
Nostro malgrado assistiamo ogni giorno all’inarrestabile destrutturazione della figura paterna.
Le donne, il loro essere già al potere, (anche se ‘ste dementi non se ne sono accorte) e il loro logorante frignare, hanno indotto l’uomo a farsi da parte concedendole “il passo” in ogni aspetto della nostra vita!
Uno di questi aspetti è l’educazione dei figli, tema attualissimo, che vede sempre più protagonisti estranei nella sfera famigliare.
Mi spiego meglio: l’educazione, un tempo, si divideva tra marito e moglie, talvolta (diciamo sempre) la moglie dissentiva ma in ogni caso la figura del padre era forte e stabile. Davanti a problemi che, vista la giovane età, vedevano i genitori impreparati, si ricorreva al “vero sapere”, all’esperienza ed ai valori morali di nonni o parenti anziani.
Non c’erano tutti questi surrogati strapagati di psicoterapeuti, educatori, esperti in questo e in quello, non c’era Internet dove digitare sul motore di ricerca: “mia figlia è scema cosa devo fare?” o cose del genere, non c’erano neppure i giornali pronti sempre più a sciorinare tesi strampalate sull’educazione dei figli, sulla genitorialità e sui valori.
E’ notizia di ieri che il Signor Giovanni Colasante, il turista Italiano “reo” di aver dato una sberla a suo figlio è stato condannato come colpevole!
Leggo spesso Sorrisi & Canzoni … si lo soo … è diretto da “Oh mio Dio Signorini” ma a me interessa ben altro che lui.
Tra le rubriche che leggo sempre c’è “3 domande all’esperto” … l’esperto è Maria Rita Parsi psicoterapeuta e scrittrice; bene, costei sostiene che la norma vigente in Svezia e che ha condannato il nostro connazionale, non solo è giusta ma dovrebbe essere applicata in tutto il mondo!
In tutto il mondo si dovrebbe aprire la caccia a quelle come lei, secondo me!
Ma dico, siamo pazzi???
Normy davanti alla tv alla notizia della condanna s’è fatto uscire un’ernia discale e si è flagellato con un manichetto (vuoto) di birra!
Ma insomma, che hanno nel cervello ‘ste donne i ragni urlatori giganti???
Devo dire però che, sebbene sostengo il Signor Colasante al quale va tutta la mia vicinanza, forse avrebbe potuto approfittare, davanti alle telecamere, di dire che quel ceffone era meritato e che lui, come padre, HA IL DIRITTO E DOVERE DI EDUCARE IL PROPRIO FIGLIO!
Sapete, per chi di noi ha più di 4 decadi sulle spalle, ricordiamo bene quando eravamo bambini e facevamo marachelle. C’era il papà che ti disintegrava con lo sguardo, se non bastava si fumava le tue ceneri e se non bastava ancora si toglieva la cinta e ci faceva disegnare la Corsica nelle mutande! In queste occasioni la mamma era SEMPRE pronta a dire: “ma che c’è di male, s’è solo appeso alla maniglia del forno con sopra la padella dell’olio bollente per i fiori di zucca fritti!!!”
Ed è proprio questa tendenza tutta femminile di permettere tutto e di illudersi di far capire ad un figlio ogni cosa con, loro, le dementi, lo chiamano “il dialogo” ma non sono altro che CHIACCHIERE che il figlio, non solo non capisce (soprattutto se piccolo) ma in certi momenti NON VUOLE CAPIRE!
Questa tendenza tutta rosa fregolo serpeggia ormai dappertutto ed oggi non ci meravigliamo più di niente.
Leggo su Panorama un interessante articolo, ed anche a mio avviso ben scritto, secondo cui si sta manifestando una nuova tendenza che mi inorridisce. Si tratta di portare il fidanzatino/a di nostro figlio/a in vacanza con noi.
Le motivazioni sarebbero che davanti alla minaccia di un figlio di rimanere a casa da solo, queste povere dementi concedono il “pacchetto vacanze all inclusiv con sesso”. Già! Un nuovo modo di dire “sesso sicuro”, perché noi genitori sappiamo che nostra figlia di 16 anni s’è ripassata tutta la scuola, bidello e preside compresi, ed allora se proprio lo deve fare meglio che lo faccia in casa o nelle immediate vicinanze!!!
A disincantare il tutto, fiera del suo “ma che c’è di male”, troviamo, tra le altre, Alessandra Mussolini (mi chiedo nonno Benito quante capriole sta facendo nella tomba) che afferma di “non avere certi problemi” e che “se non avesse portato con se in crociera il fidanzatino di sua figlia lei si sarebbe rifiutata o avrebbe disertato tutte le escursioni per stare ore al telefono con il suo amore!
La Signora Mussolini l’ho sentita parlare un’infinità di volte, mio malgrado, ma nemmeno UNA SOLA volta ho sentito uscire dalla sua bocca qualcosa di interessante o intelligente … e questa non è da meno!
Dico, fai tanto la dura, prendi a schiaffi Sgarbi (AHHH se fossi stato io al suo posto Signor Sgarbi) e poi non riesci a tenere testa con autorità a tua figlia???
Qualcosa non torna, come tutti i conti che fanno le donne!
