sabato 28 gennaio 2012

Il cervello delle donne!


Ok … va bene!

Anche se questo argomento si presenta spinoso e gravoso, ed anche se portarlo avanti significa svolgere un compito ardito ed arduo … vorrei cimentarmi in questa sfida, sospinto da alcune interviste rilasciate ad una TV privata che vedevano uomini e donne interrogati in merito alla presunta, ma anche no, superiorità intellettiva dell’uomo.
Ciò che ho potuto rilevare ad una prima superficiale analisi è il tipo di risposte che uomini e donne hanno dispensato.

Gli uomini, molto galantemente, hanno sostenuto che tale convinzione sia solo frutto di secoli e secoli di fuorviante credo popolare che attribuisce all’uomo una figura … come dire … superiore. Altri di loro, i più informati, sostenevano che si … ci sono delle piccole differenze ma che esse siano impercettibili ed affini alle maschili caratteristiche mentali. Altri invece dicevano che erano d’accordo perché l’uomo, in realtà … ed è ineluttabile, è poi quello che il mondo l’ha costruito e per questo doveva avere particolari tipicità, particolarità, peculiarità ed impronte più spiccate e funzionali, atte appunto alle più svariate e necessarie imprese per il bene dell’umanità tutta … donne comprese purtroppo!
Altri ancora hanno preso a caso delle parole dal pallottoliere e per questo nessuno l’ha mai capiti … si, forse le donne!

Riassumendo: vedo, negli uomini, diverse convinzioni o opinioni, molteplici risposte e sempre un sorriso sul volto allo scopo di addolcire la pillola per le donne al loro fianco e per il pubblico femminile che, se non fosse per il secondo dotto di bile e due profonde rughe arcigne sulla fronte e l’inconfondibile sguardo satanico, nessuno si accorgerebbe di quanto questo discorso dia loro un gran fastidio!

Nelle donne invece la risposta è stata solo una, detta con parole diverse, ma solo una; all’unisono: “Ma quando mai? La donna è più razionale, gli uomini non riuscirebbero mai a fare molte cose contemporaneamente, come lavoro, famiglia, figli, casa etc.!”
Risposta molto significativa e che fa luce (a giorno) sulla proverbiale mancanza di ironia e di sportività della donna.

La domanda infatti non era provocatoria ma voleva solo far conoscere il pensiero comune su questo aspetto, direi, scientifico.

Tuttavia, il giornalista in questione articolava la domanda in base ad una ricerca di una Università Americana che, sebbene con toni molto cauti e molto edulcorati, rilevava che in effetti ci sono delle differenze tra il cervello maschile e quello femminile (?).
Infatti, secondo la ricerca, le differenze neurobiologiche tra uomo e donna non sono proprio pochissime.

Sembra infatti che quella polpetta di materia inerme che ha la donna al posto del cervello pesi ben il 12% in meno rispetto al più funzionale e complesso cervello maschile!
Secondo lo studio la differenza potrebbe essere attribuita alla massa corporea maschile più grande e … aggiungo io: più evoluta!

Non solo!

I neuroni presenti nell’ipotalamo, nel cervello maschile, sarebbero maggiori di numero e di dimensione!

Nella donna “il” neurone che ha nell’ipotalamo e che è affetto dal morbo di Crohn, dal morbo di Pick e da schizofrenia associata a sconosciuti processi di demenza, vaga tutto solo alla ricerca di se stesso … un viaggio senza fine … penoso … atrocemente triste!
Se ne deduce che, tendenzialmente si possa ritenere che l'uomo possegga un cervello che segue schemi logici più basati sulla razionalità, mentre nella donna il funzionamento cerebrale sarebbe maggiormente di tipo intuitivo rispetto all'uomo il cui funzionamento dei circuiti nervosi sia più rigido e più plastico che nella donna.

Quindi le donne non sono più sensibili, più emotive, più complicate e più intuitive … sono solo sceme!!!

E come aggravante hanno pure la possibilità di riprodursi!

Il cervello umano sappiamo essere complesso e dalle molteplici e più svariate funzionalità.

Il lato artistico ad esempio.

