
“Generazione di fenomeni” cantavano gli “Stadio”. Gia’ … proprio dei “fenomeni” … paranormali però!
Ad osservare le attuali generazioni ci si scopre sempre un po’ fuori posto, inadeguati e sperduti. Se ci si sofferma ad osservare le loro abitudini, le loro priorità, i loro interessi ed il loro atteggiamento verso la vita, si viene sommersi da sentimenti di reale preoccupazione, malinconia per il passato e dispiacere verso giovani vite cresciute come “lattuga da laboratorio”.
Da sempre le figure materna e paterna hanno diverse collocazioni. Il padre è tendenzialmente più duro, più intransigente, più severo, meno tollerante, meno possibilista e meno comprensivo … solitamente.
Ricordate da bambini quando la mamma ci sgridava per la nostra solita marachella? Ad un certo punto, dagli 80/100 decibel, le sue grida assumevano il suono del sussurro spaventoso dicendo: “… e mo’ che torna tuo padre …!” Lì ci cadeva il gelo addosso ed al solo pensiero, tremavamo come budino durante un terremoto!
La madre invece era la detentrice dell’accondiscendenza. Si, a volte anche lei ci faceva disegnare il Madagascar nelle mutandine con le sue forchette di legno, le prolunghe ed i maledettissimi pizzicotti! Ma solitamente era poi quella che di nascosto ci portava un mozzico di cena in camera nostra, dove eravamo finiti in punizione e “senza cena”!
La donna è sempre stata più permissiva, più accondiscendente, meno impetuosa e più riflessiva. Dopo averle prese dal papà, infatti, si cercavano le coccole proprio dalla mammina che, a differenza del papà, si commuoveva nel vederci piangere.
Nel corso degli ultimi anni la donna, come del resto in quasi tutti gli aspetti della vita, ha imposto se stessa ed i suoi metodi educativi. Le tendenze di papà e mamma, seppur differenti, si bilanciavano alla perfezione. C’era disciplina e dolcezza, severità e comprensione, silenzio e dialogo. Ma tutto è decaduto rovinosamente quando la donna ha preteso il suo metodo accondiscendente e gli ha assicurato il monopolio. L’uomo, povero babbeo, anziché insistere e dare equilibrio morale, pur di non doversi più occupare troppo dei figli, ha “delegato” l’educazione alla donna … con catastrofici risultati.
Per carità! Adesso non si pensi che io ritenga responsabile la donna, e solo la donna, per il tracollo dei valori e del senso di responsabilità dei giovani oggi.
Tuttavia la classica frase “i tempi sono cambiati” certifica una realtà fin troppo evidente e preoccupante. Ho lavorato in un contesto universitario a Bologna, Perugia, Macerata e Pescara. Lì, anni addietro, si osservavano manipoli di studenti a fare capolino in aree improvvisate, animando discussioni su temi tratti da lezioni precedenti, con i quotidiani o, più semplicemente, ad organizzare la serata. Oggi diversamente gli studenti hanno tutti il loro i-Phone, il loro mini pc ed il loro, noiosissimo, immancabile ed atroce “facebook”! Riempiono gli atri, i bar, i locali, ma anche se sono moltissimi, sono in linea con qualcun altro non presente. Ore ed ore con gli occhi puntati allo schermo, a scrivere qualunque cosa … ma poi a tu per tu … non puoi fare a meno di notare la “generazione silente!”
Io provo spessissimo a dialogare con i giovani, ma sono laconici, sinteticissimi come la licra, noiosi ed inespressivi. I loro interessi sono legati alla moda del momento, al pensiero generale ed al totale isolamento dal mondo ma aggrappati alle loro amicizie. Amicizie sfoltite ogni sabato sera!
Leggo sui giornali che in Italia abbiamo una nuova “risorsa”: gli immigrati. Ben 5 milioni, secondo il dossier annuale statistico de Caritas/Migrantes. Una “fotografia” questa che decreta, a mio giudizio, un vero stato d’allarme sociale. Gli immigrati infatti, diventano una risorsa indispensabile perché vanno a coprire lavori che i nostri giovani non vogliono più fare! Dall’agricoltura all’infermiere.
