domenica 26 giugno 2011

L'informazione .. al femminile.


E’ da diverso tempo ormai che non seguo più il tg che solitamente guardavo in tv all’ora di pranzo e cena.

Essendo io un tipo abitudinario, la cosa ha innestato in me qualche leggera riflessione.

Perché cambiavo canale? C’era una buona alternativa? Cosa mi annoiava e cosa invece mi irritava e, talvolta, disgustava?

Il tg in questione è “Studio Aperto” trasmesso su Italia 1.

Desidero precisare in modo assoluto che si tratta solo di una mia opinione e che non intendo mettere in dubbio la professionalità di nessuno.
Ma dico semplicemente perché, a mio avviso, questo telegiornale … è diverso dal solito.
Chissà, questo potrebbe anche essere un pregio.

Ma partiamo dalle cose che lo avevano fatto diventare per me un appuntamento quotidiano con l’informazione.
Mi piaceva il modo “veloce” di informare, vedevo nelle conduttrici/giornaliste una grande bravura e professionalità (questo permane) e il linguaggio era comprensibile anche agli ignorantoni come me.
Ma poi qualcosa è mutato, e potrebbe anche essere che sia io ad aver cambiato il modo di vedere le cose, sta’ di fatto che, indipendentemente da me, certi aspetti sono innegabili.

L’opinione generale, o meglio, quella con cui io sono venuto in contatto, giudica Studio Aperto un telegiornale giovane, tal taglio giovanile.
Di politica se ne parla poco e giusto l’indispensabile, degli esteri pochi accenni, il gossip la fa da padrona, i servizi spessissimo hanno problemi tecnici e l’edizione della sera è, quasi sempre, l’effetto “copia-incolla” dell’edizione precedente.

Ma poi c’è la cronaca!
I vari fatti orribili di questi ultimi tempi, che ci hanno destabilizzato, terrorizzato e scosso, sono come miele per i giornalisti … tutti in generale, ma in questo caso, dal doveroso diritto di sapere e di informare, si sfocia quasi sempre in morbosità ossessiva!!!

Ci sono genitori che stanno attraversando dei momenti così difficili da essere disumani, figli adolescenti spariti e poi ritrovati morti, incidenti stradali provocati dai soliti bastardi ubriachi, zii e cugine che usano il loro “sapere” come fosse immondizia … se ne liberano una volta al giorno, etc. etc. etc. … e quando, dopo aver travolto colleghi e presenti, manco fosse una partita di Football Americano, riescono a raggiungere i parenti distrutti e loro malauguratamente coinvolti, gli fanno questa domanda: “COME STA?” … “in piedi!” gli risponderei io!!! Oppure, “come ha preso la notizia che sua figlia è stata …?” “Come si sente, si sarebbe potuto evitare, ha mai sospettato che tal dei tali fosse un feroce assassino? “Certo! … se ne andava in giro con un cartello al collo con su scritto: sono un assassino spietato e seriale, non mi limito a togliere la vita delle mie vittime, preferibilmente bimbi e donne, ma mi diverto anche a violentarli” … ma non ci abbiamo fatto mai caso!”

Ma che domande sono?????

I servizi dedicati a questi eventi sono spesso accompagnati da musiche di sottofondo tristi o misteriose, quasi fossero dei cortometraggi, il linguaggio usato, spesso rasenta la provocazione e le interviste sono talvolta macabre e morbose. Ma che bisogno c’è di fornire a certi esseri una tal visibilità? Ospiti spessissimo a trasmissioni a tema, sovraesposti in ogni modo e l’inevitabile passaggio da individuo pericoloso a star del momento!

Ma forse è proprio questo che lo spettatore desidera. Basta vedere quei dementi che si mettono a fare le comparse durante le riprese dei servizi esterni ridendo o chiamando al volo un parente o amico per dirgli: “… metti sul … che mi stanno riprendendo!” Oppure i luoghi dell’orrore che si trasformano in una sorta di macabro pellegrinaggio di scemi di guerra che ci affittano pure i pullman!!!

Disgustoso!

In realtà, penso che il tg in questione abbia un taglio decisamente femminile e … attenzione, non è un’offesa né una critica, è solo che le sembra cucito addosso.
Fateci caso, dal linguaggio alle notizie date, aleggia su di esse una aurea femminile, a tratti leggera, come quando ci propinano servizi su la solita fighettina di turno che ha starnutito o su un cagnetto che ha solo due zampe … poverino … invece dei cristiani handicappati e costretti sulle sedie a rotelle che devono fare quotidianamente i conti con barriere architettoniche e barriere mentali … certo, non fa notizia.
E poi le nozze del secolo, le coppie di vip che si formano e quelle che si lasciano, la signora che è stata eletta presidentessa del bocciodromo del paese e che da’ un chiaro segno delle conquiste femminili etc. Certo sono solo esempi … ma ci siamo capiti, non è così?

Poi, adesso che arriva l’estate, il solito servizio dalla spiaggia di Rimini o Riccione, con il solito inviato, nel solito stabilimento, con il solito bagnino che dice OGNI ANNO le solite cose!!!

L’ITALIA E’ QUASI TOTALMENTE CIRCONDATA DALLE PIU’ BELLE COSTE DEL MONDO … RIMINI E RICCINE HANNO SOLO DISCOTECHE E LOCALI PER SNOB, CAMBIATE ITINERARIOOOO!!!