A parte le fringuelline scosciate di questi ultimi duecento anni … la musica, quella vera, le opere, i virtuosismi, la stesura di uno spartito, l’esecuzione impeccabile e che hanno fatto la storia, sono tutti elementi estranei alla donna. Essa infatti si limitava a pulire le trombe con il Sidol rendendole inutilizzabili per sempre.
Oppure la musica, e ciò che essa ispirava, per la donna è sempre stato l’amore, il romanticismo ed altre scuse strappalacrime di cui va’ ghiotta!
Ma la musica esprime un infinità d’altri sentimenti, un intero arcobaleno di percezioni, di sensazioni e ricordi, di atmosfere ed emozioni!
“Lei” ne ha carpito solo un millesimo, un po’ la stessa percentuale di funzionalità tra cervello uomo/donna!

La poesia … stesso, identico discorso!

L’arte … avete mai sentito parlare di Caravaggia o di Giotta o di Michelangela o di Picassa? Io no!

Ma lasciamo l’arte per spostarci sulle capacità spazio temporali che sono praticamente nulle nella donna … guardate come guidano ad esempio!

Soffermiamoci invece sulla capacità di inventiva … del genio come si suol dire.
Aheee!

Passiamo avanti!

La capacità costruttiva. Oh … mi viene da ridere! Mio Dio come rido!!!

Insomma … questi sono solo aspetti del comportamento umano che mostrano effettivamente i frutti di una polpetta grigia e noiosa che le donne hanno a marinare nel loro liquido cerebrale!

Ma una cosa la dobbiamo riconoscere alla donna ed a parte le freddure e le battute (?) va ammesso che non è che loro nascano sceme, matte e dementi … è l’uso smodato di tinte per capelli, dei caschi da parrucchiere e di phon che via, via ha loro rinsecchito la polpetta riducendola ad una belante noce arida.
Scusate … io non ci riesco a trattenermi.

Ok … ci riprovo: sebbene ci siano alcune differenze nei cervelli di uomo e donna, alla donna si deve legittimare, ad onor del vero, che possiede intellettualmente tutte quelle caratteristiche che noi uomini proprio non abbiamo … come la stupidità ad esempio!
Niente … mi è andata male anche questa, ma chi insiste raggiunge e conquista!

Pertanto ritento ancora: in realtà l’uomo ha un cervello tecnico, adibito per lo più a cose pratiche e calcoli veloci; la donna ha un cervello DEMoniaco, DEMoralizzante, DEMolitore, DEmode’, DEMistificante … si, insomma, in una parola: DEMENTE!

Ok, adesso faccio sul serio … gran respiro, faccia seria (…), e non c’è tre senza quattro: Sebbene il cervello femminile sia spudoratamente minorato essa lo usa così bene da mascherare la sua deficienza con l’abilità di un grande illusionista!

Oh! Ma che volete, io più di così proprio non posso fare!

Sam.

Il cervello delle donne ...

.....!

lunedì 23 gennaio 2012

Gossip anti-stress!


“… Ma lo sai cosa ho saputo? Non ci crederai, ma sembra che Graziella nasconda un gran segreto! Forse è incinta … ma non di Claudio … suo marito. Incredibile non è vero? E dire che lui sembra tanto un brav’uomo …!”

“Ma se non sta mai a casa e quando c’è non la prende mai in considerazione!!! Insomma, Graziella è giovane è bella, avrà anche lei le sue esigenze e … guarda che Claudio non è quel sant’uomo che tutti credono! Pensa che dal macellaio ho sentito che ogni tanto si concede qualche avventura con la signora D’Antino … anche lei poi … lasciamo stare va’!”

“Ma dici sul serio? Allora qualche cornetta se la merita non trovi?”

La discussione portata avanti dalle mie immaginarie protagoniste va poi avanti per le lunghe, in mezzo ad essa vi si trovano i personaggi più disparati ed ignari di cotanto disgustoso fare femminile.

Scene come queste si verificano in ogni istante in tutto il globo, o almeno, laddove vi sono due donne e forse, talvolta, ne basta anche solo una.

Che la donna sia pettegola di natura è un fatto che nessuno può osare negare.

Interi corridoi dei supermercati bloccati perché alle loro estremità vi si trovano due dementi pettegole che coprono di bugie, cattiverie e stupide informazioni la malcapitata persona di turno.

Per antonomasia la donna ed il pettegolezzo sono quasi la stessa cosa ed è un fatto ineluttabile … ma … perché la donna “spettegola”???

