venerdì 4 giugno 2010

"Anche le donne in pensione a 65 anni!"


Suonava quasi come un anatema l'articolo su un giornale di oggi a far d'apripista ad un tema di cui si parla, anzi direi "si ciarla", da diverso tempo.

Per quale dannata ragione le donne dovrebbero andare in pensione 5 anni prima dei loro colleghi uomini?

Se ben ricordo quando con stridule vocine, manine vibranti e cartelli zeppi di veemenza, le donne hanno mostrato i muscoli pretendendo la "parità" (soprattutto nel mondo del lavoro), facevano riferimento alla parità di trattamento, alla parità salariale dove indipendentemente da sesso, estrazione sociale etc. ad ugual lavoro andavano riconosciuti uguali diritti.

Ottenuto di gran lunga anche questo, non contente (quando mai ne vedi una contenta???), si sono ritagliate su misura diversi stratagemmi che hanno tanto il sapore di rivendicazioni ben retribuite.

Facciamo un passo indietro. Diversi anni fa' quando il titolare di una azienda doveva selezionare del personale e si trovava di fronte alla scelta se assumere un maschio o una femmina, optava quasi sempre per il primo. Perchè?
Perchè la resa di un uomo ed una donna sono assolutamente diverse.
Ed adesso non vi inviperite, lasciate scorrere i vostri occhietti ben trattati e lucidi di rabbia fino alla fine del post e capirete (?).
Un uomo quando va al lavoro lo fa dopo essersi svegliato da un buon sonno riposante, su lenzuola candide ed in una casa accogliente e ben tenuta. Lo fa dopo che qualcuno gli ha preparato una buona ed energica colazione e dopo che gli ha fatto trovare vestiti o divise fresche e pronte. Non deve preoccuparsi di nulla perchè sa bene che a farlo c'è sua moglie. Al suo ritorno avrà un buon pasto caldo, la doccia pronta e di nuovo abiti freschi. Sembra quasi che il suo unico impegno debba essere dare il massimo al lavoro per ottenere sempre più il necessario affinchè "tutti" gli aspetti della gestione della vita di coppia e familiare siano soddisfatti.
La donna per contro, dovrà innanzitutto provvedere alle cose sopra descritte (anche se elencate in piccolissima parte in confronto al reale lavoro necessario per mandare avanti una casa e la sua famiglia), e poi dovrà tirare fuori forza, concentrazione e determinazione per riuscire anche nel proprio lavoro.

Questa considerazione veniva fatta una volta, ed io trovo che era un nobile gesto da parte di un imprenditore rendersi effettivamente conto del reale apporto della donna in un casa/famiglia.

Sfido io che noi maschietti abbiamo sempre avuto le redini sul mondo del lavoro e primeggiavamo su tutto, avevamo tutto a disposizione e l'unica cosa che dovevamo fare era davvero occuparci del nostro impiego.

Ed io dico: che c'è di male???

Questa era una divisione equa dei ruoli. Le donne si lamentano in continuazione di non riuscire mai a trovare il tempo di fare tutte le varie faccende. Allora che lasciassero il lavoro, iniziando a vivere meno dispendiosamente accudendo figli e marito con amore.
Una volta le donne erano il vero pilastro della buona società. Ella era il cardine per il successo famigliare. Le donne educavano, osservavano, si improvvisavano dottoresse (e ci riuscivano sempre bene), insegnavano, disciplinavano (azione questa ormai vietata), sapevano amare ed essere amate, portavano valore, rispetto, decoro, stima e buona reputazione. Sapevano creare momenti indimenticabili con un sorriso, riuscivano a stemperare momenti dolorosi, davano dimostrazione di tenacia, forza e determinazione sconosciute spesso agli uomini. Erano attente, capivano i sentimenti dell'intera famiglia e si accorgevano dal tono di voce se c'era qualcosa che non andava e ne ponevano rimedio. Sono state donne psicologhe, madri coraggiose, degne compagne e fiere figure di garbo ed eleganza. Sapevano trattare, erano perspicaci, erano parsimoniose e geniali. Creavano ricette sublimi da freddi avanzi. Rammendavano abiti che oggi si buttano con troppa leggerezza etc.
Insomma l'elenco è davvero lungo e lo sò che qui lo descrivo solo in parte, ma il concetto è che questa donna s'è ormai persa. Non c'è più. Oggi la donna vuole primeggiare in ben altre sfere, vuole essere sempre al meglio e dare il meglio che, per carità ... non c'è nulla di male in questo. Ma chi si occuperà più di tutto quello che lei faceva prima?

