domenica 27 luglio 2014

"Come invitare una donna ad uscire...

...per sempre dalla vostra vita rendendovi così liberi e spensierati?"
Ma no ... scherzavo dai.
Bene ... pare che, sebbene oggi il rituale tipico d'accoppiamento della specie umana sia risicato all'osso, ci sia ancora qualcuno che si pone questa domanda: "Come posso invitare una donna ad uscire con me?!"
Ed è giusto che ci si ponga questo quesito, perché io penso che tutte le decisioni o azioni, debbano essere precedute da serie considerazioni, bisogna ponderare, usare perspicacia e valutare con estrema obiettività quali sono i vantaggi e gli svantaggi.
Ma facciamo una premessa: è implicito che la mia analisi sia rivolta a coloro che si fanno questa domanda e che, si presume, siano uomini un po' all'antica e per bene; e non ai ragazzetti di oggi che come approccio conoscono solo il: "me la dai?" e dove le ragazze di oggi hanno come massima aspirazione romantica un combattimento di galli!!!
Ma prima di cercare un modo opportuno per chiederle di uscire, facciamoci qualche domandina:
1. QUANTO MI COSTERA' QUESTA OPERAZIONE?
UN BOTTO DI SOLDI!!! Ecco quanto! Già ... perché la dama mica s'accontenta di una passeggiata in riva al mare e un panino con la porchetta ... lei pretende il meglio! (Ed è un fatto ineluttabile che le donne di oggi siano molto più snob e pretenziose di una volta!)
2. NE VARRA' LA PENA?
NO!!! O meglio ... se per "valere la pena" intendete un fine serata un po' più che romantico, diciamo pure "passionale", può anche essere ... ma se ve lo chiedete in generale, allora è SICURAMENTE NO!
3. COSA INDOSSARE AL PRIMO APPUNTAMENTO?
NIENTE!!! No ... scherzo, ma ... più che chiedervi "cosa" indossare ... chiedetevi di che marca vestire! Proprio così ... se vestite come Arisa, ma sfoggiate una bella e famosa griffe ... quella è l'unica cosa che lei noterà!
4. DI COSA PARLARE PER NON ANNOIARLA?
QUESTO E' UNA DOMANDA CHE DOVREBBE PORSI LEI, MA NON LO FARA' MAI ... PURTROPPO!!!
5. E SE DOVESSE RIFIUTARMI?
E' semplice! Ponete la domanda avendo sempre una via d'uscita ... ad esempio: potreste chiederle: "ti va' di venire a cena con me?" E se lei risponde "no", voi le direste: "meglio così, perché sono a dieta!" ... Poi potreste riprovarci con: "Andiamo a bere qualcosa insieme stasera?" E se lei risponde ancora "no", voi aggiungerete: "T'ho fregato ... io sono astemio!" e, visto che "non c'è due senza tre", potreste insistere chiedendole: "Niente in contrario a venire con me in una stanza d'Hotel e passare una notte di sfrenata ed animalesca passione?" E se lei finalmente risponde di "si" ... voi le direte: "Troppo tardi ... non ho voglia di stare con una donna stasera!"
Già considerando queste semplici e spontanee domande, si delinea un quadro piuttosto poco "invitante" per noi uomini ... non è così?
Ma si sa' ... "la storia si ripete" e da quel tonto di Adamo fino e te, che in questo momento ti stai chiedendo "come posso invitare una donna ad uscire?", gli uomini ronzano attorno alle donne come api stupide ed incapaci di cogliere tutti quei segnali che lasciano presagire al disastro.
E allora ... visto che i tempi cambiano e tenendo conto che oggi è considerato del tutto "normale" che sia una donna a invitare un uomo ... fate in modo che sia lei a prendere l'iniziativa.
Se sarà avventata, vorrà dire che ha già capito l'ammontare dei vostri possedimenti.
Se sarà attenta e cauta, è perché sta aspettando che i vostri possedimenti crescano di valore.
Se sarà misurata, garbata ed affascinante ... significa che vi trova perfino non ripugnanti!
Se sarà in grado di farvi esclamare: "E' la donna dei miei sogni!" ... allora tornate a dormire che non ne vale la pena!
Ma ... a questo punto sorge spontanea un'altra domanda: "Ma allora mi tocca rimanere scapolo per tutta la vita?"
No ... e chi l'ha detto che non riuscirete a trovare la donna giusta!
La donna perfetta esiste ... ma nella vita di qualcun'altro però!