E ricordo quando la scuola finiva. Al mattino il piccolo Sonny avrebbe potuto dormire un po’ di più, ma il papà all’alba lo svegliava per portarlo con se in officina a pulire gli utensili da lavoro ed immancabilmente la madre protestava: “lascialo dormire un po’ di più, visto che non ha scuola!!!”; “se proprio deve lavorare, non sarebbe il caso di trovare un lavoro più adatto e meno faticoso?E' ancora un bambino no???”; “l’officina è un posto pericoloso, lascialo a casa, semmai gli farò rifare i letti!”; “anche lui ha diritto ad una vacanza non credi???”.
Beh, anche questa volta l’ha avuta vinta. Così, il papà di Sonny ormai è in pensione. La sua officina è chiusa ed il suo talento nel riparare ogni motore è in pensione con lui. Sonny invece frequenta l’università, vuole fare l’avvocato, non ha dato molti esami ed i risultati dei suoi studi non sono eccellenti … anzi! Secondo la sua mamma è perché lasciare la propria città e la propria casa lo ha sconvolto un po’.
Di fatto, Sonny, sa' benissimo che a lui non è mai richiesto di dare il massimo, perchè tanto c'è sempre mamma che corre in suo aiuto! Ed anche se senza alcuna cattiveria, camperà sulle spalle d'altri.
"Tenerissimi cuccioli di uomo, immacolate bimbe pure", così consideriamo i nostri figli oggi. Per poi scoprire orrori inenarrabili. Dal “Corriere dell’Umbria” del 5 Nov. 2010, la scioccante notizia secondo cui una bimba di 11 anni è stata trovata in possesso di giornalini porno ed “altri oggetti in plastica” dar spettacolo tra i posti di uno scuolabus! “11” anni. UNDICI!!! Io ho paura!
Un imbecille neolaureato mi scrive dicendo che “i vecchi sono un peso morto, delle sanguisughe sociali” e non continuo con la descrizione perché certa gente merita solo la fucilazione. Io quei vocabolari che conoscono a memoria …!
Ma poi oggi … il limite è stato passato e doppiato!
Da “Libero news”, “Lady Gaga batte pure Gesù!”. Non mi toccate Gesù! John Lennon dichiara: “siamo più famosi di Gesù!” e viene centrato???
Evviva!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E’ troppo cari miei, è proprio troppo. Chi ha lasciato cotanto spazio a menti deformi come queste? Lady Gaga … capite? Il nulla in persona, l’indecenza per apoteosi, l’inconsistente per antonomasia, l’emblema dell’idiozia e del non saper far nulla. Ma andiamo, non è buona neppure per fare da spaventapasseri ed essere scagazzata dai piccioni e la paragonate a Gesù, il più grande uomo che sia mai esistito?
Tutti i limiti del buon senso sono già stati separati. La “libertà” è sconfinata nella pochezza.
Io sono sconcertato. L’emblema della povertà morale umana paragonata alla ricchezza di Gesù Cristo. Io so’ bene che non è questo il luogo per parlare di religione (la detesto in ogni sua forma) ma sono indignato profondamente.
Perché il senso della misura è così dimenticato? Perché i limiti devono “per forza” essere sorpassati? Perché l’ha detto James Dean? Grande eroe, non c’è che dire, ma s’è schiantato come un pollo!
Questa mia ultima considerazione è il frutto di mie recenti analisi che mi hanno portato a credere che alla base di tutto c’è il totale disgregamento della famiglia.
Quindi donne strafighe e super woman, lasciate nel cassetto il vostro sconfinato ego, e “concedetevi” unicamente ai vostri mariti, figli e casa.
Quindi voi uomini tutto soldi e successo, tutto Suw e telefonini, tutto locali e moda, buttate nel cesso la vostra inutile vita da fighetti depilati e “concedetevi” solo alle vostre mogli, onorandole ed aiutandole nella gestione della vostra famiglia … perché essa (la famiglia)è il più importante investimento della vostra vita!!!
Date retta a Sam, essere dei “dongiovanni” è un’offesa, non un complimento. Non fate come le attualissime “puttane” che per “pudore” si fanno chiamare “Escort”. La Ford è solo una gran macchina!
Ciao a tutti. Buon nebbioso week end!
Sam.