mercoledì 29 giugno 2011

La disciplina ... oggi.


La donna moderna continua il suo scapestrato correre dietro all’utopia di essere superiore in tutto e per tutto.

Tutti noi, donne comprese, le abbiamo lasciate intraprendere questa folle corsa senza alzare un dito né opporci a tale crollo di valori e di concetti.

Opporsi a qualcosa, a volte, è salutare, può risparmiarci grosse beghe e può anche salvare vite umane … per non parlare poi di opporsi a delle tendenze che la nostra società sposa ogni giorno a danno di tutti!

Perché nel nostro mondo non esistono più i limiti? Per quale ragione non si è più contro o a favore di qualcosa ma ci si riserva sempre un posto all’accondiscendenza?

Tutta colpa delle donne! E’ naturale! Scherzo, è ovvio, ma ispirandomi a Pulcinella, scherzando … dico un po’ di verità.

“… Sei in castigo! A letto senza cena! Non esci per una settimana! Sam … maledetta peste … vai dietro la lavagna e rifletti su cosa hai fatto! Quando torna tuo padre …!!! Non scappare perché te la faccio scontare anche tra un anno! Senza tv per due settimane!!!”

Chi di voi ricorda queste minacce?

Io me le ricordo bene, ma ricordo ancora meglio la ciabatta con fondo pesante che mia nonna usava per centrarmi la nuca dopo una malefatta! Dovete credermi, aveva una dannatissima mira che il regista di Matrix l’ha usata per i suoi famosi rallenty!

Ero in cortile, avevo 10 anni circa, giocavo a pallone con gli amichetti ed era poco prima di cena. Una volta si usava chiamare i figli dalla finestra (oggi col cellulare). Non si conoscevano bene le caratteristiche dei decibel, ma le mamme, soprattutto quando erano stufe d’aspettarci, ne tiravano fuori a milioni! Quella sera mia nonna era davvero stanca di aspettarmi, gli avevo detto “arrivo” già una volta di troppo alla seconda, ma poi all’ennesimo richiamo d’istinto urlai: “… e zitta, sto arrivando!!!”
Dire “zitta” ad una nonna equivaleva ad essere Bin Laden oggi. Così, mentre io salutavo gli amichetti, lei si munì della sua fedele pantofola e me la tirò violentemente sulla schiena! Non chiedetemi come riuscì a beccare me e non qualche altro ragazzino, ma lo fece eccome. Tornando a casa … mi diede pure il resto!

Questo ricordo mi ha accompagnato sempre. Un giorno, già ragazzotto con la nonna ricordavamo quei momenti scompisciandoci dalle risate ed io le dissi: “Nonna, ti ricordi quando mi hai mischiato le vertebre con la ciabatta in mezzo al cortile?” Lei annuì e rise, io poi le chiesi: “ma se avessi colpito un altro ragazzetto?” E lei: “… la su mamma mi avrebbe pure ringraziato!”

Ma ricordi a parte, una volta mettere un freno a comportamenti scellerati, richiedeva anche qualche bel ceffone, qualche punizione vera e non solo una minaccia di cui dimenticarsi dopo un ora e qualche privazione tanto per riportare al senno.
Mia madre si “armava” dei cucchiai di legno o della temutissima prolunga! Oppure essendo donna, di sottili sotterfugi capaci di spappolare la milza a chiunque!

Per esempio: io e i miei fratellini amavamo i cartoni animati come tutti i bambini ed avevamo un appuntamento quotidiano con essi a determinati orari.
Proprio mentre eravamo rapiti dalla trasmissione ecco sopraggiungere la mamma con fare minaccioso che diceva: “Sam, vieni subito qui!” Per me, essere disturbato in quel momento equivaleva a sopportare la D’Urso un pomeriggio intero! “Dovevo” seguirla … mi accompagnò delicatamente appeso per un orecchio in bagno, dove avevo lasciato disordine, lei aspettava alla porta e controllava che io rimettessi tutto esattamente come lo avevo trovato prima!
Era atroce, non sapete nemmeno quante volte ho pensato che fosse una vera maniaca della pulizia e dell’ordine ma … oggi, pulisco MOLTO meglio di MOLTE, troppe, donne e sono ordinato e perfettino, qualità che nella vita e nel lavoro mi sono state utilissime.

Oggi invece, assisto al nuovo modo di essere madri. C’è il divieto assoluto di picchiare o sculacciare un figlio, il NO alle grida ed il SI al dialogo!

IL DIALOGO???

E’ assurdo cari miei; vedo in tv programmi come SOS tata dove mamme ricorrono a delle “educatrici” perché non ne possono più di capricci e marachelle … prima li viziano come porci e poi cercano di correggerli … incredibile!!!

Talvolta da monelli ci bastava uno sguardo o il tono di voce per capire immediatamente di smetterla, oggi invece le mamme ricorrono a corsi per l’educazione, riunioni imbastite di vuote “terapie” per non urtare mai la sensibilissima serenità del piccolo … già, ma poi te li ritrovi a 15 anni che in gruppo stuprano una ragazzina!!!

L’ho scritto già una volta, ma da piccolo mi capitò di chiamare una donna “femmina” (senza nessunissimo intento volgare o di disprezzo) ed un signore anziano mi rimproverò davanti a tutti in un bar perché voleva insegnarmi che le donne vanno chiamate donne, le “femmine” lo si indirizzava semmai ad un animale, ma non ad una donna!

Ero giovane ed era implicito che io fossi senza esperienza, sprovveduto e bisognoso di educazione.

Oggi invece i figli vengono tirati su facendo loro credere di essere delle star a cui mai va negato nulla. Giochi per computer, giochi per consolle, cartoni animati e fumetti, sono zeppi guasti di violenza, turpiloquio e demenza … vedasi Simpson ed affini!