Le teorie sono moltissime ed ognuna di esse si guarda bene dal dire la nuda verità in merito … perché si sa’, mai offendere una donna! (?) (Ma se è la cosa più bella del mondo!!! … non la donna dementi, l’offenderla!)

All’interno del nucleo famigliare, sul lavoro e tra colleghi, tra amici e conoscenti … insomma, la donna sparge oculatamente ed in continuazione dicerie e maldicenze senza badare a danni ed offese.

Ora ci si mette pure la scienza.

Sembra infatti che gli studiosi della University of California a Berkeley abbiano rilevato un positivo effetto generato dal gossip.
La “ricerca” s’è concentrata piuttosto sull’eventualità di venire a conoscenza di un tradimento e della possibilità di informarne la vittima.
Ma lo studio rivela anche che al fondamento della maldicenza ci sia comunque un fattore unico e cioè l’errore di qualcun altro!

Ecco perché le donne vivono più degli uomini!!!

Il segreto, quell’aspetto che nessuno immagina, quel particolare tanto nascosto, quella tendenza che fa gola e che arpiona l’attenzione delle amiche di pettila!

Il “gossip” … dapprima chiamato semplicemente “pettegolezzo” ma presto mutato in questa parola inglese che fa tanto chic e che, in qualche modo, “giustifica” una propensione femminile davvero disgustosa, pare avere il potere di limitare lo stress!

Io personalmente sono stato vittima di uno spietato pettegolezzo da parte di una donna (e chi sennò?) e questo mi ha spinto ad analizzare il perché la donna, tendenzialmente, è vittima di questa macabra manifestazione.

Generalmente la donna è inconsciamente consapevole di non essere all’altezza del suo acerrimo nemico l’uomo e, l’unico mezzo che possiede per apparire più forte e sapiente è proprio sminuire tutte le qualità, o presunte tali, del suo antagonista allo scettro di essere superiore.

Ma non solo, questo avviene anche con la sua arci nemica donna con la quale è in costante competizione.

Quindi se lei è più bella è rifatta, se è più intelligente è perché s’è ripassata tutta l’università, bidelli compresi, se è ricca lo è perché ereditiera, fortunata o puttana ma mai … MAI … perché migliore!

Il relazionarsi tra donne è una sfida continua, non finisce mai ed a vincere è sempre quella tra loro che ha uno spiccato senso … come dire … alla parola.

I personaggi scomodi per le donne sono quasi sempre ed unicamente tutti coloro che in qualche modo offuscano le loro figure.

Se sei in gamba sul lavoro è perché sei un “lecchino” non perché sei più bravo!
Se sei un marito modello è perché tua moglie non è ancora a conoscenza delle tue malefatte.
Se sei più bella è perché sai “aggiustarti” meglio.

Già, per la donna la vita è una continua competizione! Ecco perché mettere in giro odiose maldicenze le inzuppa il “cervello” di smisurata goduria!

In realtà, il famoso detto “chi si fa gli affari suoi campa cent’anni” è una frase incompleta … perché la parte mancante recita: “ma se non ti fai i tuoi stramaledetti ca … ri affari campi ben duecento anni!”

Chiudo con una citazione: “Le menti grandi discutono le idee; le menti medie discutono gli eventi; le piccole menti discutono la gente!”

Indovinate a quale categoria appartiene la donna?

Sam.

venerdì 13 gennaio 2012

Lo "spettro" della bellezza femminile!


Lo spauracchio della bellezza accompagna la donna in tutto l'arco della sua vita e la porta a fare cose ... davvero ... "mostruose"!

Essere belle …
più belle, attirare gli sguardi, innescare pulsioni e desideri, essere invidiate ed emulate, sentirsi adeguate ad ogni occasione, generare gelosia maniacale e soprattutto: stare al centro dell’attenzione!

Essere belle …
può anche significare provocare tamponamenti, tradimenti, divorzi, può far cadere governi, può indirizzare l’attenzione popolare verso obiettivi spesso trascurati e molto … ma molto altro!

La bellezza … essa è l’insieme di forme, profumi, movenze e amenità; una potentissima arma a doppio taglio!

