liste "che rispettano le pari opportunità tra i sessi" per farle stare un po' zitte!

Chiude il suo articolo con il solito sarcasmo femminile.

Ma c'è una cosa che ho notato, una cosa che mi porta a fare una riflessione sul pensiero delle donne che oggi vogliono comandare il mondo, su quella categoria di femmine che ha quell'insopportabile puzza sotto il naso, quell'atteggiamento da essere divini e superiori, quella effimera convinzione di essere speciali solo perchè donne, quella prepotenza nel costringere governi a stabilire leggi assurde a tutela di diritti che già possiedono ... e che mi rende penosamente consapevole che al peggio non c'è fine, ed è questo: in tutto l'articolo NON vengono MAI mensionate le 46 vittime e la devastazione che Irene ha portato negli U.S.A.!

Tutto questo traccia una chiara ed innegabile figura della donna moderna che è apparenza, stupidità mascherata da titoli pomposi, poco cuore e una spiccata tendenza a vedere le cose sempre dal punto di vista sbagliato, quello che non conta.

Chissà, se l'uragano si fosse chiamato George (come dice lei) avrebbe trovato qualche altro spunto, magari frignando che "anche i nomi di donna dovrebbero essere utilizzati, questa è discriminazione sessuale!!!"

Care donne, è vero, l'apocalisse è roba vostra ... ditemi voi se questo può farvi onore?!

Così come è vero che gli uomini costruiscono e le donne distruggono!

Sam.

lunedì 5 settembre 2011

Quote rosa!


Un vero fenomeno sociale questo.

Una manovra coercitiva femminile che obbliga il mondo intero a dare più spazio alle donne, spazio che, come andremo a vedere, mai nessuno le aveva precluso.

Il concetto di base viene alla luce e si rende manifesto a tutti noi come un atto democratico, un gesto d’uguaglianza, un movimento libertario e dovuto al popolo femminile che lavora; nasce così concettualmente, ma come un piccolo ruscello quando è animato da più acqua, acquista lungo il suo inarrestabile e sfrenato cammino, sempre più forza, trasformandosi in un fiume in piena che non pensa altro che raggiungere la foce, il mare.
E non importa un fico secco se durante il percorso miete vittime, ingiustizie, discriminazioni e false propagande femministe … LEI vuole solo far parte di quel mare che tanto desiderava!

Metafore a parte, l’uguaglianza di cui tanto si vocifera nei corridoi dei palazzi istituzionali, si va a far benedire non appena si esamina, da un punto di vista “scorretto”, il fenomeno delle quote rosa.

La Norvegia “insegna”: Da Oslo arriva l’irremovibile legge che prevede la presenza di almeno il 40% di donne nei CDA delle aziende (anche private) che sono quotate in borsa, tempo due anni per adeguarsi, poi … sopraggiunge la chiusura dell’azienda!
Ad arrivare perfino alle pagine del New York Times il caso Wikipedia che “lamenta” (per voce di una donna naturalmente, tale Sue Gardner, direttrice della Fondazione Wikimedia) che soltanto il 15% dei collaboratori del famoso dizionario internettiano è donna! Poi tuona: “entro il 2015 saliremo al 25% perché vogliamo dare all’enciclopedia la garanzia di essere ben fatta!”

Questo tanto per citare due esempi.

E in casa nostra?

Il concetto è lo stesso, le bocche slargate e le lingue biforcute sono le stesse ma con altri nomi.

Abbiamo parlato di concetto, di idea, di pensiero … ma … dell’applicazione, della messa in pratica e della conseguente realizzazione … nessuno ne parla.
Già, perché le discrepanze tra il “modello” base e la sua attuazione sono davvero sbalorditive!

Il femminismo e la donna in generale hanno preso, tra le tante cose, il mondo del lavoro. Lo hanno vivisezionato, ne hanno scartato le parti meno nobili e si sono concentrate “esclusivamente” su quelle mansioni … come dire … di spicco, di rilievo, di potere e di gran guadagno e comodità!

Donne manager, capiufficio femmine, direttori donne, consulenti e quant’altro il mondo del lavoro possa offrire ai piani dirigenziali, quelli alti!
Posti di lavoro creati dagli uomini ma che loro “pretendono” con tanto di leggi sessiste e imprescindibili, di occupare!

Ci stanno castrando mentalmente, ci hanno depredato dell’orgoglio di gestire e guidare aziende che abbiamo tirato su a suon di calci nel posteriore, gavetta infinita, sacrifici indicibili e tanta, ma proprio tanta passione, per dare spazio ad un manipolo di manichini addobbati incapaci di decidere perfino che abito indossare al mattino ma che vogliono conquistare il mondo a suon di slogan e leggi su misura per loro.