Mia nonna ci vietava di vedere perfino “Lupin III” perché a suo dire, le tette di Margot erano fin troppo strabordanti.
Qualcuno può pensare che erano estremismi, ma provate ad accendere la tv oggi e seguire i programmi che amano i vostri figli … le tette di Margot erano una sciocchezza in confronto!!!

Voglio dire, ma è possibile che le donne di oggi non si rendono conto del vero, autentico e genuino potere che il loro ruolo ha in se’? Nessuno può educare un figlio come una donna, certo l’equilibrio e il massimo lo si ha con il generoso contributo di un padre, ma educare, insegnare, comprendere e intuire, sono prerogative femminili ed è solo essendo davvero madri che si può sperare in una società migliore, più rispettosa, meno aggressiva, più seria e meno alla ricerca delle odierne vanità!

Basta pensare alle quote rose nei CDA, basta travestirvi da uomo, basta spogliarsi, basta relegare l’educazione a sconosciuti, basta sentirsi donne solo quando una di esse raggiunge qualche obbiettivo, basta con le chiacchiere e le lagne … siate madri e mogli e se un vostro figlio manca di rispetto ad un anziano dategli un bel pizzicotto sul braccio, di quelli lancinanti, da livido mutante e che rimangono stampati nella memoria fino alla morte, altro che terapie e stupidaggini varie!
AAAAAAAAAAAaaaaahhhh … che sfogo!

E guardate che l’analisi è più che veritiera.
Nell’equilibrio familiare c’erano due figure ben distinte, c’era l’uomo, il marito, il papà, il capofamiglia.
C’era la donna, la moglie, la mamma ed il “vero” capofamiglia.

La donna aveva un ruolo fondamentale, era la figura più dolce, quella più comprensiva, quella più emotiva etc. L’uomo aveva lo spirito autoritario, la forza ed il coraggio e questo non faceva di lui un privilegiato!

Che privilegi ci sono nello spezzarsi la schiena di sacrifici per mandare avanti la baracca? Il fatto di poter dire: “… prepara la cena che ho fame!”? Non credo proprio!

Ma poi la donna, molto stupidamente, ha smesso di essere donna, volendo accaparrarsi il ruolo dell’uomo ed è lì che c’è stato il “Point Break” (il punto di rottura!)

Una volta andare al ristorante era come concedersi una sera di relax.
Oggi è un mix di urla di mocciosi maledetti che corrono come fatti di crack a cui è impossibile dare un freno … a quello ci penso io … stendendo la gamba al momento opportuno e costringendo madre e figlio ad una nuova serata … destinazione: pronto soccorso!

Oppure ai cani che quella …………(!) della Brambilla ha permesso che ne fosse consentito l’accesso anche nei locali di ristoro!

Non c’è più pace! Vai a farti una bella passeggiata al parco e ti vedi schizzare ‘sti bastardini come proiettili urlanti e pieni di aggressività e le loro madri a fumare e chiacchierare con le amichette!

Una bella fionda e via … si … insomma, ironia crudele a parte, mi chiedo di cosa sia composta l’educazione di un bambino di oggi. Forse dalla tecnologia più che di una madre, forse della tanto amata corrente di pensiero che vede in una sculacciata una violenza verso un minore più che della presenza di un padre, forse da educatori delegati più che dalla famiglia tutta … mah.

Le menti dei giovani di oggi si spengono per poi riaccendersi ritrovandosi coltelli in mano e dopo aver ammazzato due fratelli, orde di ragazzetti che ricorrono allo sballo atto a farsi davvero del male ed a farne ad altri e giovani madri che non fanno più il loro difficilissimo ruolo. Mia madre ci odorava le camicie per vedere se avevamo fumato, ci controllava l’alito per vedere se avevamo bevuto, ed era sempre attenta e premurosa per il nostro bene.

Ma mi chiedo, quando un figlio 14enne rientra all’una di notte, nessuno se ne accorge???
Nessuno controlla se è drogato o ha bevuto troppo??? Dov’è finita la figura paterna e materna che tanto ci scocciavano da ragazzi ma che oggi hanno fatto per molti di noi uomini e donne rispettose e dignitose???
Nessuno si accorge più delle passioni nocive dei figli??? Ma a che diavolo pensano le mamme oggi oltre che ad apparire, fare carriera E AD IMPORCI DI ASSUMERE UNA DONNA SU CINQUE IN UN CDA???????????

S’è perso di vista quanto di più importante avevamo in nostro possesso per fare della nostra una società migliore e a dar genesi a tanto permissivismo ecco a voi … la donna!

Bella conquista!!!

Vi lascio con tre bellissime citazioni, speranzoso che ancora qualcosa di tutto questo prezioso essere donne … ci sia rimasto:

“La parola più bella
sulle labbra del genere umano è "Madre",
e la più bella invocazione è "Mamma mia".
E' la fonte dell'amore, della misericordia,
della comprensione, del perdono.
Ogni cosa in natura parla della madre.”
Kahlil Gibran

“La visione si era dissolta, ma (...) era riuscita
a tenere con sé un pezzo dell'anima di sua madre,
che avrebbe per sempre fatto parte di lei,
una seconda spina dorsale per mantenerla forte negli anni
a venire, un secondo cuore che avrebbe battuto nel suo petto.”
Robin Maxwell, da “Il Diario Segreto di Anna Bolena”

“… Sempre si giravano indietro prima di svoltare l'angolo,
poichè la mamma sempre era alla finiestra
ad annuire e a sorridere, facendo cenni con la mano.
In un certo senso era come se fosse loro impossibile
trascorrere la giornata senza quel gesto,
poichè, qualunque fosse il loro umore,
l'ultima occhiata al quel volto materno,
influiva su di loro come la luce del sole.”
Louise May Alcott, da "Piccole donne"

Altro che donne moderne!!!

