sabato 20 luglio 2013

Biancaneve e i 7 piccoli dementi! Versione riveduta e corretta.

Ora non venite a dirmi che essendo una favola non c'è nulla di concreto, perché se dalle fiabe che si raccontano ai bimbi noi ne facciamo un veicolo per una morale … qualcosa che riconduce alla realtà c'è … eccome! In questo caso quel “qualcosa” è la spudorata e candida demenza femminile! Partiamo dalla Regina che voleva tanto avere una figlia, non un figlio in senso generico, proprio una bambina … mentre cuciva i calzini del Re, anziché guardare quello che stava facendo, non solo si dimenticò il ditale per evitare di pungersi con l'ago, ma pensò bene di mettersi alla finestra per guardare la neve … così … la vecchia demente … si conficcò l'acuminato arnese nel dito! Ora … la fiaba dice che caddero ben tre gocce di sangue e che erano ben visibili dalla prospettiva, in alto, della Regina … adesso, senza scomodare quelli di C.S.I. … sbaglio o 'ste gocce erano più che abbondanti??? Infatti … quasi completamente dissanguata … incomincia ad avere le traveggole e immagina sua figlia che avrebbe dovuto avere delle sinistre sembianze: bianca come la neve, rossa come il sangue e dai capelli neri come l'ebano … ma stava ordinando l'auto nuova al concessionario o cosa?! Ad ogni modo … quell'orrendo esserino nacque e la Regina, vedendola, morì! Voi provate ad immaginare che terrore si può provare nel vedere un mucchietto d'ossa bianco come la neve! Ma la sgorbietta diventò sempre più bella, così bella da incantare tutti. Già me la vedo 'sta snob puzzona che fa' la super-figa in mezzo alla plebaglia femminile del Castello. Ma l'uomo … si sa' … se sbaglia qualcosa, questo “qualcosa” ha sempre a che fare con una donna, e così il Re (padre della stupenda Biancaneve) ormai rimasto vedovo, si lasciò irretire da una delle donne più belle del reame … sposandola e facendo di lei una Regina, una ricca possidente e una odiosa padrona! Un po' l'equivalente del “mestiere” delle belle donne di oggi! Purtroppo, come tutte le donne, la Signora, ormai matrigna di Biancaneve, voleva costantemente conferme sulla sua inarrivabile bellezza e visto che il Re una volta sfogati i suoi bassi istinti, ricominciò a ragionare con la testa accorgendosi così dell'immane minchiata che aveva fatto … va da se' che alla domanda di lei: “Chi è la più bella del reame?” il mesto Re rispondeva: “Ma vatten'affan.....!”. Ma la testa delle donne possiede inesauribili risorse pronte ad appagare il loro smisurato ego e così la demente si mette a parlare con gli specchi … i quali in realtà non le rispondono … ma finché ci credeva lei...! Ma un giorno il vetro parlante le disse che non era più lei la più bella del Reame ma la dolce Biancaneve!!! Non credo ci sia bisogno che io vi descriva quanto potere distruttivo hanno la gelosia e l'invidia femminile … ma in questo caso ad essi si aggiunge anche la demenza! Già … perché avrebbe potuto anche pagargli gli studi oltreoceano, oppure mettere in giro la voce che Biancaneve fosse affetta dal morbo di Pick o che aveva una raccapricciante e contagiosissima malattia della pelle … insomma … avrebbe anche potuto evitare di ucciderla quella povera inetta con la puzza sotto al naso! Ma … udite udite … lei non solo la voleva morta ma voleva che dopo la sua uccisione le fossero serviti per cena le interiora della sventurata e pallida cretina! Ma la dolce fanciulla incontra sulla sua nefasta via il buon cuore di un uomo … anche perché se aspettava carità umana da una donna moriva di fame, di stenti e … orrendamente mutilata! Tuttavia … il cacciatore prescelto alla “mattanza regale” … non riuscì a stroncare la piccola e bella bambina e così la lasciò scappare nella foresta. Bene … ora va fatta una considerazione … se il cacciatore avesse ucciso Biancaneve con un colpo dritto in testa, lei sarebbe morta si … ma soffrendo ben poco; e che fa il genio? La da' in pasto alle peggio bestie feroci su' nei monti, abbandonandola ad una morte certa e atroce … ma, se non altro, almeno le sue intenzioni erano buone e questo dipende dal fatto che era un uomo, sennò! Ma torniamo alla “graziata” … corre come una pazza fino a raggiungere una piccola casetta nel bosco … dopo esservi entrata, la ladruncola, incomincia a rubacchiare un po' di cibo dai 7 piattini già apparecchiati sulla tavola. I piatti in questione erano di 7 nanetti piuttosto dementi … no, perché se all'alba ti prepari la cena lasciandola per tutto il giorno sul tavolo … qualcosa c'è che non ti funziona! Ad ogni modo … una volta sazia … la nobile Biancaneve si sente “come a casa sua” e soffia il letto a uno dei 7 scemi. Questi rientrando, s'accorgono che nulla è come l'avevano lasciato e anziché intuire che forse, ma dico forse, qualcuno è entrato … incominciano come dei cretini a porsi centomila domande a testa … fino a che, per puro caso, uno di loro scorge la bella Biancaneve che ronfa comoda comoda! I 7 nani però non volevano destarla e poi, voglio dire, “quando ci ricapita una bella gnocca così già bella pronta sul mio letto!” … avranno pensato! E invece no … già … perché evidentemente i 7 nani che abitavano nella stessa casa, non erano altro che una confraternita di nani gay! Insomma … come fai a dormire tutta la notte con una bella donna accanto e per giunta a ridosso di lunghi periodi di vita da eremita senza nemmeno provarci?! Male che va' t'allunga 'na sberla ma ne varrebbe la pena. Ma i 7 dementini erano dei veri galantuomini, camminavano ancheggiando, ascoltavano i Village People, bevevano col mignolo eretto ed avevano vocine piuttosto femminili e così, nessuno di loro osò farsi avanti con la nobile Biancaneve! Torniamo alla vecchia strega … che con ripetuti tentativi continuò a cercare di eliminare la concorrenza: lo fece con una sorta di laccio … ma “ella” venne salvata dai nanetti, lo fece con un pettine avvelenato … ma lei soffriva di alopecia acuta e si salvò anche in quel caso … ed infine … provò con una mela avvelenata … ed ecco che il perfido piano forse era giunto a compimento! Ma vorrei porre l'attenzione su alcune similitudini tra i personaggi di questa fiaba e le donne comuni. Allora … tu sai che una vecchia megera sta cercando di farti fuori con ogni mezzo e per ben tre volte “TRE” continui a fare entrare gente che non conosci in casa!??? Non solo … gli uomini di casa ti hanno pure avvertito, ammonendoti severamente … ma tu ci ricaschi sempre e mandi a puttane il concetto della prudenza per ben TRE volte … se poi crepi … te la sei cercata!!! E anche 'sti dementini dei nani, se avete notato che Biancaneve è propensa a cacciarsi nei guai, almeno quando voi non ci siete … volete chiuderla a chiave e serrare per bene porte e finestre??? Oppure non ci arrivate alla serratura??? E poi … anziché lasciare sempre la porta d'ingresso aperta favorendo così l'ingresso inaspettato di giovani donne porta guai … vi volete mettere d'accordo su chi chiude la porta la mattina?????!!!!! Siete in 7 dannazione!!! Ma arriviamo al Principe azzurro che mentre fumava marijuana di nascosto nel bosco, vede una sorta di teca per serpenti dove all'interno c'è niente po po' di meno che Biancaneve! Il Principe la vide e fu rapito dalla sua bellezza e così ordinò ai suoi sottoposti di prendergli quella bella teca … già, lui preferiva averla anche da morta piuttosto che no … un po' tetro come programma ma se piaceva a lui! Brutto necrofilo che non era altro! Tuttavia … accade qualcosa che cambia i progetti sinistri del principe: uno dei tossichelli suoi schiavi lascia cadere la teca che, non solo si rompe ma permette al torsolo della mela avvelenata di saltare fuori dalla trachea di Biancaneve!!! Ma dico io … 7 dementini e nessuno che sapeva praticare la manovra di Heimilich????? Il finale lo conosciamo già. Ora … già in precedenza avevo trattato questa favola ma ho desiderato riproporla perché con una trama del tutto differente dalla precedente, ma vorrei elencarvi alcuni particolari che dovrebbero dar corpo all'eventuale “morale della favola”. Invidia, sotterfugio, inganno, malvagità, tentati omicidi, subdoli marchingegni, sfrenata gelosia … ecco a voi la DONNA! “E vissero tutti felici e dementi!” Sam.