Solitamente al fattore bellezza vi si aggiunge il fattore stupidità … ad essere buoni, questo connubio si manifesta a causa del periodo della vita di una donna in cui la sua bellezza è al massimo dello splendore … cioè nella giovinezza e quindi in quel periodo della vita in cui tutti siamo un po’ scellerati, sconsiderati e poco responsabili.

Finita la bellezza, sfiorito il fiore dell’avvenenza, la donna sostituisce la bellezza con la volgarità, con il chirurgo o con milioni di vanità inutili e costose.
Quando anche questo cade sbrindellato al suolo e quelli che erano seni da capogiro oggi sono due raggrinzite appendici striscianti, essa (la donna) soccombe alla perfidia … trasformandosi in vecchie megere impiccione e guastafeste … o … se volete … in maledette suoceracce sputa-veleno!

Mi sovviene un pensiero sulla vita della donna: nasce ed è accolta al mondo come una principessina, cresce e man mano le si fa credere di essere la più bella di tutte, raggiunge l’adolescenza e quando si accorge che non solo lei è bella ma che sono in tante ad esserlo e che quindi il mare è fin troppo pieno di pesci (si … gli scorfani) si mette in lite con il mondo, odia il padre e svalvola come una cerebro-depredata; arrivata all’età adulta si ritrova ad affinare le unghia ed a sgomitare per il belloccio o “buon-partito” che sia. Lo sposa (perché è sempre lei che sposa lui e mai il contrario) lo usa come un trofeo da esporre e quando invecchia lo spinge sulla lunga via dell’alcolismo spinto!
Ma poi arrivano i nipotini e si trasforma in nonna, quindi bigodini alieni, foruncoloni bitorzoluti, la “pettila” irrefrenabile e la delusione di aver speso una vita intera inseguendo il sogno di essere “più” bella!
Ed allora visto che “si vive una volta sola” (grazie a Dio), visto che “si è giovani solo una volta” e che “se bella vuoi apparire un pochino devi soffrire) … largo spazio alle tette che scoppiano, a decine e decine di interventi atti a trasformarle nella brutta copia della “bella e la bestia” (ovvio che è lei la bestia) ed a ritocchini mostruosi e sconvolgenti!

Il caso delle protesi al silicone pericolose ha fatto il giro del mondo, mettendo sul chi va là un numero sempre più crescente di donne che non si piacciono!
Qualcuna ha ben pensato che ad accollarsi le nuove spese sanitarie per gli interventi di … come dire … riparazione, dovesse essere il Sistema Sanitario Nazionale!!!

Ma vi rendete conto???

Ed io tra tutte le tasse che devo pagare vengo costretto a sborsare del denaro perché tu vuoi essere un canotto ambulante???

Ma voi (donne) siete pazze ‘nguastite!!!!!

Vediamo “mamme” regalare interventi di lifting alle proprie figlie, altre che le fanno concorrere ancora poppanti a corsi di bellezza o altro ancora, che le inseriscono nel mondo della moda sin da bambine!!!
Spesso con risultati raccapriccianti e questo è preoccupante!
Insomma … tempo addietro una lettrice, disse che se le donne si fanno belle è per piacere ai loro uomini … già, sarà forse per questo che di notte … il momento più intimo di una coppia, si cospargono il volto di fanghi o maschere facciali orrende, da cardiopalma!
L’unica cosa divertente è assistere al “crack” della rottura al mattino!
Loro mica si truccano, le donne si intonacano e come le case vecchie ricorrono a nuovi “sostegni”!

E’ così vana la donna … ah quanto sarebbe bello vederle più attente ad amare che ad essere “pronte” per essere amate!

Ma perché la donna tiene così tanto al suo aspetto?

Il suo atteggiamento è maniacale; la fase della sua “preparazione” per uscire di casa è una “liturgia” oltraggiosa e noiosa da far paura … che le rende isteriche già prima di uscire di casa, che le vede perennemente in ritardo … tanto da “scaricare” i figli a scuola così in fretta da investirli!

Chiediamoci: quanto tempo, quanto denaro, quanti dolori e quanto in generale si potrebbe risparmiare se la donna fosse più concreta e meno vana?