Attenzione, io non sto dicendo che il modo più giusto di educare un figlio sia picchiarlo ed essere intransigenti con lui, ma ritengo che a volte serve anche sapersi imporre con forza … ne abbiamo già parlato in un post precedente, quindi molti di voi sanno cosa penso in merito, e gli ultimi accadimenti da me citati mi danno ragione PURTROPPO!
Nell’articolo di cui vi sto accennando emergono dati inquietanti e si delinea una nuova corrente secondo cui il nostro figlio adolescente se proprio deve tro … vare piacere sessuale meglio che lo faccia sotto il nostro controllo o la nostra supervisione!
Già me lo immagino il piccolo Gianluigi (nome di fantasia) che scappa tutto rosso dalla camera da letto dei suoi, dove vi ha lasciato la sua girl, che corre dal paparino per farsi aiutare a mettersi il preservativo!
E dico: ma che ne è del pudore, della vergogna, del valore di non avere rapporti prematrimoniali, del significato del sesso, dell’amore e della complicità?
Vi rendete conto che secondo l’AIED oggi l’età del primo rapporto sessuale è a 16 anni???!!!
Sedici anni!!!!!
A sedici anni, oggi in particolare, i nostri figli non sanno scrivere bene, non leggono mai un libro, si nutrono di programmi televisivi altamente diseducativi, sono lasciati allo sbaraglio, sono maleducati e irrispettosi, non sanno NIENTE della vita, non hanno mai ricevuto un rifiuto e dovrebbero essere pronti, con tanto di mammina al seguito, di avere un rapporto sessuale???
E perché un genitore dovrebbe stare in casa mentre un figlio come dire … fa le sue cose e dar lui perfino il benestare???
Già me le vedo ‘ste neo-dementi: “hai finito Gianluigi? (sempre nome di fantasia per carità) Così ora la mamma ti prepara una sana e buona merenda; sarai stanco immagino, su fatti una doccia mentre io cambio le lenzuola che stasera il letto serve a me.”
E’ disgustoso!!!
Temo però di dover ammettere che molte delle colpe sono proprio di noi uomini, non ci sappiamo far rispettare, non sappiamo ritagliarci il nostro giusto ruolo nella famiglia e stiamo concedendoci senza alcuna riserva nelle braccia di questa odierna società, dove tutto è permesso, dove si condanna un padre innocente, dove i luridi cagnacci possono entrare nei luoghi dove si servono cibi e bevande e ancora: dove si avviano ristoranti proprio per loro! Dove le madri stanno dappertutto tranne che con i loro figli, dove i padri puntano solo al soldo facile ed al tutto e subito, dove un uomo affermato, un ingegnere, lega … in uno sfrenato gioco di sesso estremo … una ragazza uccidendola, dove c’è chi ha la sfacciataggine di dirsi etero anche dopo essere stato beccato in flagrante con mostruosi transessuali, dove alcune deputate anziché fare il loro strapagato ed inutile lavoro, conducono battaglie per far riconoscere il proprio “matrimonio” gay anche in Italia e potrei andare avanti per ore!!!
Questi sono i risultati dell’aver concesso troppo ai nostri figli, quello che vediamo nei telegiornali ogni giorno è il risultato di un’educazione sempre più permissiva iniziata negli anni settanta con la liberalizzazione sessuale, il femminismo e tutto quel calderone di mer … aviglie che lo contiene, e noi (maschi) lì a guardare, a diventare permissivi e a far muovere, concedendo il potere alla donna, i primi passi verso la fine!
Catastrofico?
Puritano?
Vecchio?
Sarà, ma sono i FATTI a fare la differenza.
Credo che se si va avanti di questo passo ci ritroveremo a zampe per l’aria in men che non si dica.
Nel mondo del sesso, che una volta era solo nella nostra camera da letto, con la nostra moglie, con amore e con molta discrezione e sobrietà, si sta verificando qualcosa di spaventoso!
Sembra che il cosiddetto sesso estremo o “fetish” stia radunando sempre più adepti.
Ma mi dite voi come si può correlare il piacere fisico con il dolore fisico???!!!
Appendono i propri partner come il capocollo di Norcia, lo legano come un arrosto di vitello, si frustano a vicenda, hanno stranissimi arnesi che mi riportano tanto alla stanza delle torture di Cagliostro nella Rocca di San Leo!!!
Dai … stiamo davvero impazzendo tutti diamine!
Corteggiare una donna, dimostrarle il proprio affetto, il proprio amore, la nostra complicità, protezione e le nostre serie intenzioni, chiederne la mano al padre (mozzata però), sposarla, vivere una stupenda luna di miele, iniziare una nuova vita insieme dandole affetto, fedeltà, romanticismo e fare di lei una amica fantastica, la madre dei nostri figli, incoraggiarla, sostenerla (nel vuoto per un po’ e poi vederla svolazzare come Wonder Woman nel buio di un alto condominio) comprenderla, dedicarle tempo ed attenzioni e vivere gioie e dolori uniti in un sol cuore (defibrillato da lei) … questo, cari miei, oggi è un lontano ricordo e temo che più passa il tempo e meno potremmo godere di questa realtà che un tempo rappresentava la consuetudine!
Il tutto a causa della demenza femminile e del suo austero ed inappropriato chiedere: “Ma che c’è di male” – “TU SEI IL MALE, nu mal e panz!!!”
Mahhhh!
“Fragilità il tuo nome è donna!”
William Shakespeare
Quanto è vero!!!