36 commenti:

  1. ..ok, prima che qualcuna scriva commenti idioti,se nn lo avete capito questo è un vero elogio alla donna,va capito per certi versi,ma lo è.
    Sam mi hai stupita, molto.
    Grazie Melissa

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  2. SAAAAAAAM!Sante santissime parole!!!Io ho solo 24 anni, quindi rientro in pieno nella pessima e depravata nuova generazione.....ma per mia grandissima fortuna, mia madre mi ha avuta in età avanzata (oggi sarebbe normale....ma allora, avere il primo figlio a 42 anni era qualcosa di completamente fuori dai sistemi....)e quindi, diciamo, era una della vecchia guardia; non giovane come le "altre mamme" e per giunta da sola, mi ha cresciuta in maniera esemplare....allora detestavo le sue sgridate, per non parlare della sua arma preferita (la scopa)....però ora devo dire che sono grata a lei anche per questo!Se lei leggesse il tuo blog ti assicuro che sottoscriverebbe tutto!!
    Grande Sam, come sempre!
    Chiara (quella di qualche mese fa...ricordi?)

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  3. CHIARA!!!!!
    Finalmente ti rileggo!
    Ci mancavi ... lo sai?
    Grazie, grazie e grazie ancora!
    Un carissimo saluto alla tua mamma, che armata di scopa, realizzava qualcosa di speciale!
    Sam.

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  4. Sam, è così che ti fai chiamare oggi?
    Io ti conosco e tu conosci me. Sono la tua professoressa di Italiano e Geografia. Ricordi? Mio caro, grazie alle mie figlie, ti ho ritrovato su questo strabiliante sistema di comunicazione, Internet!
    Ricordo ancora di quando, interrogato, davanti alla cartina dell'Italia, confondevi i confini e con una prontezza di spirito rara, facevi ridere l'intera classe. Tornavo a casa e ridevo di quelle tue stralunate interpretazioni e credevo che, in qualche modo, tu fossi speciale. Era inusuale vedere un bambino nella veste dell'interrogato e senza aver studiato, sfruttare la situazione a suo vantaggio; perchè per la tua simpatia io non riuscivo a "dartele" come meritavi.
    La scuola prevedeva che gli scritti fossero esaminati principalmente nell'aspetto dell'ortografia e lì, eri proprio una frana. Leggo che sei migliorato molto, ma devi farne ancora molte di lezioni caro mio! Ti sgrido ancora adesso vedi?
    Ma devo ammettere che quelle rarissime volte che facevi i compiti ed io leggevo i tuoi temi, ero sempre meravigliata dal tuo modo di ragionare che non corrispondeva affatto al tuo modo di scrivere.
    Caro "Sam", ovunque tu sia, chiunque tu sia diventato, sposato o no .. ti faccio i miei più vivi auguri.
    PS. questa è una delle delizie che il mio mestiere mi dona ancora.
    Questo il mio voto incondizionato: Ottimo con riserve.
    L.T.

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  5. Ormai sei uno di famiglia per noi. Due settimane fà io e mio marito abbiamo avuto la possibilità di andare a fare qualche spesa in più senza preoccuparci troppo di risparmiare.Era un bel giorno per tutta la famiglie e volevamo tanto accontentare Ester nostra figlia per giocare in questi centri di intrattenimento per bimbi dentro il centro commerciale.Al nostro ritorni scopriamo che aveva litigato con una amichetta e che gli aveva sputato!Mio marito Dante d'istinto le ha dato un bel ceffone in faccia.Tutte le mamme presenti lo hanno pesantemente insultato e offeso, anche qualche padre senza attributi.Dante ha fatto bene e sicuro di questo al suo ritorno se l'è portata in camera e ha continuato a dargliele.Dopo i pianti lui, molto teneramnete devo confessare, gli ha spiegato quanto fosse brutto il suo gesto.Poi con calma ci ho parlato anche io e sono certissima che ha capito seriamente che sputare su qualcuno è un gesto sbagliato.Le altre finte mamme e gli altri papini senza palle che crescessero i loro tesori come vogliono, Dante la cinta gliela già fatta assaggiare più volte e sembra quasi che non basta.
    Sei un tesoro sam, complimenti davvero.
    Carola

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  6. Robin ha descritto l'autentico valore materno e tu sei stato intelligentissimo a farne riferimento.Bravissimo caro Sam, mi hai commosso, la mia mamma non c'è più da sette mesi e io ne soffro terribilmente. Soffro anche nel vedere le mamme di oggi, cosi disinteressate ai loro figli ma tanto compiaciute e concentrate su ciò che di loro appare.Tutto molto disarmante.
    Sam, sei uno spiraglio. Chi ti ha sposato deve esserne fiera.Dillo che sei ammogliato, si legge in tutti i tuoi scritti!
    Barbara.

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  7. BENTORNATA CHIARA!!!!!!

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  8. Buongiorno Sam e buongiorno a tutti,scusate la latitanza ma pur non commentando ho continuato lo stesso a leggere i tuoi post, non sarei mai sparita senza prima da persona educata salutare, solo non avevo nulla da scrivere.Questo argomento invece è davvero come dice Melissa un elogio alla donna,la verità credo però che la donna non voglia più responsabilità,perchè troppo impegnata a lamentarsi,il suo ego viene prima,quanto fumo negli occhi stiamo prendendo,che confusione nella nostra testa.I tuoi ricordi da piccolo mi hanno fatto sorridere però io penso che il dialogo sia il metodo più corretto per l'educazione dei figli,perchè lo schiaffo o lanciare una ciabatta è scaturito dalla rabbia(a me fu lanciato l'apriscatole quello con la punta di ferro e il braccio pieno di lividi,rimasi fregata dalla porta chiusa a chiave).Penso che con i figli bisogna ascoltare e per farlo bisogna essere presenti,bisogna dare l'esempio se vogliamo che si comportino in una data maniera,ma per fare tutto ciò la donna dovrebbe riscoprire ed amare il suo vero ruolo sia che essa lavori oppure no, avere più coraggio e chissà Sam forse tu stai dando alla donna una bella scrollata.Auguro a tutti una serena serata,un bacio LO...