La moda, comunemente gemella della bellezza, impone costi ed elevati sacrifici per essere belle e fashion… la case d’alta moda stanno pubblicizzando perfino il profilattico firmato dai costi spaventosi!
Insomma … ma che devo dire io “comune mortale” e plebeo se sopra mi ci ritrovo scritto: “Va-lentino”? Che devo andarci adagio???
Oppure: “Louis Vuitton”? … “Ohhh … vuitton a chi! A te e sorete!!!”

Andiamo … quanta inutilità strabordante!

Siamo in periodo di crisi, anche se girando per i centri commerciali o nelle vie della moda non si direbbe affatto!

Ma care donne … sarebbe così umiliante vestire i vostri bambini con abiti acquistati ad un mercato? Sarebbe così vergognoso comprare della stoffa e confezionarsi un abito da sole a costi ridottissimi e dall’alto valore simbolico? Vi sentite delle minorate se servite ai vostri famigliari una bella aglio, olio e peperoncino anziché piatti pre-cotti, pre-lavati, e “pre” tutto?
Sarebbe davvero così mortificante girare per strada vestite in modo discreto, dignitoso senza dover a tutti i costi mettere il mostra un logo, una firma o cose del genere?
Sareste avvilite se riduceste all’osso il costo dei vostri imbrattanti cosmetici?
Perché non riuscite ad accettarvi per ciò che Dio ed i vostri genitori hanno fatto? Perché questa sfrenata corsa a “trasformarsi” letteralmente per apparire secondo canoni di bellezza prestabiliti e spesso inarrivabili???

Se si potesse rispondere a queste domande con sana intelligenza, tra i tanti arcani svelati ci sarebbe quello celato dietro il quesito: “perché è così necessario che anche la donna lavori?”

Perché è disposta a TUTTO pur di essere bella, ecco perché!

Guardate come la vanità assoluta è padrona nella vita delle donne: la neo sposa Kate Middleton indossa una cosa qualunque e le donne inglesi e non solo, via a comprarle, molte di loro chiedendo addirittura dei prestiti … borse, cappelli, stivali, abiti, collane ed accessori vari in netto aumento di vendita proprio dopo essere stati esposti da quella vetrina ambulante a cui tutte desiderano somigliare!!!

E pensare che è stato dato loro anche il diritto di voto … magari avessero fatto quello di castità!

“Bierce” ebbe a dire: “Bellezza. Il potere con cui una donna incanta un amante e terrorizza un marito.”

Sam.

martedì 3 gennaio 2012

Lo spazio ... per le donne!



"L'ingresso di una donna nella vita di un uomo è paragonabile a quella di un grosso meteorite che invade dapprima l'atmosfera terrestre e poi impatta senza lasciare scampo!"
Sam "May Day" Malone

Che si tratti di concetto astratto o materiale, che esso abbia limiti o no, che sia quantificabile o smisurato … lo spazio, come direbbe il Capitano Kirk: “ha subito una devastante curvatura”!

Il buon Dio ha creato il cielo, la terra e tutto ciò che vi è in essi in soli sei “giorni” … da quando ha creato la donna s’è iniziato a contare per “millenni” … ci sarà un motivo.

La “curvatura” in questione, non è altro che una deformazione, una scissione dal continuum spazio temporale, una sorta di … come dire … “incidente”!

Anche nella finzione cinematografica la donna ha creato bordelli a non finire, pensate alle famose “Guerre Stellari”, galassie intere in lotta a suon di “laserate” per una demente regina … tal: Padmé Naberrie Amidala!

Sembra che da qualsivoglia punto di vista si esamini la cosa, la donna crea danni spaventosi in qualunque contesto.

Da Eva alla Brambilla, da quella rovina famiglie di Messalina a Belen, da Dalila a Lady Gaga … la donna è portatrice di sventure non appena entra in uno spazio … qualunque esso sia. Peccato però che 9 volte su 10 quello “spazio” è il nostro!

Già! Senza scomodare Seneca, Galileo Galilei o George Lucas … basta tornare sulla terra ed osservare la simbiosi tra donna e spazio che l’umanità ha subìto sin dai suoi primi albori.