Questo è un atteggiamento terroristico, c’è la minaccia e l’intimidazione, c’è la costrizione e lo spettro dell’umiliazione che è insito in un fallimento, ci sono tutti gli ingredienti giusti per spingerci tutti a ribellarci senza mezzi termini allo strapotere femminista!

Ma “DOBBIAMO” adeguarci, non abbiamo alternative, non ci sono scappatoie né sconti!
L’Europa tutta segue come un affamato cagnaccio lo stile imposto dalla Norvegia (senza neppure tener conto che essa non fa nemmeno parte dell’UE), ma i risultati e le migliorie, stentano a palesarsi … anzi!

L’Italia prima o poi si adeguerà e proprio come un marito lobotomizzato farà spallucce ed accennerà a voce dimessa: “si cara!”

Il diritto al lavoro, all’eguaglianza dei salari e delle mansioni, sono state trattate dalla donna proprio come farebbe con un vestito.
Ha a disposizione un bellissimo pezzo di stoffa dalla quale può realizzare un abito bellissimo, ma pretenziosa com’è pretende che esso venga ripulito da dettagli poco pregiati, impone che il colore venga cambiato con uno che la aggrada di più, poi lo ritaglia con estrema attenzione, scartando ovviamente quei pezzi meno belli, se lo cuce addosso con filo pregiato e fa di tutto perché le calzi a pennello!
Sul tavolo da sarta rimangono stralcetti di stoffa, parti poco “comode” e filo di scarto … ed ora si appresta a rimirarsi allo specchio dove potrà mettere in mostra il suo bel capolavoro!
Stesso procedimento nel mondo occupazionale.
No ai lavori pesanti, NO a tutte quelle categorie importantissime ma che operano “dietro le quinte”, NO alla gavetta, NO all’esperienza e alla competenza … insomma NO a tutte quelle credenziali “necessarie” per essere dei validi e capaci lavoratori!

Siccome la pretesa poteva sembrare un po’ ostentata è ricorsa all’invenzione delle quote rosa, dove l’unica cosa che importa in realtà e che ESSE ci siano e non importa se lavorano come dementi, come cretine arpie, come vegane del sacrificio, non importa se rendono meno di un dipendente che non c’è … non importa nient’altro che … le quote rosa!!!

Ma non erano loro quelle sboccate urlanti che inneggiavano alla meritocrazia???!!!
Che meriti ci sono se una azienda vi assume solo perché di sesso femminile?
Parassite!

Mai visto un manipolo di donne armate di cartelli e slogan manifestare davanti alla sede di una qualsiasi azienda edile, oppure davanti ad una ditta di metallurgia pesante dove si fanno turni atroci di fronte a fornaci incandescenti?
Macché!!!

Loro protestano per avere spazio ai piani alti, la bassa manovalanza è per i maschietti non certo per loro!

E dire che parlano, anzi gridano sempre alla discriminazione sessuale!
Proprio ieri sera seguivo rapito un documentario sui trasporti di New York (città che amo particolarmente).

Un’infinita e fitta rete di ferrovie, sotterranee e non, traghetti, navi, aerei, taxi, bici e rollerblade addirittura.
Il documentario analizzava nello specifico l’immane lavoro che c’è dietro e che, pochissimi di noi conoscono, ad un così complesso sistema di trasporti.
Le ferrovie, tanto per citarne una, sottoposte quotidianamente a profonde valutazioni in fatto di usura, di condizioni climatiche, di rischi etc.
Lavori fatti nel cuore della notte, sotto cavità anguste al gelo o al caldo umido, tra ferri del mestiere ben più pesanti di un cellulare alla moda; poi c’è il fattore pericolo, l’incognita della propria salute a contatto con certi materiali etc.
Poi ci sono gli arrivi quotidiani di migliaia di container, sdoganati da immense navi con gru altissime che spostano ogni container su un camion sulla banchina … detta così potrebbe sembrare cosa semplice, ma un buon gruista, per imparare questa manovra deve farla bene per oltre un anno!!!
Non so se vi è chiaro!!!
In tutto questo fermento, in tutta questa massa di lavoratori, di gente che opera sotto zero o a 40°, tra pericoli e fatiche immani e talvolta disumane, non c’è traccia di donne!!!
Le ritroviamo in ufficio, con tazza di caffè americano in mano oppure ai box informazioni o, nei casi più estremi, a guidare un camion sulla banchina per trasportare il container dal punto A al punto B!
Qualche sciopero per guadagnarsi il diritto a manovrare una delle più grandi gru del mondo???
Ma quando mai!!!
Già me le vedo mentre cercano di far poggiare il container dall’alto su un camion con scarti di errore prossimi allo zero, quando si accorgono di una doppia punta … e via 7 morti e 15 feriti!!!