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  9. Scusate ho appena letto un commento.... Sam ricordi quando ti dissi che mi piace Vasco Rossi beh c'è una canzone che dice SENZA PAROLE. A volte vorrei dire delle grosse parolacce ma dico PORCACCIA LA MISERIA inutile approfondire quando si è impotenti nell'agire. LO!

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  10. Bentornata anche a te LO, è un piacere rileggerti!
    Quale commento ti ha tanto disturbata?
    Tornando al post, il dialogo tra genitori e figli è importantissimo, ma devi ammettere che a volte si commettono delle stupidaggini davvero grosse!
    Io, scusa la durazza con la quale ti dico questo ... ma ne so qualcosa, preferisco riempire di schiaffi un figlio 14enne scapestrato e irrispettoso delle regole della strada che piangerlo ogni giorno perchè per non rivinarsi i capelli ha omesso di indossare il casco!
    Chiedo scusa a tutti coloro che personalmente o indirettamente hanno vissuto un tale orrore, ma penso, anzi sono sicuro, che mi darete ragione.
    Credimi, uno schiaffo dato senza ira, ma con autorità, può fare più di un milione di parole che si sa, ai ragazzi piace davvero poco ascoltare noi adulti.
    Le mazzate di mia madre e mia nonna, anche se portate da conprensibile ira, mi hanno insegnato il valore per il rispetto per gli anziani, l'educazione, il senso del lavoro e quanto di meglio, anche se poco, c'è in me!
    Non ho imparato il rispetto per le donne ed è stato proprio a causa di qualche ceffone non dato!
    Ok, ora devo andare, grazie di tutto.
    Sam

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  11. ho capito LO a quale commento ti riferisci e dire PORCACCIA LA MISERIA è da signora, come dice Sam è bello rileggerti. Francy

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  12. Sam,
    quando ho letto il primo commento ho detto cavolo! allora avevo gia' scritto !!!!
    In questo post ti sei scoperto, sbugiardato...Tu adori le donne Sam....
    Io sono cresciuta con metodi severi, qualche volta devo ammettere che se i miei mi avessero dato qualche spiegazioni in piu' oltre ai ceffoni non sarebbe stato un errore. Ho cercato di fare questo con le mie figlie, ma non ne ho avuto troppo bisogno, mie figlie hanno preso ceffoni quando serviva ma fortunatamente il mio tono di voce arrivava prima. Occorre fermezza e determinazione e di sicuro, come dice Lo, buon esempio...... Non condivido, non accetto, non accettero' mai l'uso della cinta (e be' qualcuno lo doveva pur dire!), credo che quella sia crudelta', mi permetta Carola ma lei e suo marito dovreste rivedere leggermente il vostro metodo educativo e sinceramente quella bimbetta mi fa un po' pena e tanta tenerezza.....Credo davvero che qualche ceffone, un bel discorso e qualche punizione sarebbe stato sufficiente anche per un gesto cosi' grave. La cinta Carola, proprio no. Lei e suo marito avete tutta la mia disapprovazione, dormirete tranquilli lo stesso stanotte lo so, non si disturbi a rispondermi questo.
    Credo che sia normale pensare che gli eccessi siano sempre sbagliati, e che sia la crudelta' che l'indifferenza fanno crescere male i nostri figli.
    Sara' anche stupido ma sono rattristata da quel commento, ma come si fa ?????
    Stella stellina
    P.S.
    Ben tornata Lo'.....

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  13. Ecco svelato il commento che ha suscitato così tanto sdegno da molte di voi. Ma mi sembra che Carola abbia parlato di un ceffone e non di cinghiate, anche se alla fine del commento dice che il sig. Dante "l'ha già usata".
    Intere generazioni hanno temuto la cinta tanto che sono andate di moda le bretelle, e non mi sembra che siamo tutti dei poveri neurolesi, penso invece ... con il senno di poi, che a volte erano proprio meritate!
    E' chiaro che si parla di casi estremi, è ovvio, ma senza concentrarci sull'oggetto (anche un ceffone da voi accettato, se dato male può causare seri danni), ci sono casi in cui parlare non serve a nulla e questo non è un inno alla violenza.
    Se mio figlio, in preda all'euforia per salire su una giostra, mi scappa dalla mano salvandosi per un pelo ma causando un serio incidente, io uno sganassone glielo do eccome, ma anche due!!! Il tutto, ovviamente, seguito da lunghe e chiare spiegazioni!
    Una volta, in un congresso, c'era una bimba seduta accanto a me, era odiosa e si girava sempre a fissare le persone dietro di lei infastidendole. La madre urtata le ha tirato cosi forte i capelli da farla sanguinare! Questo è un estremismo, un esagerazione!
    Nel Libro dei libri si legge: "non trattenere la VERGA da tuo figlio!"
    Ci sarà un motivo ... o no?
    Come voi stessi dite, ci vuole misura, equilibrio e il dare un buon esempio.
    Ma io, tutto questo disgusto verso il buon Dante non lo provo.
    Sam

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  14. Cara Stella,
    Attenzione, Sam non va a fare la barba perché va ad annaffiare le piante, ma per chi si incontra fra le piante del mais e pomodori, ecc. Capisci???

