
Inutile dire quanto sia assurdo che nel 2011 bisogna ricordarsi di non usare violenza sulle donne attraverso una fredda data sul calendario; ma si sa ... le donne amano a dismisura le loro stupide ricorrenze, figuriamoci se non approfittavano anche di questo tema, che è ancora tristemente attuale, per non stare un po' più sotto i riflettori e tenere comizi contro l'uomo in generale e l'uomo violento nello specifico.
Inutile dire anche che ritengo un atto violento qualcosa di sbagliato a prescindere dal sesso della vittima.
Inutile dire ancora che in questa ricorrenza si urla a dismisura contro la violenza sulle donne senza neppure accennare alla violenza che esse perpetuano contro i loro uomini o mariti e sempre più spesso contro i bambini.
Inutile dire che si straparla della violenza sulle donne ma si sorvola volutamente sul cosa causa questo fenomeno.
Inutile ricordare che la violenza psicologica che può mettere in atto una donna è qualcosa di satanico, sinistro, malvagio e micidiale ... ma tanto, visto che non lascia lividi, non gode di istituzioni a difesa né del clamor popolare ... facciamo e continuiamo a far finta che non esista!
Inutile dire quanti uomini distrutti nell'animo, nell'orgoglio, nella vita professionale, nella decenza, nei possedimenti affettivi e materiali e nella reputazione esistono sempre in maggior misura.
Inutile dire che la stridula, assordante e fastidiosa voce che le donne tirano fuori ogni volta che una di esse viene schiaffeggiata, l'uomo, con evidente e superiore discrezione, sobrietà ed alta levatura morale, non tira mai fuori.
Inutile dire che tra i manifestanti responsabili della pura violenza contro polizia, cittadini e città, c'erano in gran numero anche donne e che anche questa è violenza.
E' inutile dire tutto questo.
E' inutile perchè la nostra società è ormai guidata dalle donne e che noi uomini stiamo diventando dei poveri castrati mentali, incapaci di difenderci e succubi oltremodo dell'assordante protagonismo femminile!
Istituzioni, leggi, giornate internazionali, associazioni di volontariato, case per le donne ed una miriade di questi ausigli, per difendere le donne ... poco o nulla di tutto questo riservato agli uomini ... uomini che si alzano al mattino per affrontare una giornata di stenti, di faticoso lavoro e di umiliante ed imbarazzante realtà per pagare il ricatto legale del divorzio!
Uomini che non accendono il riscaldamento in casa e dormono al freddo, perchè a fine mese i soldi di quella eventuale bolletta saranno destinati a scaldare il flaccido culo della loro ex moglie.
Uomini a cui viene strappato legalmente il diritto di essere padri, diritto che guarda caso viene trasformato in dovere quando si tratta di mantenerli.
Uomini cambiati, uomini soli, uomini a cui la vita o meglio, una donna, ha tolto loro ogni piacere di vivere, pensare e respirare.
Le vediamo nei salotti televisivi raccontare storie spaventose, piangere e ergersi a lottatrici di una guerra che combattono con altrettanta meschinità, ma con altre armi.
Leggono statistiche con il piglio d'un vecchio professore universitario pieno di se', ed alla fine delle loro manifestazioni abbiamo tutti l'illusione che ogni uomo sia un maledetto violento.
Scendono in piazza a suon di fischietti, striscioni e grida ... alzando i loro pugnetti al cielo ed invocando un radicale cambiamento dello stato sociale delle donne che continuano (secondo loro) ad essere indifese e discriminate.
Poi fanno rientro nelle loro calde case e se il marito prova a dire loro: "dove sei stata?" esse lo ricoprono di insulti ed invettive che vanno dal classico: "io non sono una tua proprietà" al più gettonato: "... non ti importa, tanto non capiresti!".
Beh, non fraintendete, ma io trovo questa ricorrenza del tutto immotivata, inutile, balorda, fastidiosa e rumorosa ... tutti aggettivi che per altro attribuisco alla donna.
Perchè vedete, se un uomo è di indole violenta ed assesta un bel destro su quella donna che lo ha reso infelice ... non è che cambia sentendo milioni di donne frignare!
Vorrei che imparassero a stare zitte e ad ascoltare quanto potere distruttivo ha la donna!
Vorrei poter credere che l'arma di distruzione di massa più potente dell'universo non sia il movimento femminista.
Vorrei riuscire a dare coraggio a tutti quegli uomini a cui è stata repressa la vita ed a convincerli a lottare per i loro più basilari diritti.
Vorrei che in tutto il mondo ci fosse una maggiore consapevolezza sul come un divorzio può ridurre un uomo e sulle atroci e "bestiali" leggi da cui esso è regolato.
Vorrei poter ridare un padre a tutti quei bambini a cui è stato tolto.
Vorrei poterli vedere abbracciare il loro genitore pieni d'amore per lui ... e non di uno strano sentimento negativo indotto ad arte, come fanno gli imbonitori, dalla loro mamme!!!
Vorrei che si pareggiassero i conti in fatto di leggi a tutela della persona e non solo della donna o dell'ex moglie.
Vorrei ... già ... ma non posso!
Ma se per ipotesi, una mia eventuale moglie mi strappasse dalle mani e dal cuore mio figlio e vedessi intorno a me una società sorda alle grida d'aiuto di un uomo ma attentissima a quelle di una donna ... beh, altro che due sberle le darei, la prenderei a calci in culo così forte da farla diventare una informe massa di carne!
Donne!!! Ridateci i nostri figli! Ridateci i nostri soldi, le nostre proprietà e la nostra dignità di esseri umani e poi andatevene fuori dalle palle!!!!!
Questa assurda ricorrenza e la sua data furono scelte in realtà da un gruppo di attiviste, riunitesi nell’incontro femminista Latinoamericano e dei Caraibi, tenutosi a Bogotà (Colombia) nel 1981. Questa data fu scelta in ricordo del brutale assassinio del 1960 delle tre sorelle Mirabal, considerate esempio di donne rivoluzionarie!
Vi rendete conto???
Quanti miliardi di uomini sono morti atrocemente e barbaramente uccisi nel tentativo di conquistare diritti sacrosanti, di cui le prime a beneficiarne sono proprio le donne, ed a cui mai nulla è stato riconosciuto?
Se questi sono i parametri per stabilire una ricorrenza per sensibilizzare l'opinione pubblica, non dovrebbe esserci una giornata dedicata a tutti quei bambini le cui care mammine hanno atrocemente assassinato con la "scusa" della crisi post partum?
Non si dovrebbe festeggiare la giornata degli uomini uccisi dalle donne?
Non dovremmo scendere in piazza noi uomini contro l'abuso subito dai nostri figli negli asili nido o cose del genere?
Non so a voi, ma a me sembra solo un frivolo pretesto per essere sempre, nel bene o nel male, sotto i riflettori.
Donne ... abbiate almeno la decenza di vergognarvi!
Sam!