Ed ecco qui che oggi sul pumann 4 ragazzi, nessuno si conosceva tra loro, viaggiavano occupando 8 posti, perchè le poltrone di fronte a loro erano occupate dai loro piedi, sporchi per altro vista la pioggia.
Che c'entra questo?
Beh a me è stato insegnato, a volte anche a suon di ceffoni, che non si mettono mai i piedi sulle poltrone o divani etc. Che ci si siede composti e tantissime altre "regole" che hanno fatto della mia generazione una compagine ben educata e rispettosa, potete starne certi.
Ricordo che da piccolo c'era un negozio che vendeva le automobiline, quelle in ferro con tanto di ammortizzatori, addirittura ne trovavi molte che riproducevano modelli allora in circolazione. Io ne andavo matto e ricordo che costavano 500lire. Fui promosso ed allora mia nonna mi accompagnò per sceglierne una. Premettendo che il dono era per festeggiare un bel traguardo della mia vita e non perchè avessi fatto qualcosa di speciale, essere promosso era solo il mio dovere!
Tornando a quel giorno, mi avvicinai alla vetrina ed i modellini erano tutti esposti lì su un espositore girevole, io estasiato mi appoggiai al vetro con le mani e mia nonna mi tirò su i pantaloni trattando i miei testicoli come una "veneziana"! Non ci volle molto a capire cosa avevo commesso, ma vi assicuro che non ne uscii ne' turbato, ne' traumatizzato.
Oggi invece, i figli sono senza una guida e vengono lasciati totalmente allo sbaraglio e gli orribili frutti sono quotidianamente sulle pagine della cronaca.

Tutto questo per dire che il ruolo della donna è indispensabile! Ma lei ha dismesso i panni di casalinga per mettere su' abiti da lavoro; e nessuno dice che non lavora come l'uomo, ma se ne' papà ne' mamma sono a casa .....!

Ed in virtù di questo, si anima con forza questa squallida giostrina che vede le donne contrapporsi alla quasi imposizione di Bruxelles secondo cui entro il 2012 anche le donne impiegate nel settore pubblico dovranno andare in pensione a 65 anni.

Non era la parità che hanno tanto chiesto?

A me sembra che questo concetto sia un tantinello travisato.
Parità salariale, buona cosa.
Parità di mansioni, si e no, perchè intanto i lavori pesanti (quelli da uomini) continuiamo pur sempre a farli noi.
Parità di trattamento, buona cosa.
Parità pensionistica, cattiva cosa.

Non si possono valutare le cose in modo così discrepante. Le donne hanno chiesto la parità ed allora diamole ciò che chiede!!! Ma facciamolo con esattezza. In che senso?
Stessi stipendi, stesso trattamento sindacale, stessi doveri, stessi diritti, stessissimi orari senza riserve, stessa età pensionabile e stessa pensione.

E' come quando si è al supermercato. A me è capitato che una signora con presunzione mi passa avanti alla cassa. Io gli ho fatto notare che non era un bel gesto e che avrebbe dovuto rispettare la fila come tutti. Lei zitta ha indietreggiato ed in un momento in cui pensava che io non senstissi, con la sua vicina di fila disse a mezza bocca: "non ci sono più i cavalieri di una volta!"
Non vi dico neppure cosa le ho risposto, creando un vero spettacolo comico azzerando la presunzione mascherata da femminismo di quella donna.
Insomma una volta era galanteria se avvicinandosi al tavolo di un ristorante l'uomo agevolava il sedersi della donna scostando la sedia. Oggi io dico: HAI DUE BRACCIA E DUE MANI, SE VUOI SEDERTI FAI DA SOLA ALTRIMENTI RIMANI IN PIEDI RUMINANDO COME "FURIA CAVALLO DEL WEST"!