    Noorm

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  15. Miei cari, ho riletto con attenzione tutti i commenti e ritengo doveroso fare un mezzo passo indietro da parte mia. Nel senso che, in alcuni stralci, sebrava quasi io ritenessi il picchiare un bimbo l'unica arma a disposizione dei genitori per educarlo.
    NO, non è questo quel che penso! Ma ripeto che ci sono dei casi in cui usare estremi rimedi sia doveroso!
    Adesso spogliamoci tutti dalla veste dei perbenisti no-war, no-violence etc. e chiediamoci, rispondendo onestamente solo a noi stessi: se io fossi la madre o il padre di uno dei piccoli degli asili nido dove ne hanno prese gratuitamente e spietatamente da streghe maledette ... cosa gli faremmo se fossero nelle nostre mani? Io non gli parlerei di sicuro!
    E se fossimo genitori di un piccolo stuprato da un pedofilo schifoso, cosa faremmo per lui un comizio sul rispetto dei piccoli? E cosa fareste voi se foste le madri di quella quindicenne violentata da un gruppo di luridi minorenni in spiaggia???
    Andiamo ... rispondete con sincerità a voi stessi!
    Sono tante le botte che ho preso da piccolo e che erano esclusivamente frutto di ira ed esaurimento nervoso, ma altre volte me le sono proprio meritate!
    Ogni genitore conosce bene i propri figli e se ne osserva con attenzione i modi, la crescita, gli interessi, il comportamento e le tendenze, può addirittura prevenire certe assurde e sbagliate azioni, ma se un figlio è ribelle, indifferente ad ogni tipo di dialogo e pericoloso per se stesso e per gli altri ... ben venga la linea dura, finchè s'è in tempo!
    Su questo blog ho sempre sostenuto la non violenza di alcun tipo, e continuo ad essere di questo parere ... ma la violenza è una cosa, la disciplina ne è un'altra!
    La disciplina fa male! E' inevitabile! E' un atto forzato e correttivo per tentare, in estrema sintesi, di riportare il senno a chi l'ha perso! E badate bene, l'atto del disciplinare è sempre doloroso, per prima verso chi la applica!
    Io credo molto nelle punizioni invece. Ma non come usa oggi, che sono solo delle minacce! Se dico una settimana senza cellulare (ossigeno puro per i nostri giovanotti) lo dico e lo faccio! Una settimana a casa? Stesso procedimento ... ma non mi limito a soffrire nel vedere mio figlio segregato in casa e triste perchè con la testa altrove ... ma utilizzerò tutte e sette le sere per ragionare con lui e per fargli capire inequivocabilmente la gravità di ciò che ha fatto!!!
    Spero di essere stato chiaro.
    Buona giornata a tutti ... ora devo andare a sgozzare il cane del vicino che mi ha svegliato anzitempo ... SCHERZAVO!!!!!

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  16. Ed eccoci ritornare sul ruolo insostituibile della donna. Essere madri significa anche essere presenti, attente, ottime osservatrici, preparate e solide ... ma se una madre è fuori tutto il giorno e delega l'educazione a surrogati di mamma è inevitabile che si ritrovi un figlio 15enne che neppure conosce davvero!

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  17. E quando nelle nostre piazze si riversano centinaia di ragazzotti dementi, facinorosi, violentissimi e bastardi, armati di dio solo sa che arma, intenzionati a tutto senza limiti e destinati, probabilmente, ad ammazzare qualcuno ... cosa dovrebbe fare la polizia con questi "figli" ... prendere un megafono e tentare il dialogo???
    Via di manganello sui denti!!!
    Anzi, io userei il mitra sulle ginocchia, così costretti a camminare come Free Willy fatto di coca per qualche annetto, avranno modo di rifletterci su!
    E che gli vogliamo dire a quel gruppetto che ha massacrato barbaramente un musicista reo di trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato??? Che la mammina ha detto che "non si fa"???
    E ripeto, non è mero rispondere alla violenza con la violenza, ma è disciplinare con forza adeguata all'oorendo atto chi, si spera, torni in se stesso!
    E ... a proposito ... come diceva Claudio Baglioni: "W l'inghilterra" per l'esemplare punizione inflitta a restivo!
    E vergogna a chi cerca in OGNI modo di distorcere la verità nel caso di Perugia, anzi ... che la signorina Amanda ringraziasse il cielo che si trova in Italia, che nel suo paese già sarebbe stata giustiziata a morte!
    Bah!

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  18. GIUSTISSIMO SAM!SPERO SOLO SI RECEPISCA BENE IL DIVARIO TRA VIOLENZA E DISCIPLINA.VERONICA

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  19. D'accordo con te Sam, ma noi si parlava del tipo di disciplina usata da un genitore verso un figlio, le forze dell'ordine e i processi che c'entrano?
    Betty

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  20. Per fortuna che non ami la violenza che senno'! Scherzo Sam, l'ho capito bene il tuo pensiero e sono in parte d'accordo. Tendo più al pensiero di Lo Francy e Stella perchè usare una cinta significa proprio infierire provocando un gran dolore! E mi sembra crudele. Anche se nei casi estremi e in contesti urgenti ..forse forse. Ma non so, non sono padre e il mio non me le ha mai date troppe.
    Buona giornata Sam.
    Sai che in ufficio non si parla d'altro che di te da giorni?
    Sei un caso strano!
    Lorenzo

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  21. Questa volta commento anch'io.Sono padre di tre maschietti, il più grande ha già dieci anni.Sin dall'inizio con mia moglia abbiamo avuto diversi problemi perchè lei non vuole mai, per nessuna ragione, alzare un dito contro i bambini. Non importa la gravità della cosa, per lei è violenza allo stato puro. Non che io volessi linciarli, ma qualche sculacciata o sganassone spesso la mia mano è stata fermata da lei. Cosi ora i bambini sanno di trovare sempre riparo nella mamma e io sono l'orco. Domenica eravamo in campagna da mio padre che ha una piccola piscina per i nipotini, lui scherzando al più grande gli ha schizzato l'acqua e lui in tutta risposta gli fa vaffanculo stupido! Mio padre non ha reagito neppure e se chiuso in casa!!!!!!Mia moglie subito ha preso le difese del bambino e io mi ritrovo un figlio che neppure si sa allacciare le scarpe ma che è così sfacciato e maleducato da mandare a fanculo il nonno che lo ama da morire.
    Morale della favola, voi donne siete portate al perdono alla comprenzione e a lasciar correre e questa vostra paura della "cinta" sta facendo un grosso guaio!Pensateci bene, ogni tanto una sberla non fa male!
    Bravissimo Sam.