Iniziamo dall’uso dello spazio che le nostre donne usano nelle nostre città.
Per la donna la strada è un percorso che congiunge la demente dal punto “A” al punto “B” … per il resto del pianeta le strade sono percorsi studiati, costruiti e pensati per il trasporto in sicurezza, secondo regole ben precise, di cose e persone.
Per la donna la città è una passarella dove mettere in mostra le sue forme e guardare sbavante vetrine zeppe di nullità costosissima … per il resto del mondo … la città è un posto in cui vivere, lavorare, crescere, migliorarsi etc.
La Piazza … per le donne è un luogo spazioso dove manifestare per diritti che già hanno e dove gridare al mondo il loro disappunto e malessere generale … per il resto del mondo la Piazza è il luogo di ritrovo per antonomasia; solitamente ubicata vicino al municipio o alla chiesa locale … dove discutere, informarsi, conoscersi e perché no … rilassarsi.
I parchi … per le donne zone dove far cagare i loro viziatissimi cani e dove far scorrazzare figli sempre meno amati mentre ci si distrae con pettegolezzi infiniti “tra mamme” … per il resto del mondo i parchi sono delle vere e proprie oasi di serenità dove, magari, fare esercizio fisico senza correre il rischio d’essere investiti dal solito demente col SUV!
Per quanto riguarda la città … direi che potremmo anche fermarci qui.
Il paese … lì la donna rappresenta la comunicazione.
Lei, soprattutto le zitelle e le vecchie, sono la radio, il quotidiano, il passaparola, la TV ed il TG aggiornato in tempo reale.
Ti trasferisci in un nuovo paese?
Sappi che le donne già sanno tutto di te … OGNI COSA!!!!!
Ma veniamo un po’ a noi … alla nostra casa!
Lei ne è la regina indiscussa!!!
Spazi, arredi, elettrodomestici, soprammobili, decorazioni, tessuti, profumi e colori sono di DOMINIO ASSOLUTO della donna … l’uomo si deve limitare a costruirla ed a pagarla!
E se osa lasciare il tubetto del dentifricio sul mobiletto del bagno … apriti cielo!!!
Osservate quanto spazio “possiede” una moglie nell’armadio e quanto ne è riservato al suo caro marito!
Guardate in bagno … stessa cosa.
In cucina? (manco a dirlo)!
In salotto? Riteniamoci fortunati se ci danno un metro quadro per il nostro amato stereo.
E’ così invasiva che il garage per noi diventa un’oasi!!!

Stringiamo il campo ed arriviamo alla sfera personale, al cui interno troviamo inganni, forzature psicologiche, ricatti sessuali, ipocrisia, dittatura mentale, stravolgimenti personali, musi lunghi, infelicità cronica irreversibile, il dubbio, il sospetto, il gioco, il trucco, la ripicca, la vendetta, l’odio, l’indisponenza, la volgarità, la lamentela, l’essere logorroiche oltre misura, il fascino, la furbizia, il marchingegno e ultimo, ma primo in assoluto: LA GELOSIA!!!

La donna ci plasma a suo piacere, ci modella, ci “rettifica”, ci circuisce, gioca con noi e se ne prende gioco, ci usa, ci abusa e ci sovrintende in ogni nostra mossa; dall’abito da indossare, al modo di parlare, dal taglio dei capelli alla rasatura della barba, da ciò che ci piace mangiare e quanto a cosa vedere in tv, dagli amici da frequentare alle ideologie politico/religiose/sociali/personali e morali … TUTTO questo può essere catalogato sotto la voce: “invasione”!

Una reale invasione di spazi!

Chiediamoci: cosa diventiamo noi dopo il prorompente ingresso di una donna nella nostra vita?
A volte ci migliorano, a volte ci peggiorano o riescono a tirare fuori da noi il peggio, ma sempre ci cambiano a loro piacimento.

Conosco una persona che era così anticonformista da rifiutare di comprarsi un telefono cellulare!
Dico sul serio.
Diceva: “uso le cabine come facevo prima, né più né meno!”
Indossava abiti che solo a lui piacevano, talvolta risultava anche bizzarro.
Bene, si è fidanzato ed ora ha due telefonini, una macchina che lei ha scelto per lui e veste in modo che non gli appartiene affatto!
Un cambiamento epocale e chi come me lo conosceva da anni nel rincontrarlo rimaneva basito, incredulo.

Non dite che non è così care donne.

C’è da dire che nel 90% dei casi il maschio vada un po’ erudito, ma perché cambiare il suo essere?