Questa si che è parità.

5 commenti:

  1. Assolutamente d'accordo con te, niente quote rosa, niente vantaggi. Ma volendo discutere sui compiti di uomo e donna, ci sarebbe da dire che anche gli ometti hanno due gambine e due braccine, due. Quand'e' che noi donne troveremo pronto sul letto il nostro abituccio ben lavato e stirato da indossare al mattino, in modo che andando al lavoro anche noi si possa rendere quanto e piu' degli uomini? E' sacrosanta la divisione dei compiti, ma non rimaniamo ancorati al fatto che sono le donne che hanno da sempre servito gli uomini dentro casa e diamo la possibilita' a chi di loro vuole dedicarsi amorevolmente alla cura della propria famiglia di farlo. Insomma, non ci rinchiudiamo in ruoli gia' precostituiti.E quindi, uomini, imbracciate scope e scopettoni e date pure libero sfogo alla vostra creativita'...........

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  2. Ciao Anonimo, solo ora riesco a risponderti. Gia', è tutto vero ... e questa volta devo aggiungere che è "dolorosamente vero"! Perchè oggi gli "ometti" sono dei pivelli senza arte nè parte, li vedi tutti rivestiti come pupazzetti, si depilano come le donne, si improfumano come prostitute, parlano solo di sciocchezze e davvero non fanno nulla per avere almeno la sembianza di qualcuno che si interessa dell'altro, del prossimo. Sembrano fabbricati in serie come bamboline cinesi!Guidano con strafottenza e totale mancanza di rispetto delle regole e hanno la "puzza sotto il naso"; si ... insomma, quello che dici mi trova in perfetto accordo con te. Se non altro una volta l'uomo eccelleva in compiti e lavori manuali, pratici, pesanti etc. Erano eccellenti nel smontare e rimontare e con un pizzico di ingegno riuscivano a fare un po' di tutto. Tanto che uno dei complimenti più anelati era proprio il "saper fare tutto"!
    Per cui Anonimo, temo che oggi come mai prima, far "imbracciare scope e scopettoni" ai maschietti è pura pazzia! L'unica cosa che i maschietti di oggi sanno pulire è l'hard disc del pc!
    Non sono sarcastico, la penso davvero in questo modo! So' bene che suona strano detto da me, ma quando l'evidenza è quella, arrampicarsi sugli specchi temo sia segno di poca intelligenza.
    Ma ... tanto per ironizzare ... forse è meglio che l'uomo si limiti a compiti ... come dire ... prettamente maschili. Perchè sai, a volte le donne sono dei disastri stile Sumatra in tante cose. Gli uomini oggi guidano male perchè sono stupidi ed indisciplinati, ma voi donne davvero NON SAPETE GUIDARE!!! E non dite sempre che sono 20 anni che guidate e che non avete mai avuto un sinistro, perchè tutte le volte che ci siete andate vicine ve la siete scampata perchè sono stati degli uomini a "schivarvi". E per concludere, scherzi a parte, maschi e femmine devono riconoscere i loro ruoli, talenti, compiti e priorità. Nella stragrande maggioranza questo va fatto contro il proprio interesse ma con sano e genuino amore per l'altro. Ma che nessuno osi dire che oggi le cose vanno meglio, perchè quanto è vero quel che è vero oggi il concetto di famiglia è pura utopia! Qualcuno ha deciso di scambiare un ruolo sostituendosi ad un altro e questa è stata la genesi di ogni collasso morale! Chi è questo "qualcuno" non lo dico neppure anche perchè basta guardarsi in giro e vedere chi ha indossato i pantaloni.

    Grazie per il tuo commento!
    A presto.