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  22. Scusa Sam ma se in alcuni punti con te sono stata in disaccordo col tuo pensiero, questa volta lo sono completamente.Ciò che tu hai risposto riguardo a ciò che scriveva Carola ed il suo CARO come lo definisci tu, marito con le palle è incomprensibile(per me).Parto sempre più convinta che lo schiaffo pizzicotto chiamali come vuoi è solo una valvola di sfogo per chi è arrabbiato ma fin qui niente di strano siamo umani,sempre che rimangono scappelloti senza esagerare,ma ripeto come disciplina non servono a nulla, se a questo aggiungiamo l'età di una bambina RITENGO che questo atto usato dai genitori rasenta l'assurdo,avrei "capito"lo schiaffo di Dante al momento, a tutti può succedere, ma è DISGUSTOSO arrivare a casa e continuare a dargliele e la mammina tanto brava e premurosa dopo parla alla bambina continuando a dire che la cinghia la bimba l'ha già provata ma che ancora non è bastata, come dici tu? SCEMA DI GUERRA ....possibile che non riesci con le parole a far capire se è giusto o sbagliato il gesto ad una BAMBINA?COME DIAVOLO HAI FATTO a stare a guardare mentre l'uomo con le palle usava la cinta con tua figlia e VOGLIO pensare che fosse usata senza far male ma quanta paura ci sarà stata negli occhi di tua figlia!!! !!Sam la disciplina serve sono d'accordissima ma quella fatta di punizioni portate a termine,usando toni fermi,ma dando soprattutto l'esempio e sempre dialogando.NO!!!!Assolutamente non serve usare la violenza fisica (di questo si tratta)come disciplina perchè è questo che il caro Dante insieme alla moglie fanno e ne sono pure orgogliosi definendo gli altri" padri senza attributi". Io di quel commento SI!!! SONO DISGUSTATA. ARRABBIATI QUANTO VUOI...le parole sai usarle bene per dirmi che ho frainteso e me lo auguro sul TUO commento ma... il commento di QUEI DUE era abbastanza chiaro. LO!!!!!

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  23. Ok, Lo, hai il diritto di pensare quel che vuoi e si, sono TOTALMENTE in disaccordo con te!
    La disciplina NON è violenza, puoi disgustarti quanto vuoi.
    Ma c'è una cosa che non capisco, perchè accanirsi così tanto su QUEI DUE???
    A me sembra che a te non piaccia essere trattata così.
    Hai mai pensato agli occhi di quella bambina che ha ricevuto lo sputo??? Io si, ecco perchè ritengo la cinta esagerata (?) ma una sonora sberla NO!
    Poi, voi tutti parlate di ceffoni, ma ... i vostri ceffoni, quelli non violenti per carità, non fanno male? Perchè se non fanno male che minchia li date a fare???????????
    Ciao e a presto!

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  24. Sam,
    un commento veloce ed indignato alla signora Irene che dice che tu scrivi male e che comprenderti e' UN IMPRESA....
    Signora irene..... le e' morta la maestra da piccola?????? Si scrive UN'IMPRRESA.... in italiano l'articolo un al femminile non si usa quindi si deve elidere la a di una.....
    Stella stellina
    P.S.
    Si' signora irene e' stato un semplice errore di battitura.....

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  25. A tutte le sostenitrici della non sculacciata , mio padre mi fece fare le cambiali per la vespa a 14 anni e mi do il divieto di trasportare qualcuno e di mettere il casco. Io non lo feci e feci un incidente con una uno. La ragazzina che stava dietro si è fratturata il braccio e mo è mia moglie. Quando so tornato a casa la mi mamma ha preso il mattarello, quello pe la pasta e ma rotto il polso.Solo quel dolore mi ha fatto capire il perchè mio padre fosse tanto contrario a farmi andare in due.
    Voi siete le sceme di guerra che dice sem perchè se me fosse ndata male la mi moglie mo non cera!
    A buzzeee!

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  26. Sarà vero che Sam sia così arcano?
    Sam non ha toppato, non ha sbagliato una virgola di ciò che ha esposto. E' vero che a volte bisogna comprenderlo ma non riesco a capire come suoi fedeli lettori non abbiano intuito o interpretato i suoi messaggi che di seguito provo a sintetizzare.
    Sam si dispone tra chi non tollera la cruda violenza e non accetta gli atti forti e "maneschi" ma ha l'elasticità mentale (che voi non possedete) di valutare uno schiaffo o una energica disciplina come atto estremo allo scopo di salvare, aiutare e redimere un animo perso, bambino o adulto che sia.
    Questo, né in filosofia e neppure in psicologia e lontanamente paragonabile ad un atto violento.
    Strattonare un passante, altrimenti destinato ad essere investito, è un atto in se' violento, ma salva una vita.
    Capirlo vi farebbe maturare e capire qualcosa.
    Ottimo con lode Sam.
    L.T.
    ps. ....ma quanti errori figlio mio!