Non ci sono scuse, le donne manipolano i diritti che “credono” di non avere, perché non si accontentano di avere il diritto al lavoro, loro vogliono stare ai vertici … e screanzate e sfacciate che sono ce l’ho impongono pure!

Solo una parola: vergogna!

venerdì 2 settembre 2011

Le donne sono stupide!

Questa volta non è una domanda ma un’affermazione forte di esternazioni tipicamente femminili che potrete TUTTI leggere nei commenti dell’ultimo post.

Sembrerà assolutista, ma in questo contesto è quanto ne viene fuori.

Io MASCHIO, se mi imbatto in un blog dove leggo “Gli uomini sono stupidi?”, mi armo di tutto punto ed argomento il tema cercando, per quanto possibile, di dare la mia opinione in merito.

Invece, in questo caso, si ritorna a parlare di LO e dei suoi presunti amori.

Ancora una dannatissima, maledetta e noiosa volta.

Devo pensare che voi donne non avete molto a cuore la vostra femminilità e che d’innanzi ad una cena romantica di LO o ad una presunta love story con Sam o chi per lui, il vostro tanto sbandierato orgoglio femminile passi in secondo piano, per usare un eufemismo!

Ma è così, e non prendetevela come al solito con me buttandola sul personale. In questo caso, non posso fare altro che pensare che io abbia a che fare con delle stupide!

Vi spiego anche perché.

Dai vostri commenti, dal vostro provocare e da come scrivete, “sembra” di avere a che fare con chi ha lasciato il “pallottoliere” molti anni or sono, ma poi, sempre sullo stesso argomento, io devo fornire decine di spiegazioni perché voi non VOLETE capire.

Ed è qui la differenza tra demente e stupido!

Il demente … poverino … non può arrivarci, puoi dirgliela in mille modi ed in mille lingue, è deficitario di certe capacità e lo si deve comprendere; ma lo stupido è chi si OSTINA ad ogni costo, con ogni mezzo, dall’offesa alla volgare insinuazione di un dubbio, dall’accusa palese a quella “velata” come chi mi reputa “piccolo”, dal sotterfugio al nascondersi dietro falsi nomi pur essendo la stessa persona etc. etc. etc. ETC. ETC. ETC.!!!

“Stupido è chi lo stupido fa!” diceva il grande Tom Hanks in “Forrest Gump”!

Ed è così!

Quante volte mi avete sfinito con questa storia, quante volte ho dovuto darvi spiegazioni! L’ho fatto con forza, con rabbia, con parole forti ma anche con relativa pacatezza, ma voi niente, non VOLETE capire. Non aprite la mente, fantasticate, mi bombardate di STUPIDISSIMI ED OFFENSIVI commenti su quanto io sia spietato con LO (la stessa che poi volta le spalle, tanto per dirla tutta) “devo darle modo di replicare” mi dite, “è un suo diritto” aggiungete, “che male c’è” (la vostra legge assoluta che sta mandando a puttane il mondo!!!) … “se ci congratuliamo con LO?” Non c’è nessun male! E’ solo (provate a negarlo) che poi incominciate a scrivere: “com’era? Bello? Romantico? Che avete fatto?” Ed un miolioncino d’altre stupide domande fra donne! Poi passate alle accuse, agli auguri di morte o ad “invitarmi” a scavare una fossa e buttarmici dentro! Tutto questo fino allo sfinimento!

Fino a farmi desiderare più volte di abbandonare questa esperienza.

Poi torno in me e realizzo che non posso darla vinta ad un manipolo di stupidi!

Quest’ultima frase, tengo a precisarlo, dimostra che non penso che tutte le donne siano stupide, ma che è così che finora vi state dimostrando!

Dite: “se è un bar, che male c’è a chiacchierare un po’” Anche qui: nulla; ma io da VERO barman faccio discretamente ed educatamente accomodare le signore al loro tavolino (accanto ai bidoni della differenziata) e le lascio amabilmente spettegolare tra loro delle loro stupidaggini femminili e se mi tirano in ballo … io DEVO far rientrare i temi ed i toni altrimenti il mio bar diventa un pollaio zeppo di oche, galline e vecchie zitelle!