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  3. Sono di nuovo d'accordo con te , le donne non sanno guidare............Io sono un'eccezione, ricevo sempre i complimenti degli uomini per questo, anche di quelli che non sanno guidare... guido bene e parcheggio anche meglio, rarita' !!!! E spesso mi capita di schivare qualcuno che non e' proprio avvezzo alla guida, sia uomini che donne, principalmente donne, purtroppo.
    Buona serata.....
    Stellastellina

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  4. Ciao ancora "stellastellina". Questa sera, complice il limoncello dopo una cena di pesce, ti confesso ... ma a mezza bocca ... che ci sono degli uomini che al volante fanno cose da "orbi"!
    Si sa' bene che la donna è impedita con ogni mezzo di locomozione, oggi ne ho vista una che è caduta "da ferma" dalla bicicletta!!! Facci caso, non sanno neppure "guidare" il carrello della spesa. Sbattono ovunque e soprattutto lasciano il carrelo "sempre" in mezzo alle corsie! Ma visto che la donna, in generale per carità, ha questo limite ... è giustificabile, e, scusa la cattiveria, ma è come se ad un pinguino siberiano tu chiedessi di correre i 100mt in 12 primi! Utopia, vero? Ma giustificare un uomo che non rispetta MAI e sottolineo MAI il limite di velocità, che guida con prepotenza e con assoluto e deprecabile menefreghismo, ignorando le più basilari regole o nozioni di guida, è ingiustificabile! Io gli darei delle pene così esemplari da spingerli a rifiutare il permesso di guida. Li torturerei con i loro fari allo "xenon" di cui si vantano tanto e che usano a sproposito "invitandoti" a cappottare perchè loro vanno ai 200kmh, ficcandogli stecchini sulle palpebre e costringendoli a fissare l'immensa luce dei loro cari fari. Gli pianterei il pedale dell'acceleratore dritto sulle gengive e li farei frenare con i denti su una autostrada molto trafficata. Caspita! Sono stato duro? Andatelo a dire a chi ha perso un conoscente o un familiare per l'idiozia di questi fighettini in giacca e cravatta con macchine che non sanno guidare e con una dose di indecenza civile da fare rabbrividire perfino Nosferatu!
    Ma questa è bella: loro ti lampeggiano, ti suonano, ti "spingono" e ti fanno le peggio cose ... ma se tu accenni ad una reazione, se ne scappano come coniglietti indifesi!
    E mi viene da dire ... "scappa, scappa che fai schifo!!!"
    Viva le donne che guidano bene e viva gli uomini che imparano a guidare dai loro padri apprendendone le regole, i rischi e le responsabilità!

    Ciao Stella!

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  5. Io ho origini meridionali e mia madre ha allevato da sola 4 figli perchè nostro padre se ne andò di casa quando eravamo piccoli ..... Mia madre è stata una di quelle donne che si sono annullate, prima per amore e poi per la famiglia. La sua vita è stato il sacrificio di se stessa per il bene dei figli. Ho il massimo rispetto per mia madre, ma mai e poi mai desidererei che mia moglie annullasse se stessa per me o in nome della famiglia e soprattutto mi auguro che mia figlia abbia la possibilità di vivere come vuole e non le venga imposto nessun ruolo preconfezionato. Spero che la mia piccola sia libera di esprimersi nella vita nel massimo rispetto di se stessa prima di tutto e poi delle persone che amerà. Da uomo meridionale, lo ammetto, spesso tendo ad aspettarmi che certi compiti vengano svolti dalle donne di casa (che volete... ho subito un lungo condizionamento da piccolo ...chiedo venia) , ma poi mi sveglio e ...mi rendo conto che non è possibile al giorno d'oggi, considerato che nemmeno io sono in grado di garantire alle mie donne le stesse cose che un padre di famiglia poteva garantire 30 anni fa con il suo solo stipendio. oggi giorno facciamo fatica in 2 e tutto sommato conduciamo una vita abbastanza frugale! come si può pretendere che una donna torni ad essere l'angelo del focolare quando entrambi sia uomini che donne sono vittime di questa macro crisi economica? bah non mi capacito.. è un discorso completamente anacronistico! Stracci , scope e ferro da stiro non hanno mai tolto dignità a nessuno , su su coraggio!!!!

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