4 commenti:

  1. spero che tu non abbia dei figli sam perchè se un bambino cresce con le tue favole diventa sicuro un disadattato:))))

    non ci arrivate alla serratura m'ha tolto il fiato,ma sei matto?

    secondo me tu non ci dormi la notte.renato

    ps che combinerai alla tua ospite oggi uno scorpione nel letto? sei bastardo dentro:))
    come va coi lavori

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  2. Renato, buongiorno.
    Senti un po', lasciami dire una cosa, ma sappi che lo faccio col mio sorriso contagioso in faccia: ma tu chi diavolo avevi come maestra alle elementari ... Flavia Vento???
    Vedi ... anch'io non sono una cima in grammatica ... tutt'altro, ma 'na virgoletta ogni tanto non sarebbe male, oppure anche un punto interrogativo risulterebbe utile!
    Renato giuro che scherzo.
    Mi sa' che gli ospiti tornano questa sera, magari posso sbucare dal buio del vialetto di casa o nascondermi sotto le scale o commissionare la cosa a Norm ... a volte si traveste da mostro ad Halloween ... è terrificante te lo assicuro.
    Staremo a vedere.
    I lavori vanno benone, ieri qui è piovuto per qualche ora ed oggi sembra autunno ... mah.
    Oggi quindi farò gli gnocchi e le melanzane ripiene, le patate appena raccolte al forno con salsiccia piccante e Norm ha fatto il Cheese Cake o qualcosa del genere, boh!
    Ciao Renato e buon fine settimana.
    Sammy.

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  3. ...per me la morale della favola è questa: il peggior della nemico naturale della donna è la donna!

    Ciao

    Caparexa, o Oscuro Capa, O Capa, O Oscurosignor Capa (amo cambiare nickname...)

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  4. "Caparexaccio" che non sei altro!!!
    Io a scervellarmi per un nuovo post e tu me lo sintetizzi in due parole ... ma lo hai fatto così bene che ti si dovrebbe riconoscere il Pulitzer!!!
    Grazie.
    Sam.

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