Andiamo, leggete quotidianamente gli scritti di un blogger che ve le da’ di santa ragione e fate in modo che lui ne abbia da vendere proprio sorvolando sui temi e concentrandovi sulla vostra principessina e sulle sue avventure di vita!?

Un po’ d’orgoglio donne!!!

Oppure siete così codarde da non saper controbattere???

Bei tempi quando su questo blog non c’era il “LO&SAM-Gossip” ma si litigava con “Stella Stellina” (ti prego torna da noi), Chiara, Debora, Maria e tante altre!

LO mi ha scritto “non mollare”, ma io non ci tengo a smettere di ridere di voi, perché dovrei? E’ troppo divertente sbugiardare la vostra presunta superiorità quotidianamente, è una medicina, è un toccasana!

Ed ora, visto che mi avete logorato con questa storia, che ho pubblicato le vostre opinioni ed ho lasciato spazio a tutti per dire la loro, vorrei dirvi che sarò ancora più selettivo nel moderare i commenti e se solo sento puzza di riferimenti stupidi nessuno mai li leggerà.

Spazio solo a chi vuole dire la sua.

Moltissimi lettori avranno più spazio.

Ma a costo di pubblicare un commento ogni decennio, di voi non ce ne sarà più alcuna traccia.

A meno che non decidiate, una sacrosanta volta, di comprendere e capire per bene la mia presa di posizione. Allora sarete sempre i benvenuti. Ma fino a che alludete, accusate etc. zero, nada, nisba!

Spero con tutto il cuore che questa mia ennesima spiegazione sortisca l’effetto desiderato!

Ah già, dimenticavo, siete quasi tutte donne … per cui aspetta e spera!!!
Sam.

PS. Scherzavo ancora! (?)


giovedì 1 settembre 2011

Le donne sono stupide? 2

E’ pomeriggio inoltrato, Sam lo ha passato nell’orto tra raccolti, erbacce (grazie alla prima donna) e trattori.

E’ stanco da morire!

Rientra a casa e saluta la sua lei con un candido bacio sulla fronte.

Nota però, che lei è imbronciata, ma si guarda bene dal fare qualunque domanda ben consapevole che aprirebbe un tale bordello da fare invidia ai più sordidi night di Las Vegas!

Così si appresta a farsi una bella doccia ristoratrice.

Indossa qualche abito pulito e … non c’è scampo … deve affrontarla!

Sam: “Ehi, che succede … stai poco bene?”
Lei: “Io e te dobbiamo parlare!”

Sul volto di Sam cala lo spettro della morte, si caverebbe un bulbo oculare pur di non essere lì, ma sa che … tanto prima o poi … dovrà sorbirselo! Per cui, armato di santa pazienza …

Sam: “Dimmi, è successo qualcosa?”
Lei: “Dove sta andando il nostro rapporto?”
Sam: “Ma perché, è uscito?”
Lei: “Non fare lo stupido!”
Sam: “NO, la tua domanda è stupida, ma che diavolo significa ‘dove sta andando il nostro rapporto?’ “
Lei: “Significa che io ho bisogno di capire se tra noi c’è ancora quella scintilla che ci armava di amore e passione come un tempo!”
Sam. “Ma che sei uno scaldabagno?”
Lei: “Lo vedi? Voi uomini siete tutti uguali, per voi non c’è altro che il materiale, non sapete essere profondi, romantici, riflessivi, passionali, dolci, sensibili e carini … non crescete mai!”
Sam: “Forse noi non cresciamo mai, ma dei due sei tu quella che si rovina la giornata sulla base di cose campate in aria.”

Sammy … non voleva essere cinico o poco comprensivo, voleva solo cercare di sdrammatizzare, forte del fatto che lei gli aveva sempre riconosciuto una gran simpatia.

Così, cambia tono, e seppur “violentandosi”, cerca di comprendere dolcemente …

Sam: “Ok, scherzi a parte, potresti descrivermi come ti senti e cosa ti porta questo malumore?”
Lei: “Vedi, quand’è che abbiamo fatto davvero qualcosa insieme, solo noi due!”
Sam repentino vorrebbe dirle: “Ieri notte alle 2:35!” Ma si contiene e le dice: “Amore, noi siamo un tutt’uno, viviamo in simbiosi l’uno dell’altra e se è anche vero che disponiamo di poco tempo per stare soli, è altresì vero che io penso sempre a te! Ricordi l’altro ieri al mercato, quando ho visto quel vestito di un bellissimo blu cobalto e mi sono svincolato da te per andartelo a comprare? Beh, non era solo un gesto carino, ma io quando l’ho visto, ti ho immaginata mentre lo indossavi e ne sono stato rapito. Questo non significa nulla per te? Perché a me direbbe tante cose!”

