giovedì 9 giugno 2011

Un felice incontro

L’ho promesso … devo farlo!

Il buon caro Normy, la scorsa settimana, doveva sottoporsi ad una visita medica di routine.
L’appuntamento nell’Ospedale della città era a metà mattinata e ad accompagnarlo sono stato io.

Dopo aver seguito le indicazioni per raggiungere il reparto in questione, arrivandovi ci accomodiamo in sala d’aspetto.
Dopo pochi minuti Normy viene chiamato ed entra nel reparto.

Lì in sala d’aspetto, c’era un giovane 32enne, di Arezzo. Era in attesa da prima che noi arrivassimo. Era visibilmente annoiato e forse un tantino spazientito.
I minuti passano lentamente e dopo almeno mezz’ora ecco sopraggiungere (il rumore dei tacchi la precedevano) la fidanzata di lui.
Il ragazzo era seduto proprio accanto a me e quando la sua ragazza entra in sala d’aspetto gli chiede come mai ci volesse così tanto per avere una semplice risposta. Lui replica che non ne conosceva la ragione e che era indignato del fatto d’esser seduto lì da ben due ore e mezza!

Dopo piccoli convenevoli, lui dice: “ … che nervi! Non ho neppure pensato di comprare il giornale e non ho con me nemmeno l’I-pad … altrimenti mi sarei fatto due risate con Sam!”

Non immaginate neppure che sensazioni ho provato in quel momento! Per un brevissimo istante ho pensato si trattasse di me, ma poi … più razionalmente ho escluso la possibilità perché: “figurati se sono io!!!”

Ma poi lei gli risponde: “A mio avviso quello lì ti porterà a cambiare opinione sulle donne!”

Io … raggelato, mi volto verso di lui e, probabilmente la mia espressività mi ha tradito rendendomi praticamente “nudo” di fronte alla situazione.

Quando lui si è fatto avanti ha avuto una reazione spropositata, sembrava avesse visto chissà chi, ma non ero altro che io!
La sua euforia era EVIDENTE, e nel volto di lei, che senza troppi giri di parole mi ha detto di esserle assai poco simpatico, campeggiava un raggelante sorriso di circostanza!
Ma il ragazzo sembrava uno scolaretto innanzi al suo calciatore preferito e questo la indisponeva moltissimo!
Poco delicatamente lui ha chiesto alla sua ragazza di farci una foto insieme ed io ero emozionato, lusingato e spaesato!

Ma poi, tra qualche domanda e qualche risata, lei esordisce: “vedi, lo sapevo che non eri sposato! Non hai la fede al dito e non venirmi a dire che hai l’allergia ai metalli, perché porti il braccialetto, e poi non vedo nemmeno il segno dell’abbronzatura!”

Ovvio che il fatto che io non indossassi la fede dimostrava poco o niente, ma è stato interessante notare che la prima cosa che una donna ha osservato in me, fosse il mio stato civile! Un po’ come dico nel mio profilo (guarda un po’ avevo ragione anche ‘sta volta!).

Lui si chiama Angelo, lei Nadia e mi hanno autorizzato, anzi … “chiesto” di dedicare loro un post perché onorati di essere stati i primi a conoscermi di persona. Incredulo e lusingato ho promesso loro di farlo ed eccomi qui a raccontarvi l’accaduto.

E’ stato divertente, non certo una di quelle cose che ti aspetti in una sala d’attesa di un Ospedale, ma significativo e interessante. Già, perché ho potuto misurare come le donne (o … alcune di loro) mi recepiscono e, CREDETEMI, non c’è nulla di positivo nei loro pensieri verso di me.
La cara Nadia, simpaticissima e diretta, mi ha rivolto alcune domande e dopo aver ascoltato le mie risposte ha ridimensionato il suo odio verso di me quel tantino che basta per risparmiarmi un paletto aguzzo in rovere al centro del cuore.
Cari lettori, per la prima volta ho avuto la sensazione di capire chiaramente una certa categoria di donna e che in alcuni casi essa è per me, un libro aperto, senza nulla di scritto dentro, ma pur sempre aperto.

Faccio proprio paura!

Un carissimo saluto ad Angelo & Nadia sposi al prossimo agosto ed un augurio speciale perché la risposta che Angelo attendeva fosse positiva!

Tantissimi auguri!
Sam

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