Una cosa è dire: “Sam non fare le palline di mollica a tavola, non è garbato!” Ed un'altra è: “Sam vieni al museo di arte moderna con me” oppure: “Sam vieni anche tu all’incontro di gruppo per il matrimonio?” e potrei aggiungerne a dozzine!
Beh … questo è solitamente il pensiero generale di noi maschietti ma … le donne come giustificano questa loro propensione ad invadere spazi che a loro non competono?

La parola a voi donne …

Di mio posso dire che la presenza di una donna nella vita di un uomo è necessaria quanto un’unghia incarnita. Posso dire che l’influenza di una donna sull’uomo è … appunto … un’”influenza” … un dannato virus.
Posso dire che concedere qualche spazio ad una donna significa inevitabilmente ritrovarsi in cantina a far compagnia a deliziosi topini!

E’ pur vero che la vita di coppia significa anche coinvolgimento e complicità, è altresì vero che a volte accontentare il proprio partner assistendo ad “Amici” o “uomini e donne” o “Forum” può sortire una buona relazione … si, tra te ed il tuo neuropsichiatra!

Non potrebbe esserci un “bilanciamento”, una sorta di convivialità sospinta dal rispetto degli spazi altrui?

Perché coinvolgere PER FORZA gli uomini nel fare romantiche passeggiate chilometriche, shopping, riunioni femminili ed altre attività tipicamente da donne???
Perché non lasciare che l’uomo sia maschio e nel suo tempo libero si dedichi a cose tipicamente maschili come ruttare con una birra in mano e la tv accesa guardando “90° minuto”???

Scrivo questo post sull’onda di innumerevoli commenti ricevuti da altrettanti uomini che si son visti depredati d’ogni interesse o passione e che si vedono costantemente costretti a subire la “monopolizzazione femminile” sull’uomo!
Ugo mi scrive che venderebbe un rene per una bella bistecca di maiale anziché continuare a cibarsi di “Sofficini” ed altre schifezze comode tanto in voga oggi.
Elenio mi scrive implorando “aiuto” perché sua moglie non gli parla da giorni perché lui s’è rifiutato di andare con lei a cena da amici che non conosceva.
Stefano e Raffaello scrivono che non giocano a calcetto da ANNI ma che le attività svolte dalle loro donne sono in continua espansione.
Enzo, Marco, Federico e Gianluca denunciano di aver appeso al chiodo ogni passatempo, molte idee, alcune convinzioni e perfino sport e divertimento.

Ed io mi chiedo: perché con chiunque si parli il concetto è immutabile?

Sarà che la donna gioca a fare la mamma dapprima con le bamboline e poi con il proprio uomo?

Sarà forse l’istinto materno che la vede prevaricatrice … sarà.

Talvolta accade che, un uomo, resosi conto di aver impiegato una vita al servizio di sua maestà la donna, punti i piedi e si impone per riappropriarsi dei suoi spazi.
Ed è lì che l’uomo viene abbandonato, miseramente, senza appelli.

Questo NON è amore.

In amore sono IO a scegliere di sacrificare cose che prima mi sembravano speciali, ma che in confronto alla mia donna sono solo bazzecole!
Non vi è una forzatura, non ci sono ammutinamenti, musi lunghi, ricatti e ripicche.

Si dice: “sai … crescendo le vecchie amicizie pian piano svaniscono” Già, perché crescendo ci si sposa!

Sapete, quando altre volte ho discusso di questa tendenza presuntuosa delle donne verso gli spazi del proprio uomo, ho ricevuto commenti del tipo: “Chi è causa del suo mal …” … beh troppo semplice care mie!

Il fatto che c’è chi tra noi è fin troppo accondiscendente non vi da alcun diritto di invadere gli altrui spazi.

Dico, ma perché un uomo è costretto a difendere ciò che egli è?
Perché deve alzare dei muri invalicabili per evitare di vedersi espropriare di tutto?

E poi ci dicono: “voi uomini non crescete mai!”

Già, perché siete voi a non permettercelo!!!

Un giorno Sam era seduto nel suo ufficio, nel retro del bar, a riflettere … era solo con i suoi pensieri … quando nella stanza irrompe Diane e gli chiede: “Sam, è un brutto momento?”
E lui: “No, ma lo sarà tra un po’”!

Sam.