
La Giungla!
Uno dei posti più affascinanti, misteriosi e spaventosi del nostro pianeta.
La leggenda narra di questa famigliola Inglese, ricca, nobile e … demente.
La loro nave s’inabissò, ma riuscirono a raggiungere le coste dell’Africa.
Dov’è che andarono per cercare un luogo sicuro, visto che (tra l’altro) la madre demente era pure incinta?
Nella Giungla!!!
Hai capito i furbi.
In ogni caso … dopo essere stati invitati per cena da un branco di leoni affamati … il piccolo Tarzan cresce tra le scimmie ….. brutte, fastidiose, capricciose, ladre e dispettose scimmie; un po’ l’equivalente dell’essere cresciuti da un’orda di donne.
Tuttavia Tarzan cresce forte e robusto, acquisisce doti fisiche notevoli ed è considerato il Re della Giungla da tutti i suoi abitanti.
Nulla lo spaventa! Né le fauci di una grossa pantera, né gli artigli dei rapaci, né il veleno dei serpenti, né i denti degli alligatori!
Senza darsi troppo disturbo a costruire una macchina (anche perché non aveva una donna rompiballe attorno) si serve di un grosso elefante per girovagare per le foreste tanto fitte di bellezza quanto di pericoli.
Una sera, mentre d’innanzi al bivacco giocava a Ramino con le sue scimmiette, sente uno strano rumore provenire dalle sterpaglie.
Era Jane! (Il nome completo era Janet Dement)
Fu’ lì che Tarzan incominciò con il suo famoso urlo e fu’ lì che iniziò a saper usare le liane stampando la sua dentatura su tutte le sequoie del luogo.
C’erano le sue panoramiche dentali su ogni albero!
Il buon Tarzan però, educato a modo dalla sacerdotessa delle scimmie, pensò che … dopo tutto, quella Jane, non fosse poi così agghiacciante.
Così, sospinto da ormoni grossi come noci di cocco, incominciò a fare il guardone per vederla meglio.
Ma Jane … come tutte le femmine della sua specie, faceva la vezzosa, se la tirava anche lì … in mezzo alla giungla!
Tarzan lottava con forza contro ogni ingiustizia, contro ogni sopruso dei bracconieri, dei cacciatori e degli stessi animali … armato solo di un pugnale, ricavato da un dente aguzzo del cadavere di una suocera umana, Tarzan lottava fiero contro scimmie antropomorfe, alieni, enormi piante carnivore insaziabili, della specie “Donnus-divorziatus-alimentus-beni-ricchezzus-figlimiei-tuuomusmuoridi fame e di stentus!” e di molti altri pericoli micidiali … ben presto si accorge che … sulla donna lui non può nulla!
Già!
L’entrata in “scema” della cara Jane, segnò la fine dell’uomo più maschio della terra … riducendolo ad una vita misera.
Quello che era il “Signore della Giungla”, si trasformò presto in un signorotto di mezza età, costretto non più a rompere una noce di cocco per dissetarsi, ma a preparare succulenti barbecue; non più a dormire su un’amaca sotto le stelle, ma sotto una bellissima capanna, fatta da lui naturalmente, mentre Jane gli dava istruzioni (sbagliate per altro) e con accanto, una donna che gli ricordava tanto la sua infanzia … quando cioè era accarezzato da braccia e gambe fitte di pelo ispido e puzzolente … d’altro canto, la porellina, come faceva a depilarsi???
Scoprì ben presto che l’elefante e le liane non andavano più bene, perché l’uno puzzava e le altre mettevano in mostra (a chi?) le sue parti intime (di Jane)!
Scoprì che risvegliarsi in piena notte con lance avvelenate puntate al cuore, non era poi così male rispetto alle snervanti richieste della sua dolce Jane insieme alle sue “voglie” di donna incinta!
Con lei Tarzan scoprì lo stress, con lei scoprì l’agghiacciante lato oscuro della razza umana: la femminilità!
Il tutto … edulcorato solo da brevi, fugaci ed animaleschi atti sessuali.
Ma poi Tarzan … logoro nel corpo e nella mente, un tracollo iniziato all’arrivo di Jane, morì … lasciandosi andare dolcemente nelle dolci braccia della morte.
Jane ne ereditò capanna, attrezzi ed anche il titolo … già, perché se lui era il Re della foresta, ora lei ne era la regina!
Ci volle davvero poco che tutta la Giungla andò a puttane … si iniziarono a vedere coccodrilli copulare con le marmotte, omosessualità tra babbuini dal culo rosa, festini fetish a tutte le ore, nuove razze frutto di unioni miste, chi s’alzava per primo comandava … la tigre del bengala che si faceva le infradito con la pelle degli ermellini e si faceva lisciare e lucidare il manto da orde di scimmiette estetiste, il maestoso leone che si depilava la criniera … in poche parole: il caos completo!
Niente più regole, nessun limite imposto da madre natura … tutto era lecito ed a nulla c’era niente di male!!!
Un microcosmo perfetto, equilibrato, ben articolato, autonomo ed incredibile … distrutto da un’Inglesina viziata di donna!
Ma sapete quale fu’ l’ultimo pensiero del povero Tarzan?
“Ma n’era meglio se mi trombavo Cita?!”
Non so voi … ma io questa storia l’ho già sentita!
Sam.