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  27. Sam,
    ora veniamo invece al post, interessantissimo come non mai.....
    Ma siamo fuori di testa ??????
    "le ha fatto gia' assaggiare la cinghia e sembra quasi non basti"????????
    E che le vogliamo fare a 'sta bimbetta? La impicchiamo per la testa al lampione del giardino e la lasciamo la' tutta la notte????
    ma siamo impazziti??? Ma hai letto bene cio' che ha scritto la signora Carola Sam??? Ne dubito fortemente, e sinceram come t'ha gia' fatto notare qualcuno, ma che c'entrano gli adulti??
    Cosa c'entrano i pedofili, i delinquenti, gli assassini, gli stupratori?? Stai parlando di crimini commessi da adulti, per quello volendo anche (scusate, nessuno sara' d'accordo, ma e' una mia personale opinione!)LA PENA DI MORTE!!!!
    E son d'accordo con te che forse nella maggior parte dei casi e' gente mal educata nell'infanzia/giovinezza. Ma tu ritieni che una bimba di 4/5/6 anni VADA PRESA A CINGHIATE????
    Ma che hai bevuto Sam?? Scusami ma non ti riconosco. Pienamente d'accordo con Lo!!!!!
    Tu Sam, parli allo stesso modo di ceffoni e cinghiate, ma siamo impazziti??? Addirittura ti leggo scrivere "il buon dante"!!!!! SAAAAAAAM, si parlava di cinghiate, l'hai capito o no???
    Io sono d'accordissimo con te che quei genitori che non rtiescono a farsi ascoltare dai figli con il solo tono della voce(t'assicuro sulla mia esperienza personale che puo' bastare!) debbano ricorrere a punizioni anche corporee ma tutto ha un limite!!! Mi son venute le lacrime agli ochhi a leggere Lo' che chiedeva a carola se lei assisteva alle cinghiate sulla figlia!!
    MA CHE SCHIFO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Stella Stellina

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  28. Non ho offeso nessuno ho detto solo la mia opinione c'è libertà di pensiero sai?Sei offensiva Irene, su questo saremo d'accordo,per quanto riguarda il nocciolo della situazione mi sa che te lo sei ingoiato e ti è andato pure di traverso spero tu non abbia figli altrimenti poverini se fanno parte di una generazione di smidollati irrispettosi e violenti, ma tu naturalmente non fai parte di una categoria di genitori ebeti schiavi dei propri figli.Ribadisco il mio pensiero sperando di essere stata abbastanza chiara,sono un genitore e come tutti può commettere errori,ma una cosa è certa fin dalla tenera età ai bambini si fa capire ciò che è giusto o sbagliato e proprio perchè piccoli non serve la violenza fisica ma fermezza.Se voglio che i miei figli siano educati devo prima esserlo io ,mi spiego CARA Irene? Vorrei risponderti alla tua ultima domanda con una risposta altrettanto offensiva ma sarebbe sbagliato che esempio darei ai miei figli? ADDIO da LO!!!!

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  29. Sam,
    ho letto ora la risposta di carola....
    Non amo particolarmente Vasco Rossi, ma adoro quella canzone........
    Stella stellina

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  30. Signora Carola tengo a fare una precisione: educata è diverso da santarellina e le posso assicurare che quando qualcuno ci rimette in questo caso una bambina SI DIVENTO CATTIVISSIMA!!!!LO!!

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  31. "Stella Stellina", ... "mio figlio Michele, aveva la passione smodata per le moto. A lui non bastava guidarle, lui amava il rischio, era sconsiderato, irrispettoso, scellerato e menefreghista. A 16 anni, persuaso dalle sue facili e disoneste promesse, gli diedi il consenso di prendere la patente "A" e lo aiutai a comprare la sua prima moto. Gli feci corsi di guida e lo iscrissi ad un club serio e ben consapevole dei rischi insiti nell'uso di una due ruote. Lui però, disattendeva alle regole base della sicurezza, mettendo in serio pericolo la sua vita e quella degli altri. Mia moglie mi esortava spesso a fare qualcosa di serio, visto che le parole lo sfioravano a malapena, per dare un limite a questa cosa prima che fosse troppo tardi.
    Ricevevo spesso sue multe per guida senza casco, in due, oltre ... molto oltre, i limiti di velocità ed altro. Sai cosa vacevo io? Mi limitavo a rimproverarlo. Poi gli ho tolto la moto, ma tanto lui usava quella dei suoi amici, ed è stato con una di quelle che l'ho perso. Ora lo assisto 24ore al giorno, in coma irreversibile e chi era dietro di lui ... è morto!
    Avrei voluto assistere alla sua prima gara, avrei voluto vederlo sposare, avrei potuto stringere a me suo figlio ... mio nipote, avrei voluto ......... Mia moglie lo aveva capito e me lo aveva detto, serviva una riprensione più decisa, più ferrea, più risoluta, più ... da uomini e non da femminucce (come me) ma io l'ho ignorata perchè "non volevo fargli troppo del male" al ragazzo. Ora è qui accanto a me! Orizzontale e vivo quanto una pianta, la sua vita spezzata e la mia morte sopreggiunta prima della mia reale dipartita. Michele non c'è più davvero, di lui mi rimane solo un rimorso ... quello di non essere stato abbastanza duro con lui. Ho sulla coscienza mio figlio, e sul cuore la vita di Daniele per la quale nessuno mai potrà perdonarmi, nemmeno Dio!
    Michele mi amava e se io fossi stato più maschio nei suoi confronti, l'avrei certamente salvato!
    Tu disdegni e ti sconvolgi per una bella cinghiata ... prova a vivere il mio dolore, il dolore di Michele e quello dei famigliari di Daniele ... vedrai che la cinghiata potrebbe ben essere paragonata ad una medicina AMARA, ma che fa davvero bene!"
    Io non ho bevuto nulla, ho solo compreso che la "cinta" di cui parlava Carola era una metafora, come lei stessa conferma, ma schifarsi così tanto verso chi usa toni oggi considerati forti è atroce. Io NON TOLLERO LA VIOLENZA, NON SAREI NEPPURE CAPACE DI PICCHIARE MIO FIGLIO CON UNA CINTA ... MA ... il papà di Michele ... lo farebbe volentieri.
    Ed ora basta ... sto troppo male.
    Se possibile, smettete di squoiare Carola e Dante come streghe dell'800 e torniamo, se vi va, al tema.
    Io parlavo di estremi!
    S'è capito o devo chiamare un interprete/scrittore/filosofo oppure devo scomodare Dante o Froid???
    Grazie.