Insomma ragazzi ... perché non cercate di ragionare a mente fresca e lucida, smettete di pensare sempre e solo a "quella cosa la'"!!!
Cercate di immaginare i possibili scenari futuri in modo realistico ... per prima cosa ... le donne sono come i fiori, nel pieno della loro vita sono meravigliosi, ma nella vecchiaia diventano rancidi e orripilanti!
Seconda cosa: Dio non voglia che il rapporto tra di voi sfoci con un divorzio o una separazione, perché se pensate di uscirne senza dover soccombere a ricatti sentimentali, VIOLENZA psicologica, sentenze discriminatorie, sottrazione di figli, soldi, lavoro e VITA ... allora vivete nel mondo delle favole!
Terzo scenario: Ricordate "La donna è mobile qual piuma al vento, muta d'accento e di pensiero, sempre un amabile leggiadro viso, in pianto e in riso ... è menzognero, è sempre misero chi a lei s'affida che le confida mal cauto il core, pur mai non sentesi felice appieno, chi su quel seno non liba amore!" ... agghiacciante vero?
Quarto scenario: Vi sposerete, farete una nidiata di figli, una bella casa (da lei arredata ... voi la pagate soltanto), un buon lavoro, tanta salute ma ... a lei NON BASTA!!!
Si vuole realizzare la pora cocchina ... e manderà sonoramente alle ortiche tutto ciò che con amore e fatica avrete costruito ... da quel primo, fottuto e stramaledetto appuntamento!!!
Quinto scenario: vi metterà tante di quelle corna da farvi andare in giro con un casco a mo' di scolapasta ... e la "colpa" sarà pure la vostra! Già ... perché se lei scuote i materassi con tutta la Lombardia e zone confinanti ... è solo perché voi non le prestavate attenzioni!!! "Curnut e mazzijat!"
Ora ... tornando alla domanda iniziale ... siete ancora convinti che invitare una donna ad uscire con voi sia un'idea sana, appropriata e giusta?
Se rispondete ancora di "si!" ... allora siete miseramente destinati ad uno di questi 5 scenari; dove il Regista è lei, dove lo Sceneggiatore è lei, dove i Dialoghi son di lei, dove il Cast ... lo sceglie lei, dove la Protagonista ... è lei ... e voi non siete altro che una comparsa!!!
Ma se saggiamente da adesso in poi incomincerete a guardare le donne, non solo sotto la gonna ma anche sotto una giusta prospettiva ... allora siete destinati ad una vita serena, spensierata, felice, ricca, appagante e non vi mancherà certo l'occasione di spassarvela con quante più femmine vi pare ... tanto quel genere di donna serve solo a quello ... e a volte neanche tanto!
Sam!

martedì 15 luglio 2014

Tutta colpa delle donne ... o quasi.


In questo mondo esistono il maschio e la femmina, l'uomo e la donna, e anche se a farne parte abbiamo anche altre tipologie di "sesso" (purtroppo) ... ad essere le colonne portanti dell'umanità, sono pur sempre l'uomo e la donna.
Ora ... esulando dalle nostre origini, voglio dire: da chi ci ha creati (per chi ci crede), o da come ci siamo arrivati, l'umanità è comparsa su questo pianeta, e perché si espandesse e riuscisse a riprodursi, c'era una sola via da percorrere: l'unione fisica tra uomo e donna, come Natura ha stabilito.
Anche se guardando le donne di oggi, si ha la percezione che il genere femminile non sia nient'altro che l'evoluzione di una stupida scimmia che batte le zampette se pesta il bottone giusto e vede uscire una banana.
I nostri corpi sono diversi, è scienza non ceci secchi ... l'uomo ha un corpo più forte, più resistente, più performante e più ... come dire ... "utile"; lui dispone anche di caratteristiche fondamentali come l'ingegno, l'arguzia, la genialità, la perseveranza, la costanza, la determinazione, il coraggio ... inoltre l'uomo "se vuole" può eseguire qualunque compito o lavoro, dall'escogitare e portare in atto manovre spaventosamente immense a stirarsi una camicia.