Poi lo spettro della prova costume, l’accessorio più ricercato della stagione, la canzone che diventerà il solito assordante e stupido tormentone e tante altre leggerezze tipiche di uno spettatore donna.

Mi chiedo: ma queste sono notizie degne di un telegiornale?
Mah!

E la dimostrazione di quanto penso, la trovo nella composizione della redazione: donne battono uomini 24 a 5!
E gli effetti sono palesi!

Meglio comprare il buon vecchio quotidiano, lì le probabilità di avere una prevalenza femminile non ci sono, perché sul giornale non c’è un video dove apparire.
Desidero ripeterlo, non è una critica, è solo la mia opinione, dopotutto di tg rosa sulla tv ce ne sono più d’uno.
Non ne vedo affatto la necessità, ma è così.

Mi dà tanto l’idea che con l’ondata ed il successivo approdo della donna nel mondo dell’informazione essa abbia desiderato apportare delle modifiche ad un consolidato sistema che si reggeva, e bene, da sempre.

Prendete ad esempio il momento dedicato al Meteo. Avevamo figure importanti, dall’altissima competenza e professionalità, come Bernacca, come Giuliacci, e chè si è pensato di fare? Di sostituirli con belle donne che non sanno distinguere un cirro da un cumulonembo!
Questi erano e sono uomini, Signori, che hanno studiato decenni, hanno preso delle specializzazioni, hanno avuto dei percorsi professionali lunghissimi e difficili prima di poter diventare delle figure giustamente note e rispettate e si sono viste soffiare il posto da delle sgambettine ventenni che parlano di alta o bassa pressione credendo di stare a presentare una rubrica per ipertesi!
Ma andiamo, è inaccettabile!

E poi mi sento dire che la nostra società è maschilista perché in tv la donna è usata come un bell’oggetto da esporre!

Ma che diavolo ci andate a fare allora???

Giusto che ci sia una diversificazione, spesso la cosa ci toglie le donne di torno per un po’, ma stare sempre lì a femminilizzare tutto è proprio maniacalità mentale!

E’ proprio “essere donne”!

6 commenti:

  1. Mi trovi in totale accordo, anche se non penso si tratti di un caso circoscritto a studio aperto. Un po' tutto il giornalismo deve comprendere che non tutte le notizie sono "vere" notizie. Ad esempio il farci sapere, al telegiornale di rai 1, che alcuni orribili cappelli ostentati da ospiti più o meno famosi del matrimonio di Kate e William siano stati messi all'asta.
    Ti sembra una notizia questa?
    Oppure che David Backamp abbia aperto una sorta di tv personale dedicata a lui e per i suoi fan! Ma chissene frega??????
    Pungente come al solito Sam.
    Davide

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  2. Sam devo dirtelo,troppe chiacchiere da bar, ops, senza offesa, ci sono nei tg, in quasi tutti, ma studio aperto a volte esagera, come quando va a scavare particolari dolorosi e scabrosi che tutti noi ne potremmo fare a meno, ma in primis i parenti e gli amici delle vittime.
    Maurizio e Silvia

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  3. l'ho constatato anch'io e dico: grazie telecomando!!
    Ma dubito si tratti solo del fatto che ci sia una maggioranza rosa, forse la cosa e voluta e tu l'hai fatto notare bene sottolineando la morbosità con cui le persone seguono la cronaca nera.
    Cogne insegna!
    Marialuisa

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  4. Salve, mi chiamo Angela e sono una signora aimè di 67 anni.Apprezzo molto gli argomenti che lei espone anche se alcuni un pò meno ma devo dire che pur usando espressioni forti nel commentare i comportamenti della donna,Lei sta riuscendo benissimo a rivalutarla, sta insegnando quanto siano importanti quelle qualità che spesso molte donne di oggi le vedono come una debolezza,bravo bravo e ancora bravo.Mi diverto moltissimo anche a leggere i commenti alcuni divertenti, altri scontati ed altri molto profondi a dirla tutta alcuni mi hanno molto commossa,a volte leggendo ciò che scrivono mi sembra quasi di imparare a conoscerli peccato che alcuni non li legga più,profondi interessanti educati ma con un velo di tristeza.Continua così signor Sam ,buona continuazione.

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  5. Signora Angela, grazie per aver scritto.
    Non temo di apparire mieloso nel dirle quanto il suo commento mi abbia gratificato e quanto esso sia una riprova del vero, genuino e serio orgoglio femminile, quello che produce e non ciarla, quello che si pone domande e non giudica e quello che gelosamente custodisce il vero essere donne, cioè i reali pilastri della società di tutti i tempi. Ultimo ... ma primo fra tutti ... il saper ridere di se stessi ed il senso sportivo ed ironico dell'accettazione di un genere, maschile o femminile che sia!
    Io le sono davvero grato e spero continuerà a darci le sue opinioni, perchè Lei dice "ahimè" ma i suoi 67 anni sono un grandissimo onore e valore ... nulla insegna più della vita ... ne vada orgogliosa Signora Angela.
    Con stima ... Sam!

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  6. "peccato che alcuni non li legga più!" ... ci ha detto Angela ... ed io mi domando: "LO" ... dove sei???

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