In realtà Sam l’ha immaginata più mentre quel vestito se lo toglieva, ma è un particolare irrilevante!

Lei: “Si, è vero, l’ho apprezzato!”
Sam: Già, ma di indossarlo proprio non ci pensi vero?”
Lei: “… ma no! E’ solo che mi fa i fianchi larghi, tutto qua!”
Sam sa che sorvolare è la cosa migliore ed ingoiato il boccone amaro …
Sam: “Era solo un esempio cara, ma l’hai capito?”
Lei: “Si si, il fatto è che tutte le altre coppie hanno una vita più stimolante della nostra, vanno a scuola di ballo, alle feste, viaggiano, organizzano serate divertenti ect. Invece noi … non lo so, è come se vivessimo la nostra consueta routine stancamente.”
Sam: “Consueta routine che però abbiamo creato insieme!”
Lei: “Infatti, anch’io ne ero felice, ma ora vorrei anch’io la mia parte di vita, voglio girare, conoscere gente essere libera da impegni quotidiani etc.”
Sam pensa di dirle: “Il trolley è su in soffitta, il passaporto ora te lo vado a prendere nel mio ufficio ed il prossimo treno è alle 22:45 … è l’ultimo, quindi sbrigati!”

Ma non lo dice perché conosce le donne e sa che spesso è solo un fuoco di paglia, o perlomeno lo spera.

Ma le dice: “Mi stai dicendo che con me sei infelice?”
Lei: “NO!!! Come potrei, io ti amo ma ….. tu???”

Sam prende aria ed accenna un sorriso, ispira quasi come a voler che quelle due paroline le venissero fuori dal profondo dell’anima e le sta per dire … quando lei fa: “Perché devi pensarci così tanto?”

Sam caccia dentro il suo sospiro, si alza e chiede: “Cosa c’è per cena?”

Lei: “Ecco a cosa è ridotta la mia vita, a farti da cameriera!”
Sam è stanco, non regge più tale stupidità e le chiede di calmarsi, riflettere su ciò che si sono detti e quando e se ne avrà ancora voglia, se ne riparlerà.
Lei sbotta in un pianto sfrenato, lui intenerito la abbraccia e le dice: “Ma certo che ti amo tesoro mio! Come puoi dubitarne?”
Lei: “E’ solo che tu non mi hai mai portato a ballare!”
Sam vorrebbe rispondergli: “… e tu non mi hai mai portato a puttane!”

Ma cerca di spiegarle che lui si muove come un ceppo di quercia, che odia il ballo e che ha bisogno che questo gli sia riconosciuto!

Ma lei, dopo l’abbraccio e qualche rassicurazione, cambia decisamente volto e umore. Le forti braccia di Sam sembra le abbiano infuso forza e serenità. Corre in bagno, si rifà il trucco deturpato dalle lacrime e raggiunge Sam (che nel frattempo s’era già sparato un doppio gin-tonic per riaversi) e gli dice: “Che facciamo stasera?”
Come se non fosse successo nulla, come se tutte le considerazioni fatte, lo stomaco di Sam inaridito e il suo umore ancora per poco equilibrato, non significassero nulla.

Allora Sam le dice: “Ti faccio una sorpresa” E la porta alla sagra paesana dove si balla tutta la sera.
Paga un giovane ballerino per tenerla occupata e raggiunge il più vicino bar!
Lì incontra Norm, Cliff, l’Allenatore e Frasier … tutti lo accolgono festosi e, notando il volto contrito di Sam, gli chiedono: “Sam … che sei ancora nei guai con …”
E Sam: “Che vi devo dire, le donne sono proprio stupide!”

Di lì a poco tutti a far spallucce, tutti uniti dalla medesima esperienza traumatica, tutti uniti in un solo animo di comprensione e solidarietà.
Poi arriva Carla che, con la sua solita “delicatezza”, dice a Sam: “Saaamm! Quando vuoi, c’è qui una vera donna, capace di farti apprezzare tutta la femminilità che c’è in me …!” E Norm: “Si, la gonna!!!”

La serata finisce, Sam torna a casa, la sua lei ha i calli ai piedi ed un viso compiaciuto.

Lui le tiene la mano.

La serata termina …

Ma a Sam … non è piaciuta!!!

I personaggi sono di fantasia, ma questa è realtà quotidiana!!!