La donna ... da par suo, ha un corpo gracile, debole, che ha continuo bisogno di attenzioni e "cure", di rettifiche e di "aggiustamenti" ... "ella" dispone anche di caratteristiche "importanti" (di cui faremmo tutti volentieri a meno), prima fra tutte ... la demenza! La donna è pazza, isterica, va' domata, placata, tenuta a bada, è psicologicamente ritardata, è l'instabilità fatta carne, ossa e cellulite, e soffre di una tale quantità di "deficienze" che su di lei s'è scritta la storia della psichiatria. Diversamente dall'uomo, alla donna non puoi affidare serenamente un muletto, un trapano, una motozappa, una petroliera o un TIR ... ma all'uomo, a causa della sua "completezza", puoi affidare serenamente una lavatrice ... un ferro da stiro o un'arricciacapelli ... puoi farlo perché, anche se dapprima penserebbe che la lavatrice è un'astronave aliena o una macchina del tempo, che il ferro da stiro sarebbe ottimo in caso al mulo gli si rompe uno zoccolo e che l'arricciacapelli serve per scaldare il punch ... poi pian piano ci arriva e sa far funzionare i suddetti elettrodomestici a dovere ... anche perché è pur sempre stato un'altro uomo a costruirli, no?
Ed è a questo punto che nasce spontanea la domanda: "Ma la donna, che diavolo campa a fare???"
Ricordate?
Perché senza di lei ora avremmo un vecchio scheletrino di Adamo che per tutta la sua lunghissima e vuota esistenza non ha fatto altro che trombarsi tutti gli animali del creato sperando di farli figliare ... ecco perché!
Ma torniamo alla domanda in questione: "A che servono le donne?!"
Vedete ... finché questa domanda ce la siamo posta noi, ci bastava scuotere la testa e via, ma purtroppo questo "arcano" se l'è posto pure la donna ... e quando ha realizzato di essere del tutto inutile ... non ha fatto altro che disumanizzare la figura femminile rendendola sempre più simile all'uomo.
Possiamo tranquillamente dire che la donne s'è "sfemminilizzata"!!!
E i risultati sono agghiaccianti, al limite del raccapriccio!!!
Ora però abbandoniamo per un istante l'ironia e parliamo sul serio: ad un certo momento della nostra civiltà, la donna s'è sentita una sorta di peso morto, una figura adeguata "solo" a crescere figli, fare la casalinga e assistere un marito ... purtroppo per lei non è stata in grado di riconoscere il fondamentale, insostituibile apporto che una donna "aveva" all'interno della società!
Essa era il collante generazionale, faceva crescere bambini educati e responsabili, accudiva la casa, dava forza morale e fisica ai suoi uomini rendendoli produttivi, sereni e soddisfatti ... la donna "era" il fulcro della famiglia, intorno a lei girava tutto ed era il punto di riferimento per tutti ... era col suo contributo che si costruivano legami affettivi indissolubili, forti e difficili da estirpare; questa era la famiglia, un microcosmo che con la sua solidità era in grado di far quadrato e creare una società più solida e stabile, dove i contorni del giusto e del non giusto erano ben definiti, dove se un'azione era sbagliata, lo era per tutti e non c'era spazio per accampare scuse o fornire attenuanti.
Ma poi ... da Oltreoceano ... ecco arrivare nuove tendenze comportamentali foraggiate dal femminismo, nuove mode, la liberalizzazione sessuale, il culto del permissivismo sopra ogni cosa, le manie del consumismo, lo sgretolamento di tutti quei valori e "pilastri" morali che sorreggevano una società che, per quanto passibile di critiche, era senza alcun dubbio migliore di questa attuale ... dove c'erano ruoli e figure ben definite, dove la famiglia era sacra e per essa si dava la vita e ci si sacrificava di continuo ... oggi invece, se assisti tuo padre malato, sei un eroina nazionale!!!
Niente è più lo stesso, i tempi sono cambiati in modo irriconoscibile, la genitorialità non ha più alcun valore, oggi si "delega" la crescita dei figli, la si delega a chiunque, senza troppe preoccupazioni; oggi le donne hanno talmente esasperato il concetto di emancipazione che la figura maschile è sbeffeggiata, ridicolizzata, senza più alcun valore; oggi per sentirci a posto mettiamo il muso fuori dal nostro Paese in cerca di esempi per una società migliore ... e così i nostri figli non hanno più "mamma e papà" ma "genitore uno e genitore due"; oggi gli anziani sono una palla al piede per figli sempre più ambiziosi ed alla spasmodica ricerca del guadagno facile e del successo ... gettando come cenere al vento l'intera esistenza dei loro genitori che con estremo sacrificio gli hanno garantito una vita colma di soddisfazioni, COMODA e gratificante; oggi nelle famiglie manca l'amore ... vi sembra un esagerazione?
Beh ... non lo è!