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  32. Cari miei permettetami di condividere con voi la mia fanciullezza.

    Sono nato l'ultimo di 5 figli, Padre mai presente in mente, (alcolizzato). Mia Madre ha dovuto fare il tutto per noi. Siamo cresciuto nell'estreme povortà. Ogni giorno per noi era una sfida d'affontare. Noi vivivamo per la cintura. adirittura Mia madre faceva fare da un vicino, la cintura a 9 code di gatto ci'é tagliato in 9 strisce , quello si che faceva male. Sapevamo tutti le regole di casa, conoscevamo tutti i nostri dovere a casa che sia a scuola che sia per la strada. Quando é andata storta qualcosa, abbiamo dovuto pagare. Come pagavamo? La cintura. L'unica modo che aveva mia madre di controllarci perché non c'era un padre era con la gatta a 9 code e lo sguardo che ci dava come avvertimento! Siamo cresciuto bene tutte e 5 che abbiamo anche i nostri figli con il quale abbiamo praticato la cinture, tutti cresciuti bene e rispettosi verso tutti. Purtroppo loro non usano la cintura e i loro figli crescono molto storti. Alloro che mi ditte vereamente e sinceramente?

    Noorm

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  33. Sam.....tanto per ritornare al discorso principale, le donne hanno da sempre un attitudine permissiva, accondiscendente tendente al perdono, la loro dolcezza innata le porta a soffrire smisuratamente quando un loro figlio geme. Ma questa "sconsiderata" tendenza della donna genera figli stupidi e viziati e questo è dimostrato, basta guardarsi intorno.Da che mondo è mondo l'uomo è abituato a farsi ubbidire, la donna a farsi capire, ma purtroppo c'è il ribelle che diventa ubbidiente (l'esercito lo dimostra ogni singolo giorno) ma lo stupido è sordo ai consigli, chi è abituato a considerare le grida, le ramanzine e le "cazziate", è totalmente immune al dialogo! No alla violenza, ma è necessario trovare un metodo comunicativo comprensibile anche agli stupidi!
    Sam, non posso comprendere il tuo dolore, e non posso credere che io nella mia pochezza abbia compreso il tuo messaggio senza spingerti ad esporti e a risvegliare certi dolori.
    E il bello sai cos'è? Che tu hai premesso di fare un mezzo passo indietro.
    Non c'è altro che dire, sei un uomo speciale.
    Normy è un uomo vissuto e forte, è una roccia inscalfibile e sei perchè? Io dopo certi trattamenti avrei sofferto troppo.Ma forse è perchè Norm è un uomo speciale e lo si capisce bene SAm.
    Vi voglio bene ....
    Nancy

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  34. Ma non si è capito ancora?? Mio figlio, di dieci anni, ha mandato affanculo suo nonno dandogli dello stupido!! E mia moglie mi ha obbligato a non intervenire in alcun modo!!
    Sam tu sei il massimo e sapere cosa hai passato per me è incomprensibbile.
    Ma ho deciso di essere più severo e non permettere mai più che avvenga una simile cosa, anche se a costo di schiaffi madornali.
    Voi con queste teorie da donnine invertebrate avete rovinato il mondo, una volta lo schifoso lo riconoscevano tutti e oggi grazie alla vostra "comprensione2 ci girano indorno senza che ce ne accorgiamo.
    Bravo sam.bravo bravo bravo!

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  35. Caro se mi permetti data la mia veneranda età vorrei darti del tu,sono la signora Angela.Ho letto sin dall'inizio tutti i vari commenti ma quando ho letto il tuo il cuore mi si è spezzato in due,pur di aiutare un figlio un padre darebbe la propria vita e tu se potessi daresti la tua,ma la vita non ci appartiene e noi siamo solo delle pedine,ricorda per qualsiasi cosa avessi fatto ti saresti dato delle colpe ma i SE i FORSE sono solo olio bollente sulle ferite.Vorrei se mi permetti lanciare una spada a favore di stella stellina LO ed altri è stato tutto un malinteso o confusione come dice LO,sono sicura che soffrono molto per te,lo capisco dal silenzio di stellina e dalla disperazione nelle parole di LO alla quale se mi permette vorrei dirle di non guardare indietro ma avanti non credo di sbagliare ma pur non sapendo il motivo penso che ti porti dietro un brutto fardello,coraggio! Sam sono molto credente e nelle mie preghiere penserò a tuo figlio a te e a chi ti è vicino affinchè Dio vi dia la forza.Un abbraccio forte da Angela

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  36. Sam,
    leggo ora gli ultimi commenti e credo di essere forse l'unica ad aver capito male...... voglio parlarne x l'ultima volta ... ma io credo di aver capito che le parole da te riportate virgolettate, siano le parole di un altro padre e non le tue personali. Tu hai parlato spesso del tuo impegno nel volontariato e io credo che quella che tu riporti sia l'esperienza di altri, che tu ti sei ritrovato a vivere indirettamente.
    Credo che il papa' di Michele sia una persona che tu hai conosciuto e che tu abbia semplicemente e meravigliosamente riportato le sue parole, la sua esperienza. E vorrei dire a questo padre di non colpevolizzarsi troppo, ma chi l'ha detto che la cinghia avrebbe avuto un risultato migliore? Ho esperienza di un lontano parente che in gioventu' ne ha combinate di cotte e di crude, preso metaforicamente a cinghiate dai genitori, non ha mai capito il male che faceva finche' l'amore, la fermezza, la determinazione, il sacrificio di una donna non l'ha riportato sulla retta via.....
    Stella stellina

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