Io non posso certo vantare di aver girato il mondo, ma qualche viaggio me lo sono concesso anch'io.
E ricordo che negli U.S.A., una tra le cose che più ci invidiavano, era il nostro modo di mangiare!
Ma attenzione ... non solo per l'indiscutibile superiorità della nostra dieta Mediterranea ma più che altro il fatto che gli Italiani quando pranzano e cenano, si siedono tutti intorno ad un tavolo e mangiano insieme!!!
Già ... proprio così; la convivialità, l'unione, il legame e l'ossatura di una famiglia, un tempo, si generava anche in questi momenti che oserei definire "sacri".
C'erano i nonni (che oggi mangiano alla mensa dell'ospizio) e con la loro presenza infondevano amore e sicurezza nel domani, c'era il papà e la mamma e con i figli la famiglia si univa per davvero quasi in un gesto di vero affetto tanto da sconfinare col puro amore ... beh ... tranne in alcuni sporadici casi in cui suocera e nuora si sbrindellavano di insulti e sarcasmo per imporre la propria "presunta" superiorità.
Ed ora ... ditemi voi che razza di amore ci può essere nel "servire" cibi precotti, preconfezionati e "PRE" tutto???!!!
Oggi le donne non "fanno" da mangiare, oggi le pore cocche "somministrano" cibo ... ne' più ne' meno di come farebbe una cagna con i suoi cuccioli!!!
Mah ... non so' voi ... ma cucinare per qualcuno con l'intento di appagarlo, di ristorarlo, di dargli un momento di relax e piacere, di viziarcelo un po' ... beh ... a mio avviso è un autentico gesto d'amore; che non ha nulla a che fare con "l'eseguire un compito, un incombenza come quella di DARE DA MANGIARE"!!!
Io ho preso per esempio il mangiare ... ma voi rifletteteci sopra e vedrete che è così in tutte le varie vicende della famiglia;
Tuo figlio non ha voglia di studiare? Vai su Internet e scopri come convincerlo.
Tuo marito sembra disinteressato alla tua vita? Vai su Internet e cerca come fare per riportarlo a te.
I tuoi figli hanno bisogno di vestiti nuovi dato che crescono come il mais? Vai su Internet a vedere la prossima moda autunno/inverno per bambini ... perché ... """CHE NON SIA MAI CHE MIO FIGLIO VESTA "SOLO" DECOROSAMENTE ED ORDINATAMENTE! LUI "DEVE" ESSERE AL PASSO CON GLI ALTRI!!!"""
Non hai tempo per "badare" ai tuoi figli? E qual'è il problema???!!! Ci sono gli asili nido, i nonni, gli sconosciuti baby-sitter ... hai voglia a scegliere!!!
Beh ... miei cari ... potrei continuare all'infinito ma servirebbe a poco (specie se a leggere è una donna) ... tuttavia nella diversità di genere, tra uomo e donna, c'hanno perso un po' tutti ... ma la prima a continuare a vivere testardamente nella fogna del degrado morale, è senza alcun dubbio la donna!!!
Ora già lo so', molte di voi "urtate" vorrebbero chiedermi: "Sam ... quindi, secondo te, l'unico responsabile del tracollo dei valori e della società odierna è la donna?"
No ... il peso della colpa è distribuito equamente, per metà è della donna ... che ha schifato il suo ruolo manco fosse umiliante allevare una famiglia, e per metà è dell'uomo ... perché gliel'ha permesso!!!
C'è un ricordo che custodisco gelosamente nel mio cuore ed è l'immagine di mia Nonna, con accanto un piccolo Sammy impaziente e scalpitante nell'attendere che sua nonna finisse di preparargli la merenda per poi abbracciarlo e lasciarlo andare al mare, lei prendeva un filoncino non troppo cotto, lo divideva in due per farne due merende, l'apriva a metà, un filo d'olio da spargere uniformemente con le dita su tutta la fettona, e permettendo così che il sapore dell'olio buono si sentisse ad ogni morso, poi prendeva i culetti del pomodoro fresco, lo strusciava su tutto il pane in modo omogeneo e poi salava a dovere, per poi adagiarci sopra delle belle fettone di pomodoro "cuore di bue" e salare anche quelle ... infine ... avvolgere il tutto nella carta pane ... potete ciarlare quanto volete "care" donne moderne ... in quel gesto c'era una quantità d'amore che voi non potreste quantificarla neppure in tre delle vuote vite che perseguite!!!
Date retta!
Sam.